Commercio di acqua virtuale in Italia Luca Ridolfi Water In Food Politecnico di Torino Dip. Ingegneria dell Ambiente e del Territorio Politecnico di Torino Concetto di acqua virtuale Alcuni dati a scala globale Il caso Italia Considerazioni finali
Idea chiave Acqua virtuale (Allan, 1998) Quantità di acqua necessaria per la produzione del bene Grandezza di riferimento unica per beni molto diversi Acqua virtuale di beni diversi si può sommare, confrontare,... Valutare flussi, consumi, variazioni nel tempo, = 130 litri = 140 litri = 2000 litri = 125 litri
Acqua virtuale contenuta nel cibo 1 kg di carne (manzo) = 11.000 litri. 1 kg di grano = 1.000 litri 1 litro di latte = 800 litri 1 kg di zucchero = 10.700 litri 1 kg di cotone grezzo = 9.100 litri Valori inaspettatamente alti!
Quanta acqua mangiamo Il consumo domestico di acqua è di circa 175 litri di acqua al giorno Ognuno di noi, in media, consuma ( mangia ) 4400 litri di acqua virtuale al giorno 25 volte il consumo domestico! Attenzione e consapevolezza crescente Scarsissima consapevolezza
Rete globale dell acqua virtuale (Konar et al., WRR, 2011) La rete del commercio di cibo è una rete di acqua virtuale GLOBALIZZAZIONE DELL ACQUA
Entità degli scambi 50 volte volume annuale del Po 65 volte il volume del Lago Maggiore da 210 m 3 /y (1986) a 320 m 3 /y (2008) (Carr et al., PlosOne, 2013)
Chi importa acqua e chi la esporta?
Chi controlla i flussi di acqua virtuale Il 50 % dei flussi si muove sull 1.1% dei rami Il 6-8% della popolazione mondiale controlla il flusso netto di acqua esportata La rete si globalizza ma in modo fortemente eterogeneo Pochi paesi hanno esportazioni nette positive, molti importano acqua Esistenza nella rete di hubs ed effetto rich club Marginalizzazione di paesi alla periferia della rete
Il caso dell Italia: andamenti temporali Import cresciuto dell 80%: è circa due volte il volume annuo del Po (bacino 1/4 della sup. italiana, metà di tutti i fiumi italiani) Aumento dipendenza da import (superata la produzione) Produzione costante nonostante riduzione aree agricole del 20%
Il caso dell Italia: importazioni
Il caso dell Italia: import - export 3 posto nel 1986, 5 posto nel 2010 Solo 1-3% popolazione mondiale con import pro capite maggiore dell Italia
Il caso dell Italia: bilanci (km 3 /y) IMPORT 1986 IMPORT 2010 Var. % ( 86-10) EXPORT 1986 EXPORT 2010 Var. % ( 86-08) TOTALE 50.3 100% 91.4 100% 82 12.0 100% 36.8 100% 208 Europa 28.2 56% 54.6 60% 94 6.7 56% 26.5 72% 298 Asia 4.5 9% 11.7 13% 160 1.2 10% 5.0 13% 322 Africa 5.9 12% 8.2 9% 39 2.7 23% 1.5 4% -45 Nord America 6.6 13% 4.8 5% -28 0.9 7% 3.0 8% 235 Sud America 4.5 9% 11.4 12% 150 0.4 4% 0.33 0.9% -24 Oceania 0.58 1% 0.87 1% 50 0.06 0.5% 0.55 1.5% 875 (Tamea et al., HESS, 2012)
Scambi con alcuni stati IMPORT 1986 IMPORT 2010 EXPORT 1986 EXPORT 2010 Australia 0.47 #25 0.59 #31 0.06 #31 0.48 #17 Brazil 2.37 #5 4.37 #4 0.40 #8 0.13 #39 China 0.47 #26 0.21 #49 0.05 #32 0.80 #13 Egypt 0.24 #33 0.10 #68 0.30 #10 0.08 #54 France 8.94 #1 10.82 #1 1.96 #1 5.23 #2 Germany 3.70 #4 9.02 #3 1.63 #2 5.44 #1 India 0.26 #32 1.18 #21 0.003 #85 0.10 #48 Indonesia 0.97 #15 4.14 #6 0.002 #96 0.03 #73 Japan 0.003 #103 0.002 #119 0.07 #30 0.45 #20 USA 4.89 #2 1.98 #12 0.74 #4 2.19 #3
Quanto distante importiamo ed esportiamo ITALIA MONDO
Scambio di acqua virtuale dell Italia IMPORT EXPORT
Considerazioni finali I concetti di acqua virtuale e water footprint hanno reso evidenti molte questioni fondamentali Quanto è efficiente la gestione delle risorse idriche? Agricoltura, industrie, reperimento materie prime alimentari, stile di vita, Quanto è equo il commercio dell acqua? Quanto l importazione di acqua tende a deresponsabilizzare chi consuma? Inquinamento e sovrasfruttamento risorse idriche lontane, sprechi di cibo (20-30%!!!), Un modo per non decidere sulle proprie risorse idriche?
Considerazioni finali Il tema coinvolge tutti: singoli individui, industrie, amministrazioni pubbliche, agenzie nazionali e internazionali Grande opportunità: per capire, per gestire meglio le risorse, per le industrie (distinguersi, marchi, ecc.), per formare i prezzi in modo più equo, Cautela I: non si tratta solo di una ragioneria dell acqua. Ben di più: impatto idrologico, interazione con la rete alle varie scale, Cautela II: necessaria la crescente attenzione verso il water footprint, ma non unico criterio. Attenzione a come si fanno i confronti!!
Gruppo di Ricerca Water In Food - Politecnico di Torino Paola Allamano Pierluigi Claps Paolo D Odorico Francesco Laio Luca Ridolfi Stefania Tamea www.waterinfood.it