INDICE SOMMARIO CAPITOLO I PUNIBILITÀ E NON PUNIBILITÀ IN DIRITTO PENALE

Documenti analoghi
IL PRINCIPIO DI TASSATIVITA. Lezione corso avvocatura Febbraio 2017

INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE CULTURA GIURIDICA E FORMAZIONE DEL. GIURISTA... 1 CAPITOLO I CENNI SUL CONCETTO E LA STRUTTURA DEL REATO

Indice. Prefazione di Armando Tursi

CAUSE OGGETTIVE DI ESCLUSIONE DEL REATO

INDICE SOMMARIO IL QUADRO DEGLI ORIENTAMENTI DOTTRINALI E GIURISPRUDENZIALI IN TEMA DI ACCERTAMENTO DEL NESSO CAUSALE AL TERMINE DEL 900

Capitolo I. Norme deontologiche e comportamento contrattualmente dovuto dal professionista

SOMMARIO. Capitolo I Il nesso causale tra scienza e diritto. Capitolo II Il nesso causale nel diritto penale

INDICE SOMMARIO. Introduzione... Elenco delle principali abbreviazioni...

INDICE. 1 Diritto penale e codice penale. 2 Legge penale

INDICE GENERALE PREMESSA... XI PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ

INDICE CAPITOLO I CONCETTI

NICOLA MADÍA LA TUTELA PENALE DELLA LIBERTÀ DI CONCORRENZA NELLE GARE PUBBLICHE

INDICE SOMMARIO. Capitolo II SISTEMA PENAL-TRIBUTARIO E PRINCIPI COSTITUZIONALI

PRIMA PARTE I PRINCIPI

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA ADEMPIMENTO DEL DOVERE E ORDINE CRIMINOSO NELL ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO

INDICE PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ. CAPITOLO I Il principio di legalità

INDICE. Prima Parte IL TENTATIVO NELLA PENALISTICA EUROPEA DEL XIX SECOLO CAPITOLO I IL SISTEMA ITALIANO

Prefazione di Luigi Ferrajoli... Analogia: Norberto Bobbio nella logica del diritto dipaolodilucia... 1

VIII Indice-sommario rendono illecito il comportamento di entrambi i contraenti» Gli orientamenti della giurisprudenza» Inadeguatezza de

INDICE. Pag. INTRODUZIONE 1. L oggetto della ricerca L obiettivo e il campo di indagine della ricerca... 6 CAPITOLO PRIMO

INDICE. Introduzione...XIII PARTE I CENNI DI TEORIA GENERALE DEL REATO. CAPITOLO I La struttura del reato

INDICE. Capitolo I DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI

INDICE SOMMARIO Imputabilità ecolpevolezza (Segue): secondo la concezione tradizionale della responsabilità

CAPITOLO I. 4. Il concetto di segreto nel quadro dei diritti e delle libertà costituzionali:

pag. Prefazione alla prima edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla terza edizione...

Istituzioni di diritto privato

Introduzione L organizzazione nelle dottrine giuridiche dell impresa e il ruolo dell assemblea nella s.p.a.

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I IL DIRITTO TRIBUTARIO

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... pag. V. INTRODUZIONE... pag. 1

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello

INDICE-SOMMARIO PARTE I PROBLEMI GENERALI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA

INDICE-SOMMARIO PREMESSA Condizioni di uso dei termini e dei sintagmi... 1

CAPITOLO I LA CONDIZIONE SECONDO LA TEORIA DELLA FATTISPECIE. LA CONCEZIONE DI FALZEA. I SUCCESSIVI SVILUPPI (MARIA INDOLFI)

RAPPORTI INTERGIURISDIZIONALI E PROCESSO PENALE L INFLUENZA NEL PROCESSO PENALE DELLE QUESTIONI EXTRAPENALI

VESTE FORMALE E CORPO ORGANIZZATIVO

INDICE-SOMMARIO. Capitolo I LINEAMENTI STORICI E COMPARATISTICI

INDICE. 1 Introduzione. 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione

ai miei genitori e a mio fratello

INDICE. Premessa... Capitolo I IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LA LEGGE N. 80/2005

INDICE - SOMMARIO. Introduzione... pag. 1 CAPITOLO I L ATTO AMMINISTRATIVO PRESUPPOSTO

Abbiamo già detto che la norma giuridica assume generalmente i caratteri della generalità e dell astrattezza.

