1 FONDAMENTI SULLE ONDE E.M. OTTICHE
|
|
- Roberta Claudia Salvatori
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FONDAMNTI SULL OND.M. OTTICH I fenomeni ottici possono essere diisi in quattro aree: ottica geometrica, ottica fisica (ondulatoria), ottica quantistica e ottica statistica. Attraerso l ottica geometrica engono affrontati in particolare i fenomeni legati alla formazione delle immagini nei quali è possibile trascurare i fenomeni di diffrazione. Inoltre sempre attraerso l ottica geometrica possono essere studiate le caratteristiche e dei sistemi e degli strumenti ottici, nonché i limiti dell approssimazione gaussiana (sistemi ottici non centrati e policromia della luce. Le leggi più importanti che engono utilizzate sono le leggi delle riflessione rifrazione Mediante l ottica fisica possono essere descritti i fenomeni della diffrazione, interferenza e polarizzazione e si fonda sulle equazioni di Mawell. Secondo questa teoria la luce è descriibile come sorapposizione di onda elettromagnetiche trasersali di differente frequenza. La regione ottica copre uno stretta gamma di frequenze e.m. attorno ai 4-5 Hz. L ottica fisica è alla base di interessanti aree di applicazioni come l olografia, l ottica di Fourier, le fibre ottiche, tutte le arie tecniche interferometriche. Attraerso l ottica quantistica engono studiati i fenomeni di assorbimento ed emissione. Questi fenomeni non possono essere interpretati attraerso le equazioni di Mawell, ma rientrano nel campo più generale dell elettrodinamica quantistica e della teoria dei campi. L idea di fondo è che l interazione tra radiazione e materia aenga solo attraerso scambi di quanti di campo elettromagnetico, cioè i fotoni, di energia =hν o multipli interi e che tali differenze di energia, rispetto all energia dello stato fondamentale in un atomo, enga emessa come radiazione elettromagnetica. Dal punto di ista quantistico, l energia associata ad una radiazione può essere interpretata in termini di numero di fotoni. siste un limite per l energia associata alla radiazione al di sotto del quale (basso numero di fotoni) sono predominanti gli aspetti quantistici. Il più importante strumento ottico quantistico è il laser. L ottica statistica costituisce in settore più nuoo dell ottica e ha auto uno siluppo noteole proprio grazie laser, alla possibilità di utilizzare elettronica estremamente eloce e l impiego di tecniche di digitalizzazione dei segnali. Per esempio attraerso l ottica statistica è possibile risalire a proprietà di sistemi in eoluzione mediante misure di correlazione. In questo corso ci occuperemo prealentemente di ottica fisica. Analizzeremo fenomeni legati alla propagazione della radiazione luminosa in un mezzo omogeneo, che per semplicità possiamo assimilare al uoto, e delle interazioni con la materia, utilizzando il modello classico ondulatorio.
2 Pertanto tratteremo la luce come un onda elettromagnetica classica, cioè una perturbazione di natura elettromagnetica che si propaga secondo un modello ondulatorio., quazione delle Onde In generale la propagazione della radiazione elettromagnetica in un mezzo è descritta dalle equazioni di Mawell che per il campo elettrico ed il campo di induzione magnetica B, in un mezzo omogeneo e isotropo di costante dielettrica, permeabilità magnetica µ e conducibilità σ, si scriono: ( σ = ρ di = Legge di Coulomb di B = Non esistenza del monopolo magnetico B rot = - t Legge di Faraday rot B = µσ + µ t Legge di Ampere con la Corrente di spostamento di Mawell In assenza di cariche spaziali (ρ = ), di correnti ( j = ) e per un mezzo non conduttore ), dientano semplicemente: di =, di B = B rot = -, t rot B = µ t Queste equazioni legano i ettori campo attraerso simultanee equazioni differenziali. Operando opportunamente è possibile scriere nuoe equazioni differenziali a cui ciascuno dei due ettori dee soddisfare separatamente, che possono essere scritte nella forma: µ - c t = ; B µ B - = c t (,) doe è l' operatore Laplaciano : = + y + z
3 3 Queste espressioni rappresentano equazioni differenziali alle deriate parziali del secondo ordine, lineare ed omogenee (quando si escludono le sorgenti della perturbazione) di tipo parabolico del tipo: V V = (,) t che è dette equazione delle onde e descrie la propagazione, in un mezzo opportuno, di una perturbazione generica, descritta da una funzione scalare arbitraria V = V( r,t ), che si propaga con elocità. Una tale equazione compare in diersi settori della fisica; per esempio in acustica doe descrie la propagazione di un onda sonora di bassa intensità; in meccanica doe descrie la propagazione di una perturbazione meccanica lungo una corda tesa pizzicata oppure le ibrazioni longitudinali e trasersali di una sbarra; in termodinamica doe descrie la conduzione del calore in un solido. Le equazioni (,) rappresentano un sistema di 6 equazioni scalari. Ciascuna componente del campo elettromagnetico (, y, z, B, B y, B z ) obbedisce ad una equazione del tipo (,) doe la elocità di propagazione, che rappresenta la elocità della luce nel mezzo, è data da: = c / µ Nel uoto ( = = s c / m 3 Kg; µ = µ = 4π. -7 m Kg/c ), la elocità di propagazione della luce ale c 3. 