BOLLETTINO UFFICIALE

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1 Anno XXXI - N. 263 Poste Italiane - Spedizione in A.P. - at. 2, comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Vaese REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA MILANO - MARTEDÌ, 30 OTTOBRE º SUPPLEMENTO STRAORDINARIO AL N. 44 SOMMARIO Delibeazione Giunta egionale 19 ottobe 2001 n. 7/6471 [3.2.0] Rioganizzazione dell assistenza teitoiale dei malati di AIDS e pesa in caico dei malati di AIDS nell aea penale SERVIZI SOCIALI / Sanità

2 Bollettino Ufficiale della Regione Lombadia [BUR ] [3.2.0] D.g.. 19 ottobe 2001 n. 7/6471 Rioganizzazione dell assistenza teitoiale dei malati di AIDS e pesa in caico dei malati di AIDS nell aea penale LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135 «Pogamma di inteventi ugenti pe la pevenzione e la lotta conto l AIDS»; Atteso quanto pevisto dall Atto d intesa ta Stato e Regioni pe la definizione di indiizzi ai fini di un oganica distibuzione dei compiti ta le stuttue ospedaliee e i sevizi teitoiali nell attività di pevenzione e assistenza delle infezioni da HIV, appovato, ai sensi dell at. 12 della legge 23 agosto 1988, n. 400, il 7 novembe 1991; Atteso, ancoa, quanto pevisto dal d.p.r. 14 settembe 1991 «Atto di indiizzo e coodinamento alle egioni pe l attivazione dei sevizi pe il tattamento a domicilio dei soggetti affetti da AIDS e patologie coelate»; Visto il d.m. Sanità 13 settembe 1991 «Appovazione degli schemi tipo di convenzione pe la disciplina dei appoti ineenti il tattamento a domicilio dei soggetti affetti da AIDS e patologie coelate»; Visto il d.p.r. 8 mazo 2000 «Appovazione del pogetto obiettivo AIDS »; Visto il d.m. Sanità 17 maggio 1996 «Elenco delle stuttue abilitate alla pescizione delle specialità medicinali antietoviali pe l infezione da HIV»; Richiamata la d.g.. 13 settembe 1996, n. 6/18044 «Riodino delle competenze e delle pocedue in mateia di assistenza domiciliae ai malati di AIDS»; Vista la d.c.. 1º luglio 1998, n. VI/936 «Pogetto obiettivo di lotta conto l AIDS pe il tiennio »; Atteso che la citata d.c.. n. VI/936/98 affida alla Giunta Regionale il compito di adeguae il sistema dei sevizi e dei pesidi peposti agli inteventi exta-ospedaliei pe i malati di AIDS ai nuovi bisogni conseguenti all evoluzione dell infezione e della malattia; Atteso, in paticolae, che la citata d.c.. VI/936/98 pevede l aticolazione del sistema esidenziale di assistenza dei malati di AIDS e sindome AIDS coelate con le tipologie di cui a seguito: a) esidenze a pevalente caattee psico-sociale pe l accoglienza di pazienti in stato di elativo benessee fisico, ma con aspetti di disagio socio assistenziale, quali l assenza di familiai o di ifeimenti abitativi; b) esidenze con pevalente caatteizzazione sanitaia pe l accoglienza di pazienti gavemente compomessi o chiaamente teminali, con bisogni assistenziali elevati e necessità di suppoto psicologico, da estendesi anche ai familiai, pe la gestione delle ultime fasi della vita; c) esidenze di tipo misto che includano insieme pazienti gestibili secondo i modelli a) e b) pecedentemente indicati; Atteso, ancoa, che il citato Pogetto obiettivo di lotta conto l AIDS pe il tiennio sollecita la speimentazione di «fome assistenziali innovative ifeibili a pazienti affetti da AIDS in fase non acuta, pe i quali è ipotizzabile un assistenza tempoanea (Guppi appatamenti) o nella sola fase diuna (Centi diuni)»; Peso atto che la citata d.c.. n. VI/936/98 pevede, in attuazione di quanto disposto dagli att. 32 e 33 della legge 6 mazo 1998, n. 40, «Disciplina dell immigazione e nome sulla condizione di stanieo», l estensione dell assistenza exta-ospedaliea pe malati di AIDS agli staniei tempoaneamente pesenti sul teitoio egionale; Peso atto, ancoa, che la citata d.c.. n. VI/936/98 pevede l estensione dell assistenza exta-ospedaliea alle pesone sottoposte a misue pivative e limitative della libetà pesonale malate di AIDS nonché ai malati di AIDS senza fissa dimoa pesenti sul teitoio egionale; Richiamata la d.g.. 7 maggio 1999, n. 6/42880 «Linee guida pe la pevenzione dell infezione da HIV pe il tiennio »; Vista la d.g.. 3 agosto 2000, n. 7/836 «Oganizzazione del sistema di soveglianza dell infezione da HIV in Regione Lombadia»; Vista la d.g.. 3 agosto 2000, n. 7/838 «Oganizzazione della ete dei sevizi pe l esecuzione della pofilassi post-esposizione accidentale ad HIV (PPE) della egione Lombadia e definizione delle modalità opeative»; 1º Suppl. Staodinaio al n ottobe 2001 Visto il d.lgs. 30 dicembe 1992, n. 502 «Riodino della disciplina in mateia sanitaia a noma dell at. 1 della legge 23 ottobe 1992, n. 421» e sue successive modificazioni; Visto, il d.lgs. 19 giugno 1999, n. 229, «Nome pe la azionalizzazione del Sevizio Sanitaio Nazionale a noma dell at. 1 della legge 30 novembe 1998, n. 419» ed in paticolae gli att. 3-quinquies e 3-septies, nei cui ambiti si stabilisce che le pestazioni sociosanitaie ad elevata integazione sanitaia, ta cui le patologie pe infezioni da HIV, sono caatteizzate da paticolae ilevanza teapeutica e intensità della componente sanitaia e sono gaantite a livello distettuale; Atteso quanto pevisto agli att. 8 8-octies del d.lgs. 19 giugno 1999, n. 229 «Nome pe la azionalizzazione del Sevizio Sanitaio Nazionale a noma dell at. 1 della legge 30 novembe 1998, n. 419» in mateia di acceditamento, di accodi contattuali e di emuneazione delle pestazioni alle stuttue, pubbliche e pivate, acceditate; Visto il d.p.r. 23 luglio 1998 «Appovazione del Piano Sanitaio nazionale pe il tiennio »; Atteso quanto disposto all at. 8 del d.lgs. 22 giugno 1999, n. 230 «Riodino della medicina penitenziaia, a noma dell at. 5 della legge 30 novembe 1998, n. 419»; Visto d.m. Ministo della Sanità e Ministo della Giustizia di conceto con il Ministeo del Tesoo, del Bilancio e della Pogammazione economica del 21 apile 2000 «Appovazione del pogetto obiettivo pe la tutela della salute in ambito penitenziaio»; Vista la l.. 5 gennaio 2001, n. 1 «Riodino del sistema delle autonomie in Lombadia. Attuazione del d.lgs 31 mazo 1998, n. 112 (Confeimento di funzioni e compiti amministativi dallo Stato alle Regioni e agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 mazo 1997, n. 59), sue modificazioni ed integazioni»; Vista