L unicità della persona richiede risposte di cura unitarie M. Trabucchi. Maurizio Rocca. ph D. Zechini
|
|
- Agnello Angelini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L unicità della persona richiede risposte di cura unitarie M. Trabucchi Maurizio Rocca
2 SOMMARIO 1. Premessa 2. Analisi dei problemi 3. Prospettive 4. Conclusioni
3 «Gli obiettivi di piano per le demenze: verso una rete regionale» La rete delle demenze integrata nell ambito del sistema delle cure primarie Lamezia 24 novembre 2014 Scusate, ma perché avete invitato tutti i distretti della Calabria per parlare di demenze? Non è un problema che riguarda i Centri di Salute Mentale?
4 In questa regione esiste un problema di fondo, culturale, generato dall incapacità di discutere dell ipertrofia delle professioni, dell autoreferenzialità e della incapacità di mettersi in gioco. Il problema, è da ricondurre alla mancata consapevolezza ed alla conseguente scarsa disponibilità ad abbandonare le logiche prestazionali per intraprendere il cammino guidato dal paradigma processuale. Nelle nostre organizzazioni esiste una contraddizione profonda tra i valori dichiarati e le scelte organizzative che porta ad una sistematica disabilitazione dei cittadini. Nell epoca della decostruzione medica della morte(1) e degli iperspecialsismi è necessario promuovere (CULTURALMENTE) un percorso di riposizionamento professionale / organizzativo / istituzionale che riabiliti i cittadini e riconduca le scelte organizzative ai valori dichiarati, alla mission del sistema, alla valorizzazione della salute come bene comune. (1) Stephane Bauzon
5 1. PREMESSA / 2.ANALISI (ovvero le ombre) R. Magritte L impero delle luci Calabria, in ombra nel complessivo scenario assistenziale italiano? E quali le luci e le ombre nel panorama calabrese?
6 Calabria, in ombra nel complessivo scenario assistenziale italiano, da luogo comune ad evidenza. - Piano di Rientro - Rete ospedaliera ridondante ed indifferenziata Anarchia organizzativa delle ASP Incompiuta Mancata distrettualizzazione garanzia Assenza di programmazione sociale Assenza di una logica di rete dei LEA in estrema sintesi [debolezza/assenza delle reti UN SISTEMA CURANTE assistenziali] (nell accezione più larga del termine) CHE NON E IN GRADO DI FARE SISTEMA
7 Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità A. Einstein E necessario dissolvere la nebbia che ci impedisce di vedere nella sua integrità il ponte che eppure c è per come si intravede riflesso nell acqua. Io dico che c è un tempo sognato che bisognava sognare I. Fossati
8 Precondizione: cerchiamo di volare alto Non si può ricorrere al meridionalismo fatto di lamentele e separatezze o di superiorità, il meridionalismo da cui erano lontani proprio i grandi meridionalisti Vito Teti Maledetto Sud
9 al fine di garantire il successo del percorso di riorganizzazione della rete ospedaliera ( ) non si può prescindere dal considerare lo sviluppo del distretto quale snodo strategico dell assistenza territoriale In altri termini, si insiste e si persiste nell assunto secondo cui l assistenza territoriale è in una posizione ancillare nei confronti dell assistenza ospedaliera. Ripartiamo invece da una nuova posizione: i due pilastri del SSN, posti in continuità e con pari seppur differente dignità assistenziale, devono rispondere, soprattutto nei confronti della cronicità, ad un nuovo assunto.