8 m/s ed è definita da : c = / µ Si possono introdurre delle grandezze che caratterizzano i mezzi dal punto di ista ottico. Si definisce indice di rifrazione assoluto n di un mezzo la quantità: n = µ ; allora c = n. Si definisce indice di rifrazione del mezzo relatio al mezzo, la quantità: n, = / doe e sono le elocità di propagazione dell onda nei due mezzi rispettiamente, quando la luce passa da un mezzo trasparente ad un altro (Legge delle rifrazione) Uno degli obiettii dell ottica è risolere l equazione delle onde sotto dierse condizioni al contorno date da aperture od ostacoli sul cammino di propagazione della radiazione luminosa., Onda uni-dimensionale Per richiamare alcune proprietà fondamentali delle onde, analizziamo per semplicità formale il caso di onda scalare che si propaga nel uoto,in assenza di cariche e di correnti, nella direzione con ettore campo elettrico, associato all onda luminosa, che ibra nel piano (y,z). Il campo elettrico (,t), associato alla radiazione, dee soddisfare l equazione omogenea delle onde del tipo 3
4 4 t = (,3) che se scritta nella forma: + t t (, t) = ci dice che sia una (,t) = f( t) che una (,t) = g( + t) possono essere soluzione dell equazione d onda uni-dimensionale (,3) e, per la linearità dell equazione delle onde, anche una qualunque loro combinazione lineare: (,t) = a f( t) + b g( + t) con a e b costanti e f e g funzioni arbitrarie. La f rappresenta una perturbazione che si propaga nella direzione delle positie, mentre la g rappresenta una perturbazione, anche di profilo dierso, che si propaga nella direzione delle negatie. il principio di sorapposizione per le onde luminose Assumendo che la radiazione si propaghi nella direzione positia delle, una soluzione particolarmente semplice dell equazione delle onde è quella detta onda sinusoidale o onda armonica. La più semplice onda armonica è data da una funzione sinusoidale, quindi periodica, di e t della forma: ( t) = A cos (ω t - k + δ ) (,4) doe A è l ampiezza dell onda e (ω t - k ) è la fase. La costante k è nota come numero d onda. δ è una fase iniziale che con una opportuna scelta dei tempi può essere posta =. Si indica con il periodo spaziale, noto come lunghezza d onda; ponendo che per un incremento di pari a, il alore di (,t) rimanga inalterato, ale le relazioni: Si indica con T (periodo) il periodo temporale; k e T sono legato dalla relazione: k c T = π k = π + f t ( t ) = t [ f ( t )] + [ f ( t )] = f ( t ) + ( ) f ( t ) = g( + t ) = t c t [ g( + t )] [ g( + t )] = g( + t ) ( )g( + t ) = 4
5 5 Se si introduce la frequenza ν, numero di ibrazioni al secondo (ν = T ), e la frequenza angolare ω = π ν, possiamo anche scriere le relazioni: = c π / ω = c T e c = ν La (,4) scritta esplicitamente in termini della lunghezza d onda e del periodo, con δ =, dienta: π π (,t) = A cos t - T che possiamo rappresentare in due grafici rispetto a (a) ed a t ( b) separatamente: (,) (,t ) t > (,t) > (,t ) t T a) b) ω Un punto di fase costante si muoe con la elocità dell onda: c = = ν = T k ed è detta elocità di fase dell onda. Coincide con la elocità di propagazione dell onda nel mezzo.,3 Onda Piana Tra le arie soluzioni dell equazione delle onde, assume una rileanza fondamentale l onda piana che è quell onda la cui fase ad un tempo fissato t è costante in ogni piano perpendicolare alla direzione di propagazione.vogliamo troare l espressione dell onda piana che si propaga in una direzione indiiduata dal ersore s( s, s, s ). Se indichiamo con r (, y,z ) il ettore posizione y z che indiidua un punto generico P e definiamo ettore d onda k (o ettore propagazione) in un mezzo come k = k s di modulo π/. Osseriamo che l equazione: k r = cos t rappresenta piani paralleli e perpendicolari a k e alla direzione di propagazione s. 5
6 6 Si definisce onda piana (armonica) l onda che si propaga nella direzione k, rappresentata da una funzione armonica rispetto al tempo di fase costante, ad ogni t fissato, su piani k r = cost, ortogonali al ettore k cioè: r s ( r,t ) = A cos ( ω t - k r) = A cos ω t - (,5) Il ettore A, il cui modulo rappresenta l ampiezza dell onda, rappresenta anche la polarizzazione dell onda, cioè la direzione lungo cui ibra il campo elettrico associato alla perturbazione luminosa. Il ettore A giace interamente su piani perpendicolari al ettore k. Il luogo geometrico dei punti dello spazio caratterizzati da uguale alore delle fase ad ogni istante t fissato, si dicono superfici d onda (o fronti d onda) della (,5) e sono piani ortogonali alla direzione di propagazione s e quindi a k. Nel caso di onde sferiche le superfici a fase costante (fronti d onda) saranno delle superfici sferiche. Il ettore k sarà punto per punto ortogonale a queste superfici. Ci possono essere casi assai più complessi (campi speckle) come per esempio la radiazione laser uscente da una fibra ottica il cui fronte d onda ha fase costante su superfici nello spazio assai complesse In figura è mostrata un onda piana che si propaga nello spazio nella direzione s z y k La periodicità spaziale di questi fronti d onda è data da s k n. k Se indichiamo con α, β e γ sono i coseni direttori del ettore k, si ha: k = α k; k y = β k; k z = γ k. 6