la l.. 11 luglio 1997, n. 31 «Nome pe il iodino del sevizio sanitaio egionale sua integazione con le attività dei sevizi sociali», sue modificazioni ed integazioni; Vista la d.g.. 20 febbaio 1998, n. 6/34726 «Appovazione delle linee guida pe la oganizzazione delle Aziende Sanitaie Locali e delle Aziende ospedaliee», ed in paticolae i punti 3 e 3.3, che identificano il Dipatimento pe le attività sociosanitaie integate, anche nelle sue aticolazioni distettuali, come luogo dell integazione funzionale ta attività sanitaie, socioassistenziali e socioassistenziali a ilievo sanitaio nonché quale eogatoe della funzione di assistenza domiciliae integata; Vista la d.c.. 6 agosto 1998 n. VI/38133 «Attuazione dell at. 12, comma 3 e 4, della legge egionale 11 luglio 1997, n. 31. Definizione di equisiti e di indicatoi pe l acceditamento delle stuttue sanitaie (a seguito di paee della Commissione consiliae competente)»; Visto il d.p.r. 22 luglio 1996, n. 484 «Accodo collettivo nazionale pe la disciplina dei appoti con i medici di medicina geneale, ai sensi dell at. 4, comma 9, della legge n. 412 del 1991 e dell at. 8 del d.lgs. 502 del 1992, come modificato dal d.lgs. n. 517 del 1993, sottoscitto il 25 gennaio 1996 e modificato in data 6 giugno 1996; Atteso quanto pevisto nella d.g.. 4 novembe 1996, n «Accodo collettivo nazionale pe la disciplina dei appoti con i medici di medicina geneale. Recepimento degli accodi egionali di cui al capo VI dell A.C.N. (d.p.r. n. 484 del 22 luglio 1996)»; Atteso, ancoa, quanto pevisto alla d.g.. 19 mazo 1999, n. 6/42041 «Accodo collettivo nazionale pe la disciplina dei appoti con i medici di medicina geneale. Recepimento degli accodi egionali siglato in data 23 dicembe 1998»; Vista la d.g.. 30 novembe 1998, n. 6/39990 «Atto di indiizzo e coodinamento pe le cue palliative (a seguito paee commissione consiliae competente)»; Visto «l Accodo ta il Ministeo della Sanità, le egioni, le povincie autonome di Tento e Bolzano e le povincie, i comuni e le comunità montane, sul documento di iniziative pe l oganizzazione della ete dei sevizi delle cue palliative» della Confeenza Unificata del 19 apile 2001; Visto il d.p.c.m del 14 febbaio 2001 «Atto di indiizzo e coodinamento in mateia di pestazioni socio-sanitaie»; Peso atto della d.g. del 20 novembe 1998 n , ecante «Appovazione schema-quado di potocollo d intesa disciplinante i appoti ta il Comune di Milano e ASL Città di Milano, ex aticolo 15, comma 5, l.. 11 luglio 1997, n. 31: 2

3 Bollettino Ufficiale della Regione Lombadia Nome di iodino pe il sevizio sanitaio egionale e sua integazione con l attività dei sevizi sociali» e in paticolae del punto 3.3 Aea adulti in difficoltà che pevede che il Comune di Milano si faccia «caico della quota sociale elativa all assistenza domiciliae pe i malati teminali ed i malati di HIV positivo», intendendo con questo ifeisi al complesso degli inteventi integativi, di noma odinati al einseimento sociale di tali soggetti, attivati a suppoto degli inteventi sociosanitai ad elevata integazione sanitaia, gaantiti dal Sevizio Sanitaio Regionale ed a valee sullo stesso fondo, di cui all at. 3-septies, comma 4 e 5 del d.lgs 229/99 e del pesente atto; Visto la legge 26 luglio 1973, n. 354 «Nome sull odinamento penitenziaio e sulla esecuzione delle misue pivative e limitative della libetà»; Visto il d.p.r. 30 giugno 2000, n. 230 «Regolamento ecante nome sull odinamento penitenziaio e sulle misue pivative e limitative della libetà» e sue successive modificazioni; Visto il d.p.r. 22 settembe 1998, n. 447 «Codice di Pocedua Penale» e sue successive modificazioni; Atteso quanto pevisto nel Potocollo d intesa ta la Regione Lombadia ed il Ministeo della Giustizia sottoscitto dalle pati in data 22 febbaio 1999; Visto il d.m. Ministo di Gazia e Giustizia di conceto con il Ministo della Sanità del 18 novembe 1998 ecante «Schemi di convenzione pe pestazioni assistenziali, da pate di aziende sanitaie, ai casi di AIDS nei confonti dei detenuti»; Visto la legge 12 luglio 1999, n. 231 «Disposizioni in mateia di esecuzione della pena, di misue di sicuezza e di misue cautelai nei confonti di soggetti affetti da AIDS conclamata o da gave deficienza immunitaia o da alta malattia paticolamente gave»; Visto il d.m Ministo della Sanità di conceto con il Ministo di Gazia e Giustizia del 21 ottobe 1999 ecante «Definizione dei casi di AIDS conclamata o di gave deficienza immunitaia pe i fini di cui alla legge 12 luglio 1999, n. 231; Visto il d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 «Testo unico delle disposizioni concenenti la disciplina dell immigazione e nome sulla condizione dello stanieo»; Vista la cicolae del Ministeo della Sanità del 24 mazo 2000, n. 5 «Indicazioni opeative del d.lgs. 25 luglio 1998, n Testo unico delle disposizioni concenenti la disciplina dell immigazione e nome sulla condizione dello stanieo Disposizioni in mateia di assistenza sanitaia»; Visto il d.p.r. 31 agosto 1999 «Regolamento ecante nome di attuazione del testo unico delle disposizioni concenenti la disciplina dell immigazione e nome sulla condizione dello stanieo, a noma dell at. 1, comma 6, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286»; Atteso quanto pevisto dall at. 32, comma 3 e 15, della legge 27 dicembe 1997, n. 449 «Misue pe la stabilizzazione della finanza pubblica»; Consideato che la Commissione tecnico scientifica egionale pe la lotta all AIDS e pe le malattie a tasmissione sessuale, pe l elaboazione degli inteventi exta-ospedaliei ai malati di AIDS, ha costituito al popio inteno un guppo tecnico di lavoo odinato a tal fine; Consideato, ancoa, che la Commissione tecnico scientifica egionale pe la lotta all AIDS e pe le malattie a tasmissione sessuale pe le poblematiche elative all assistenza ai malati di AIDS sottoposti a misue pivative o limitative della libetà pesonale, ha costituito al popio inteno un guppo tecnico di lavoo odinato allo scopo, con la patecipazione di funzionai ed espeti in appesentanza del Povveditoato Regionale dell Amministazione Penitenziaia pe la Lombadia e del Tibunale di Soveglianza della Cote d Appello di Milano; Atteso quanto poposto dai citati guppi di lavoo della Commissione tecnico scientifica egionale pe la lotta all AIDS e pe le malattie a tasmissione