Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive

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1 Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE (L-22) Facoltà di Scienze Motorie UNIVERSITA DI CASSINO INSEGNAMENTO IGIENE GENERALE CORSO INTEGRATO SALUTE E ATTIVITA MOTORIA Insegnamento di IGIENE GENERALE Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive Agente, Ospite, Ambiente Tempi e interventi della prevenzione Prof. Giovanni Capelli Cattedra di Igiene Anno Accademico 2011/2012

2 Malattie infettive Caratteristiche Trasmissibili Fattori di rischio specifici Agenti eziologici di natura biologica Proliferazione di agenti viventi estranei allorganismo Breve tempo di induzione (generalmente) Tendenza alla acuzie (generalmente) Tendenza alla remissione spontanea (spesso) 2

3 F1 F2 Malattia A Malattia B F3 Malattia C Fattori dell agente Fattori ambientali Fattori dell ospite Fattori di rischio specifici Modulazioni Effetto specifico 3

4 F2 Malattia B F M specificità L azione degli agenti eziologici è specifica 4

5 F2 Malattia B F M Il rapporto è biunivoco biunivocità 5

6 L agente eziologico è condizione NECESSARIA ma NON SUFFICIENTE A Fattori dell agente Fattori ambientali Fattori dell ospite Malattia A A π M Condizioni di sufficienza 6

7 Non trasmissibili Malattie multifattoriali Caratteristiche Fattori di rischio multipli di natura fisica, chimica, biologica, psicologica Degenerazione di costituenti normali dell organismo Lungo tempo di induzione Tendenza alla cronicizzazione Tendenza alla progressiva ingravescenza 7

8 F1 F2 Malattia A Malattia B F3 Malattia C F4 Fattori ambientali Fattori dell ospite Fattori di rischio aspecifici Modulazioni Effetto multiplo 8

9 Lo stato di forma fisica (fitness) ridotta porta ad un aumento del rischio di mortalità generale paragonabile o maggiore rispetto ai principali fattori di rischio comunemente considerati 9 Aerobics Center Longitudinal Study, Blair et al, 1986

10 F1 F2 Malattia B F3 F4 Numerosi fattori di rischio sono coinvolti M molteplicità 10

11 Malattia A F2 Malattia B F Malattia C aspecificità L azione dei fattori di rischio è aspecifica 11

12 Tipologie di Agenti eziologici Acellulari Virus, (Prioni?) DNA/RNA Unicellulari Vegetali (Protofiti) Batteri (schizomiceti) Cocchi (tondeggianti): diplo-, strepto- (catene), stafilo- (grappoli) Bacilli (allungati) Vibrioni (a virgola) Spirilli (a spirale) Miceti (funghi) Animali (Protozoi) Pluricellulari Metazoi 12

13 Acellulari Tipologie di Agenti eziologici Virus, (Prioni?) DNA/RNA 13

14 Unicellulari Tipologie di Agenti eziologici Vegetali (Protofiti) Batteri (schizomiceti) Cocchi (tondeggianti): diplo-, strepto- (catene), stafilo- (grappoli) Bacilli (allungati) Vibrioni (a virgola) Spirilli (a spirale) 14

15 Unicellulari Tipologie di Agenti eziologici Vegetali (Protofiti) Miceti (funghi) Animali (Protozoi) Pluricellulari Metazoi 15

16 Caratteristiche dell agente (1) Resistenza ambientale Metabolismo aerobio/anaerobio Forme di resistenza spore/forme vegetative Infettività La capacità di un microorganismo di: penetrare all interno di un ospite o invaderne i distretti superficiali e moltiplicarsi attivamente 16

17 Caratteristiche dell agente (2) Patogenicità La capacità di far seguire all'infezione l'insorgenza di una patologia caratteristica Virulenza Livello di gravita' che le malattie causate dall'agente raggiungono mediamente. Caratteristiche che contribuiscono alla virulenza: la carica microbica la velocità di riproduzione l'invasività locale/sistemica la capacità di sviluppate tossine esotossine (-> a distanza) endotossine 17

18 Altri agenti Protozoi Animali unicellulari Capacità di movimenti autonomi senza ciglia ameboidi Resistenza ambientale cisti/forme vegetative Riproduzione asessuata (scissione) sessuata (gameti M ed F) Metazoi (macroparassiti) Vermi (elminti), insetti, acari, molluschi, roditori 18