INDICE-SOMMARIO. Principali abbreviazioni... INTRODUZIONE

SOMMARIO. PARTE PRIMA Nozioni introduttive. CAPITOLO 1 Introduzione. Brevi nozioni sul diritto penale in generale...3

INDICE. Capitolo 1 Il molteplice mondo del silenzio della Pubblica Amministrazione

MARIA TERESA TRAPASSO LA PUNIBILITÀ DELLE CONDOTTE AUTORICICLATORIE

INDICE-SOMMARIO. Capitolo Primo LA MISURA DEGLI ARRESTI DOMICILIARI NELL EVOLUZIONE LEGISLATIVA. Capitolo Secondo

ANGELA DE SANCTIS RICCIARDONE L AUTOTUTELA CIVILE

INDICE PREMESSA...XVII PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ. CAPITOLO I Il principio di legalità

CORSO DI MAGISTRATURA. Le lezioni di Roberto GAROFOLI

Indice. Capitolo 1 Principi generali

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA, LA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA E LA NATURA NORMATIVA DELLA COLPA

Parte prima Le responsabilità dei professionisti sanitari in generale. La responsabilità disciplinare

INDICE. Premessa INTRODUZIONE

Capitolo I INTRODUZIONE

Il diritto penale in tasca

GENERALITÀ - BENI GIURIDICI PROTETTI NELL AMBITO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

INDICE. pag. Introduzione XIII

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I FENOMENI SUCCESSORI E SITUAZIONI SOGGETTIVE TRIBUTARIE

L interpretazione del diritto. Giordano Ferri

Le monografie di Contratto e impresa Serie diretta da Francesco Galgano. Giovanni Meruzzi. Associato in Diritto Commerciale dell'universitä di Verona

INDICE PER ARTICOLI VII SEZIONE II. DELL INTERRUZIONE DEL PROCESSO

CORSO DI LAUREA: MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA

INDICE-SOMMARIO. Principali abbreviazioni...xi Premessa... XIII Introduzione...XV PARTE I GLOBALIZZAZIONE E LIBERTÀ DI MOVIMENTO

TUTELA PENALE DEGLI ORGANI LEGISLATIVI

LA BANCAROTTA FRAUDOLENTA SOCIETARIA di Antonio D Avirro

I DELITTI CONCERNENTI LE DICHIARAZIONI

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 RISARCIMENTO DEL DANNO PER TARDIVA ATTUAZIONE DI DIRETTIVE COMUNITARIE

VII INDICE SOMMARIO. Capitolo I Introduzione... pag. 1. Capitolo II La colpa nella circolazione stradale...» 9

INDICE SOMMARIO. Capitolo I

CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELLA NORMA PENALE E DEL REATO

1 PARTE. Ottobre 2010

Indice. La fattispecie giustificato motivo oggettivo di licenziamento tra storie e attualità

LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo 1 INTRODUZIONE

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA IL PAGAMENTO DELL INDEBITO

INDICE SOMMARIO PARTE I PROFILI GENERALI CAPITOLO I GENESI, EVOLUZIONE ED ARTICOLAZIONI DI UNA TEORIA DEGLI ELEMENTI NORMATIVI DI FATTISPECIE

FABRIZIO DI MARZIO CONTRATTO ILLECITO E DISCIPLINA DEL MERCATO

LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE AMMINISTRATIVA INNANZI ALLA CORTE DEI CONTI

SOMMARIO. Premessa... XV PARTE PRIMA LEZIONI E SENTENZE DI DIRITTO PENALE PARTE GENERALE. LEZIONE P1 Lex mitior e resistenza del giudicato

INDICE-SOMMARIO. Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I TIPICITÀ DELLA FATTISPECIE E DISCREZIONALITÀ PENALE: UNA DIFFICILE COESISTENZA

pag. Prefazione alla prima edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla quarta edizione...

INDICE SOMMARIO. Parte Prima GLI ISTITUTI DELL ORDINAMENTO PENITENZIARIO

INDICE SOMMARIO. Parte prima CASISTICA. Capitolo 1 NOZIONE, FONDAMENTO E CASI DI CUI ALL ART. 392 C.P.P.

Parte I La legge penale

INDICE CAPITOLO I NOTAZIONI PRELIMINARI SUL CONCETTO DI SEGRETO CAPITOLO II PUBBLICITÀ E SEGRETEZZA NELLE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE

INDICE SOMMARIO. Prefazione di Cesare Rimini... Introduzione... Elenco delle principali abbreviazioni...