7 7 Ricordando che k π k = possiamo scriere: α β γ = π = π f ; k y = π = π f y ; k z = π = π f z doe f, f y e f z sono dette frequenze spaziali Dalla teoria elettromagnetica, attraerso le equazioni di Mawell, è possibile ricaare delle relazioni che legano i ettori elettromagnetici, B e k : k =, k B = (,6) * k B = - ω µ, k = ω B (,7) Le (,6) mostrano che nelle onde elettromagnetiche i campi e B sono perpendicolari al ettore k e poiché i campi ibrano in direzione perpendicolare alla direzione di propagazione possiamo dire che la luce è rappresentata da un onda trasersale. Le (,7) ci mostrano che i ettori e B sono perpendicolari tra di loro e oscillano in fase. Per i moduli ale la relazione: = B (,8) I tre ettori, B e k formano una terna cartesiana destrorsa. I ettori e B sono polarizzati linearmente nella direzione in cui sono confinate le oscillazioni. Nella figura iene mostrata la distribuzione di campo, ad un fissato istante, nel caso di onda piana (funzioni di tipo armonico). k B Quella mostrata è un onda piana monocromatica polarizzata linearmente. 7
8 8 Quando si studiano problemi legati alla propagazione delle onde in mezzi lineari e si eseguono operazioni lineari (diffrazione, interferenza ecc.) sui ettori d onda, può essere più coneniente utilizzare una notazione complessa per esprimere la funzione d onda, del tipo ( r,t ) = A e = Ae i (k r ω t δ ) -i ( ω t - k r + δ ) (,) Al termine dei calcoli, il risultato a conertito in forma reale aggiungendo il complesso coniugato e diidendo per due. Qualche attenzione dee essere presa quando si eseguono operazioni non lineari sulle funzioni armoniche. Le onde del tipo (,5), cioè puramente sinusoidale, sono caratterizzate da una sola frequenza e sono dette monocromatihe. Va osserato che tali onde hanno estensione spaziale e temporale infinite e quindi sono pure astrazioni matematiche. Tuttaia queste funzioni armoniche hanno una noteole importanza per il fatto che una qualsiasi forma d onda, alla luce del principio di sorapposizione, può essere espressa come opportuna combinazione di opportune onde armoniche.,4 nergia e intensità della luce Quando una regione dello spazio iene illuminata, in ogni punto r si ha un campo elettrico (t) (non elettrostatico) ed un campo di induzione magnetica B (t) che ibrano nel tempo. Dalla teoria elettromagnetica sappiamo che se in una certa regione di spazio, che per semplicità supponiamo uoto, siamo in presenza di un campo elettrico (t) e un campo di induzione magnetica B (t), in quella regione di spazio siamo in presenza di una densità di energia : W = W + W B = + µ B e tenendo conto della (,8) nel uoto = c B e della relazione c = / µ si ottiene : W µ = + = + = (,) µ c µ da cui si ossera in ogni punto dello spazio la densità di energia elettrica e magnetica è uguale. 8
9 9 L onda che si propaga trasporta energia; l energia si trasmette nella direzione in cui si propaga l onda, cioè nella direzione del ettore k * che coincide con la direzione di B. Consideriamo la quantità di energia che nell unità di tempo attraersa l unità di superficie (posta nel uoto) perpendicolare alla direzione di propagazione. Coinciderà con l energia che nell unità di tempo attraersa la base di un cilindro di lunghezza ct (t = sec) e sezione unitaria. Quindi il flusso di energia che accompagna la propagazione dell onda, dato da ctw (W densità di energia; t = sec) coincide con il ettore di Poynting definito da: S * B = = c µ * B (,) Poiché, B * e S oscillano nelle frequenze ottiche con ν = -4-5 Hz non è possibile alutarne i alori istantanei ma solo il loro alore mediato sui tempi di osserazione τ di parecchi ordini di grandezza superiori al periodo T. Definiamo intensità di radiazione I il alore medio di S nell interallo di tempo τ. Nel caso di onde piane di tipo armonico, polarizzate linearmente, cioè con ettori e B * con direzione costante nel tempo, che si propagano nel uoto in direzione k, possiamo scriere: I = < S c > = A Si può notare come la I, a meno del fattore costante c, è uguale a (,3), cioè l intensità dell onda è proporzionale al quadrato dell ampiezza del campo elettrico ad essa associata. 9
Esperienza 4. Misura dell Indice di rifrazione. Cenni teorici
Esperienza 4 Misura dell Indice di rifrazione Cenni teorici Al termine del Capitolo 10 del testo di Fisica A sono state formulate le 4 equazioni di Maxwell in forma locale, dipendenti dal tempo. Esse engono
DettagliFISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1
FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1 DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (onde1.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 08/10/2012 FENOMENI ONDULATORI Una classe di fenomeni
DettagliProblemi di Fisica. ONDE Moto Ondulatorio
Problemi di Fisica ONDE Moto Ondulatorio Una corda ha una densità lineare 8,0 g/m ed è soggetta a una tensione 00 N. Calcoliamo la lunghezza d'onda λ di un'onda trasersale armonica di frequenza f440 Hz
DettagliElementi di calcolo vettoriale
Mathit Elementi di calcolo ettoriale Nozione di ettore Grandezze ettoriali e grandezze scalari Segmenti orientati e ettori Definizioni Operazioni con i ettori Somma e differenza di ettori Moltiplicazione
DettagliIndice. Elettrostatica in presenza di dielettrici Costante dielettrica Interpretazione microscopica 119. capitolo. capitolo.