19 Infezione Infezione e infestazione Il radicamento e l'attiva moltiplicazione di un microorganismo (monocellulare o acellulare) in un organismo ospite. Tali rapporti assumeranno poi una connotazione di parassitismo solo se a quella infezione seguirà un danno, ossia una malattia infettiva. Ma ciò può non accadere: un' infezione, allora, cui non segue una malattia, si può configurare come commensalismo (ad es. Streptococco non emolitico, Stafilococco, E. coli, ecc.) o come simbiosi (Lattobacilli, flora enterica produttrice di vitamine ed enzimi, ecc.) Infestazione radicamento ed attiva moltiplicazione di organismi pluricellulari (vermi, pidocchi) 19

20 Storia naturale di una malattia Agente Non malattia Ambiente Incontro Interazione Evoluzione Portatore Ospite Guarigione Malattia Morte Sequele 20

21 Storia naturale di una malattia 21

22 22

23 Anatomo/fisiologiche Difese dell ospite Turbinati nasali Macro- e micro-struttura di trachea e bronchi turbolenze e precipitazione microorganismi epiteli ciliati Enzimi salivari (lisozima) e acidi gastrici Continuità cutanea 23

24 Immunologiche Immunità umorale anticorpi (in risposta ad antigeni) immunoglobuline M, A, G Immunità cellulo-mediata difese cellulari (istogene) macrofagi, linfociti T Difese dell ospite 24

25 Malattia Infettiva Modello della Storia Naturale Riserve Vettori Esposizione Veicoli Colonizzazione Infezione abortiva Contagio Infezione Malattia Guarigione Morte 25

26 Riserve e Sorgenti Riserva d infezione La persona, l'animale, la pianta, il terreno oppure il materiale organico o anche quello inanimato in cui un agente infettivo di norma vive e si moltiplica e da cui dipende propriamente per la sopravvivenza. Sorgente d infezione L'ultimo anello, nello spazio e nel tempo, della trasmissione ambientale degli agenti infettivi, ossia la persona, l'animale, il vegetale, il materiale o l'oggetto dal quale l'agente passa direttamente all'ospite 26

27 Trasmissione delle malattie Fonte di infezione Malati Portatori Vettori Veicoli Animali Modalità di Trasmissione Diretta Indiretta Ospite Ereditarietà Età Nutrizione Immunità 27

28 Portatori Soggetti che eliminano uno specifico agente patogeno in assenza di segni clinici della malattia. Portatori Precoci Soggetti che si trovano nel periodo di incubazione di una malattia e che possono diffondere l'agente patogeno anche prima del manifestarsi della malattia stessa. Portatori convalescenti Malati che continuano ad eliminare l'agente patogeno dopo la guarigione Portatori sani Soggetti che si infettano ed eliminano l'agente patogeno senza sviluppare la malattia. 28

29 La prevenzione La storia naturale delle malattie I tempi della prevenzione Interventi e bersagli Prevenzione eziologico-ambientale Interventi sull ambiente Interventi sull agente Interventi sullospite prima dell incontro I vaccini Interventi sullospite dopo l incontro Stato dell ospite rilevante per lambiente Portatori Prevenzione patogenetico-clinica Valutazione del rischio individuale Lo screening Prevenzione riabilitativo-sociale Evoluzione delle condizioni dell ospite 29

30 Storia naturale di una malattia Agente Non malattia Ambiente Incontro Interazione Evoluzione Portatore Ospite Guarigione Malattia Morte Sequele 30

31 I tempi della prevenzione Inizio processo patologico Manifestazioni cliniche Esiti Eziologicoambientale Patogeneticoclinica Riabilitativosociale (primaria) (secondaria) (terziaria) 31

32 Prevenzione Interventi e bersagli Ambiente Incontro Tutela dell AMBIENTE Controlli ambientali Interventi di bonifica Disinfestazione 32

33 Definizioni Controllo ambientale Identificazione e valutazione dei fattori ambientali che possono determinare un aumento del rischio sanitario nella popolazione Bonifica ambientale Rimozione dell agente infettivo o del fattore inquinante dall ambiente e protezione delle matrici (aria, acqua, suolo) da successivi inquinamenti Disinfestazione intervento finalizzato a distruggere metazoi patogeni, vettori o specie animali (es. roditori) che possono essere fonte o serbatoio di infezione 33

34 Disinfestazione Modalità di azione Gas e vapori inalazione Liquidi o polveri contatto o ingestione Tipologie Insetticidi esteri fosforici, carbammati, piretrine, ecc. Acaricidi solfati ed esteri solforici, clororganici, ecc. Rodenticidi (derattizzazione) stricnina, cumarinici, ecc. 34