10 L ospedale guarisce, il distretto accompagna. E ciò è tanto più vero allorquando si fronteggiano i bisogni complessi delle patologie curate ma non guarite (1), in una logica di continuità dei processi di cura, attraverso cioè una modalità di defragmenting care. (1) M. Trabucchi
11 Come alimentare il cambiamento 1 - Epidemiologia di cittadinanza: le demenze rappresentano una priorità sanitaria e sociale. 2 - attivare coerenti scelte di policy per la tutela del benessere dei cittadini (famiglie) difesa del diritto di autonomia e dignità della persona. 3 modello di gestione integrata (chronic care model). 4 Equità di accesso al sistema curante. 5 rivalutazione del ruolo del mmg (diagnosi precoce) medicina/sanità di iniziativa
12 3. PROSPETTIVE (ovvero le luci)
13 RAPPORTO OMS 2012 La demenza è da considerarsi una priorità mondiale di salute pubblica. ACCORDO STATO REGIONI 30 ottobre 2014 Piano nazionale demenze Strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze
14 Definizione di un modello di gestione integrata O B I E T T I V I Interventi di politica sanitaria e sociosanitaria Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata Implementazione di strategie ed interventi per l appropriatezza delle cure Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualità della vita
15 PREVALENZE DELLE PATOLOGIE HELATH SEARCH ANNO 2009/2010 MRGE confronto Italia- Sud V rapporto Health Search Italia Calabria Diff. 8 9,6 1,6 Ipertensione arteriosa 22,9 24,32 1,42 Artrosi 18,8 20,2 1,4 Diabete mellito II 6,6 7,7 1,1 I.P.B 11,9 12,8 0,9 BPCO 2,6 3,1 0,5 Scompenso cardiaco 1 1,25 0,25 M. ischemiche cuore 3,7 3,87 0,17 MANCATE DIAGNOSI Ictus ischemico 2,7 2,72 0,02 Asma 5,2 3,9-1,3 Depressione 4,2 2,9-1,3 Tumori colon, stomaco, polmoni, melanoma, mammella, prostata 3,3 2,5-0,9 Demenza 1,8 1,52-0,28
16 PERSONE CHE DIACHIARANO MALATTIE CRONICHE ANNI (TASSI PER 100 PERSONE) TAVOLA ISTAT 1,1,1 MALATTIE CRONICHE Lombardia Calabria Differenze Ulcera gastrica 2,02 3,6 1,58 Diabete Mellito 3,63 5,79 2,16 Legge del gradiente sociale (*) Ipertensione arteriosa 13,96 14,26 0,3 Infarto del miocardio 1,89 1,8-0,09 Artrosi 16,57 20,85 4,28 Malattie del cuore 3,24 3,44 0,2 Povertà materiale Povertà delle reti di aiuto PREVENZIONE Disoccupazione Lavoro non qualificato Basso titolo di studio Ictus cerebrale ,34 0,29 Cirrosi epatica 0,33 0,43 0,1 Osteoporosi 5,29 5,81 0,52 BPCO 4,07 6,01 1,94 Tiroide 2,4 4,46 2,06 Depressione 4,9 5,3 0,4 Demenze 0,4 0, Allergie 12,53 10,03-2,5 (*) Libro bianco Equità nella Salute determinanti Asma 3,87 3,47-0,4 Pelle 1,1 0,87-0,23 Angina 0,83 0,64-0,19 Tumori 1,4 0,54-0, ACCESSO AI SERVIZI Problemi organizzativi culturali
17 PROSPETTIVE: come dissolvere la nebbia COMUNI mmg AFT UCCP PUA UVM Ambulatorio Demenze SVAMA Casa della Salute ADI Dimissioni protette Strutture residenziali Ambulatori di Patologia (A. fragilità) Centro per le demenze OSPEDALE Sistema informativo univoco (SIGEMONA)
18 UCCP Catanzaro Lido Ambulatorio Fragilità UCCP Borgia Ambulatorio Fragilità Ambulatorio per i Disturbi Cognitivi CZ LIDO Attivo da aprile pazienti Attivo da luglio p. ambulatoriali 62 p. domiciliari Attivo da aprile pazienti
19 Centro per i disturbi cognitivi e della memoria CATANZARO Ambulatorio per i disturbi cognitivi CATANZARO Centro Regionale di Neurogenetica LAMEZIA CASE MANAGEMENT CARE MANAGEMENT Ambulatorio per i disturbi cognitivi CZ LIDO MANAGEMENT POPULATION - Centro di Riferimento regionale - Centro di coordinamento provinciale - Centro per i disturbi cognitivi e della memoria Centro per i disturbi cognitivi e della memoria SOVERATO Ambulatorio per i disturbi cognitivi Casa Salute Chiaravalle Ambulatorio Ambulatorio per le per le UCCP Fragilità Fragilità UCCP UCCP HEALTH PROMOTION AFT AFT AFT AFT AFT AFT
20 UCCP CATANZARO Ambulatorio per le fragilità UCCP BORGIA Ambulatorio per le fragilità UCCP CZ LIDO Ambulatorio per le fragilità UCCP S.PIETRO MAIDA Ambulatorio per le fragilità assistiti 1/3 popolazione ASP UCCP DECOLLATURA Ambulatorio per le fragilità MANAGEMENT POPULATION UCCP LAMEZIA Ambulatorio per le fragilità HEALTH PROMOTION CdS UCCP CHIARAVALLE Ambulatorio per le fragilità UCCP SOVERATO Ambulatorio per le fragilità
21 Due grandi direttrici: 1) Interventi di promozione della salute Prevenzione delle condizioni che inducono alla perdita del diritto di cittadinanza Medicina di iniziativa 2) Finalizzazione interventi di cura (benessere) Definizione di un nuovo progetto di vita
22 ADI CENTRO PER I DISTURBI COGNITIVI diagnosi precoce registri di patologia attivazione PDTA (profili di cura) Diagnosi precoce AFT UCCP Ambulatori di Patologia (A. fragilità) AFT Ambulatorio DISTURBI COGNITIVI CINQUE CONSIGLI prenditi cura del cuore attività fisica dieta sana sfida il tuo cervello attività sociali
23 UCCP Cz Lido Ambulatorio fragilità 71 PAZIENTI CENTRO REGIONALE NEUROGENETICA ph A. Rocca
24 UCCP Cz Lido Ambulatori di Patologia (A. fragilità) PREVENZIONE DIAGNOSI PRECOCE SUPPORTED SELF CARE PUA UVM ADI STRUTTURE RESIDENZIALI CARE MANAGEMENT CASE MANAGEMENT