Indice Elettrostatica nel vuoto. Campo elettrico e potenziale 1 1. Azioni elettriche 1 2. Carica elettrica e legge di Coulomb 5 3. Campo elettrico 8 4. Campo elettrostatico generato da sistemi di cariche
DettagliAppunti della lezione sulla Equazione Differenziale delle Onde
Appunti della lezione sulla Equazione Differenziale delle Onde ultima revisione: 21 giugno 2017 In tutti i casi analizzati precedentemente si osserva che le onde obbediscono alla stessa Equazione Differenziale
DettagliAppunti di Fisica. Le onde meccaniche
ppunti di Fisica Le onde meccaniche nde meccaniche: es. sasso nell acqua, suono... occorre un mezzo di propagazione. nde elettromagnetiche: campi elettrici e megnetici oscillanti... non è necessario un
DettagliINTERFERENZA - DIFFRAZIONE
INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0
DettagliLuce e onde elettromagnetiche
Luce e onde elettromagnetiche Rappresentazione classica Rappresentazione quantistica dualità onda/particella. La rappresentazione classica è sufficiente per descrivere la maggior parte dei fenomeni che
DettagliCINEMATICA a.s.2007/08 Classe III C Scuola Media Sasso Marconi. SINTESI E APPUNTI Prof.ssa Elena Spera
CINEMATICA a.s.2007/08 Classe III C Scuola Media Sasso Marconi SINTESI E APPUNTI Prof.ssa Elena Spera 1 SISTEMI DI RIFERIMENTO Il moto è relatio Ogni moto a studiato dopo aere fissato un sistema di riferimento,
DettagliFisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche
La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè
DettagliOnde elettromagnetiche
Onde elettromagnetiche SQ Campo determinato da cariche in moto Campo elettrico E dato da una carica puntiforme collocata in E {x 0, y 0, z 0 } E(x, y, z) = q r 4πɛ 0 r 2 con r = {x x 0, y y 0, z z 0 }
DettagliDiffusione dei raggi X da parte di un elettrone
Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un
DettagliCorso di Elementi di Ottica Laurea in Ottica ed Optometria
Corso di Elementi di Ottica Laurea in Ottica ed Optometria Prof. M. De Seta Che cos è l ottica? È la scienza che si occupa della produzione e della propagazione della luce, degli effetti che produce e
DettagliIndice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton
Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5
DettagliLe onde. Definizione e classificazione
Le onde Definizione e classificazione Onda: perturbazione che si propaga nello spazio, trasportando energia e quantità di moto, ma senza trasporto di materia Onde trasversali La vibrazione avviene perpendicolarmente
DettagliCapitolo 8 La struttura dell atomo
Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. La «luce» degli atomi 3. L atomo di Bohr 4. La doppia natura dell elettrone 5. L elettrone e la meccanica quantistica 6. L equazione
Dettagli1.11.3 Distribuzione di carica piana ed uniforme... 32
Indice 1 Campo elettrico nel vuoto 1 1.1 Forza elettromagnetica............ 2 1.2 Carica elettrica................ 3 1.3 Fenomeni elettrostatici............ 6 1.4 Legge di Coulomb.............. 9 1.5 Campo
DettagliElettromagnetismo Formulazione differenziale
Elettromagnetismo Formulazione differenziale 1. Legge di Faraday 2. Estensione della legge di Ampere 3. Equazioni di Maxwell 4. Onde elettromagnetiche VI - 0 Legge di Faraday Campo elettrico Campo di induzione
DettagliOnde. la definizione di onda può essere data nel modo che segue: un onda è una perturbazione che si propaga nel vuoto o in un mezzo materiale.
