Sviluppo di un nuovo approccio metodologico per le stime produttive vitivinicole

Documenti analoghi
Lo stato del vigneto veneto e prime previsioni produttive per il 2014

Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2016

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA

POTATURA DELLA VITE: QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2018 (fertilità ottenuta con germogliamento anticipato)

Ottimo termico per la sintesi antocianica

Lo stato del vigneto veneto e prime previsioni produttive per il 2012

Lo stato del vigneto veneto e prime previsioni produttive per il 2013

COMPORTAMENTO FENOLOGICO IN VITIS VINIFERA L.

APPUNTI DI STATISTICA INFERENZIALE. Avalle Fulvia, maggio 2014, ITSOS MARIE CURIE CLASSI 4A BIO e 4B BIO

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014

QUANTITÁ E QUALITÁ DEL PRODOTTO UVA

Dati consuntivi schedario viticolo e dichiarazioni di vendemmia

POTATURA DELLA VITE:- QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2016 (fertilità ottenuta con germogliamento anticipato)

Impiego di fitoregolatori su uva da tavola

Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali

Analisi dell uva alla consegna in cantina

PREZZI DELLE UVE VENETE

Il settore vitivinicolo veneto in numeri

Giornata Dimostrativa NutriVigna Strumenti e servizi innovativi per la nutrizione minerale di precisione del vigneto

Indagine statistica. Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine

Rapporti tra deficit idrico, produzione e qualità delle uve nei Colli Orientali del Friuli (risultati sperimentali). Dott.

VENDEMMIA Dati consuntivi schedario viticolo e dichiarazioni di vendemmia

Stima diretta della domanda di trasporto

BRENTON. Durello Spumante Brut

Responsabile: DIEGO TOMASI

La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità

SAN ZENO RECIOTO DI SOAVE DOCG

Sesti e densità di impianto: un argomento ancora attuale

Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole IRRIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE

Monitoraggio dei giallumi della vite nel territorio di San Colombano al Lambro.

CAMPIONAMENTO - ALCUNI TERMINI CHIAVE

Risposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini

Ottimizziamo la melicoltura con la frutticoltura di precisione

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1

Stato vegetativo del vigneto veneto e riflessioni sui nuovi rapporti vigneto/clima

L ENOLOGO LUGLIO/AGOSTO 2003

Aspetto fisiologico: il punto di partenza: Se, quando e quanto irrigare la vite. Stefano Poni

AGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2017

Variabilità della vigoria in vigneti di diverse aree viticole: cause e possibili soluzioni tecniche

C.I. di Metodologia clinica

Caratterizzazione secondaria di 20 biotipi di Malvasia coltivati in Sardegna

Il 18 giugno così ci eravamo lasciati:

Drosophila suzukii in viticoltura: stato dell arte Verona 2014

Viticoltura di precisione assistita da satellite: il caso Franciacorta

VENDEMMIA 2012 PRODUZIONI UVA E VINO IN VENETO

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013

FRIULI VENEZIA GIULIA PREVISIONI VENDEMMIALI Tenuta Cà Vescovo-Terzo d Aquileia 25 agosto 2016

Espressione dei risultati per analisi Microbiologiche. Denis Polato

SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA DELLA CANTINA SOCIALE BERGAMASCA

DOTT. LUCA CAVALLARO TENUTE RUFFINO

L impiego in viticoltura

autocertificazione e prezzo sorgente il vino

Gli spumanti piemontesi metodo classico. Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti

Viticoltura in alto Canavese:

IMPIEGO DI ACIDO GIBBERELLICO SU

Teoria e tecniche dei test

Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau

SCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto

anteprima della vendemmia 2015 nel Veneto produzione uve certificazione vini

Vini. Si prospetta un record negativo per i volumi 2007: Ismea e Uiv rivedono le previsioni verso il basso. N. 29 Speciale Previsioni di produzione

CAMPAGNA 2018 FOCUS UVA

VEQ: GUIDA ALLA LETTURA DEI REPORT

Metodologia applicata per la valutazione della vocazione olivicola del territorio e primi dati sull analisi socio-economica

Problemi metodologici e metrologici nella valutazione degli indicatori di inquinamento acustico in ambito abitativo

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2013

Opportunità e criticità nell uso del registro delle retribuzioni e costo del lavoro nel campionamento e calibrazione

Valutazione dell incertezza di categoria A e B

Franco Ferraris Marco Parvis Generalità sulle Misure di Grandezze Fisiche. Prof. Franco Ferraris - Politecnico di Torino

Sfogliatura della vite e le sue conseguenze

I Controlli Funzionali (1)

METODICHE DI MONITORAGGIO DELL ACCUMULO DI POLIFENOLI IN UVA SANGIOVESE (POL-TP) Enol. Luca Mosconi

Nota metodologica. Censimento k=1,..4 Licenza media. Laurea o titolo di. Variabile Livello di istruzione. Licenza media. Nessun titolo o licenza

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL

STATISTICA A K (60 ore)

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione

CATALOGO LINEA GARDEN

rep. / data: vedi segnatura.xml allegati: 0

Tiro con l arco tradizionale Metodo per un tiro preciso.

