Nutrizione in ospedale: qualità e quantità degli alimenti. Dott.ssa Alessandra Fornuto
|
|
- Ladislao Piazza
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Persone con fragilità e nutrizione ospedaliera Nutrizione in ospedale: qualità e quantità degli alimenti Dott.ssa Alessandra Fornuto
2 Un alimentazione corretta ed equilibrata è importante per il mantenimento di un buono stato di salute Lo stato nutrizionale influenza infatti decors so di alcune patologie Un corretto regime alimentare deve pertanto essere perseguito come uno dei principali obiettivi di salute pubblica
3 Nel paziente ospedalizzatoo un deteriorato stato di nutrizione provoca: Un aumento dei tempi di degenza Una riduzione della qualità della vita del paziente Un incremento dei costi Sanitario per il Servizio
4 r una corretta gestione del problema è necessario e vi sia una stretta collaborazione tra: Operatori servizio di ristorazione Personale sanitario
5 Obiettivo principale del servizio di ristorazione è quello di: Fornire pasti «sicuri» che siano in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali ed energetici dei pazienti ricoverati. Il servizio cucina deve infatti: Essere conforme alla normativa vigente in materia di igiene degli alimenti (corretta applicazione del sistema HACCP). Garantire che i cibi distribuiti rispondano a quanto stabilito nei menu, nelle tabelle dietetiche e nelle diete speciali.
6 Gli aspetti nut trizionali La ristorazione ospedalieraa deve prevedere: Un menu di base elaborato secondo le linee guida per una sana alimentazione, i LARN (rev. 2014) e le linee di indirizzo fornite dall ASL. I menu dietetici, rivolti a pazienti con specifiche patologie (diete standard), che compongono il Dietetico Ospedaliero. Diete speciali personalizzate.
7 Il menu base o «D Dieta libera» Si rivolge a tutti i pazienti che non presentano particolari problematiche dietetico nutrizionali. Il menu di base: o Prevede ricette standardizzate o E generalmente articolatoo su quattro settimane o Prevede l alternanza stagionale o Tiene conto delle tradizioni locali
8 Il menu base o «Dieta libera» CALORIE TOTALI: Kcal Lipidi [PERCENTUA LE] Proteine [PERCENTUA LE] Carboidrati [PERCENTUA LE]
9 Composizione generica dei pasti: Colazione: Pranzo: Cena: Spuntini: te vaccino Primo piatto asciutto (pasta o riso) Primo piatto in brodo una bevanda calda/fredda anda tipo caffè Secondo piatto (carne, pesce, uova, formaggi) Secondo piatto (diverso dal pranzo) biscotti e/o fette biscottate chero/ miele Ortaggi cotti o crudi Ortaggi crudi o cotti te biscottate mellata, burro Pane e frutta di stagione Pane e frutta di stagione calorie totali 40% calorie totali 40% calorie totali
10 Il Dietetico Ospedaliero appresenta la raccolta delle diete standardizzate a composizione nota, che devono sere disponibili all interno di una struttura ospedaliera». Tali diete sono rivolte a soggetti che presentano specifiche patologie, per le quali sono previste delle modificazioni dietetiche precise, che non richiedono formulazioni individuali. Vengono elaborate a partire dalle ricette presenti nel menu del giorno, che vengono a loro volta adattate o modificate in modo da rispondere alle caratteristiche dieteticonutrizionali specifiche. Le diete standard presenti sono le seguenti: Dieta Iposodica Dieta ipoglucidica Dieta Ipolipidica Dieta ipoproteica Dieta senza glutine
11 Le diverse fasi del servizio otazione del pasto Preparazione del pasto Confezionamento e trasporto del pasto
12 Modalità di prenotazione del pasto Utilizzo di palmari che permettono la comunicazione diretta tra la cucina ed i reparti, con visualizzazione immediata del menu o della dieta prenotata per ciascun paziente.
13 tre al menu del giorno, il degente può scegliere tra une alternative, rispettivamente al primo piatto, al condo piatto ed al contorno. Questo garantisce una ggiore possibilità di scelta che consente di andare ontro e soddisfare le esigenze del paziente con rticolari necessità terapeutiche. prenotazione del pasto costituisce una fase delicata e può incidere sull organizzazione generale. ni degente deve poter prenotare i pasti in base ai oi gusti, secondo le sue esigenze cliniche.
14 La preparazione del pasto Sistema Fresco caldo: gli alimenti vengono cucinati all interno della cucina ed il cibo viene trasportato, attraverso carrelli riscaldati e refrigerati, ai reparti. Sistema Cook and chill: gli alimenti vengono preparati e sottoposti, per mezzo di un abbattitore, a raffreddamento rapido (1 10 C). Il cibo viene poi conservato ad una temperatura compresa tra 0 C e 3 C. Sistema Cook and freeze: gli alimenti prepara ati secondo il metodo convenzionale vengono sottoposti ad abbattim mento della temperatura e conservati a -20 C.