Onde 1. La definizione di onda Premesso che: un mezzo materiale è un mezzo dotato di massa ( acqua, tubo di acciaio, aria, legno ) una perturbazione è una ariazione di una o più grandezze fisiche, la definizione
DettagliEsploriamo la chimica
1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. L atomo di Bohr 3. Il modello atomico
DettagliFormulario. (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q 1Q 2 r 2 = 1 Q 1 Q 2
Formulario (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q Q 2 r 2 = Q Q 2 4πε r 2 Campo elettrico: E F q Campo coulombiano generato da una carica
Dettagli5.4 Larghezza naturale di una riga
5.4 Larghezza naturale di una riga Un modello classico più soddisfacente del processo di emissione è il seguente. Si considera una carica elettrica puntiforme in moto armonico di pulsazione ω 0 ; la carica,
DettagliFAM. 2. Calcola l intensità media Ī nel caso di un onda piana (longitudinale) e nel caso di un onda sferica ad una distanza di 100m dalla sorgente.
FAM Serie 5: Fenomeni ondulatori V C. Ferrari Esercizio Intensità Considera un onda armonica in aria in condizioni normali ( C, atm). Sapendo che la sua frequenza è di 8Hz e la sua ampiezza di spostamento
DettagliSi intende la risposta di un materiale all esposizione alle radiazioni elettromagnetiche ed in particolare alla luce visibile.
PROPRIETA OTTICHE DEI MATERIALI Si intende la risposta di un materiale all esposizione alle radiazioni elettromagnetiche ed in particolare alla luce visibile. Tratteremo inizialmente i concetti ed i principi
DettagliOnde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde
Onde e oscillazioni Lezioni di illuminotecnica. Luce e Onde elettromagnetiche Fabio Peron Università IUAV - Venezia Si parla di onde tutte le volte che una grandezza fisica varia la sua entità nel tempo
DettagliAudio Digitale. Cenni sulle onde. Multimedia 1
Audio Digitale Cenni sulle onde 1 Suono e Audio Il suono è un insieme di onde meccaniche longitudinali. L oggetto che origina il suono produce una vibrazione che si propaga attraverso un mezzo modificando
DettagliL ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)
L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia
DettagliElementi di acustica architettonica. Prof. Ing. Cesare Boffa
Elementi di acustica architettonica Acustica Definizione degli interventi di insonorizzazione delle pareti per controllare il suono trasmesso tra i due ambienti adiacenti o tra un ambiente e l esterno
Dettaglinelcasodigasoliquidi,chenonpossiedonoresistenzaelasticaagli dell onda che si propaga, per cui si parla di onde longitudinali;
Acustica Fondamenti Definizioni L Acustica è la scienza che studia la generazione, propagazione e ricezione di onde in mezzi elastici (solidi, liquidi e gassosi). Per onda acustica si intende ogni moto
DettagliLE ONDE. Le onde. pag.1
LE ONDE Fenomeni ondulatori - Generalità Periodo e frequenza Lunghezza d onda e velocità Legge di propagazione Energia trasportata Onde meccaniche: il suono Onde elettromagnetiche Velocità della luce Spettro
DettagliEnergia del campo elettromagnetico
Energia del campo elettromagnetico 1. Energia 2. Quantità di moto 3. Radiazione di dipolo VII - 0 Energia Come le onde meccaniche, anche le onde elettromagnetiche trasportano energia, anche se non si propagano
DettagliOTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO
OTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO 1 INTERFERENZA Massimi di luminosità Onda incidente L onda prodotta alla fenditura S0, che funge da sorgente, genera due onde alle fenditure
DettagliDiffusione da elettroni legati elasticamente
Diffusione da elettroni legati elasticamente Nell ipotesi di elettroni legati elasticamente nella materia, il moto del singolo elettrone è determinato dall equazione del moto classica r + γṙ + ω 0r F ext
DettagliLa lunghezza dei vettori e legata alle operazioni sui vettori nel modo seguente: Consideriamo due vettori v, w e il vettore v + w loro somma.
Matematica II, 20.2.. Lunghezza di un vettore nel piano Consideriamo il piano vettoriale geometrico P O. Scelto un segmento come unita, possiamo parlare di lunghezza di un vettore v P O rispetto a tale
DettagliUnità Didattica n 1: Onde, oscillazioni e suono. Prerequisiti. Forze e moto. Moto circolare uniforme.
PROGRAMMA PREVISTO Testo di riferimento: Fisica Percorsi e metodi Vol. 2 (J. D. Wilson, A. J. Buffa) Le unità didattiche a fondo chiaro sono irrinunciabili, le unità didattiche a fondo scuro potranno essere
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e che implicano grandezze misurabili. - Sono
DettagliFISICA II OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI CONTENUTI DEL CORSO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) Corso di laurea in Ingegneria civile e ambientale Anno accademico 2016/2017-2 anno FISICA II 9 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento
DettagliElettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier p. 2
Elettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it
DettagliPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA Strategie didattiche: Le lezioni frontali saranno associate a delle esperienze di laboratorio per accompagnare la
DettagliConoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI
FISICA LES SAPERI MINIMI CLASSE TERZA LE GRANDEZZE FISICHE E LA LORO MISURA Nuovi principi per indagare la natura. Il concetto di grandezza fisica. Misurare una grandezza fisica. L impossibilità di ottenere
DettagliLEZIONE 7. k definiamo prodotto scalare di v e w il numero. = v x w x + v y w y + v z w z. w z
LEZINE 7 7.1. Prodotto scalare. Fissiamo un sistema di riferimento ı j k in S 3. Dati i ettori geometrici = ı + y j + k e w = w ı + j + k definiamo prodotto scalare di e w il numero, w = ( y ) w = + y
DettagliFondamenti di fisica
Fondamenti di fisica Elettromagnetismo: 6-7 Circuiti in corrente alternata Tensioni e correnti alternate Vettori di fase, valori quadratici medi Potenza media Sicurezza nei circuiti domestici Circuiti
DettagliCenni di geometria differenziale delle superfici.
