Assistenza in gravidanza e parto Valeria Dubini, Monica Da Frè Direttore ff SOC Ginecologia e Ostetricia Azienda sanitaria di Firenze Osservatorio di Epidemiologia - Agenzia regionale di sanità della Toscana monica.dafre@ars.toscana.it Convegno La salute di genere in Toscana Firenze, 5 novembre 213 Villa La Quiete alle Montalve
GENERE? A differenza del termine sesso che sottolinea solo la caratterizzazione biologica dell individuo, il termine genere (gender) intende le categorie uomo" e donna, non solo in base a differenze biologiche, ma anche secondo la complessa interazione di più fattori ascrivibili alla posizione socioeconomica, al grado di istruzione, al livello professionale e all appartenenza di genere
SINDROME DEL BIKINI. differenze tra i sessi solamente per le peculiarità derivanti dalla funzione riproduttiva
SALUTE RIPRODUTTIVA E OTTICA DI GENERE L esprimersi del desiderio riproduttivo o l impossibilità di realizzarlo è intimamente legato alla realizzazione del proprio sé al femminile Lettura dei dati sulla salute riproduttiva in termini di genere deve potere evidenziare differenze di accesso ai servizi, stato sociale, consapevolezza del proprio corpo, ricadute sulla salute in generale Punto di osservazione che permette di individuare fattori di rischio per patologie future in alcune condizioni ostetriche (diabete gestazionale, eclampsia, )
DIFFERENZE DI GENERE Fattori Genetici Fattori Ormonali Fattori Ambientali
Fecondità e natalità 3 1964 2 1974 Italia Toscana 1 21 1952 1954 1956 1958 196 1962 1964 1966 1968 197 1972 1974 1976 1978 198 1982 1984 1986 1988 199 1992 1994 1996 1998 2 22 24 26 28 12 1 8 6 4 2 198 1982 1984 1986 1988 199 1992 1994 1996 1998 2 22 24 26 28 21 Tasso di fecondità totale nel 211: 1,4 figli per donna in Toscana e in Italia Italia Toscana Tasso di natalità nel 211: 8,5 nati per 1. abitanti in Toscana e 9,1 in Italia
Cambiamenti socio-demografici La ripresa della natalità è legata al contributo della popolazione straniera. 35. 3. 25. 35 3 25 I parti da donne straniere passano dal 12,6% nel 21 al 27,1% nel 212 Aumenta l età al parto 2. 15. 1. 5. 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 2 15 1 5 n. parti italiane n. parti straniere % parti straniere 32, 31,6 31, 3,4 31,3 3, 29, 29,7 21 212 28, 27, 26, 27,5 27,3 35 anni 24,2% 35,6% 4 anni 3,5% 8,% 25, 198 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 199 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 Toscana Italia
Gemellarità e procreazione medicalmente assistita 2 15 % PMA 17,1 Aumentano le gravidanze da PMA all aumentare dell età della donna 1 5,5 6, 5, 4, 35 347 382 375 342 396 412 432 482 533 549 551 6 5 4 5 3,3 2,2 1,1 <35 35-39 4-42 43 3, 2, 1,3 1,2 1,4 1,2 1,1 1,3 1,3 1,3 1,5 1,6 1,7 1,8 3 2 e aumentano i parti gemellari 1, 1, 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 % parti gemellari n. parti gemellari
Mortalità e morbosità materna Mortalità materna entro 42 giorni Toscana Anni 21-26: 12 casi Età Morti materne MMR* RR (IC 95%) <35 anni 7 5,4 1, 35 anni 5 1, 1,9 (,6-5,8) * Rapporto di mortalità materna: numero di morti materne su 1. nati vivi Near miss SMMR* RR (IC 95%) Età <35 anni 74 1,7 1, 35 anni 36 2, 1,2 (,8-1,8) Cittadinanza Italiana 93 1,8 1, Straniera 17 2,1 1,2 (,7-2,) Modalità del parto Vaginale 28,6 1, Taglio cesareo 81 4,9 8,2 (5,3-12,6) * Numero di near miss su 1. parti Morbosità materna grave Toscana Anni 24-25: 11 casi