sessuale; Atteso che la citata d.g.. 7 maggio 1999, n. 6/42880, pevede che ento 180 gioni della sua appovazione le Aziende Sanitaie Locali devono pesentae il Piano tiennale locale di lotta all AIDS, di cui alla citata d.c.. VI/936/98; Atteso che i fondi pevisti dalla delibeazione CIPE 6 maggio 1998, n. 55, finalizzati all adeguamento, alla ealizzazione e all attivazione di stuttue pe l assistenza exta-ospedaliea pe malati di AIDS ed il potenziamento dei centi pe le malattie a tasmissione sessuale, a seguito della delibeazione 1º Suppl. Staodinaio al n ottobe 2001 CIPE 6 agosto 1999, n. 141, concenente il iodino delle competenze del CIPE, non sono ancoa stati eogati agli Enti attuatoi, ta cui le Aziende Sanitaie Locali e le Aziende Ospedaliee; Ritenuto, petanto, oppotuno poogae di 120 gioni dall appovazione del pesente atto la data ento cui le Aziende Sanitaie Locali devono pedispoe od adeguae, se già delibeato, il Piano tiennale locale di lotta all AIDS, secondo le indicazioni di cui alle citate d.c.. n. VI/936 dell 1 luglio 1998 «Pogetto obiettivo di lotta conto l AIDS pe il tiennio » e della d.g.. n. 6/42880 del 7 maggio 1999 «Linee guida pe la pevenzione dell infezione da HIV pe il tiennio » nonché del pesente atto; Atteso che la Commissione tecnico scientifica egionale pe la lotta all AIDS e pe le malattie a Tasmissione sessuale ha in più sedute appofondito il documento ecante «Rioganizzazione dell assistenza teitoiale dei malati di AIDS e pe la pesa in caico dei malati di AIDS nell aea penale» e definitivamente appovato in data 10 luglio 2000; Valutata la necessità di speimentae e monitoae la scheda di valutazione multidimensionale AIDASS e i punteggi minimi di disabilità e di seveità clinica ed assistenziali necessai pe l ammissione alle divese tipologie di sevizi e pesidi extaospedaliei pe malati di AIDS, di cui agli allegati 2 e 3 del povvedimento allegato alla pesente delibeazione; Consideato che il contenuto del pesente atto investe l intea attività teitoiale dell Azienda Sanitaia Locale e che petanto si ende oppotuno popoe il pesente atto d intesa ta la Diezione Geneale Sanità e la Diezione Geneale Famiglia e Solidaietà Sociale; Ritenuto, petanto, necessaio pocedee, pe le agioni e- splicitate nella pemessa, all appovazione del povvedimento «Rioganizzazione dell assistenza teitoiale dei malati di AIDS e pe la pesa in caico dei malati di AIDS nell aea penale», allegato alla pesente delibeazione, come pate integante e sostanziale della stessa; Ritenuto, altesì, di pocedee alla pubblicazione del pesente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombadia; Vagliate e fatte popie le pedette valutazioni; A voti unanimi espessi nelle fome di legge: DELIBERA 1. di stabilie che spetta alle Aziende Sanitaie Locali il compito di: elaboae ed attuae il Pogamma tiennale locale di lotta all AIDS, secondo le modalità indicate nella citata d.c.. VI/936 dell 1 luglio 1998, così come pecisato dalla citata d.g.. 6/42880 del 7 maggio 1999, e nel pesente povvedimento «Rioganizzazione dell assistenza teitoiale dei malati di AIDS e pe la pesa in caico dei malati di AIDS nell aea penale», compensivo degli allegati nn. 1, 2, 3 alla pesente delibeazione come pate integante e sostanziale della stessa; attivae i necessai appoti con le Aziende Ospedaliee ai fini di gaantie l esecizio delle attività diagnostiche, teapeutiche e assistenziali, ivi compesa l assistenza famacologica, così come pevisto nel pesente povvedimento; attivae i appoti e le necessaie intese con gli Enti locali al fine di favoie l integazione delle pestazioni ad elevata integazione sociosanitaia con le alte pestazioni sociosanitaie e con i sevizi pimai assicuati a livello distettuale, così come pevisto nel pesente povvedimento; stipulae le necessaie convenzioni con l Amministazione Penitenziaia, ai fini di gaantie l assistenza exta-ospedaliea dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate sottoposti a misue pivative e limitative della libetà pesonale, secondo le modalità indicate nel pesente povvedimento; attivae i nuovi appoti con le stuttue odinate all assistenza exta-ospedaliea pe malati di AIDS o sindomi AIDS coelate in confomità con quanto stabilito nel meito dalla Regione; 2. di dispoe che: a) l attuale sistema di ammissione ai sevizi e pesidi pe l assistenza teitoiale dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate cessa la sua validità a decoee dal 31 dicembe 2001; b) a decoee dall 1 gennaio 2002 l ammissione ai sevizi e ai pesidi pe l assistenza teitoiale dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate si attua secondo le modalità stabilite dal pesente povvedimento e in paticolae da tale data enta 3

4 Bollettino Ufficiale della Regione Lombadia 1º Suppl. Staodinaio al n ottobe 2001 in vigoe la scheda di valutazione multidimensionale AIDASS ed i conseguenti punteggi minimi di disabilità e di seveità clinica ed assistenziale necessaia pe l ammissione alle divese tipologie di sevizi e pesidi extaospedaliei pe malati di AIDS, di cui agli allegati 2 e 3 del pesente povvedimento; c) la scheda di valutazione multidimensionale AIDASS e i punteggi minimi di disabilità e di seveità clinica ed assistenziale necessaia pe l ammissione alle divese tipologie di sevizi e pesidi extaospedaliei pe malati di AIDS, di cui agli allegati 2 e 3 del pesente povvedimento, saanno oggetto di speimentazione, pe la duata di 1 anno, dalla loo intoduzione finalizzata a validae l appopiatezza dello stumento adottato ispetto all evoluzione epidemiologica della malattia, alle necessità tattamentali e ai costi sociosanitai conseguenti; d) le modalità della speimentazione saanno fonite alle Aziende Sanitaie Locali dalla Diezione Geneale Sanità, U- nità Oganizzativa Pevenzione Sanitaia, avvalendosi di un apposito guppo di lavoo; e) al temine della speimentazione la Diezione Geneale Sanità, Unità Oganizzativa Pevenzione, poceda, qualoa sussistano le motivazioni, alle eventuali modifiche ed integazioni della scheda di valutazione multidimensionale AIDASS e dei punteggi minimi di disabilità e di seveità clinica ed assistenziale necessai pe l ammissione alle divese tipologie di sevizi e pesidi extaospedaliei pe malati di AIDS in confomità con quanto emeso dalla speimentazione stessa; f) l Unità Oganizzativa Pevenzione