Cenni di geometria differenziale delle superfici. 1. Superfici parametrizzate nello spazio. Definizione. Una superficie parametrizzata in IR 3 è un applicazione S: Ω IR 3, (u, S 1(u, S 2 (u,, S 3 (u, doe
DettagliConvezione Conduzione Irraggiamento
Sommario Cenni alla Termomeccanica dei Continui 1 Cenni alla Termomeccanica dei Continui Dai sistemi discreti ai sistemi continui: equilibrio locale Deviazioni dalle condizioni di equilibrio locale Irreversibilità
DettagliEs) Due sorgenti di onde elettromagnetiche interferiscono tra loro. Qual è e in che direzione viene irraggiata l intensità massima
OEM1) ONDE ELETTROMAGNETICHE Es) Due sorgenti di onde elettromagnetiche interferiscono tra loro. Qual è e in che direzione viene irraggiata l intensità massima Esempio) Due antenne radiotrasmittenti parallele
Dettagli1.5 Calcolo di erenziale vettoriale Derivata ordinaria Gradiente Esempio n. 3 - Gradiente di 1
Indice 1 ANALISI VETTORIALE 1 1.1 Scalari e vettori......................... 1 1.1.1 Vettore unitario (versore)............... 2 1.2 Algebra dei vettori....................... 3 1.2.1 Somma di due vettori.................
DettagliONDE. Propagazione di energia senza propagazione di materia. Una perturbazione viene trasmessa ma l acqua non si sposta
ONDE Propagazione di energia senza propagazione di materia Una perturbazione viene trasmessa ma l acqua non si sposta Le onde meccaniche trasferiscono energia propagando una perturbazione in un mezzo.
DettagliCorso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE)
Corso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE) Fabio Romanelli Department of Mathematics & Geosciences University of Trieste Email: romanel@units.it Le onde ci sono familiari - onde marine,
DettagliIntroduzione all esperienza sul Tubo di Kundt
Introduzione all esperienza sul Tubo di Kundt 29-04-2013 Laboratorio di Fisica con Elementi di Statistica, Anno Accademico 2012-2013 Responsabile: Paolo Piseri Date: Turno 1: 06-05-2013, 13-05-2013, 20-05-2013
DettagliDiffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Raccolta Dati di Diffrazione: Diffrazione di Raggi X Raccolta
DettagliL intensità è uguale alla potenza per unità di superficie per cui l intensità media è data da:
SIMULAZIONE II PROVA DI FISICA ESAME DI STATO LICEI SCIENTIFICI. SOLUZIONI QUESITI Soluzione quesito Detta la potenza media assorbita, la potenza elettrica media emessa sarà:,,,, L intensità è uguale alla
DettagliGeneralità delle onde elettromagnetiche
Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto
DettagliInsegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata
LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe IVB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata TERMODINAMICA: LE LEGGIDEI GAS IDEALI E LA LORO INTERPRETAZIONE
DettagliLa Natura della Luce: dalle Scoperte alle Applicazioni
La Natura della Luce: dalle Scoperte alle Applicazioni Luca Salasnich Dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei, Università di Padova, Italy Padova, 27 Maggio 2013 Sommario L ottica geometrica
DettagliINTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19
INDICE INTRODUZIONE 11 SUGGERIMENTI PER AFFRONTARE LA PROVA A TEST 13 Bando di concorso e informazioni sulla selezione...13 Regolamento e istruzioni per lo svolgimento della prova...13 Domande a risposta
DettagliPROGRAMMA DI FISICA CLASSE III F a.s. 2014/2015
PROGRAMMA DI FISICA CLASSE III F FISICA E METODO DI STUDIO - Che cos è la fisica? - Il metodo sperimentale - Il dialogo con la natura - Analisi dimensionali e grandezze fisiche - L errore statistico I
DettagliL EFFETTO DOPPLER CLASSICO (1842)
L EFFETTO DOPPLER CLAICO (84) Abbiamo già detto che l'effetto Doppler consiste in una ariazione apparente della frequenza delle onde emesse da. una sorgente per un moto relatio tra sorgente ed osseratore.