Aborto spontaneo 16, Tasso: AS per 1. donne 15-49 anni Rapporto: AS per 1 nati vivi 14, 12, 1, 8, 6, 4, 2, 15,6 15,3 14,4 14,9 14,4 13,8 14,3 14,3 14, 13,4 13,3 13,4 5,7 5,8 5,5 5,6 6, 5,8 5,3 5,4 5,5 4,9 4,9 5,3, 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 Rapporto di abortività spontanea per 1 nati vivi 56,9 Tasso di abortività spontanea Rapporto di abortività spontanea 35,2 Il rischio di AS aumenta all aumentare dell età 18,2 16,2 9,1 9, 1,2 <18 18-24 25-29 3-34 35-39 4-44 45+
Amniocentesi, villocentesi e test di screening 1 Screening prenatale per la Sindrome di Down se il rischio risulta superiore a 1:25 viene offerta la possibilità di eseguire un esame invasivo per la valutazione diretta dei cromosomi fetali 75 5 25 39,7 4,6 23,1 22,5 43, 44, 45,5 32,5 25,3 27,6 49,6 39,1 54,5 44, 61,8 53, 66,4 6,7 71,3 68,9 1 Amniocentesi o villocentesi 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 75 65,5 65,1 68,3 66,9 67,4 65, 57,1 56, <35 anni 35 anni 5 25 48,2 43,6 41,3 2,5 16, 14,9 12,9 11,8 9,8 9,4 questa strategia mira a evitare che tutte le donne over 35 vengano sottoposte ad esami invasivi 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 <35 anni 35 anni
Interruzione Volontaria di Gravidanza 6 52,7 IVG per 1. donne 15-49 anni Riduzione del ricorso all IVG anche nella popolazione straniera 5 4 3 47,6 46,3 43,7 41,3 33,1 3,4 27,9 25,4 2 1 1,3 11, 1,9 11, 1,5 9,9 9,5 9,3 9,1 8,9 % IVG farmacologica 9,4 11,5 7,6 8, 7,5 7,6 7,1 6,7 6,2 6, 5,9 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 Totale Italiana Straniera 4,7 Aumento del ricorso all RU 2,6 1,7,8 27 28 29 21 211 212
PROTOCOLLO REGIONALE Donne che hanno seguito il protocollo regionale 1, 93,3 94, 95,3 94,7 95,6 96,1 95,8 96, 96, 95,7 95,9 97,8 8, 6, 65,3 66,8 71,4 69,4 75,4 75,2 75,4 76,7 74,3 75,5 79,7 85,9 4, 2, Italiane PFPM, 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 prima visita entro la 12 settimana e almeno tre ecografie in gravidanza
ACCESSIBILITA AI SERVIZI Età % OR # (IC 95%) <18 3,2 4, (2,95-5,53) 18-24 17, 1,61 (1,47-1,76) 25-29 9,9 1,13 (1,4-1,22) p-value 3-34 6, 1, <,1 35-39 4,6,89 (,82-,97) 4-44 4,9,99 (,86-1,13) 45 6,6 1,35 (,88-2,9) Cittadinanza Italiana 3,6 1, <,1 PFPM 19,6 3,78 (3,54-4,4) Titolo di studio Medio-alto 4,8 1, <,1 Medio-basso 14,7 1,46 (1,37-1,56) Stato civile Coniugata 6,2 1, <,1 Nubile 6,7 1,34 (1,26-1,43) ANALISI LOGISTICA MULTIVARIATA: FATTORI DI RISCHIO DELLA PROPENSIONE A NON SEGURE IL PROTOCOLLO REGIONALE Anni 21-212 Categoria di riferimento # Odds Ratio e intervallo di confidenza al 95% aggiustati per tutte le variabili elencate e per parità, prematurità e genere del parto.
EQUITY ACT Studiare e capire le differenze di genere è un elemento essenziale per il raggiungimento delle finalità stesse del sistema sanitario, per garantire che vengano identificati gli indicatori di equità di genere, fino ad oggi non riconosciuti o sottostimati. Questi indicatori devono essere utilizzati nei programmi e nelle politiche, nella raccolta dei dati epidemiologici, demografici e statistici e nella valutazione dei risultati.
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