35 Prevenzione Interventi e bersagli Agente Incontro Eliminazione dell AGENTE Disinfezione Sterilizzazione 35

36 Definizioni Sterilizzazione intervento finalizzato a distruggere qualsiasi forma di vita presente in un ambiente, in un materiale o alla sua superficie Disinfezione intervento finalizzato a distruggere soltanto i microrganismi patogeni si realizza anche riducendo significativamente la carica di tutte le specie le specie patogene presentano in genere una carica inferiore alle specie commensali o simbionti, per cui tutti i microorganismi patogeni vengono eliminati 36

37 Mezzi fisici Sterilizzazione Radiazioni Ultravioletti Radiazioni ionizzanti Calore Secco fiamma (flambaggio) Stufa (-> indicata per oggetti di vetro e metallo) temperature alte (~180 ), tempi lunghi (ore) Umido bollitura (ATTENZIONE: non uccide spore e alcuni virus!) autoclave (vapore a pressione) tempi brevi (15 minuti), temperature più basse (121 ) Mezzi chimici ( Disinfezione di alto livello ) Disinfettanti applicati per tempi più lunghi es. glutaraldeide per endoscopi 37

38 Alcoli Alcool etilico Aldeidi Disinfezione: classi di disinfettanti chimici Formaldeide (-> disinfezione terminale ambienti) Glutaraldeide (-> piccoli strumenti non resistenti al calore - es. endoscopi -) Alogeni Iodio (tintura di Iodio) Cloro (ipoclorito di sodio - nella candeggina) Sali quaternari d ammonio Metalli Mercurio, Argento Fenoli 38

39 Prevenzione Interventi e bersagli Incontro Ospite Potenziamento dell OSPITE Educazione alla salute Vaccinazioni Adeguata nutrizione 39

40 Educazione alla salute azione informativa, motivazionale, formativa sul singolo, sui gruppi, sulle comunità Vaccino Definizioni finalizzata ad educare a conoscere e a scegliere comportamenti ed accorgimenti che riducono il rischio di andare incontro a malattia somministrazione di un antigene immunizzante ai fini del potenziamento delle difese dell ospite in previsione di un possibile incontro con un agente infettivo 40

41 VACCINI: Antigeni immunizzanti Tipi di vaccini I generazione microrganismi vivi attenuati (BCG, Antipolio di Sabin) microrganismi uccisi (Antirabico, Antipolio di Salk) anatossine (Antitetanica, Antidifterica) II generazione frazioni antigeniche purificate (Antimenigococco) III generazione antiidiotipo (Sperimentale: Anti-Haemophilus) sintetici (Sperimentale: Antipneumococco) DNA ricombinante frazioni antigeniche ricombinanti (Antiepatite B, AntiPertosse Acellulare) vettori eterologhi (Sperimentale: Difterite+Pertosse+Tetano+ Polio +Morbillo) 41

42 Vaccini vivi e vaccini non vitali Vaccino non vitale le difese immunitarie sono stimolate dal solo materiale introdotto sono necessarie più dosi per un effetto valido Vaccino vivo il ceppo attenuato si moltiplica nell ospite le difese immunitarie sono stimolate da una carica in aumento può essere sufficiente una sola dose 42

43 Obbligatori Difterite, Tetano, IPV, Epatite B Difterite, Tetano, IPV, Epatite B Difterite, Tetano, IPV, Epatite B Il calendario vaccinale Età mesi 15 mesi Raccomandati Pertosse, H. infl. Pertosse, H. infl. Pertosse, H. infl. Pertosse H. influenzae IPV (4a dose) 3 anni Morbillo, Rosolia, Parotite (A) Difterite, Tetano (1 richiamo) 6 anni Epatite B (non vaccinati nel 1 anno) 12 anni Morbillo, Rosolia, Parotite (B) 43

44 Calendario Vaccinale (Piano nazionale vaccini ) 44

45 Calendario Vaccinale (Piano nazionale vaccini ) 45

46 Prevenzione Interventi e bersagli Incontro Interazione Potenziamento dell OSPITE Chemioantibioticoprofilassi Sieroprofilassi 46