DettagliIngegneria dei Sistemi Elettrici_6f
Ingegneria dei Sistemi Elettrici_6f Guide d onda e cavità risonanti Sono state studiate le proprietà caratteristiche delle onde elettromagnetiche trasversali guidate da linee di trasmissione. Una delle
DettagliSpettroscopia. Spettroscopia
Spettroscopia Spettroscopia IR Spettroscopia NMR Spettrometria di massa 1 Spettroscopia E un insieme di tecniche che permettono di ottenere informazioni sulla struttura di una molecola attraverso l interazione
DettagliSpettro elettromagnetico
Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti
DettagliLASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata
LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata Cenni storici 1900 Max Planck introduce la teoria dei quanti (la versione
DettagliPROFILO IN USCITA PER IL TERZO ANNO FISICA Sezioni internazionale Francese-Tedesca ad indirizzo scientifico
PROFILO IN USCITA PER IL TERZO ANNO I vettori: componenti cartesiane, algebra dei vettori Il moto nel piano Moto circolare uniforme ed uniformemente accelerato Moto parabolico Il vettore forza Equilibrio
DettagliConsiderazioni introduttive
a linea elastica onsiderazioni introduttie In un elemento strutturale deformabile in cui una dimensione è prealente rispetto alle altre due, è possibile determinare la configurazione secondo la uale uesto
DettagliProva Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.
Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:
DettagliH = H 0 + V. { V ti t t f 0 altrove
Esercizio 1 (Regola d oro di Fermi Determinare la probabilità di transizione per unità di tempo da uno stato a ad uno stato b al primo ordine perturbativo di un sistema per cui si suppone di aver risolto
DettagliFrequenza fortemente consigliata. La frequenza è obbligatoria per accedere alle prove in itinere (limite minimo di presenze pari al 65%).
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA ELETTRONICA E INFORMATICA Corso di laurea in Ingegneria elettronica Anno accademico 2016/2017-2 anno FISICA II 9 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento
DettagliFERRARI LUCI MARIANI PELISSETTO FISICA ELETTROMAGNETISMO E OTTICA IDELSON-GNOCCHI
FISICA FERRARI LUCI MARIANI PELISSETTO FISICA Volume Secondo ELETTROMAGNETISMO E OTTICA IDELSON-GNOCCHI c 2009 CASA EDITRICE IDELSON-GNOCCHI srl - Editori dal 1908 Sorbona Grasso Morelli Liviana Medicina
DettagliOnde elettromagnetiche
Roberto Cirio Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico 7 8 Corso di Fisica La lezione di oggi Teorizzazione delle onde e.m. Generazione delle onde e.m. Polarizzazione di onde
DettagliI.I.S MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO A.S. 2009-2010
IIS MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO AS 2009-2010 Modulo A Grandezze fisiche e misure Le basi dell algebra e dei numeri relativi Proporzionalità tra grandezze Calcolo di equivalenze tra
DettagliLE ONDE. r r. - durante l oscillazione l energia cinetica si trasforma in potenziale e viceversa
LE ONDE Generalità sulle onde meccaniche Quando un corpo si muoe, la sua energia meccanica si sposta da un punto all altro dello spazio. Ma l energia meccanica può anche propagarsi senza che i sia spostamento
DettagliIl legame fra la velocità la lunghezza d'onda e la frequenza di un'onda è dato dall'equazione:
Per frequenza di un'onda periodica si intende: a) la durata di un'onda completa. b) la velocità con cui il moto ondulatorio si ripete. c) il numero delle oscillazioni compiute in un secondo. d) l'intervallo
DettagliProdotto scalare e ortogonalità
Prodotto scalare e ortogonalità 12 Novembre 1 Il prodotto scalare 1.1 Definizione Possiamo estendere la definizione di prodotto scalare, già data per i vettori del piano, ai vettori dello spazio. Siano
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
ONDE ELETTROMAGNETICHE ESERCIZIO 1 Un onda elettromagnetica piana di frequenza ν = 7, 5 10 14 Hz si propaga nel vuoto lungo l asse x. Essa è polarizzata linearmente con il campo E che forma l angolo ϑ
Dettagli11 PROPAGAZIONE NEI MATERIALI DISPERSIVI E CON PERDITE
perchè tale termine dovrebbe essere di variazione di energia immagazzinata,e per segnali sinusoidali, il valor medio delle variazioni è nullo. Ricapitolando, il teorema di Poynting può essere interpretato
DettagliFisica Quantistica III Esercizi Natale 2009
Fisica Quantistica III Esercizi Natale 009 Philip G. Ratcliffe (philip.ratcliffe@uninsubria.it) Dipartimento di Fisica e Matematica Università degli Studi dell Insubria in Como via Valleggio 11, 100 Como
DettagliTrasmissione di calore per radiazione
Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la
DettagliProgramma del corso di Fisica a.a. 2013/14 Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche
Programma del corso di Fisica a.a. 2013/14 Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche CINEMATICA Grandezze fisiche - Concetti di spostamento e di intervallo di tempo. - Grandezza fisica di lunghezza
DettagliTutte le altre grandezze fisiche derivano da queste e sono dette grandezze DERIVATE (es. la superficie e il volume).