25 Età media 86 aa. 63 esibiscono diagnosi di demenza 35 sono in ADI (pai integrato) 127 sono ultra65enni 145 ASSISTITI CON VOUCHER PER PRESTAZIONI SOCIO ASSISTENZIALI ALBO 398 a.f. 46 f / 17 m
26 Ed a proposito di ponti e di luci e di ombre
27 ma anche
28 Seven - A. Gormley Parco della biodiversità mediterranea Bisogna affermare una prospettiva (paradigma) nuova di centralità della persona (concretamente agita e non solo dichiarata). I nodi della rete, in parte esistenti ma in parte ancora in embrione, devono lasciar proliferare interconnessioni molteplici, tenendo ben presente che l epicentro dei processi assistenziali è la persona, non i professionisti, né l organizzazione che li aggrega o le istituzioni che appaiono, semplicisticamente, la somma di singole organizzazioni.
29 CONCLUSIONI
30 La salute non è una merce alla stregua di ogni altro oggetto, prodotto e offerto da un mercato nel quale le persone, espropriate di saperi fondamentali, diventano consumatori passivi di prestazioni che le singole istituzioni producono. Fondazione Santa Clelia Barbieri
31 Si è detto di luci e di ombre. Si è addirittura detto di sogni. Dov è il senso di tutto ciò? Il cammino che dobbiamo percorrere è lungo! Lei è all orizzonte [ ] Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini non la raggiungerò mai. A cosa serve l utopia? Serve proprio a questo: a camminare Eduardo Hughes Galeano, Parole in cammino 2006
32 Sono finalmente, soprattutto per voi, giunto al termine di questo percorso di luci e di ombre con l immagine di una straordinaria alba. Non credo che il sole sorgerà per il mio collega che ritiene il problema demenze relegato alla competenza del CSM. Mi auguro però che il sole sorgerà a rischiarare le ombre del nostro sistema curante. E
33 MuSaBa Grazie per l attenzione e scusate per le chiacchiere (Mammola)
IL PAZIENTE CON DEMENZA NEI SERVIZI DISTRETTUALI DELL ASP DI CATANZARO: I PERCORSI SOCIOASSISTENZIALI M. ROCCA
IL PAZIENTE CON DEMENZA NEI SERVIZI DISTRETTUALI DELL ASP DI CATANZARO: I PERCORSI SOCIOASSISTENZIALI M. ROCCA 1 dicembre 2015 Dall acuzie alla cronicità da G. Maciocco, 2006 Dal 2005 al 2014 in Italia
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliNedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli
Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 1 Il nuovo welfare Empoli 15 Giugno 2012 Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 2 Transizione epidemiologica - Italia - 1890-1997
DettagliFESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO
FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti Trento, 4 giugno 2017 Dipartimento di Economia e Management dell Università di Trento Nicola Pinelli Direttore
DettagliInterazione sui supporti informatici, condivisione degli stessi, formazione Assistenza alla PERSONA, non al sintomo o alla patologia (limite insito
TAVOLA ROTONDA RUOLO UNICO ED ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN MEDICINA GENERALE L ESPERIENZA DELL UCCP DI CATANZARO Gennaro De Nardo Segretario Provinciale FIMMG Catanzaro Sperimentazione UCCP-ASP CZ Finanziamento:
DettagliStato dell arte AFT nell Ulss 4. Dott. Mario Righele Direttore Cure Primarie
Stato dell arte AFT nell Ulss 4. Dott. Mario Righele Direttore Cure Primarie Mappa AFT Obiettivi Riorganizzazione della medicina generale verso la MGI per tutti i medici Nel nostro territorio entro i primi
DettagliRazionale. Casa della Salute. Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure. Potenziamento assistenza territoriale
Casa della Salute Razionale Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure Potenziamento assistenza territoriale «intesa come l insieme delle attività e prestazioni sanitarie
DettagliL appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie
Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse
DettagliIl PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo
RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo
DettagliLa trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze di Case della Salute in Emilia Romagna
Pierpaola Pierucci Laboratorio Paracelso Università degli Studi di Ferrara pierpaola.pierucci@unife.it La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze
DettagliNuove strutture di cure intermedie e riorganizzazione dei posti letto di temporaneità
Nuove strutture di cure intermedie e riorganizzazione dei posti letto di temporaneità Bassano del Grappa, martedì 4 novembre 2014 Le strutture di cure intermedie e le Cure Primarie Francesca Busa Direttore
DettagliU.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività
Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto
DettagliLe case della salute
La riorganizzazione delle cure primarie Le case della salute nella Regione Emilia Romagna e nell az. USL di Reggio Emilia M. Pinotti, 06.02.2013 1 Le case della salute in Emilia Romagna Presidio del Distretto
DettagliLe cure primarie in Friuli Venezia Giulia.