15 La preparazione de el pasto I piatti preparati devono garantire un accettabile palatabilità e gusto e tenere in considerazione l aspetto visivo. Le preparazioni devono essere effettuate in maniera adeguata, in modo tale da ridurre al minimo le perdite di nutrienti. Le materie prime devono essere di qualità. Il cibo preparato deve essere sicuro, evitando che al suo consumo insorgano rischi chimici, fisici e microbiologici.
16 Il confezionamento del pasto Il personale di cucina allestisce, su un nastro trasportatore, i vassoi personalizzati per ciascun paziente, sulla base delle prenotazioni effettuate.
17 Ogni vassoio viene collocato all interno di un carrello termorefrigerato, specifico per ciascun reparto, che permette il mantenimento della temperatura dei pasti, sia caldi che freddi. I tempi di cottura, confezionamento e trasporto del pasto devono essere ravvicinati e controllati in modo tale da: o Garantire una temperatura ottimale del pasto al momento del consumo o Garantire la qualità organolettica degli alimenti somministrati
18 Formazione del personale E un aspetto di estrema importanza, che consente di promuovere e sostenere i processi di miglioramentoo del servizio e di creare un maggior senso di responsabilità. Deve affrontare sia aspetti generali che specifici, in base ai ruoli degli operatori. Il personale di cucina, in particolare, deve essere formato su: Sicurezza e normative igienico sanitarie Aspetti dietetici e nutrizionali Organizzazione generale del servizio
19 Corso di formazione sulla disfagia Ha coinvolto il personale di cucina, che si occupa della preparazione dei pasti omogeneizzati, le infermiere e le OSS, responsabili della somministrazione del pasto ai pazienti. La disfagia influenza negativamente la qualità della vita e induce a nutrirsi poco e male; questo porta spesso a problemi di malnutrizione e di disidratazione.
20 n adeguata formazione degli operatori può contribuire a: Fornire un pasto sicuro e idoneo ai pazienti con questo tipo di problema, garantendo una corretta consistenza delle preparazioni e un adeguato apporto nutrizionale, in funzione del volume realmente ingerito. Fornire le indicazioni corrette al personale che si occupa della somministrazione del pasto, in modo tale da favorire il consumo integrale del pasto fornito e garantire al paziente un corretto introito di nutrienti ed energia.
21 In conclusione Ciascuna fase del servizio deve essere svolta con la massima accuratezza: Adeguata pianificazione del menu Corretta modalità di prenotazione Adeguata preparazione e manipolazione degli alimenti Rapido confezionamento Adeguata formazione del personale
22 Questo permette di migliorare la qualità del servizio e del pasto servito, cui corrisponde una maggiore soddisfazione dell utenza. Tutti gli aspetti considerati possono contribuire, insieme alla cooperazione tra i diversi servizi ed il contributo del personale coi involto, a ridurre il rischio di malnutrizione all interno delle strutture ospedaliere.
23 Grazie a tutti per l attenzione
Che cosa mangiano i nostri figli?
Che cosa mangiano i nostri figli? Dietista Drighetto Barbara 10 marzo 2014 Il Servizio di Ristorazione Scolastica SCUOLA 1 Colazione e merenda del mattino Comune di Teolo - CIR Food Mercoledì 27 Febbraio
DettagliPROCEDURA APERTA PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER LE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ALLEGATO B
PROCEDURA APERTA PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER LE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ALLEGATO B DIETETICO INDICE PREMESSA... 3 DIETA COMUNE 1400 Kcal... 5 DIETA COMUNE 2000
DettagliSPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLA STRUTTURA E ALLA COMPOSIZIONE DEI PASTI A) STRUTTURA DEL MENU PER UTENTI IN REGIME DIETETICO CONTROLLATO (DEGENTI)
Allegato 1 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLA STRUTTURA E ALLA COMPOSIZIONE DEI PASTI A) PER UTENTI IN REGIME DIETETICO CONTROLLATO (DEGENTI) - Colazione - Pranzo - Cena La struttura del menu è variabile,
DettagliIl ruolo della ASL nella Vigilanza Igienico-Nutrizionale
Il ruolo della ASL nella Vigilanza Igienico-Nutrizionale Incontro con la Rappresentanza della Commissione Mensa Cittadina Milano, 13 Ottobre 2015 Intervento a cura di: Dr.ssa Simonetta Fracchia ASL Milano
DettagliCorso di Formazione. Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE I pasti della giornata Colazione 15% Spuntino 5% Pranzo 35-40% Merenda
DettagliLe Linee guida regionali sulla ristorazione ospedaliera
Le Linee guida regionali sulla ristorazione ospedaliera Daniela Domeniconi PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE Verduno 9 marzo 2010 Migliorare il servizio di ristorazione ospedaliera Ridurre la malnutrizione
DettagliAlimentazione negli ospedali e nelle RSA: come strutturare il servizio
Alimentazione negli ospedali e nelle RSA: come strutturare il servizio PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO: CON QUALE ORGANIZZAZIONE Anna Demagistris - S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica Susanna Zozzoli - Direzione