Grandezze fisiche e misure La fisica studia i fenomeni del mondo che ci circonda e ci aiuta a capirli. Tutte le grandezze che caratterizzano un fenomeno e che possono essere misurate sono dette GRANDEZZE
DettagliElettricità e Fisica Moderna
Esercizi di fisica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Elettricità e Fisica Moderna 1) Una candela emette una potenza di circa 1 W ad una lunghezza d onda media di 5500 Å a)
DettagliLo spettro di corpo nero
Lo spettro di corpo nero S.C. 25 novembre 25 1 Il corpo nero Un corpo nero per definizione é un corpo che assorbe completamente qualunque tipo di radiazione incidente. Esso viene realizzato in laboratorio
DettagliI seguenti grafici rappresentano istantanee dell onda di equazione:
Descrizione matematica di un onda armonica La descrizione matematica di un onda è data dalla seguente formula : Y ; t) A cos( k ω t + ϕ ) () ( ove ω e k, dette rispettivamente pulsazione e numero d onda,
DettagliLASER. Proprietà dei fasci laser
LASER Proprietà dei fasci laser Sorgenti di luce: Proprietà dei fasci laser lampade (alogena, a tungsteno, a kripton, lampadina ad incandescenza): emettono luce bianca e calda su tutto l angolo solido;
DettagliArgomenti Capitolo 1 Richiami
Argomenti Capitolo 1 Richiami L insieme dei numeri reali R si rappresenta geometricamente con l insieme dei punti di una retta orientata su cui sia stato fissato un punto 0 e un segmento unitario. L insieme
DettagliTeoria Atomica di Dalton
Teoria Atomica di Dalton Il concetto moderno della materia si origina nel 1806 con la teoria atomica di John Dalton: Ogni elementoè composto di atomi. Gli atomi di un dato elemento sono uguali. Gli atomi
DettagliMisure e requisiti sperimentali di misure di spettro e anisotropia del fondo cosmico
Misure e requisiti sperimentali di misure di spettro e anisotropia del fondo cosmico Aniello Mennella Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Cosa trattiamo oggi Richiamiamo la temperatura
DettagliNote per il corso di Geometria e algebra lineare 2009-10 Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni
Note per il corso di Geometria e algebra lineare 009-0 Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni Spazi di n-uple e matrici. I prodotti cartesiani RR R e RRR R 3, costituiti dalle coppie
DettagliOttica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass (parte 2)
Ottica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass (parte 2) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it
DettagliIl trasporto di energia termica: introduzione e trasporto conduttivo. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale
Il trasporto di energia termica: introduzione e trasporto conduttivo Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Meccanismi di trasmissione del calore La Trasmissione del Calore può avvenire con meccanismi
DettagliProgramma di Fisica e laboratorio
Programma di Fisica e laboratorio Anno Scolastico 2014/15 Classe 2ª A Docenti: Maurizio Melis e Fabrizio Barraco La temperatura Misura della temperatura Le scale termometriche: Celsius, Fahrenheit e Kelvin
DettagliCORSO DI FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA A. A. 2013/14
1 CORSO DI FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA 3 MODI NORMALI DI VIBRAZIONE DELLE MOLECOLE POLIATOMICHE Appunti dalle Lezioni del Prof. P. Calvani A. A. 2013/14 Queste dispense sono per solo uso interno e
DettagliEffetto Zeeman anomalo
Effetto Zeeman anomalo Direzione del campo B esempio: : j=3/2 Direzione del campo B j=1+1/2 = 3/2 s m j =+3/2 m j =+1/2 l m j =-1/2 m j =-3/2 La separazione tra i livelli é diversa l e µ l antiparalleli
DettagliFormulario di onde e oscillazioni
Formulario di onde e oscillazioni indice ------------------- Sistema massa-molla ------------------- ------------------- Pendolo semplice ------------------- 3 ------------------- Moto armonico Smorzamento
DettagliS P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano
S P E T T R O S C O P I A SPETTROSCOPIA I PARTE Cenni generali di spettroscopia: La radiazione elettromagnetica e i parametri che la caratterizzano Le regioni dello spettro elettromagnetico Interazioni
DettagliMicroscopio composto
Microscopio composto Ci sono diversi modi di operare che permettono di ottenere differenti informazioni. Illuminamento verticale. Anche detto Bright Field è il metodo tradizionale. Le superfici piane appaiono
DettagliCLASSE: 3 ETB ALUNNI: Lubes Francesco, Tamma Nicola Docente: Prof. Ettore Panella
I.T.I.S. M. PANETTI - Bari LABORATORIO DI SISTEMI ELETTRONII AUTOMATII LASSE: 3 ETB ALUNNI: Lubes Francesco, Tamma Nicola Docente: Prof. Ettore Panella SISTEMI ITERATIVI Un sistema si dice iteratio se
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA
LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe VB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata 1 FORZA E CAMPI ELETTRICI (Richiami) Teoria sui vettori I
DettagliLa teoria del corpo nero
La teoria del corpo nero Max Planck Primo Levi 2014 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi
Dettagli