poceda al monitoaggio della scheda di valutazione multidimensionale AI- DASS e dei punteggi minimi di disabilità e di seveità clinica ed assistenziale necessaia pe l ammissione alle divese tipologie di sevizi e pesidi estaospedaliei pe malati di AIDS, così come definite dalla speimentazione, pe i successivi te anni, al fine di valutane efficienza e l efficacia alla luce delle vaiazioni epidemiologiche della malattia; g) l implementazione del nuovo modello di assistenza teitoiale dovà essee suppotato da un pogamma di fomazione pe gli opeatoi dei sevizi e dei pesidi teitoiali coinvolti nel settoe secondo le indicazione che saanno a tal fine pedisposte dalla Diezione Geneale Sanità, nell ambito dei pogammi di fomazione e aggionamento di cui alla legge n. 135/90, a valee sul capitolo di bilancio n ; e) le iniziative di cui ai pecedenti punti c), d) ed e) saanno attuate in collaboazione con la Diezione Geneale Famiglia e Solidaietà Sociale; f) la data ento cui le Aziende Sanitaie Locali devono pedispoe, o adeguae se già delibeato, il Pogamma tiennale teitoiale pe la lotta all AIDS, pevisto nel «Pogetto obiettivo di lotta conto l AIDS pe il tiennio », di cui alla d.c.. VI/936 dell 1 luglio 1998, e nelle «Linee guida pe la pevenzione dell infezione da HIV pe il tiennio », di cui alla d.g.. 6/42880 del 7 maggio 1998, nonché nel pesente atto, è poogata di 120 gioni dalla data di appovazione del pesente atto; g) i dati ichiesti alle Aziende Sanitaie in attuazione del pesente atto costituiscono debito infomativo ai sensi dell at. 14 della l.. 31 dell 11 luglio 1997 e sono esi nel ispetto di quanto pevisto all at. 5, comma 1 e 2 della l. 135/90; h) l appovazione del Piano tiennale di lotta all AIDS segue le pocedue di cui all at. 13, comma 6, della legge egionale n. 31 dell 11 luglio 1997; i) il pesente povvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombadia. Il segetaio: Sala Allegato 1 Rioganizzazione dell assistenza teitoiale dei malati di AIDS e pesa in caico dei malati di AIDS nell aea penale 1. Pemessa 2. Competenze 3. La ete di assistenza teitoiale 4. Accesso alle stuttue esidenziali 4.1 Assistenza domiciliae 4.2 Rete dei pesidi e delle stuttue aspecifiche 5. Assistenza sanitaia pe gli staniei affetti da HIV o malati di AIDS 6. Assistenza sanitaia dei soggetti affetti da AIDS conclamata o da gave deficienza immunitaia nell aea penale 6.1 Accetamenti sanitai 6.2 Misue cautelai 6.3 Misue altenative alla detenzione 7. Malati di AIDS senza fissa dimoa 8. Allegati Rioganizzazione dell assistenza teitoiale dei malati di AIDS e pe la pesa in caico dei malati di AIDS nell aea penale 1. Pemessa La Regione Lombadia con i Piani egionali pe la lotta all AIDS da sempe si è inteogata sull andamento dell infezione da HIV al fine di adeguae il popio sistema dei sevizi agli iinunciabili obiettivi di pevenzione, diagnosi e cua degli stati di AIDS e sindomi AIDS coelate. In coeenza con tale azione il Pogetto obiettivo di lotta conto l AIDS pe il tiennio , appovato con d.c.. VI/936 dell 1 luglio 1998, affida alla Giunta Regionale il compito di adeguae l inteo sistema dei sevizi peposto agli inteventi nel settoe, fonendo i elativi citei, così da endelo capace di intepetae le nuove domande che povengono dai malati di AIDS e dalle loo famiglie. Lo stato dell infezione da HIV e sopattutto della malattia sollecita un pofondo ipensamento dell intea assistenza exta-ospedaliea dei malati di AIDS e sindomi coelate di cui il Pogetto obiettivo AIDS si è fatto chiaamente caico. Le case alloggio, tipologia d intevento mutuata dall espeienza delle comunità teapeutiche pe tossicodipendenti ma maggiomente oientata a fonie un accoglienza di tipo familiae, in questi anni hanno accolto malati di AIDS, non di ado ifiutati dalle loo stesse famiglie, avendo cua, attesa la situazione clinica dei pazienti, di fonie loo, olte alla necessaia assistenza sanitaia, l aiuto a appacificasi con la popia vita ed a moie dignitosamente. La pogettazione, dunque, ea pevalentemente oientata al pesente, nel tentativo di tovae e motivae agioni peché anche il moie avesse un senso, un significato. Sono stati anni difficili, di gande soffeenza e di gande impegno degli opeatoi addetti che, spesso supplendo caenze e lentezze dell intevento pubblico, hanno dato voce e iconoscimento ai bisogni estemi di questi pazienti. Oggi assistiamo a un quado adicalmente cambiato. Le ichieste di inseimento di pazienti teminali in case alloggio stanno sempe più diminuendo, l età dei pazienti si sta alzando (mediamente si colloca nella fascia anni), la pemanenza nelle case alloggio subisce una dilatazione nel tempo. Tale cambiamento, i cui pimi segnali si egistano a patie dalla metà degli anni novanta, è essenzialmente dovuto all intoduzione della teapia combinata, pima degli inibitoi della tansciptasi invesa poi dagli inibitoi della poteasi, suscitando enomi speanze. Rimangono, tuttavia, gandi poblemi iisolti che investono aspetti clinici, teapeutici ed assistenziali. I famaci assunti ichiedono un adesione completa e puntuale alle pescizioni, ivi compesi gli aspetti dietetici, in quanto la mancata adesione puntuale alla teapia è diettamente popozionale alla sua inefficacia olte che essee dannosa pe lo sviluppo di mutanti esistenti con i quali comunque fa qualche anno occoeà confontasi. I famaci, ancoa, sicuamente agiscono sul vius ma non 4