Le cure primarie in Friuli Venezia Giulia giorgio.simon@sanita.fvg.it I dati La governance La strutturazione Clinical governance Figura 32. Tasso grezzo di ospedalizzazione dei residenti in ospedali pubblici
DettagliPraticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso
LA SANITÀ TERRITORIALE ED I SUOI SVILUPPI MEDICINA DI COMUNITÀ E AFT CONFRONTO E INTEGRAZIONE Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso Dr.ssa Simona Dei Siena, 25
DettagliIl calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo
Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Marisa De Rosa 1 Congresso Nazionale SIFaCT Milano, 13 settembre 2013 CORE H24 per il riordino dell assistenza territoriale E un progetto
DettagliLe Case delle Salute in Emilia-Romagna: COSA SONO
Le Case delle Salute in Emilia-Romagna: COSA SONO Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare Regione Emilia-Romagna Convegno Il ruolo del terzo settore nelle
DettagliCRESCERE e MIGLIORARE insieme
un percorso per CRESCERE e MIGLIORARE insieme Monza, 29 marzo 2014 Dr.ssa Désirée Merlini 1 NUOVI COMPITI DEL MMG RUOLO DEL MMG NELLE CURE DOMICILIARI DEL FUTURO LE MEDICINE DI GRUPPO CRITICITA LA SCENA
DettagliLa casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali
La casa della salute: Il centro del sistema delle cure territoriali Il modello della Regione Emilia Romagna e la sperimentazione dell Azienda Sanitaria di Ferrara M.Chiara Tassinari VIII Congresso Nazionale
DettagliI progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi
I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso Paolo Francesconi Nuova Sanità d Iniziativa: nuovi target e nuovi modelli Pazienti complessi high risk / high cost Modello di Care e Case Management
DettagliIl governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS
Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS Marco Bosio Direttore Generale ATS Milano Città Metropolitana 2 Popolazione
DettagliCure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione
DettagliLa Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi
La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo
DettagliI Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento
Bologna 18 maggio 2016 I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Marina Ferri Servizio farmaceutico APSS Trento Dati di contesto 537.416 abitanti 363 MMG 78 PdF 7 ospedali 2.141 posti letto
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
DettagliTesi di specializzazione: IL SETTING ASSISTENZIALE NELL ANZIANO FRAGILE
UNIVERSITA DEGLI STUDI«G.D ANNUNZIO» CHIETI PESCARA Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Direttore: Prof. Tommaso Staniscia Tesi di specializzazione: IL SETTING ASSISTENZIALE NELL
DettagliInfermiere di famiglia e comunita
Infermiere di famiglia e comunita Monica Zanetti Ipasvi Brescia Infermiere di famiglia e comunita Legge Regionale 23 dell 11-08-2015 Art.10.par. 10 Nell ambito del settore delle cure primarie..e istituito
DettagliGabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale
Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale Evoluzione della medicina di famiglia: fino al 2000 Prima metà degli anni 2000: le forme di integrazione
DettagliCosa cambia con la Casa della Salute La presa in carico interprofessionale nella cronicità. Gaetano Bagalà, Leo Orselli, Luciana Pagliarini
Cosa cambia con la Casa della Salute La presa in carico interprofessionale nella cronicità Gaetano Bagalà, Leo Orselli, Luciana Pagliarini CASA DELLA SALUTE Un insieme di attività organizzate in aree specifiche
DettagliNuove forme di organizzazione delle cure primarie Davide Lauri Medico di Famiglia Presidente, Coop Medici Milano Centro-CMMC
Nuove forme di organizzazione delle cure primarie Davide Lauri Medico di Famiglia Presidente, Coop Medici Milano Centro-CMMC Milano - 28 gennaio 2016 C era una volta. OGGI: come affrontare le nuove sfide
DettagliGli elementi di sistema per l esercizio libero professionale infermieristico: La rete professionale. Beatrice Mazzoleni
Gli elementi di sistema per l esercizio libero professionale infermieristico: La rete professionale Beatrice Mazzoleni Contesto La struttura e la dinamica demografica della popolazione rappresentano elementi
Dettaglia Medicina Generale come Sistema.