DettagliIl momento del pasto
Corretta gestione in fase di distribuzione e somministrazione del pasto Silvia Scremin Bassano del Grappa 6.06.205 Il momento del pasto Il momento del pasto per le persone anziane istituzionalizzate rappresenta
DettagliALLEGATO N.4 AL CAPITOLATO SPECIALE. Specifica tecnica relativa alle frequenze e alla composizione dei menu
PROCEDURA APERTA PER LA FORN ITURA DEL SERVIZIO DI RISTORAZION E A RIDOTTO IMPATTO AMBIEN TALE PRESSO LE SEDI DELLE AZIEN DE SAN ITARIE DELLA REGION E CAMPAN IA ALLEGATO N.4 AL CAPITOLATO SPECIALE Specifica
DettagliDELLA SALUTE PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE
Report OMS - Ginevra 2003 Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases Malattie cardiovascolari, diabete, obesità, neoplasie: patologie su cui è possibile agire in ambito preventivo Target privilegiato
DettagliCOMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista
LINEE DI INDIRIZZO REGIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA (Allegato A Delibera 1127 del 28\12\10) 10) COMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista RISTORAZIONE SCOLASTICA STRUMENTO
DettagliREGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva
REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, 9-16043 Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva 01038700991 DIPARTIMENTO MEDICO S.S. DIETOLOGIA Polo Ospedaliero di SESTRI LEVANTE
DettagliSCHEMA DIETETICO STANDARD PER RICOVERATI
DIREZIONE GENERALE Via Casal Bernocchi n.73 00125 Roma Gara per l affidamento del servizio di ristorazione per i ricoverati dei PP.OO. e del servizio mensa dipendenti per le necessità dell Azienda USL
DettagliConsigli alimentari per il pasto a casa
DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA U.O.S. Igiene della Nutrizione Consigli alimentari per il pasto a casa 1 La corretta alimentazione nei primi anni di vita è considerata fondamentale per la
DettagliALLEGATO n. 1 COMPOSIZIONE DEI PASTI COLAZIONE. * per le diete pediatriche. Una bevanda a scelta tra: caffè, orzo, tè deteinato.
ALLEGATO n. 1 COMPOSIZIONE DEI PASTI COLAZIONE Una bevanda a scelta tra: caffè, orzo, tè deteinato. Un alimento a scelta tra: latte intero, latte parzialmente scremato, latte delattosato, yogurt magro
DettagliSAPERE QUALI BISOGNI DEVE SODDISFARE L ORGANISMO UMANO ATTRAVERSO L ALIMENTAZIONE
5 PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2016 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:
DettagliAllegato C1) CRITERI TABELLE DIETETICHE
Allegato C1) CRITERI TABELLE DIETETICHE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SOC IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Sede Centrale: Via IV Novembre 294 28882 Omegna Tel 0323 868020/23 Fax 0323 868022 e-mail
DettagliLinee strategiche per la ristorazione scolastica e standard per i menù scolastici in Emilia Romagna
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto Linee strategiche per la ristorazione scolastica e standard per i menù scolastici in Emilia Romagna Pavullo, 06 Settembre 2016 Lama Mocogno, 07 Settembre
DettagliLA RISTORAZIONE UNIVERSITARIA IN SICILIA
Palermo 30/09/2016 01/10/2016 LA RISTORAZIONE UNIVERSITARIA IN SICILIA Direttore Dott. Valerio Caltagirone Presidente Prof. Alessandro Cappellani In Sicilia nel 2015 sono stati erogati circa 900.000 pasti
DettagliRISTORAZIONE IN. Dott. Maurizio Ferrante. Direttore Sanitario Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma
Dott. Maurizio Ferrante Direttore Sanitario Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma L alimentazione è un bisogno primario: una buona alimentazione è essenziale per il benessere
DettagliScuola Sacro Cuore. Roma
REGIME ALIMENTARE Scuola Sacro Cuore Roma PREMESSA AL MENU Il menù proposto si articola in periodi di cinque settimane, in modo da consentire agli ospiti una variabilità alimentare e quindi di assumere
Dettagliristorazione scolastica
ristorazione scolastica Un alimentazione equilibrata e corretta costituisce un supporto essenziale per la crescita,il raggiungimentoe il mantenimento di un buono stato di salute Famiglia e scuola devono
DettagliATTIVITA, RESPONSABILITA E CONTRATTO
OPERATORE GENERICO Cuoco Gestore Attività produttive di supporto alla cucina ( aiuto alla cottura della pasta ed ai contorni caldi ) Preparazione delle merende quando richiesto Lavaggio e preparazione
DettagliPROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DELLA
Assessorato Economia Dipartimento Bilancio e Tesoro Ragioneria Generale della Regione Siciliana Servizio 6 Centrale Unica di Committenza PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI SERVIZIO
DettagliALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO PER LE SCUOLE
C O M U N E D I S I L E A Area III Servizi alla Persona Provincia di Treviso (Italia) 31057 SILEA Via Don Minzoni, 12 C.F. 80007710264 P.I. 00481090264 ALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO
DettagliIl ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Maria Rosaria Nicoletti La terapia medica nutrizionale
DettagliCome si progetta un menù scolastico?