5 Bollettino Ufficiale della Regione Lombadia sono in gado di eadicalo, petanto la pospettiva è quella di una teapia a lungo temine attualmente pe tutta la vita anche se impoponibile con il sogee conseguente di tossicità, che iducono la tolleanza anche psicologica dei pazienti, e di esistenze cociate che possono esauie le possibilità di teapia. Dal punto di vista teapeutico ed assistenziale si evidenzia il iemegee di poblematiche pecedentemente attenuate dal ischio di mote conceto e tangibile. Ci si ifeisce alla ipesa di compotamenti antecedenti la malattia quali: l assunzione di doghe, il iacutizzasi di situazioni di emaginazione, il iapisi di feite e di conflitti familiai nonché la iapetua di pecedenti situazioni penali, ecc. Ancoa si evidenziano sempe più accanto alle patologie oganiche, neuologiche e psichiche coelate all AIDS, poblematiche psichiatiche «aspecifiche» legate a distubi della pesonalità e/o alla isposta emotiva-compotamentale del soggetto sieopositivo all evento sieopositività/malattia. Il tutto nel contesto di una malattia che sempe più sta connotandosi pe la sua conicità. Si tatta, dunque, di ipensae l opeatività dei sevizi, odinati alla pesa in caico dei malati di AIDS e sindomi coelate ed il loo stesso essee sul teitoio. Non basta gaantie a questi malati la necessaia assistenza sanitaia, è essenziale che tale assistenza si espima all inteno di pecosi teapeutici tattamentali in gado di favoie nei soggetti la imotivazione alla vita e la ipogettazione di un futuo possibile ed appetibile, pu in una situazione esistenziale di pecaietà che evoca pecosi di mote. La stessa adeenza alla teapia e alle sue gavose pescizioni può nascee e motivasi su una itovata voglia di vivee nonostante tutto, malgado una malattia che ancoa oggi semba vincee la speanza di vita. Si tatta di accompagnae il malato di AIDS a ivivesi inseito nel contesto che si ea lasciato, a ecupeae elazioni e affetti, a itovae autonomia pesonale ed economica con tutte le difficoltà che ciò compota. L evocazione delle difficoltà di iento nel mondo del lavoo e/o di iento nella popia famiglia possono oientae a ben compendee le difficoltà pesonali e pogettuali che occoe elaboae. Si tatta di pecosi difficili che diventano ancoa più impevi quando la famiglia non c è, quando la malattia AIDS è associata a fome di emaginazione gave quale la tossicodipendenza polungata, l espeienza caceaia, la condizione di stanieo spesso illegalmente pesente sul nosto teitoio, la condizione di senza fissa dimoa ecc. Occoe, infine, tenee pesente che ancoa oggi di AIDS si muoe, pe fotuna con sempe minoe fequenza, ma si muoe, quindi ci sono pazienti non autosufficienti o teminali di cui occoe fasi caico, gaantendo loo vita degna di essee vissuta fino all ultimo espio. La isposta al bisogno del malato di AIDS e sindomi coelate deve, quindi, essee sempe multidimensionale e flessibile, in gado di affontae la condizione esistenziale del malato, di andae olte la mea condizione sanitaia pe assumee la sua intenzionalità, la sua affettività e la sua socialità. Si tatta di pomuovee pe il malato di AIDS una «vita di qualità» al cui fondo è dato itovae la pecezione e il desideio che il paziente ha del suo benessee e la capacità di ispondee alle esigenze concete e specifiche del momento esistenziale che sta vivendo. Si tatta di una complessità che può essee assunta solo a patie da un sistema di inteventi a ete, dove la flessibilità si accompagna a una plualità di offete e ad inteventi coodinati ta loo da una pogammazione unitaia finalizzata a favoie pecosi di autonomia e di iposta ai bisogni dei malati di AIDS. Il tutto attuato in quella oganizzazione dei sevizi che è possima alla gente, il distetto, luogo dell integazione funzionale ed oganizzativa dei Sevizi e delle attività, in confomità alle indicazioni pogammatiche ed opeative del Dipatimento di pevenzione, del Dipatimento pe le attività socio-sanitaie integate e del Dipatimento dei Sevizi Sanitai di Base istituzionalmente coinvolte nella pevenzione, diagnosi e cua dell AIDS e sindomi AIDS coelate. È quanto disposto dal Pogetto Obiettivo di lotta all AIDS pe il tiennio e che il Piano tiennale di lotta all AIDS, pedisposto dalle Aziende Sanitaie Locali, è chiamato ad attuae nel ispetto delle peculiai esigenze del popio teitoio, dei suoi bisogni e delle sue isose, delle sue necessità e delle sue oppotunità, pe una miglioe qualità della vita che non escluda nessuno. 1º Suppl. Staodinaio al n ottobe Competenze istituzionali La Regione Lombadia, anco pima della l. 135/90, aveva messo a disposizione isose pe attivae una ete d inteventi odinati all assistenza exta-ospedaliea dei malati di AIDS e sindomi coelate. Successivamente con i te Piani egionali d intevento pe la lotta conto l AIDS (d.c.. n. IV/79 del 22 novembe 1985; n. IV/870 del 23 dicembe 1987; n. V/1246 del 22 novembe 1994) ed i conseguenti povvedimenti attuativi, elativamente all assistenza dei malati di AIDS in comunità alloggio (d.g.. n. 5/2009 del 20 novembe 1990; n. 5/53666 del 21 mazo 1990; n. 5/12039 del 30 luglio 1991; n. 5/35193 del 16 apile 1993) ed all assistenza domiciliae (n. 5/23089 del 27 maggio 1992; n. 5/41706 del 29 settembe 1993 e n. 6/18044 del 13 settembe 1996), il sistema exta-ospedalieo degli inteventi a favoe dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate ha assunto una pecisa configuazione ed una popia specificità, le cui competenze vengono icondotte alle Unità Sanitaie Locali, e da questa alle Azienda Sanitaie Locali, da esecitasi in stetto accodo con le stuttue ospedaliee dotate di epato di malattie infettive. Paallelamente inteviene nella mateia, o con inteesse nella mateia, un complesso nomativo (la l. 267/00, i Deceti di iodino del Sevizio Sanitaio Nazionale, ed in paticolae il d.lgs. 19 giugno 1999, n. 229; la l. 266/91; la l. 381/92 loo successive modificazioni ed integazioni, e conseguenti povvedimenti attuativi egionali, ta i quali la l.. 11 luglio 1997, n. 31 e la l.. 1/2000, loo successive modificazioni ed integazione) attaveso cui pende foma la patecipazione della comunità locale e delle fomazioni sociali alla pogammazione, gestione e veifica delle attività socio-sanitaie a favoe dei cittadini, nonché quanto pevisto dal Deceto inteministeiale 18 novembe 1998, dalla legge 231/99 e dal d.p.r. n. 394/99. Si tatta di disposizioni concenenti l assistenza sanitaia dei soggetti affetti da AIDS nell aea penale, delle cue essenziali da gaantisi agli staniei non iscitti al SSN. Il tutto nel quado cultuale e giuidico delineato dal «Potocollo d intesa ta la Regione Lombadia e il Ministeo della Giustizia» concenente la collaboazione inteistituzionale pe il peseguimento degli obiettivi costituzionali dell esecuzione penale, sottoscitto dalle pati il 22 febbaio Tali indicazioni, emanate ai sensi dell at. 43, comma 8, del d.p.r. 31 agosto 1999 n. 394, sono ecepite dal pesente atto e chiedono di essee puntualmente attuate su tutto il teitoio egionale. Di paticolae ilievo, ai fini delle pesenti linee guida, è il Deceto del Pesidente del Consiglio dei ministi del 14 febbaio 2001, ecante «Atto d indiizzo e coodinamento in mateia di pestazioni sociosanitaia». Il citato Atto d indiizzo: pevede che