Capitolo I. La situazione scriminante del fatto di reato [1]

INDICE SOMMARIO. Parte I L ILLECITO PENALE E IL RISARCIMENTO DEL DANNO. Capitolo 1 LE CONSEGUENZE CIVILI DEL REATO

SOMMARIO. TRACCIA 1 Principio di legalità, CEDU e diritto dell unione. Il regime nazionale della prescrizione tra Cestaro e Taricco.

Indice sommario. L estinzione dell obbligazione negli incerti confini tra doverosità dell adempimento e inesigibilità della prestazione

1.1. Il diritto a procreare: la rilevanza costituzionale delle scelte inerenti alla procreazione

4. Appendice giurisprudenziale... 18

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I DALLE ORIGINI DEL RIMEDIO IMPUGNATORIO AVVERSO DELIBERE CONSILIARI INVALIDE AL SISTEMA OFFERTO DAL CODICE CIVILE DEL 1942

PARTE I LA LEGGE PENALE

DIRITTO PENALE I M - Z

Transcript:

INDICE SOMMARIO Premessa... XI CAPITOLO I PUNIBILITÀ E NON PUNIBILITÀ IN DIRITTO PENALE 1. L uso generico delle espressioni punibilità e non punibilità nel diritto penale e le posizioni della dottrina che le considerano come categorie concettuali autonome di esclusione della pena o ricollegabili all esistenza o all inesistenza del reato... 1 2. La posizione della dottrina che ricollega l esistenza del reato anche indipendentemente dall applicazione della pena e la diversa teoria che riconnette a quest ultima la qualificazione del fatto come reato. L estraneità della punibilità dalla valutazione degli elementi della fattispecie costitutiva di reato... 4 3. La possibilità di ricondurre la non punibilità a cause di esclusione della pena di carattere processuale o di diritto sostanziale. La mancanza di punibilità per cause oggettive o soggettive di esclusione del reato in relazione alla sussistenza o meno del fatto di reato... 7 4. La distinzione nella dottrina tra cause scriminanti e cause esimenti in relazione all incidenza o meno sull esistenza del reato e la diversa posizione che le assimila sotto questo aspetto con la necessità di considerare quelle oggettive come escludenti l illiceità del fatto... 9 5. La mancanza d illiceità del fatto in relazione alle c.d. scriminanti espresse ed alle scriminanti speciali nella dottrina e l incertezza di un fondamento dommatico che le legittimi... 13 6. La necessità di individuare i criteri ed i limiti di applicazione per la categoria non codificata. L analogo problema per le cause di esclusione d illiceità extrapenali... 15

VI Indice sommario CAPITOLO II LE SOLUZIONI ADOTTATE IN DOTTRINA ED IN GIURISPRUDENZA SULLA COMUNICABILITÀ DELLE CAUSE DI NON PUNIBILITÀ EXTRAPENALI 1. Le recenti decisioni della giurisprudenza sulla inapplicabilità dell art. 2236 c.c. al campo del diritto penale. I contrastanti orientamenti interpretativi avutisi al riguardo... 19 2. Il tentativo di legittimare l applicabilità dell art. 2236 c.c. in ambito penale in base all analogia o alla interpretazione estensiva delle norme c.d. scriminanti. Necessità di reimpostare il problema ed i principi interpretativi validi in ogni settore dell ordinamento... 23 3. Il divieto di infliggere sanzioni tributarie a seguito di silenzioassenso dell amministrazione finanziaria per l interpello speciale ex art. 11 l. 212/00 ed il problema della possibile sopravvivenza di effetti penali... 28 4. L insussistenza di illecito amministrativo per le sanatorie edilizie ex art. 13 della l. 47/85 nonché per l art. 32 del d.l. 269/03, convertito in l. 226/03 e l. 141/04 ed il problema della mancanza di punibilità penale nel corrispondente silenzio legislativo.... 31 CAPITOLO III IL RICORSO ALLE TRADIZIONALI FORME DI INTERPRETAZIONE PER L APPLICABILITÀ IN DIRITTO PENALE DELLE CAUSE DI NON PUNIBILITÀ NON CODIFICATE O EXTRAPENALI 1. L opportunità di una riconsiderazione del problema dell estendibilità delle cause di limitazione o di esclusione della responsabilità all ambito del diritto penale in base alle precedenti soluzioni concettuali in ordine ai limiti del divieto di analogia e di interpretazione estensiva in diritto penale.... 37 2. Necessità di evitare confusioni con altre forme d interpretazione della norma penale. L interpretazione autentica e la sua funzione di controllo del limite applicativo della legge... 39 3. L idoneità dell interpretazione autentica a risolvere i problemi applicativi delle norme extrapenali in sede penale... 40 4. L inadeguatezza del ricorso all interpretazione dottrinale o giurisprudenziale per poter supplire all analogia ed all interpretazione estensiva nel diritto penale al fine di risolvere il problema oggetto dell indagine... 41