Come si progetta un menù scolastico? Rispettando le «Linee guida» e i LARN Applicando varietà ed alternanza Scegliendo le migliori materie prime Rispettando le abitudini alimentari locali Facendo attenzione
DettagliCome formulare un menù corretto per tutta la famiglia
Come formulare un menù corretto per tutta la famiglia I criteri per una dieta equilibrata sono stabiliti da un documento dell Istituto nazionale della nutrizione, denominato Lineeguida per una sana alimentazione
DettagliQualita quotidiana della ristorazione ospedaliera: monitoraggio degli scarti in 13 ospedali
Qualita quotidiana della ristorazione ospedaliera: monitoraggio degli scarti in 13 ospedali Maria Luisa Amerio Struttura Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale Cardinal Massaia ASL AT Regione Piemonte
DettagliPAT Piramide Alimentazione Toscana. Dott.ssa Corsinovi Elena UO Igiene Alimenti e Nutrizione
PAT Piramide Alimentazione Toscana Società Italiana di Nutrizione Umana-SINU, 2014 LARN - Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana: ENERGIA. Fabbisogno energetico medio (AR) nell'intervallo
DettagliAlimentarsi fuori casa Senza Glutine. Contributo di. Onama (Compass-group)
Contributo di Onama (Compass-group) ONAMA già dal 2003 apparteneva al Gruppo Compass (multinazionale Inglese della Ristorazione) Nel Novembre 2008: ha assunto il nome di Compass Group Italia con il marchio
DettagliMENÙ SCUOLA DELL INFANZIA E NIDO INTEGRATO SANTA TERESA DEL BAMBIN GESÙ
SCUOLA DELL INFANZIA- NIDO INTEGRATO Santa Teresa del Bambin Gesù LUMIGNANO La cucina della nostra scuola è dotata delle più moderne attrezzature per la preparazione dei cibi, curata da una cuoca esperta,
DettagliCORSO DI AGGIORNAMENTO PER LA COMMISSIONE MENSA a.s
COMUNE DI LEGNANO Servizio di Refezione Scolastica CORSO DI AGGIORNAMENTO PER LA COMMISSIONE MENSA a.s. 2014-15 19 febbraio 2015 Il concetto di qualità alimentare: una griglia di lettura per la valutazione
DettagliIl modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene
Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene INTANGIBLE La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola,
DettagliSICUREZZA e SALUTE nella NUTRIZIONE dei bambini a scuola
SICUREZZA e SALUTE nella NUTRIZIONE dei bambini a scuola Cosa mangio a scuola? I bambini a tavola: un percorso di gusto e di salute 12 gennaio 2013 Aula Perego Università Bocconi Gabriella Iacono Presidente
DettagliAlcune regole sull alimentazione, sono valide per la popolazione in generale:
Giovedì 24 Gennaio 2013 12:07 L alimentazione del ragazzo sportivo In generale, l alimentazione svolge un ruolo fondamentale in quanto assicura l apporto di tutti i nutrienti (macro e micronutrienti) indispensabili
DettagliConsigli nutrizionali
SECONDA PARTE Consigli nutrizionali a cura di Lorenzo Maria Donini e Salvatore Carbone promosso da APSSO - Associazione Prevenzione Salute e Sicurezza Onlus In collaborazione con: Alessandro Pinto Anna
DettagliLe scelte alimentari dei ragazzi e la provenienza dei prodotti
Le scelte alimentari dei ragazzi e la provenienza dei prodotti (Indicare con una X la casella corrispondente alla risposta) Sesso Maschio Femmina Etˆ (anni compiuti) 14-16 17-19 Abitanti nel comune di
DettagliE D U C A Z I O N E CANTALUPA 2011 A L I M E N T A R E
E D U C A Z I O N E A L I M E N T A R E L UOMO E COME UNA MACCHINA BENZINA ALIMENTI Ogni artigiano utilizza una misura adatta al suo lavoro il sarto o il carpentiere adoperano il metro l elettricista si
DettagliDiario Alimentare. 2015/16 veronicatudor.it
CHE COS È Il diario alimentare è uno strumento di autoanalisi che ti consentirà di comprendere le tue abitudini alimentari. Monitorando nei dettagli le prossime tre giornate acquisirai una maggiore consapevolezza
DettagliCOMUNE DI ARCENE SCHEDA DI RILEVAZIONE SERVIZIO REFEZIONE VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL CIBO PORTATE MENU PROGRAMMATO VARIAZIONI PRIMO PIATTO
COMUNE DI ARCENE SCHEDA DI RILEVAZIONE SERVIZIO REFEZIONE DATA. SCUOLA. DELLA QUALITA DEL CIBO PORTATE MENU PROGRAMMATO VARIAZIONI 1 PIATTO 2 PIATTO CONTORNO FRUTTA PRIMO PIATTO TEMPERATURA Buona! Accettabile!