a Medicina Generale come Sistema. Dall associazione come organizzazione all integrazione come sistema di relazioni DOTT. ROBERTO VENESIA Segretario Regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina
DettagliIl welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali
Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO Teresa Petrangolini 23 giugno 2014
DettagliPRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma
PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO AL 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 15 novembre 2016 Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza
DettagliACCORDO AZIENDALE LA RIORGANIZZAZIONE DELL AREA DELLE CURE PRIMARIE
ACCORDO AZIENDALE LA RIORGANIZZAZIONE DELL AREA DELLE CURE PRIMARIE Dario Grisillo Segretario Provinciale FIMMG Arezzo AREE DI INTERVENTO Riorganizzazione funzionale e strutturale delle Cure Primarie e
DettagliOsservatorio settoriale RSA
Osservatorio settoriale RSA 10 convegno annuale RSA e servizi della rete territoriale ad un anno dalla riforma:stato dell arte e prospettive future IL PUNTO DI VISTA DEGLI ENTI GESTORI:COMPLESSITA, SFIDE
DettagliL identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta.
L identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta Tiziana Bacelli Direzione regionale Salute e Coesione sociale Servizio Mobilità sanitaria
Dettagli5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia
5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto
DettagliRoberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento
L invecchiamento attivo e in salute: i risultati della sorveglianza PASSI d Argento 2012 in Liguria Genova 5 novembre 2013 - Teatro della Gioventù I sistemi di sorveglianza di popolazione: importanza per
DettagliTavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO
Tavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO Integrare gli interventi sul tabagismo nelle politiche regionali
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliIII Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD. Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo?
III Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo? Presidente CARD Umbria e membro del Consiglio Nazionale CARD Confederazione
DettagliLE NUOVE FORME DI AGGREGAZIONE NELLA MEDICINA DI BASE E SPECIALISTICA: AFT e UCCP, ESPERIENZE E PROGRAMMAZIONE
VI Convegno Nazionale ANMDO-CARD «L APPROPRIATEZZA NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: Condivisione di strategie tra ospedale e territorio» Napoli, 25-26 settembre 2017 Hotel Excelsior LE NUOVE FORME DI
DettagliLA MEDICINA SPECIALISTICA VERSO LA COMMUNITY CARE II Edizione
Con il patrocinio di: LA MEDICINA SPECIALISTICA VERSO LA COMMUNITY CARE II Edizione I medici specialisti e le figure dei sistemi sanitari che operano nel territorio sono chiamati ad affrontare un processo
DettagliEsempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma
Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma 1 Cure Primarie: Facciamo il punto e condividiamo le strategie Bologna, 27 gennaio 2012 Giuseppina Rossi Direttore Servizio Sviluppo ed Integrazione
DettagliPozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca
Pozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca Con il progetto Moli-Sani il Neuromed partecipa al grande sforzo internazionale di fotografare la situazione.