Indice sommario VII 5. L utilizzo dell interpretazione estensiva nella prassi giurisprudenziale per aggirare il divieto di analogia in diritto penale. Necessità di una corretta determinazione ed ambito di applicabilità di tale criterio interpretativo.... 43 6. L interpretazione estensiva come forma circoscritta alle espressioni interne alla norma e perciò distinta dall analogia: opportunità di una riconsiderazione dei rispettivi campi di applicazione... 45 CAPITOLO IV IL PROBLEMA DEL RICORSO ALL ANALOGIA PER LE LEGGI PENALI 1. La natura del procedimento logico per analogia come effetto di probabilità e non di certezza del risultato: la distinzione tra analogia legis ed analogia iuris... 49 2. La conformità del risultato dell interpretazione per analogia alla ratio legis come attività creativa consentita entro determinati limiti normativi... 51 3. Il ricorso all analogia legato alla ratio della norma ed al suo scopo per evitarne applicazioni arbitrarie pur nei limiti della legittimità consentita... 53 4. Perplessità di una distinzione tra interpretazione analogica ed analogia: la necessità del rispetto della ratio legis anche come salvaguardia da una confusione con l interpretazione evolutiva... 55 5. La distinzione tra analogia iuris ed analogia legis legata solo ad un modo di procedere dell interprete nel rispetto della ratio della norma da non confondersi con il ricorso ai principi generali del diritto... 57 6. Il divieto di analogia in diritto penale riconducibile all art. 5 cost., all art. 1 c.p. e all art. 14 delle Preleggi come espressione del principio di certezza del diritto insopprimibile nel diritto penale.... 59 CAPITOLO V LA DIVERSITÀ TRA INTERPRETAZIONE ESTENSIVA ED ANALOGIA NEL DIRITTO PENALE 1. L interpretazione letterale e quella estensiva come forme esegetiche della norma nel rispetto della volontà del legislatore e della certezza del diritto. Il problema della differenza tra interpretazione estensiva ed analogia legis... 63

VIII Indice sommario 2. L interpretazione estensiva come forma diversa dall analogia legis figura abituale nella giurisprudenza quale auto-integrazione dei principi generali del diritto... 65 3. La distinzione tra interpretazione estensiva ed analogia, secondo parte della dottrina, vanificata dall identità di esse nell ampliamento del contenuto della norma e legittimata solo da un sofisma verbale.... 67 4. L attività interpretativa come espressione di canoni logici con funzione conoscitiva. L esclusione di ogni ermeneutica creativa delle norme giuridiche penali sia per l analogia che per una tale forma di interpretazione estensiva... 69 5. Il divieto di analogia per l art. 14 delle disposizioni preliminari al codice civile. Il diverso significato di riserva di legge contenuto nell art. 25 Cost. e nell art. 1 c.p. La possibilità di estensione normativa del divieto all interpretazione estensiva... 71 6. Il divieto d interpretazione estensiva come possibilità di risalire a norme inespresse per le norme incriminatrici penali anche secondo l art. 1 c.p. Le diverse conclusioni nell ambito di una ermeneutica fondata sull ampliamento del significato logico e letterale della norma. Il problema di una sua ammissibilità per le c.d. scriminanti espresse o tacite... 72 CAPITOLO VI IL PROBLEMA DELL APPLICABILITÀ ALLE C.D. ESIMENTI ESPRESSE E TACITE DELL ANALOGIA O DELL INTERPRETAZIONE ESTENSIVA 1. L inapplicabilità dell analogia per le norme incriminatrici in base all art. 14 delle disposizioni preliminari al codice civile ed il preteso fondamento di una possibile analogia in bonam partem per le c.d. scriminanti... 77 2. Il concetto di eccezionalità di una norma legato ad un criterio di relazione derogatoria rispetto alla norma base per situazioni anormali o contingenti di riferimento... 80 3. Il divieto di analogia per tutte le norme penali eccezionali prevedenti cause di esclusione del reato o della pena o limitative dei principi generali di responsabilità, in base all art. 14 disposizioni preliminari al codice civile... 83 4. L applicabilità dell analogia per la dottrina che non ritiene le cause di non punibilità del reato come leggi eccezionali. La