DettagliLINEE GUIDA NUTRIZIONALI IN AMBITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO
LINEE GUIDA NUTRIZIONALI IN AMBITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO Presentazione delle Linee Guida Dietetiche condivise in ambito Medico nell Azienda 1 edizione 14/10/2015 2 edizione 28/10/2015 3 edizione
DettagliLINEE GUIDA RISTORAZIONE SCOLASTICA
LINEE GUIDA RISTORAZIONE SCOLASTICA LINEE GUIDA IN MATERIA DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ NUTRIZIONALE NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA L obiettivo fondamentale della ristorazione scolastica è duplice: educativo
DettagliLA SALUTE IN TAVOLA ANCHE A SCUOLA!
LA SALUTE IN TAVOLA ANCHE A SCUOLA! L alimentazione rappresenta uno degli aspetti fondamentali della vita del bambino. Mangiare in modo sicuro ed adeguato sia da un punto di vista nutrizionale che igienico
DettagliServizio di ristorazione scolastica aa.ss. 2015/ /2017
Allegato D al capitolato speciale di appalto per il servizio di ristorazione scolastica Servizio di ristorazione scolastica aa.ss. 2015/2016-2016/2017 GRAMMATURE e LINEE GUIDA Scuole dell obbligo Tabella
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS MENU INVERNALE SVEZZATI
COMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS Nido d Infanzia Comunale INFORMAMENU MENU INVERNALE SVEZZATI MENU INVERNALE SVEZZATI PRIMA SETTIMANA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Colazione Colazione
DettagliLa dieta nel diabete pregravidico e gestazionale: Impostazione del programma nutrizionale
DIABETE GESTAZIONALE, IPOTIROIDISMO ED ANEMIA IN GRAVIDANZA La dieta nel diabete pregravidico e gestazionale: Impostazione del programma nutrizionale COMACCHIO (FE), 1 APRILE 2016 PALAZZO BELLINI Dott.ssa
DettagliDott.ssa Valeria Sacco Dietista Laurea in Dietistica (Univ di Palermo) Perf in Alimentazione, Esercizio fisico e Sport (Univ di Siena)
Dott. Fabrizio Melfa Spec in Scienza dell Alimentazione (Univ di Palermo) Perf in Medicina Estetica (Univ di Pavia) Master in Flebolinfologia (Univ di Siena) Docente Università degli studi di Pavia (Master
DettagliCONInforma Sport e corretti stili di vita
Numero 2 del 14 ottobre 2013 A cura del Dott. Sergio Zita Responsabile sportello CONInforma Alimentazione è allenamento Ho sempre pensato ad un individuo che si allena in ogni momento della sua vita, ma
DettagliEsperienze e prospettive
Esperienze e prospettive Deborah Farinelli Dietista Borsista ASL TO4 grazie al contributo della ditta Nutrisens srl L UTILIZZO DEGLI INTEGRATORI ORALI NEI SOGGETTI ANZIANI, MALNUTRITI O A RISCHIO MALNUTRIZIONE,
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA DELLE SCUOLE PRIMARIE DI LURAGO MARINONE E VENIANO
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA DELLE SCUOLE PRIMARIE DI LURAGO MARINONE E VENIANO Articolo 1 Costituzione 1. E istituita la Commissione mensa per il
DettagliAlimentazione del bambino in età prescolare. Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita. Caratteristiche di una corretta alimentazione
doctor Pediatria newsletter settembre 2010 In questo numero Alimentazione del bambino in età prescolare Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita Caratteristiche di una corretta alimentazione
DettagliComposizione del menù e tabelle dietetiche
ALLEGATO n. 2 AZIENDA SANITARIA di FIRENZE Composizione del menù e tabelle dietetiche I pasti per i degenti ospedalieri, utenti residenziali (RSA/SSS) e mensa dipendenti dovranno essere allestiti sulla
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS
COMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS Nido d Infanzia Comunale INFORMAMENU MENU ESTIVO SVEZZAMENTO 1 MENU ESTIVO SVEZZAMENTO 1 PRIMA SETTIMANA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Colazione Colazione
DettagliFOGLIO PATTI E CONDIZIONI SERVIZIO MENSA R.S.A. DON A. GORI
FOGLIO PATTI E CONDIZIONI SERVIZIO MENSA R.S.A. DON A. GORI RESPONSABILE: Dott.ssa Sabrina Esposito TEL: 0583-449011 E-MAIL: s.esposito@comune.capannori.lu.it Premessa Il servizio dovrà essere offerto
DettagliAlimentazione e sport
Alimentazione e sport Gli INTEGRATORI Sono realmente utili? Fanno bene o fanno male alla salute? E senza dubbio un tema di grande attualità Innanzitutto il concetto di INTEGRAZIONE presuppone una dieta
DettagliMi nutro come un campione!