DettagliLidiana Baldoni U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa. Pisa, 16 Gennaio
Lidiana Baldoni UO Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa Pisa, 16 Gennaio 2009 Moderni orientamenti nella gestione dell assistenza L assistenza dei pazienti
DettagliL infermiere e la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco
4 TH TURIN CARDIOVASCULAR NURSING CONVENTION L infermiere e la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco GRAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY TORINO 20-21 NOVEMBRE 2008 Lucia Sabbadin Come cambia.. 2004
DettagliHealth Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI
Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI 2012-2015 XL Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Torino, 19 21 ottobre 2016 «Le evidenze in epidemiologia: una storia lunga 40
DettagliL INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO
L INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO Alberto Aronica MMG ATS Milano Cooperativa Medici Milano Centro Milano, 21 dicembre 2016 The difference of
Dettagliil contesto epidemiologico in Emilia Romagna
L applicazione del Piano sulla Malattia Diabetica nella Regione Emilia Romagna seconda edizione il contesto epidemiologico in Emilia Romagna Lucia Nobilio Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Prevalenza
DettagliSTRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA. Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014
STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO Tra il 2000 e il 2010 in UE l aspettativa di
Dettagliobiettivi di miglioramento: AREA PREVENZIONE
DPCS 2012 Il documento di programmazione sottolinea in particolare le aree e gli obiettivi di miglioramento. Gli obiettivi di miglioramento riferiti al Cittadino, sono stati costruiti con riferimento alla
DettagliDipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale
Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI
DettagliMinistero della Salute
UNIONE EUROPEA Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ministero dello Sviluppo Economico Ministero della Salute Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale Direzione
DettagliSelezione e armonizzazione delle variabili della base dati Health-Search e dell indagine Istat sulle condizioni di salute
Selezione e armonizzazione delle variabili della base dati Health-Search e dell indagine Istat sulle condizioni di salute Vincenzo Atella Federico Belotti Andrea Piano Mortari 24/06/2014 Indice 1. Obiettivi
DettagliDifferenze di genere in salute
Differenze di genere in salute dati provinciali Aldo De Togni, Paolo Pasetti Differenze biologiche e funzionali un approccio di genere non è un approccio per sesso Il genere è una costruzione sociale sesso
DettagliDi che cosa parliamo in questo Congresso
Di che cosa parliamo in questo Congresso Donatella Alesso Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Medici di famiglia Medici delle malattie semplici oppure Medici della complessità? Superficiali conoscitori
Dettagli!"#$$%&$'!(#"%) *($'!!+,#-('.%&% /#"#00(%&!1'.(!2%
!"#$$%&$'!(#"%) *($'!!+,#-('.%&% /#"#00(%&!1'.(!2%!"#$%#&'()% * +#,"#-./00%12 * +#3245'#6" 7 1. S.C.a D.U. Epidemiologia Azienda Sanitaria Locale TO3, Piemonte 2. Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia,
DettagliIl paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG. Dott. David Coletta - Empoli
Il paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG Dott. David Coletta - Empoli Il cambiamento di paradigma I bisogni di salute della popolazione e lo stato di benessere percepito hanno subito un
DettagliI PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO
I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE
DettagliIl report di AFT a supporto della governance delle cure primarie
Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it
DettagliI Servizi Sanitari Regionali del nord-est
Il valore salute Attualità e prospettive future di buona sanità in uno scenario europeo. Modelli socio sanitari del nord-est a confronto. I Servizi Sanitari Regionali del nord-est Dott. Paolo Bordon Direttore
DettagliIl Distretto sanitario: riferimento per la presa in carico del paziente
Il Distretto sanitario: riferimento per la presa in carico del paziente BOZZA PRELIMINARE PER DISCUSSIONE INTERNA Questo studio di fattibilità è stato commissionato ed esclusivamente finanziato da Chiesi
DettagliL Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC)
L Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) Inf. Gessica Madravio ASST Ospedale Maggiore Crema DEFINIZIONE L infermiere di Famiglia e di comunità rappresenta l evoluzione di funzioni professionali già
DettagliFragilità per il benessere socio-sanitario individuale
Fragilità per il benessere socio-sanitario individuale Pasquale Falasca Francesca Di Tommaso Arianna Berardo Sistema di identificazione del rischio di FRAGILITA nelle persone anziane nella Provincia di
DettagliAssistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti
In collaborazione con: presentano il Seminario Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti Intervengono: Andrea Berto, Avvocato Paolo Giovanni Berto, Avvocato Galleria Porti n. 11
DettagliSviluppo del modello assistenziale Case della Salute nel Distretto di Parma
Sviluppo del modello assistenziale Case della Salute nel Distretto di Parma Dr.ssa Elena Saccenti (Direttore Generale Ausl Parma) Dr.ssa Giuseppina Ciotti (Direttore Distretto Parma) 25 Gennaio 2016 AUSL
DettagliASL PROVINCIA DI VARESE UNA VISIONE DI SISTEMA SULL INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA NELLA NOSTRA PROVINCIA. 29 giugno 2011
ASL PROVINCIA DI VARESE 29 giugno 2011 UNA VISIONE DI SISTEMA SULL INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA NELLA NOSTRA PROVINCIA 1 PRINCIPALI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI RELATIVI ALL INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA
DettagliFigura 1a: Nuove Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte
Figura 1a: Nuove Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte TO 1-2 TO3 - Area Metropolitana Nord TO3 - Area Metropolitana Centro TO3 - Area Metropolitana Sud TO3 - Val Susa Val Sangone TO3 - Pinerolese
DettagliLa medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano
La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano Maurizio Scassola Medico di medicina generale Presidente OMCeO di Venezia L area politico-geografica
DettagliL esperienza delle Case della Salute di Empoli
Toscana Empoli 19 febbraio 2015 L esperienza delle Case della Salute di Empoli Nedo Mennuti direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli Ed i servizi Territoriali? !" #$$ $ % $ $ &#!& '( ( (')* +,-.!!/
DettagliXII CONGRESSO CURE PRIMARIE Azienda USL 11 Empoli TRA CHRONIC CARE MODEL E MEDICINA DI INIZIATIVA Empoli Palazzo delle esposizioni- 14 giugno 2012
M.C. Escher XII CONGRESSO CURE PRIMARIE Azienda USL 11 Empoli TRA CHRONIC CARE MODEL E MEDICINA DI INIZIATIVA Empoli Palazzo delle esposizioni- 14 giugno 2012 I TRE SNODI CRUCIALI DI UNA STRATEGIA IPOTIZZATA/ATTUATA
DettagliLE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena.
LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena. Rassegna di esperienze del medico di famiglia : Attività e progetti della medicina generale ghassan daya Modena 24-02-2007 le tappe del percorso del medico di
DettagliAspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES
Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte Ragnar Gullstrand IRES La leggenda dell Araba Fenice E bellissima, tutti la conoscono ma nessuno l ha mai vista. 2 Equità (giornate di degenza
DettagliModalità di Gestione nelle Cure Primarie
Modalità di Gestione nelle Cure Primarie Medicina d attesa Medicina d opportunità Medicina d Iniziativa Campagne di sensibilizzazione e di prevenzione Dr. Maurizio Pozzi Modelli Generali delle Cure Primarie
DettagliLa popolazione disabile
La popolazione disabile 4 Tasso di disabilità (numero soggetti portatori handicap -64/pop. res. -64, per 1). Anno 21 3 2 1 Alta Val d'elsa Valdichiana Amiata Senese e Val d'orcia Senese AUSL 7 REGIONE
DettagliRelazione sanitaria regionale Parte 1 Il profilo di salute della Toscana
Relazione sanitaria regionale 2009-2013 Parte 1 Il profilo di salute della Toscana INDICE PREMESSa VII 1. La popolazione toscana ed il territorio DEMOGRAFIa 3 IL TERRITORIO TOSCANO 9 2. Determinanti di
DettagliLe Case della Salute in Emilia-Romagna: Il Progetto regionale, le azioni di sistema, il confronto con i protagonisti del cambiamento
Le Case della Salute in Emilia-Romagna: Il Progetto regionale, le azioni di sistema, il confronto con i protagonisti del cambiamento Clara Curcetti Ferrara, 10 aprile 2013 Le Case della Salute: una scelta
DettagliIl problema delle risorse ed il ruolo della regione.
7 PQ e Salute - ARTI 08.03.07 Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. Ambrogio Aquilino, ARES Puglia Il contesto di riferimento Federalismo e politiche regionali Diritto alla salute Ospedale
DettagliDEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi
DettagliLa continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006
La continuità assistenziale fra ospedale e territorio Modena 21 settembre 2006 Continuità assistenziale definizioni continuità della cura coordinazione della cura piano di dimissione case management integrazione
DettagliCHIAVI DI LETTURA DEL CONTESTO 14 ottobre pagina 1
CHIAVI DI LETTURA DEL CONTESTO 14 ottobre 2015 1 UN AZIENDA DINAMICA 2 Negli ultimi 10 anni abbiamo modificato profondamente il nostro CASE MIX PRODUTTIVO DOMANDA di ricoveri in DIMINUZIONE coerentemente
DettagliEvoluzione del sistema sociosanitario lombardo Legge Regionale 23 del 11 agosto 2015
Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo Legge Regionale 23 del 11 agosto 2015 Materiale a cura di Filippo Cristoferi CISL dei Laghi Como 9 novembre 2015 Yacht Club Como M.I.La. C.V.C. In sintesi
DettagliLa prevenzione in Diabetologia: dall epidemiologia alla gestione delle risorse
PREVENZIONE E MODELLI INTEGRATI IN DIABETOLOGIA La prevenzione in Diabetologia: dall epidemiologia alla gestione delle risorse Napoli, 19 ottobre 2012 D.ssa Mariella Martini Direttore Generale Dr.ssa Maria
DettagliL offerta territoriale per la gestione della cronicità nei Distretti dell Emilia Romagna
L offerta territoriale per la gestione della cronicità nei Distretti dell Emilia Romagna M.P. Biondi L.Boattini Le malattie croniche L OMS (2009) riferisce che le stime del carico mondiale di malattia
Dettagliterapeutici e medicina d iniziativa
Percorsi diagnostico-terapeutici terapeutici e medicina d iniziativa Gavino Maciocco Dipartimento di Sanità Pubblica. Università di Firenze. gavino.maciocco@unifi.it International Conference on Primary