Indice sommario IX teoria degli elementi negativi od integrativi del fatto previsti delle norme penali... 85 5. La teoria delle c.d. scriminanti come eccezioni alle norme eccezionali e passibili di applicazione analogica: notazioni critiche... 87 6. Il problema dell inapplicabilità dell analogia considerato riferibile anche alle c.d. scriminanti inespresse o esimenti non codificate.... 89 7. Inadeguatezza della soluzione dei problemi anche per le c.d. scriminanti tacite sia con il ricorso alla interpretazione estensiva che come forma di analogia iuris per la tassatività del riferimento dell art. 14 disp. prelim. al codice civile.... 92 CAPITOLO VII IL REATO COME FATTO ONTOLOGICAMENTE ILLECITO ED I LIMITI DELLA SUA PUNIBILITÀ 1. Il fatto illecito funzionalmente assunto nella norma penale per l applicazione delle conseguenze giuridiche subiettive penali come preliminare ad una corretta nozione d illiceità giuridica penale.... 95 2. La distinzione tra atti e fatti ontologicamente giuridici in relazione agli effetti giuridici subiettivi passivi a questi ultimi ricollegabili... 98 3. L atto ontologicamente giuridico determinato come lecito o doveroso in relazione alle conseguenze giuridiche da esso derivanti e costitutivo di un diritto soggettivo ad agire nel diritto penale per l unitarietà del sistema giuridico... 100 4. Il fatto illecito come essenzialmente giuridico negato dalla teoria dell antigiuridicità: la concezione oggettiva e soggettiva dell antigiuridicità: osservazioni critiche. Il reato come fatto ontologicamente illecito e funzionalmente giuridico... 103 5. Il problema della liceità del comportamento autorizzato dalle norme penali come espressione di una situazione giuridica subiettiva peculiare che non potrebbe essere riconosciuta negli altri rami del diritto... 108 6. L ontologica liceità del fatto come esercizio di una situazione giuridica subiettiva attiva e la sua inidoneità a produrre conseguenze penali. La liceità del comportamento e la sua rilevanza per tutte le norme dell ordinamento con possibili limiti nei diversi settori... 110

X Indice sommario 7. Il reato come comportamento illecito funzionalmente giuridico ma non costitutivo di giudizio di valore e la possibilità per il legislatore di delimitare la liceità del fatto per la salvaguardia degli opposti interessi... 113 8. La non punibilità del fatto nell espressione generale legislativa e la riferibilità alla sua irrilevanza penale ed alle cause di esclusione del reato. La conferma nell art. 119 c.p... 117 CAPITOLO VIII LA RICOLLEGABILITÀ DELL IRRILEVANZA PENALE DEL COMPORTAMENTO ALL ATTO ONTOLOGICAMENTE LECITO E NON ALLA SUA PREVISIONE NORMATIVA 1. La liceità giuridica del comportamento svincolata dalla necessaria sua previsione legislativa nel diritto penale, se determinata nelle altre norme dell ordinamento. La rilevanza delle c.d. esimenti non codificate... 121 2. La natura giuridica delle c.d. esimenti tacite nella dottrina: la riconducibilità all azione socialmente adeguata ed al bilanciamento degli interessi. L inaccoglibilità di tali teorie ed il fondamento nella liceità giuridica determinata negli altri campi del diritto... 124 3. Necessità di distinguere le cause di esclusione dell illiceità del fatto da quelle di esclusione del reato e della pena. L irrilevanza penale della liceità del comportamento non vietato come espressione di un diritto soggettivo ad agire... 129 4. La liceità ontologica dell atto e la irrilevanza penale del fatto nei limiti stabiliti dall art. 2236 c.c. Le diverse conclusioni per l art. 11 della l. 212/00 e per le norme sulle sanatorie edilizie. 130 5. L inoffensività del fatto e la sua irrilevanza penale nei progetti di riforma del codice penale: il progetto di riforma Nordio e della Commissione Pisapia. Le nostre conclusioni sul conseguente riconoscimento dell esclusione dell illiceità penale degli atti ontologicamente leciti considerati in altri rami dell ordinamento... 135 Indice bibliografico... 139