47 Chemioantibioticoprofilassi intervento a valenza preventiva attuato con strumenti terapeutici quando vi sia la ragionevole possibilità che un individuo o una collettività possano essere colpiti da un processo morboso Sieroprofilassi inoculazione di anticorpi preformati finalizzata ad ottenere una immediata protezione immunitaria dell ospite quando vi sia la ragionevole possibilità che un individuo possa avere incontrato l agente eziologico sieri omologhi e eterologhi Definizioni 47

48 Prevenzione Interventi e bersagli Interazione Evoluzione Valutazione del rischio individuale dell OSPITE Screening Diagnosi precoce 48

49 Prevenzione Interventi e bersagli Evoluzione Stato dell ospite rilevante per l AMBIENTE Accertamento diagnostico Notifica Isolamento Malattia 49

50 Accertamento diagnostico ricerca ed identificazione, in un soggetto, dell agente eziologico o dei suoi effetti sul sistema immunitario Notifica Metodi diretti e indiretti Valenza preventiva: caratterizzare il soggetto in maniera definitiva come caso per la valutazione epidemiologica segnalazione alla autorità sanitaria dei casi osservati di malattia Isolamento Definizioni I soggetti malati o portatori di malattie infettive contagiose sono tenuti separati dalla comunità 50

51 Classe I Notifica delle Malattie Infettive (D.M. 15/12/90) Malattie soggette a Regolamento internazionale o di particolare interesse per il possibile rischio per la comunità (interesse OMS) colera, febbre gialla, peste, poliomielite, botulismo, difterite, rabbia, tetano, tifo esantematico, febbri emorragiche virali, influenza con isolamento virale Classe II Ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo (interesse Nazionale) Classe III epatite A, epatite B, morbillo, parotite, pertosse, rosolia, scarlattina, varicella, salmonellosi non tifoidee, febbre tifoide, leishmaniosi, leptospirosi, listeriosi Sono richieste particolari documentazioni (interesse Nazionale) AIDS, lebbra, malaria, micobatteriosi non tubercolare, TBC Classe IV Di interesse oltre il livello ASL solo se epidemiche Classe V tigne, infezioni, tossinfezioni e infestazioni di origine alimentare, pediculosi, scabbia Non comprese nelle classi precedenti zoonosi indicate dal regolamento di polizia veterianria 51

52 Notifica Malattie Infettive (D.M. 15/12/90) Classe II 52

53 Rosolia - RM/E ( ) 35.0 Comune di Roma Tassi grezzi per residenti 10 Comune di Roma RSM su Italia (dati aggregati per semestri) ASL RM/E 10 ASL RM/E Rosolia - Tasso per 100'000 abitanti ASL RM/E - Distretto A Rosolia - Rapporto Morbosita' Standardizzata (Italia) ASL RM/E - Distretto A ASL RM/E - Distretto B 10 ASL RM/E - Distretto B /91 1/92 1/93 1/94 12/94 12/95 12/96 12/97 1/91 1/92 1/93 1/94 1/95 1/96 1/97 53

54 Pertosse - RM/E ( ) 15 Comune di Roma 10 Comune di Roma ASL RM/E 10 ASL RM/E Pertosse - Tasso per 100'000 abitanti ASL RM/E - Distretto A Pertosse - Rapporto Morbosita' Standardizzata (Italia) ASL RM/E - Distretto A 15 ASL RM/E - Distretto B 10 ASL RM/E - Distretto B /91 1/92 1/93 1/94 12/94 12/95 12/96 12/97 1/91 1/92 1/93 1/94 1/95 1/96 1/97 54

55 Morbillo - RM/E ( ) 48 Comune di Roma 10 Comune di Roma ASL RM/E 10 ASL RM/E Morbillo - Tasso per 100'000 abitanti ASL RM/E - Distretto A Morbillo - Rapporto Morbosita' Standardizzata (Italia) ASL RM/E - Distretto A 48 ASL RM/E - Distretto B 10 ASL RM/E - Distretto B /91 1/92 1/93 1/94 12/94 12/95 12/96 12/97 1/91 1/92 1/93 1/94 1/95 1/96 1/97 55

56 TBC polmonare - RM/E ( ) 6 Comune di Roma 10 Comune di Roma TBC Polmonare - Tasso per 100'000 abitanti ASL RM/E ASL RM/E - Distretto A TBC Polmonare - Rapporto Morbosita' Standardizzata (Italia) ASL RM/E ASL RM/E - Distretto A 6 ASL RM/E - Distretto B 10 ASL RM/E - Distretto B /91 1/92 1/93 1/94 12/94 12/95 12/96 12/97 1/91 1/92 1/93 1/94 12/94 12/95 12/96 12/97 56