DettagliPiano nazionale cronicità
Gestire insieme la cronicità Convegno FNOMCeO e IPASVI Roma, 9 settembre 2016 Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Renato Botti Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero
DettagliIII CONGRESSO. Novità normative e rapporti con i professionisti sanitari Roma, giugno 2016
III CONGRESSO Novità normative e rapporti con i professionisti sanitari Roma, 17 18 giugno 2016 Il nuovo Sistema Informativo dell'assistenza Territoriale. Pregi e difetti. (A. Francescato) Il distretto:
DettagliPiano della ASL di Milano per le demenze
I medici di fronte alla demenza nella donna e nell uomo Piano della ASL di Milano per le demenze Le dimensioni del problema nella ASL di Milano La popolazione censita nella ASL di Milano nel 2012 è di
DettagliModelli e risultati nello sviluppo dei servizi territoriali
Convegno Regionale Modelli e risultati nello sviluppo dei servizi territoriali L esperienza delle Case della Salute di Arezzo Branka Vujovic Direttore Sanitario ASL 8 Arezzo dalla sperimentazione.a modello
DettagliRespiro è Vita: il 2009 anno per la Salute del Respiro. La BPCO: gestione clinica e organizzativa. Dagli aspetti concettuali alla vita reale
Respiro è Vita: il 2009 anno per la Salute del Respiro La BPCO: gestione clinica e organizzativa. Dagli aspetti concettuali alla vita reale BPCO problema emergente di sanità pubblica Quarta causa di morte
DettagliADI : il punto di vista del MMG tra presente e futuro
ADI : il punto di vista del MMG tra presente e futuro Davide Lauri, MMG Scuola di Formazione e Ricerca in Medicina di Famiglia Presidente Coop Medici Milano Citta H. Niguarda, Milano 23 Gennaio 2012 ADI
Dettagliappendice A :30 Pagina 29 ƒ APPENDICE A
appendice A 18-05-2005 14:30 Pagina 29 ƒ APPENDICE A Rappresentazioni cartografiche dell Italia per Capoluoghi di Provincia: la mortalità evitabile per causa nel periodo 1996-2000 con il periodo 1989-1993
DettagliI PLS: INTEGRAZIONE CON GLI ALTRI SERVIZI
I PLS: INTEGRAZIONE CON GLI ALTRI SERVIZI Conferenza dei Servizi Sanitari Aziendali 2015-2016 II edizione Azienda USL RMF Bracciano, 1 dicembre 2015 Dott.ssa Maria Cristina Grillo INTEGRAZIONE E una strategia
DettagliSTRATIFICAZIONE DELLA DOMANDA
N. Soggetti potenziali 150.000 1.300.000 1.900.000 STRATIFICAZIONE DELLA DOMANDA 3.000.000 3.500.000 Tipologia Pazienti Domanda Bisogni Fragilità clinica (quattro o più patologie) Cronicità polipatologica
DettagliPrevenzione AFT UCCP CDS. Esperienza AUSL 11 Empoli
Prevenzione AFT UCCP CDS. Esperienza AUSL 11 Empoli Dott. Piero Salvadori U.O.C. Organizzazione Servizi Sanitari Territoriali 04/10/15 p.salvadori@usl11.toscana.it 1 Vi parlerò di: 1. Nuove forme aggregative
DettagliCurriculum professionale e formativo dr. Aldo Pizzuti. Abitazione Cellulare Ufficio
Curriculum professionale e formativo dr. Aldo Pizzuti Nome ALDO PIZZUTI Indirizzo VIA M. TORCIA 12/C 88100 CATANZARO Telefono Abitazione 0961777758 Cellulare 3204383110 Ufficio 09617034797 E-mail aldopizzuti@libero.it
DettagliAlimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche
Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche Paolo D Argenio L alimentazione come determinante della salute Parco della Salute e dell Alimentazione 10 Giugno 2009 Questa presentazione Le principali
DettagliDiritti e doveri. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività (...)
ANZIANI MALATI NON AUTOSUFFICIENTI E/O CON DEMENZA Il diritto alle cure e la riorganizzazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie intra ed extra ospedaliere 23 OTTOBRE 2015 - TORINO Tavola rotonda
Dettagli