Mi nutro con rispetto. Rispetto Mi nutro come un campione! 1 Alimentazione sportiva e bibite energetiche 1. Leggi lo scenario. Scenario Le bibite energetiche sono la chiave del successo? Sibylle gioca
DettagliServizio di ristorazione scolastica aa.ss. 2013/2014-2014/2015-2015/2016
COMUNE DI BODIO LOMNAGO Provincia di Varese PIAZZA DON CESARE OSSOLA N. 2 TEL. 0332/947136 FAX 0332/949520 Servizio di ristorazione scolastica aa.ss. 2013/2014-2014/2015-2015/2016 GRAMMATURE e LINEE GUIDA
DettagliPROGETTO Introduzione
LINEE GUIDA PER OPERATORI DELLA RISTORAZIONE ATS della BRIANZA DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE PROGETTO Introduzione E ampiamente dimostrato che un
DettagliLa produzione artigianale e la somministrazione due regioni a confronto : Az. USL Bologna - Emilia Romagna
MASTERING THE COELIAC CONDITION Celiachia oltre la sicurezza alimentare: ristorazione fuori casa e qualità Firenze 31 marzo 2011 La produzione artigianale e la somministrazione due regioni a confronto
DettagliPROGRAMMA PER ESAMI INTEGRATIVI/IDONEITA
CLASSE: TERZA ENOGASTRONOMIA 1 MODULO: ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE CONCETTO DI ALIMENTAZIONE; FUNZIONE NUTRIZIONALE DEI PRINCIPI NUTRITIVI; PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA; CALCOLO CALORICO. 2 MODULO:
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS
COMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS Nido d Infanzia Comunale INFORMAMENU MENU ESTIVO SVEZZATI MENU ESTIVO SVEZZATI PRIMA SETTIMANA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Colazione Colazione Colazione
DettagliLa qualità degli alimenti
La qualità degli alimenti Le forniture contrattate prevedono prodotti di prima qualità, non O.G.M, conformi alle normative e, per quanto possibile, di provenienza nazionale. Sono in fornitura prodotti
DettagliINDAGINE SULLA RISTORAZIONE NELLE RESIDENZE PER ANZIANI DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
INDAGINE SULLA RISTORAZIONE NELLE RESIDENZE PER ANZIANI DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Direzione Centrale Salute, Integrazione Socio Sanitaria, Politiche Sociali e Famiglia, Area Promozione della
DettagliE...state OK. con la nutrizione. Decalogo alimentazione estate 2012
M M E propone 10 preziosi consigli per un alimentazione corretta e sicura in un periodo generalmente accompagnato da maggior tempo libero, con abitudini alimentari diverse rispetto al resto dell anno:
DettagliMenù per le scuole 2016/2017
Menù per le scuole 2016/2017 Descrizione e annotazioni: Grassi: Sale: consigliati olio extravergine di oliva o olio di colza per la preparazione delle pietanze il burro deve essere utilizzato solo in casi
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA DEL COMPRENSORIO SCOLASTICO G. BOSCO FENEGRO
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA DEL COMPRENSORIO SCOLASTICO G. BOSCO FENEGRO Articolo 1 Costituzione 1. E istituita la Commissione mensa per il servizio
DettagliIL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DEL COMUNE DI GENOVA
IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DEL COMUNE DI GENOVA TIPOLOGIA DEL SERVIZIO I pasti mediamente distribuiti al giorno sono circa 23.000 e complessivamente 4.000.000 all anno. Il servizio è fornito secondo tre
DettagliProgetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà
Progetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà Dott.ssa Decca Laura Medico Ginecologo Dott.ssa Mietto Federica Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Spada Antonella- Dietista
DettagliUna dieta corretta: suggerimenti e consigli
Una dieta corretta: suggerimenti e consigli E importante sapere che i principi nutritivi sono presenti negli alimenti in quantità diverse e che non esiste un alimento completo che racchiude in sé tutte
DettagliARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEI MENU E GRAMMATURA DEGLI ALIMENTI
ARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEI MENU E GRAMMATURA DEGLI ALIMENTI per la preparazione dei pasti consumati nelle Scuole del Corpo Forestale dello Stato e nei Servizi Estivi (colonie ed attività didattiche
DettagliLE TABELLE DIETETICHE - I MENU GLI STANDARD NUTRIZIONALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA. Ravenna, 22 maggio 2014 Valeria Contarini Gabriella Paganelli
LE TABELLE DIETETICHE - I MENU GLI STANDARD NUTRIZIONALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA Ravenna, 22 maggio 2014 Valeria Contarini Gabriella Paganelli ALIMENTAZIONE E Il pasto a scuola soddisfa un bisogno
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 53 DEL 29/11/2002 Art. 1 - RUOLO E COMPITI La Commissione Mensa esercita, nell interesse
DettagliPROGETTO DIDATTICO NELLA MENSA SCOLASTICA: Educare giocando al valore del cibo. Dati preliminari.
XXI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale 30 Maggio - 1 Giugno 2009, Siena PROGETTO DIDATTICO NELLA MENSA SCOLASTICA: Educare giocando al valore del cibo. Dati preliminari.
DettagliTRASFORMAZIONE DELLE MATERIE PRIME VEGETALI
FONDAZIONE Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Sistema Agroalimentare e Sistema Moda sede principale nella Provincia di Teramo e sede secondaria nella Provincia di Pescara.Via
DettagliLe modalità di preparazione per la conservazione delle proprietà nutrizionali
Le modalità di preparazione per la conservazione delle proprietà nutrizionali Mariangela Cirillo - Dietista U.O.S. Nutrizione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione AUSL Modena METODI DI COTTURA
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI BARGA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI BARGA Istituto Professionale l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera F.lli Pieroni di Barga Istituto Tecnico Tecnologico Chimico E. Ferrari di Borgo a Mozzano LABORATORIO
DettagliDIETA PER INSUFFICIENZA RENALE CRONICA
DIETA PER INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Insufficienza renale cronica (IRC): è la distruzione di un gran numero di nefroni (unità funzionale del rene) in seguito all'opera di un processo morboso; l'insufficienza
DettagliCOSA MANGIARE SE SI FA SPORT
STILE DI VITA COSA MANGIARE SE SI FA SPORT La sana e corretta alimentazione, sia per chi è a riposo sia per chi pratica sport, si basa sugli stessi principi: equilibrio dei nutrienti, varietà, attenzione
Dettagli(a cura del Servizio di Dietetica)
1 PRONTUARIO DIETETICO (a cura del Servizio di Dietetica) Per la definizione delle diete standardizzate e delle conseguenti caratteristiche merceologiche delle materie prime sono stati utilizzati fra l
DettagliINTRODUZIONE. Introduzione 5
INTRODUZIONE Q uesto è il primo libro di una collana di testi Il medico in cucina che si occuperanno di fornire informazioni per prevenire o migliorare mediante l alimentazione alcuni stati patologici
DettagliIndice. Introduzione PARTE 1 Alimentazione e nutrizione... 3
Introduzione... 1 PARTE 1 Alimentazione e nutrizione... 3 Capitolo 1 Allattamento, alimentazione in gravidanza e nella prima infanzia (0-1 anni)... 5 1.1 L alimentazione durante la gravidanza... 5 Sette
DettagliCONOSCERE LA CELIACHIA
CONOSCERE LA CELIACHIA Igiene e sicurezza alimentare per distribuire/somministrare un pasto senza glutine a scuola Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Azienda USL di Modena Tecnico della
DettagliALIMENTAZIONE E SALUTE NELLA PRIMA INFANZIA. Elisabetta Vacca Mellin SpA 14 Novembre 2013
ALIMENTAZIONE E SALUTE NELLA PRIMA INFANZIA Elisabetta Vacca Mellin SpA 14 Novembre 2013 Alimentazione Sostenibile Le diete sostenibili sono diete a basso impatto ambientale che contribuiscono alla sicurezza
DettagliHAPPY HOUR HEALTHY HOUR
HAPPY HOUR HEALTHY HOUR Happy Hour Healty Hour Intervento a cura di: Antonino Capizzo SC Ig Alimenti e Nutrizione Milano, 13/05/2015 STORIA DELL APERITIVO Il termine «aperitivo» deriva dal latino «aperire»:
DettagliIndicazioni nutrizionali per pazienti sottoposti a cistectomia con ureteroileocutaneostomia