l assistenza sociosanitaia venga eogata a pesone che pesentano bisogni di salute che ichiedono pestazioni sanitaie ed azioni di potezione sociale, anche di lungo peiodo, sulla base di pogetti pesonalizzati edatti sulla scota di valutazioni multidimensionali; pevede che le pestazioni sociosanitaie siano eogate tenendo conto della natua del bisogno, della complessità e dell intensità dell intevento assistenziale, nonché della sua duata, così come definito nell Atto di indiizzo stesso; definisce le pestazioni sanitaie a ilevanza sociale, le pestazioni sociali a ilevanza sanitaia e le pestazioni sociosanitaie ad elevata integazione sanitaia. Nell economia di queste linee guida sono d inteesse peculiae le pestazioni sociosanitaie ad elevata integazione sanitaia, definite come «pestazioni caatteizzate da paticolae ilevanza teapeutica ed intensità della componente sanitaia», che attengono a divese aee, pe alto definite nell Atto di indiizzo citato, ta le quali quelle elative alle patologie pe infezioni da HIV. L eogazione di queste pestazioni sociosanitaie ad elevata integazione sanitaia affeenti all aea delle patologie da infezioni da HIV è di competenza dell Azienda Sanitaia Locale e gavano sul fondo sanitaio vincolato allo scopo. Sono pestazioni attibuite alla fase post-acuta e sono caatteizzate dall inscindibilità del concoso di più appoti pofessionali sanitai e sociali nell ambito del pocesso pesonalizzato di assistenza, dalla indivisibilità dell impiego conguente degli inteventi sanitai e sociali sui isultati dell assistenza e dalla pevalenza dei fattoi poduttivi sanitai impegnati nell assisten- 5

6 Bollettino Ufficiale della Regione Lombadia za. Sono, ancoa, pestazioni che possono essee eogate in egime ambulatoiale, domiciliae o nell ambito delle stuttue esidenziali e semiesidenziali con intensità assistenziale estensiva e di lungo assistenza. Infine, di ilievo sono i citei di finanziamento delle pestazioni sociosanitaie eogate nell aea delle patologie da infezione da HIV e definiti dal citato Atto d indiizzo. Le pestazioni sociosanitaie eogate nella fase intensiva ed estensiva si pevedono a totale caico del fondo sanitaio vincolato allo scopo, le pestazioni eogate nella fase di lungoassistenza pevedono una ipatizione della spesa ta Azienda Sanitaia Locale e Comune, nella misua non infeioe al 30% pe ognuno, fatta salva la compatecipazione alla spesa da pate dell utente, e infine gli eventuali pogammi di einseimento sociale e lavoativo sono pevisti a totale caico del Comune, fatta salva l eventuale compatecipazione dell utente. Quanto definito dal Pogetto Obiettivo di lotta all AIDS pe il tiennio , di cui alla citata d.c.. n. 936/98, che può essee consideato a buon agione un anticipazione di quanto pevisto dal successivo Pogetto obiettivo AIDS , di cui al d.p.r. 8 mazo 2000, isulta pefettamente compatibile con quanto pevisto dall Atto di indiizzo e petanto si tatta, in queste linee guida, di dane applicazione all inteno del quado in esso disposto. Il Pogamma tiennale locale di lotta all AIDS è lo stumento pogammatoio, pevisto nel citato Pogetto obiettivo AIDS, attaveso il quale l Azienda Sanitaia Locale, a patie dalla ilevazione del bisogno, gaantisce a tutti gli aventi diitto (cittadini esidenti o non esidenti nella Regione, staniei iscitti e non iscitti al SSN, nomadi o senza fissa dimoa) l assistenza sanitaia e sociosanitaia, inta ed exta-ospedaliea, ai malati di AIDS e sindomi AIDS coelate. In paticolae il Piano tiennale di lotta all AIDS definisce: il Pogamma teitoiale delle attività di pevenzione dell infezione da HIV, da attuasi così come disposto dalla d.g.. n. 6/42880 del 7 maggio 1998; l oganizzazione della ete pe le Malattie a Tasmissione Sessuale (MTS) con l attivazione del Cento di ifeimento pe le infezioni da HIV (CRH), così da gaantie un adeguata soveglianza epidemiologica delle MTS e l esecizio delle funzioni indicate nella mateia del Pogetto o- biettivo AIDS, da attuasi così come disposto dalla d.g.. n. 7/836 del 3 agosto 2000; l oganizzazione della ete dei Centi abilitati alla poposta ed alla esecuzione della pofilassi post esposizione accidentale ad HIV, così come stabilito dalla Regione, da attuasi così come disposto dalla d.g.. n. 7/838 del 3 agosto 2000; la ete dei pesidi e delle stuttue pe l assistenza extaospedaliea dei malati di AIDS acceditati e pesenti sul popio teitoio, attivando i necessai accodi contattuali, di cui all at. 8, quinques del d.lgs. 229 del 19 giugno 1999, così da soddisfae il fabbisogno assistenziale del popio teitoio; la ete dei pesidi e delle stuttue specifiche e aspecifiche che sono coinvolte nell assistenza ai malati di AIDS e sindomi coelate attaveso le necessaie intese con il Dipatimento pe le attività socio-sanitaie integate e con il Dipatimento dei Sevizi sanitai di base; le intese con le Aziende Ospedaliee ai fini di gaantie, negli ambiti di competenza, la diagnosi e la cua dei pazienti malati di AIDS e sindomi coelate, attaveso gli accodi di cui all at. 8, quinques del d.lgs. 229 del 19 giugno 1999, nonché il coodinamento ta l assistenza o- spedaliea ed exta-ospedaliea, ivi compesa l assistenza specialistica e famaceutica, al fine di gaantie la necessaia continuità teapeutica; i appoti e le necessaie intese con gli Istituti penali ed i Centi Sevizi Sociali pe Adulti (CSSA) dell Amministazione penitenziaia pe l assistenza ai malati di AIDS e sindome coelate sottoposti a misue estittive o pivative della libetà pesonale da attuasi con le modalità di cui al pesente atto; i appoti e le necessaie intese con gli Enti Locali al fine di favoie l integazione delle pestazioni ad elevata integazione sociosanitaia con le alte pestazioni socio sanitaie e con i sevizi pimai assicuati a livello distettuale, nell ambito del Pogamma delle attività teitoiali di cui all at. 3-quate, comma 3, del d.lgs. 229/99; le modalità pe assicuae ai cittadini staniei pesenti 1º Suppl. Staodinaio al n ottobe 2001 sul teitoio egionale, non in egola con le nome elative all ingesso e al soggiono sul teitoio nazionale, le pestazioni sanitaie, ugenti o comunque essenziali, ancoché continuative, in odine alla pofilassi, la diagnosi e la cua dell AIDS e sindomi AIDS coelate, secondo le indicazioni contenute nel pesente atto; le modalità di monitoaggio dei