Atlanti Stereotassici (o Stereotattici)

Le Forme di allevamento

Distribuzioni campionarie

- ANDAMENTO AGROMETEOROLOGICO - ANNATA 2015 (da dicembre 2014 a novembre 2015) A cura di: A. Barbi, F. Checchetto, M. Padoan

Comunicato stampa Annata viticola 2017

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso

MASO TRENTINO, TENUTA VITIVINICOLA, AZIENDA VINICOLA IN VENDITA

Vite: linee di nutrizione mirate migliorano allegagione e grado

PROGETTO NUOVI VINI BIANCHI DA ANTICHI VITIGNI

indice un po di noi I fondamenti del nostro lavoro

La vendemmia. in Trentino

Stima della frazione evaporativa delle colture in Lombardia da dati meteo e satellitari MODIS nell ambito del progetto Space4Agri

Droni e viticoltura di precisione. Il ruolo dell agronomo

VENDEMMIA 2012 FRIULI VENEZIA GIULIA ENOLOGI & ENOTECNICI & AGRONOMI

Caratterizzazione di ecotipi locali di fagiolo da granella

GESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015

*FONDAZIONE EDMUND MACH **MEZZACORONA SCA. foto - Florian Sinn(Südtiroler Beratungsring)

Transcript:

Sviluppo di un nuovo approccio metodologico per le stime produttive vitivinicole Gianni Fila e coll. Conegliano

Obiettivi del lavoro Messa a punto di una metodologia per le previsioni vendemmiali per migliorare: accuratezza anticipo praticità

Metodo tradizionale La stima delle rese si basa sulle seguenti variabili: Nvit = Numero di viti per unità di superficie Ngra = numero di grappoli per ceppo Pgra = peso medio del grappolo La resa (R) per unità di superficie risulta da: R = Nvit Ngra Pgra

Metodo tradizionale Il metodo tradizionale presenta alcune limitazioni: Il peso del grappolo può essere determinato con accuratezza solo in prossimità della vendemmia Non è quindi possibile ottenere stime molto anticipate Richiede molti campionamenti distruttivi Il peso medio del grappolo varia molto da un anno all altro, rendendo difficile l applicazione di dati storici alle stime dell anno in corso (necessità di effettuare ogni volta tutti i campionamenti)

Metodo proposto È in corso di valutazione un metodo di stima, in cui il peso del grappolo viene valutato in maniera non distruttiva, attraverso la determinazione del n. di acini Il peso del grappolo viene determinato moltiplicando il n. di acini per il peso medio dell acino

Metodo proposto Vantaggi attesi Gli acini possono essere conteggiati già dopo l allegagione, consentendo una stima molto precoce La variabilità del peso dell acino è minore di quella del grappolo (es. CV=5-9% vs. 30-40%; Fidelibus et al. 2006) Sulla base dei dati storici dovrebbe essere quindi possibile definire a priori un intervallo di variazione, ragionevolmente ristretto, del peso dell acino Il campionamento non distruttivo (vedi oltre) dovrebbe rendere più agevole la raccolta di un maggior numero di campioni, migliorando l accuratezza delle stime

Descrizione Determinazione del n. acini/grappolo (metà-fine giugno) Determinazione del peso medio del grappolo: n. di acini/grappolo peso medio acino, (stimato da dati storici) Conteggio del n. grappoli/ceppo, e calcolo della resa con R = Nvit Ngra Pgra aggiustamento eventuale del peso dell acino all invaiatura (peso di 100 acini)

Conta degli acini Rilievo fotografico di un ampio campione di grappoli per vigneto (100-150) Conta degli acini sulle fotografie dei grappoli Dalle fotografie è possibile rilevare solo un sottoinsieme degli acini, per cui è necessario apportare una correzione ai conteggi per risalire al numero reale In prospettiva, il metodo punta a realizzare un sistema di conta automatizzato o semi-automatizzato mediante analisi di immagine

Conta degli acini

Conta degli acini 250 Chardonnay - 8 giugno 2012 200 su foto conteggio 150 100 R 2 = 0.92 50 0 0 100 200 300 400 500 conteggio manuale

Piano di lavoro Il metodo verrà sperimentato su un totale di 41 vigneti della zonazione del Soave su: Chardonnay (6 vigneti) Merlot (6 vigneti) Pinot grigio (6 vigneti) Garganega (23 vigneti) I vigneti scelti si differenziano per locazione (pianura o collina) e forma di allevamento (pergola e guyot)

Aspetti allo studio Validità del metodo in funzione della forma di allevamento e posizione (pianura o collina) Variabilità del peso degli acini Accuratezza Momento migliore per la conta (quanto precoce può essere la stima?) N. di campioni minimo

Grazie dell attenzione!