Lo sguardo del pediatra sulle mamme: cibo e relazione «I primi 100 giorni»
ARP e SIMPEF 2013 L iniziativa nasce dal confronto di alcuni Pediatri e Psicologi sulle problematiche delle difficoltà alimentari nella prima infanzia. Queste difficoltà, se non riconosciute o segnalate, talvolta possono riemergere nell età preadolescenziale ed adolescenziale («la seconda nascita «).. Si è ritenuto indispensabile creare uno spazio di riflessione comune tra Pediatri e Psicologi in cui confrontare le reciproche esperienze professionali e, laddove possibile, integrare le diverse competenze. 5
ARP e SIMPEF 2013 Mangiare o cibarsi appare un esperienza apparentemente semplice ma in realtà è molto complessa: oltre alla biochimica coinvolge istinti, emozioni e affetti. A livello psicologico il cibo, che inizialmente soddisfa i bisogni elementari, diventa anche uno strumento importante nella relazione affettiva con la madre, caricandosi di significati emotivi. Lo stretto collegamento che si mantiene nel tempo, tra alcuni sentimenti e comportamenti e l atto alimentare può caratterizzare poi tutta l'esistenza del bambino. 5
ARP e SIMPEF 2013 I segnali di un disagio alimentare possono essere non evidenti, ma di certo non si manifestano improvvisamente ed è importante individuare e dare significato ai segni premonitori. Il Pediatra ha uno spazio privilegiato che gli permette di raccogliere segnali importanti della relazione alimentare madre bambino, in quanto si avvale di due tipi di competenze: scientifica e osservativa
ARP e SIMPEF 2013 Report di ricerca con i Pediatri di Famiglia SiMPeF Analisi delle risposte alla Scheda di rilevazione : Le difficoltà alimentari nel primo anno di vita: come e cosa osservare nella relazione madre bambino Scheda di rilevazione inviata con e-mail tramite la Segreteria SiMPeF nei mesi di marzo e aprile 2013 a una mailing list di circa 850 PdF SiMPeF delle Aziende Sanitarie della Lombardia. Hanno aderito 131 Pediatri
ARP e SIMPEF 2013 Caro Collega, Si è avviato un percorso d intesa tra Pediatri e Psicologi per riconoscere i segnali precoci di difficoltà alimentari nella prima infanzia, al quale seguiranno iniziative di aggiornamento sul tema. Obiettivo di questa scheda è rilevare quali indicazioni dai per l allattamento e lo svezzamento alle mamme nella tua pratica quotidiana. I risultati di questa raccolta dati permetteranno di approfondire alcuni aspetti legati alla relazione alimentare tra madre e bambino,con particolare riguardo alle difficoltà che possono emergere.
ARP e SIMPEF 2013 Eventi formativi: 23 maggio 2013 e 28 novembre 2013 Presentazione dei dati emersi dal report Relazioni dei Referenti ARP, dott.ssa Bettinelli, Pediatri di Famiglia ( www. Simpef.it > Formazione > Atti ) Il confronto ha evidenziato la necessità di : affinare nei pediatri l osservazione clinica orientata alle madri e al loro modo di sentire e stare nella relazione alimentare con il proprio bambino individuare i segnali di un alimentazione difficoltosa: quali sono i fattori di rischio e cosa osservare nel comportamento della madre e del bambino 5
ARP e SIMPEF 2013
ARP e SIMPEF 2013
«Aree di criticità» (1) equivoci comunicativi (3) ansia materna (2) fatica psico fisica
equivoci comunicativi
Come la mamme interpretano l indicazione allattamento al seno a richiesta? Significato di "allattamento a richiesta" per le mamme Significato di "allattamento a richiesta" per il pediatra 19% disponibilità continua 15% disponibilità continua 81% allattam ento gradualm ente guidato 85% allattam ento gradualm ente guidato
Le mamme riferiscono discordanza tra indicazioni ricevute ai Punti Nascita e suggerimenti dei pdf
la fatica delle mamme
La fatica dell atto nutritivo
Capire quando il bebè ha fame
Non tollerare il pianto
ansia materna
L ansia delle mamme
La mamma acquisisce abilità dai consigli del pediatra HU F
Concludendo Comunicare efficacemente Monitorare la competenza materna: dall osservazione del fare alla comprensione del sentire Osservare con attenzione clinica la relazione alimentare tra mamma e bambino
ARP e SIMPEF 2013-2014 Obiettivi 2014 Questionario proposto alle Mamme dal Pediatra di Famiglia pervenire a una maggiore comprensione dei fattori eziopatogenetici nell insorgenza di una difficoltà alimentare cosa succede nella relazione tra questa mamma e il suo bambino? potenziare le abilità di osservazione clinica dei pediatri al fine di individuare nella coppia madre - bambino segnali precoci di difficoltà con il cibo promuovere nei medici la consapevolezza che la madre è una risorsa fondamentale per sostenere e favorire una buona relazione alimentare «La mamma come risorsa» Hanno aderito 365 PdF, partecipato 236 PdF 5
www.arpmilano.it www.simpef.it