bisogni assistenziali dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate, nonché l attivazione del sistema infomativo, così come da indicazioni egionali, i cui dati costituiscono debito infomativo veso la Regione; le modalità di veifica e contollo della qualità delle pestazioni eogate dalla ete dei pesidi e delle stuttue specifiche e aspecifiche deputate all assistenza dei malati di AIDS e sindomi coelate, così come stabilito della Regione. Il Dipatimento di pevenzione, quale stumento dell Azienda Sanitaia Locale pe l esecizio delle funzioni attibuite dal Pogetto obiettivo AIDS, pedispone e cua l attuazione di quanto pevisto nel Pogamma tiennale locale di lotta all AIDS, d intesa con il Dipatimento pe le attività socio-sanitaie integate e in collaboazione con gli alti Dipatimenti dell Azienda, nel ispetto delle competenze a ciascuno attibuite. In paticolae, in odine all assistenza exta-ospedaliea dei malati di AIDS, il Dipatimento di pevenzione, quale stuttua oganizzativa dell Azienda Sanitaia Locale, esecita le seguenti funzioni: sovintende alla elaboazione ed all attuazione del Piano tiennale locale di lotta all AIDS e elaziona alla Diezione Geneale Sanità, Unità Oganizzativa Pevenzione, sull andamento dello stesso; pomuove l attivazione di tutte le isose necessaie pe gaantie le pestazioni sociosanitaie ad elevata integazione sanitaia ai malati di AIDS e sindomi AIDS coelate d intesa con il Dipatimento pe le attività socio-sanitaie integate e in accodo con gli alti Dipatimenti dell Azienda Sanitaia Locale. Il Dipatimento pe le attività socio-sanitaie integate d intesa con il Dipatimento di pevenzione a tal fine popone al Diettoe Geneale i necessai accodi con gli Enti locali ed il pivato sociale; govena l accesso all assistenza domiciliae e alle stuttue exta-ospedaliee pe malati di AIDS e autoizza le pocedue pe l inseimento e le dimissioni dei pazienti, anche ai fini della emuneazione delle pestazioni sociosanitaie ad elevata integazione sanitaia, in confomità a quanto pevisto dal pesente atto; veifica, coinvolgendo il Dipatimento pe le attività socio-sanitaie integate e nel ispetto delle indicazioni egionali, il possesso dei equisiti stuttuali e gestionali delle unità di offeta odinate all assistenza exta-ospedaliea dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate individuate dal Pogetto obiettivo AIDS ai fini dell autoizzazione al funzionamento e dell acceditamento delle stuttue; endiconta alla Diezione Geneale Sanità, Unità Oganizzativa Pevenzione, l attività svolta e le pestazioni sociosanitaie ad elevata integazione sanitaia eogate dalle Unità di offeta stuttue ed assistenza domiciliae della ete exta-ospedaliea pe l assistenza dei malati di AIDS, eogate nelle fasi estensive e di lungoassistenza, ai fini della emuneazione delle stesse; vigila sulla quantità e qualità delle pestazioni eogate a favoe dei malati di AIDS e sindomi coelate. L accesso all assistenza domiciliae e alle stuttue exta-ospedaliee acceditate pe malati di AIDS è gaantita nel ispetto del potee di autodeteminazione del soggetto malato di AIDS e sindomi AIDS coelate, cioè della possibilità dell inteessato di scegliee, ta i vai sevizi possibili, quello che meglio isponde alle popie esigenze, fatta salva la valutazione dell appopiatezza dello stesso e la valutazione del appoto costo/benefici pe quanto a caico delle collettività. Compete all Azienda Sanitaia Locale suppotae e fonie tutte le infomazioni utili sulle stuttue e sulle Unità d Offeta acceditate, anzitutto del popio teitoio e nei teitoi limitofi, pe favoie una scelta appopiata e consapevole da pate dell inteessato. Il Responsabile del Dipatimento di Pevenzione autoizza la pesa in caico delle ichieste di assistenza exta-ospedaliea dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate povenienti 6

7 Bollettino Ufficiale della Regione Lombadia dai sevizi e dai pesidi sanitai e sociali pesenti sul teitoio, nonché dai sevizi penitenziai e penali e dalla Magistatua competente, a seguito del piano individualizzato di assistenza edatto dall Azienda Sanitaia Locale sulla scota di valutazione multidimensionale del bisogno del paziente e nel ispetto dei citei di accesso stabiliti dalla Regione. La pesa in caico delle ichieste di assistenza exta-ospedaliea dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate è effettuata dall Azienda Sanitaia Locale tamite il Dipatimento di Pevenzione in collaboazione con il Dipatimento pe le attività socio-sanitaie integate e con il Dipatimento dei Sevizi Sanitai di Base e si ealizza attaveso la valutazione multidimensionale del bisogno del paziente in temini contestuali dal punto di vista clinico, della disabilità e della seveità clinica ed esistenziale. Tale valutazione multidimensionale è fomulata, avvalendosi delle ossevazioni fomulate dal medico di medicina geneale del paziente malato di AIDS (qualoa tattasi di minoe dal pediata di libea scelta) e dei Sevizi che hanno avuto o hanno in caico il paziente, pocedendo alla compilazione della Scheda di valutazione pedisposta dalla Regione di cui all Allegato n. 2. Saà pemua dell Azienda Sanitaia Locale attivae i necessai appoti con le Aziende Ospedaliee dotate di epato di malattie infettive così da consentie la cicolazione delle infomazioni pe l adeguata valutazione delle condizioni del paziente, anche con il coinvolgimento degli specialisti ospedaliei, l appofondimento diagnostico nelle situazioni più complesse, la continuità teapeutica pe i pazienti già accolti in ospedale e pesi in caico dall Azienda Sanitaia Locale. L accesso alle pestazioni sociosanitaie ad elevata integazione sanitaia eogate dalle stuttue exta-ospedaliee pe malati di AIDS e sindomi AIDS coelate deve avvenie nel ispetto dei citei di acceso stabiliti dalla Regione, di cui all allegato n. 3 ed è di competenza del esponsabile del Dipatimento di Pevenzione, anche ai fini dell imputazione dei ispettivi onei economici. In fase di pima applicazione, pe paticolai situazioni che dovesseo incidee in modo significativo sul pecoso teapeutico assistenziale dei malati di AIDS e non iconducibili agli items pevisti dalla scheda di valutazione, di cui all allegato 2, il Responsabile del Dipatimento di pevenzione, d intesa con il Dipatimento pe le attività socio-sanitaie integate, può