Indicazioni nutrizionali per pazienti sottoposti a cistectomia con ureteroileocutaneostomia Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali
DettagliAlimentazione nell Infanzia
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto Alimentazione nell Infanzia Pavullo, 06 Settembre 2016 Lama Mocogno, 07 Settembre 2016 Jenny Pinca Dietista Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Azienda
DettagliAlimentazione del bambino con Sindrome di Prader Willi Dott.ssa Sara Mobilia dietista nutrizionista. Federico II Napoli
Alimentazione del bambino con Sindrome di Prader Willi Dott.ssa Sara Mobilia dietista nutrizionista Federico II Napoli Perché preoccuparci dell alimentazione di nostro figlio? Nella Sindrome di Prader
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS MENU INVERNALE SVEZZAMENTO 2
COMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS Nido d Infanzia Comunale INFORMAMENU MENU INVERNALE SVEZZAMENTO 2 MENU INVERNALE SVEZZAMENTO 2 PRIMA SETTIMANA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Colazione
DettagliNutrizione fa rima con Educazione. Carta dei servizi di Tezze sul Brenta
Nutrizione fa rima con Educazione Carta dei servizi di Tezze sul Brenta Inizia un nuovo anno scolastico all insegna della sana e buona alimentazione Gentile famiglia, cogliamo l occasione di questa pubblicazione
DettagliL alimentazione dello Sportivo
L alimentazione dello Sportivo Dott.ssa Chiara Luppi Dietista Servizio di Medicina dello Sport AUSL Modena Lo sport non ha età, Sassuolo 26/11/2011 Uno stile di vita sano è il passaporto per la longevità!
DettagliDIETETICO OSPEDALIERO
DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO SERVIZIO DIETETICO DIETETICO OSPEDALIERO a cura di Dott.ssa Rita Mauro Dietista Coordinatrice Dott.ssa Maria Capellupo Dietista Dott.ssa Anna Cerchiaro Dietista 0 Presentazione
DettagliRELAZIONE INDAGINE SULLA QUALITA DEI PASTI AI DEGENTI
SEDE LEGALE: Corso Bramante, 88/90-10126 Torino Centralino: tel. +39.011.6331633 P.I./Cod. Fisc. 10771180014 www.cittadellasalute.to.it Presidi Ospedalieri: - Molinette, Dermatologico S. Lazzaro, S. Giovanni
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS
COMUNE DI POGGIO A CAIANO SOC. COOP. ONLUS Nido d Infanzia Comunale INFORMAMENU MENU ESTIVO SVEZZAMENTO 2 MENU ESTIVO SVEZZAMENTO 2 PRIMA SETTIMANA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Colazione Colazione
DettagliC O M U N E D I V I C E N Z A
C O M U N E D I V I C E N Z A Comune di Vicenza Protocollo Generale I COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE DIGITALE Protocollo N.0050743/2016 del 15/04/2016 Firmatario: SILVANO GOLIN INCARICATO ALLA REDAZIONE:
DettagliImpariamo a mangiare bene
Impariamo a mangiare bene I sei alimenti fondamentali I 6 alimenti fondamentali sono: Zuccheri Grassi Proteine Vitamine Acqua Sali minerali Soddisfazione dei fabbisogni biologici Nessun alimento da solo
DettagliTABELLA DIETETICA ESTIVA SCUOLE DEL COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO
TABELLA DIETETICA ESTIVA SCUOLE DEL COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Dietista Marco Giuli Cell. 3923033631 mgiuli@gmail.com L elaborazione delle tabelle dietetiche si basa su principi
DettagliPRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti
PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE Dr.ssa Caterina Magliocchetti Perché mangiamo? L organismo umano ha necessità di un apporto continuo e bilanciato di un certo numero di sostanze chimiche PRINCIPI NUTRITIVI
DettagliPRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI
PRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE 1 Dicembre 2006 Dietista Silvia Scremin Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione U.L.SS. n.6 Vicenza MENÙ DOCUMENTO
DettagliDott.ssa Federica Dall Aglio Dietista Servizio di Dietetica
Dott.ssa Federica Dall Aglio Dietista Servizio di Dietetica L'alimentazione ha lo scopo di fornire tutte le sostanze necessarie per lo svolgimento delle attività quotidiane e l'accrescimento L alimentazione
Dettagli