57 Salmonellosi minori - RM/E ( ) 24 Comune di Roma 10 Comune di Roma Salmonellosi minori - Tasso per 100'000 abitanti ASL RM/E ASL RM/E - Distretto A Salmonellosi minori - Rapp. Morbosita' Stand. (Italia) ASL RM/E ASL RM/E - Distretto A ASL RM/E - Distretto B 10 ASL RM/E - Distretto B 16 8 SMR /91 1/92 1/93 1/94 12/94 12/95 12/96 12/97 6/93 6/94 6/95 6/96 6/97 57

58 Prevenzione Interventi e bersagli Controllo dell AMBIENTE Bonifica dei portatori Evoluzione Portatore 58

59 Definizioni Portatore soggetto che elimina uno specifico agente patogeno in assenza di segni clinici di malattia Portatore precoce soggetto che si trova nel periodo di incubazione di una malattia e che può diffondere l agente patogeno anche prima del manifestarsi della malattia stessa Portatore convalescente malato che continua ad eliminare l agente patogeno anche dopo la guarigione clinica Portatore sano soggetto che si infetta ed elimina l agente patogeno senza mai sviluppare la malattia in forma clinica 59

60 Prevenzione Interventi e bersagli Evoluzione delle condizioni dell OSPITE Riabilitazione, rieducazione Malattia Sequele 60

61 Applica i contenuti Rifletti ed utilizza i concetti spiegati pensando alla pratica Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE (L-22) Facoltà di Scienze Motorie UNIVERSITA DI CASSINO INSEGNAMENTO IGIENE GENERALE CORSO INTEGRATO SALUTE E ATTIVITA MOTORIA Sulla base di un progetto di cooperazione internazionale (finanziato) per lo sviluppo delle relazioni tra i giovani del pianeta, la tua società sportiva è stata invitata a partecipare a degli eventi sportivi che si terranno in: Venezuela Vietnam Indonesia Kenia Prima di partire, è meglio organizzarsi in tempo per conoscere quali patologie ti aspetti di trovare, se ci sono epidemie in corso, quali vaccinazioni vanno fatte, quali norme di prevenzione vanno seguite Prepara una scheda di orientamento, utilizzando le risorse presenti su Internet o le Agenzie Viaggi

62 Rispondi in meno di 300 parole Esercitati sui concetti chiave Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE (L-22) Facoltà di Scienze Motorie UNIVERSITA DI CASSINO INSEGNAMENTO IGIENE GENERALE CORSO INTEGRATO SALUTE E ATTIVITA MOTORIA Caratteristiche principali delle malattie infettive Caratteristiche principali delle malattie multifattoriali Descrivi la storia naturale di una malattia Quali sono le tipologie di agenti eziologici possibili: nominale e descrivine le caratteristiche fondamentali Tipologie di agenti eziologici: protozoi e metazoi Tipologie di agenti eziologici: virus e batteri Le caratteristiche dell'agente eziologico: resistenza ambientale Le caratteristiche dell'agente eziologico: infettività, patogenicità Le caratteristiche dell'agente eziologico: virulenza Le difese naturali dell'ospite: difese anatomofisiologiche Le difese naturali dell'ospite: difese umorali Le difese naturali dell'ospite: difese cellulo-mediate

63 Rispondi in meno di 300 parole Esercitati sui concetti chiave Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE (L-22) Facoltà di Scienze Motorie UNIVERSITA DI CASSINO INSEGNAMENTO IGIENE GENERALE CORSO INTEGRATO SALUTE E ATTIVITA MOTORIA Vaccini uccisi. Vantaggi e svantaggi Vaccini vivi attenuati. Vantaggi e svantaggi Che cosa è la sieroprofilassi? In quali situazioni si utilizza? Vantaggi e svantaggi Il calendario delle vaccinazioni obbligatorie in età infantile ed adolescenziale in Italia Il calendario delle vaccinazioni consigliate in età infantile ed adolescenziale in Italia Prevenzione Primaria, Secondaria e Terziaria. Definizione ed esempi di interventi Disinfestazione: metodi e tipologie Disinfezione e sterilizzazione Disinfezione: classi di disinfettanti Sterilizzazione: metodi a calore secco Sterilizzazione a calore umido Metodi di sterilizzazione La notifica delle malattie infettive: significato e classi di patologie Prevenzione Eziologica, Patogenetico-clinica e Riabilitativosociale

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