dispoe l ammissione di soggetti nelle divese tipologie di U- nità di offeta peviste dalla ete dei sevizi exta-ospedaliei pe i malati di AIDS, motivandone pe iscitto le agioni. L eventuale ammissione alle Unità d offeta saà elazionata a pate e allegata alle endicontazione da tasmettee all Unità Oganizzativa Pevenzione Sanitaia della Regione Lombadia. L inseimento dei malati di AIDS e sindomi AIDS coelate in Unità d offeta della ete delle stuttue exta-ospedaliee pe malati di AIDS e sindomi AIDS coelate, avviene pevia elaboazione di un piano di assistenza individualizzato, concodato con il paziente ed eventualmente ove possibile/oppotuno con la sua famiglia. È compito degli opeatoi che hanno in caico il malato di AIDS, sulla base della valutazione multidimensionale, effettuata attaveso la scheda di cui all allegato 2, pedispoe il suddetto piano individualizzato di assistenza, in accodo con il Comune di esidenza del soggetto, che deve compendee: la suddivisone del pecoso di assistenza nelle fasi intensiva, estensiva, di lungo assistenza e di einseimento sociale e lavoativo, di cui al Deceto del Pesidente del Consiglio dei Ministi del 14 febbaio 2001, ecante di «Atto d indiizzo e coodinamento in mateia di pestazioni sociosanitaie», anche ai fini della elativa imputazione degli onei economici; l accompagnamento alla pesa in caico del malato di AIDS da pate dell Unità di offeta acceditata, valutata idonea e scelta dall inteessato; il pogetto assistenziale individuale, pedisposto in collaboazione con l Unità di offeta; il monitoaggio e le veifiche peiodiche del piano e del pogetto assistenziale individualizzato ai fini di adeguae la isposta al mutae del bisogno del paziente, nel ispetto dei tempi massimi di assistenza stabiliti pe la fase estensiva e di lungoassistenza dalla Regione. Al fine di gaantie la continuità teapeutica necessaia pe la ealizzazione del piano individualizzato di assistenza, atteso che tale piano coinvolge sevizi e stuttue del Comune, 1º Suppl. Staodinaio al n ottobe 2001 l Azienda Sanitaia Locale, ai sensi del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce con i Comuni inteessati i necessai accodi. L Azienda Sanitaia Locale individua, ta gli opeatoi dell Azienda stessa che hanno in caico il malato di AIDS e sindomi AIDS coelate, un opeatoe efeente pe ogni malato (figua assimilabile a un case manage) che suppota l équipe multidisciplinae degli opeatoi che pedispongono il piano individualizzato, allo scopo di evitae fammentazioni, contapposizioni e sovapposizioni ta i divesi sevizi e Unità d offeta che collaboano pe la ealizzazione di quanto pevisto nel suddetto piano. L opeatoe efeente del malato di AIDS o sindomi AIDS coelate tasmette al Responsabile del Dipatimento di Pevenzione la poposta di assistenza domiciliae o inseimento della stuttue exta-ospedaliee pe i malati di AIDS o sindomi AIDS coelate, coedata dal piano individuale di assistenza e della scheda di valutazione di cui all allegato n. 2 del pesente atto. L opeatoe efeente del malato di AIDS o sindomi AIDS coelate tasmette, altesì, al Responsabile del Dipatimento di Pevenzione la poposta motivata e documentata, pedisposta dall équipe multidisciplinae, pe l eventuale supeamento dei tempi massimi di assistenza (fase estensiva e di lungoassistenza) stabiliti dalla Regione pe l assistenza nelle divese stuttue peposte agli inteventi nel settoe. Quanto alla teapia famacologica dei malati di AIDS l attuale nomativa pevede: famaci pe il tattamento dell AIDS classificati in fascia H, pe i quali, ai sensi del d.m. Sanità del 17 maggio 1996, solo i epati ospedaliei pe le malattie infettive in tal sede individuati sono abilitati alla pescizione; famaci pe i quali è pevista la duplice via di distibuzione, da pate delle stuttue pubbliche e da pate delle famacie apete al pubblico (nota 37 della Commissione Unica del Famaco), che il Sevizio famaceutico dell Azienda Sanitaia Locale è in gado di acquisie e di endee disponibili a livello distettuale pe le teapie domiciliai o pesso le stuttue exta-ospedaliee pe malati di AIDS. In entambi i casi è essenziale da pate dell Azienda Sanitaia Locale, e pe essa del medico che ha in caico il malato di AIDS e sindomi AIDS coelate, assumee la esponsabilità teapeutica, che la esecita, secondo competenza, avvalendosi dell Azienda Ospedaliea pe i tattamenti famacologici che pevedono l impiego di famaci classificati in fascia H. In ogni caso deve sempe essee individuato pe ogni paziente un esponsabile della teapia, compesa quella famacologica, di noma identificato nel medico di medicina geneale, fatto salvo quanto pevisto dall at. 34 del citato d.p.r. 22 giugno 1996, n. 484 e dalla d.g.. 5/12317 del 30 luglio 1991, dalla cicolae 15/an/93 del 18 mazo 1993, nonché dalle note pot. n /G 23443/S del 22 apile 1993, pot /G 39274/S del 5 luglio 1995 e n /G 59841/S dell 8 luglio 1997 elativamente al passaggio in cua del paziente. In tal caso deve essee fomalizzato al Responsabile del Dipatimento di Pevenzione, pe iscitto, l avvenuto passaggio in cua allo specialista dell Azienda Sanitaia Locale o dell Azienda Ospedaliea. Pe tutti gli alti famaci valgono le nome che disciplinano l assistenza famaceutica pe tutti i cittadini. Tutte le funzioni di assistenza famaceutica e specialistica peviste dal d.m. Sanità di conceto con il Ministeo della Giustizia del 18 novembe 1998 a favoe dei detenuti istetti negli Istituti penali della Lombadia sono assicuate dall Azienda Sanitaia Locale in cui ha sede l Istituto penale. Pe l esecizio di tali funzioni l Azienda Sanitaia Locale si avvale, pe quanto di competenza, delle Aziende Ospedaliee in cui ha sede un Unità Opeativa di Malattie Infettive, di cui al citato d.m. Sanità 17 maggio 1996, mediante la stipula delle convenzioni peviste dal citato Deceto ministeiale 18 novembe Nell ambito degli accodi ta le Aziende Sanitaie Locali e le Aziende Ospedaliee pe la fonitua delle pestazioni agli Istituti penitenziai e penali della Lombadia dovanno essee definiti: 1. le modalità di esecuzione degli esami specialistici necessai non assicuabili dalle stuttue penitenziaie; 2. le modalità dei pelievi e del taspoto al laboatoio dei campioni biologici attaveso un apposito potocollo diagnostico teapeutico; 7

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