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Transcript:

La 1 A presenta a.s. 2017/18 Plesso Garibaldi, via Mondovì insieme alle insegnanti Viviana Adele Ronchitelli e Paola Di Bella e alla psicopedagogista Paola Biesta

PREMESSA La fiaba è un opera d arte in quanto ogni bambino può interpretarla a suo modo dando ascolto al proprio immaginario. La narrazione fiabesca chiarisce agli ascoltatori le emozioni provate e suggerisce soluzioni ai problemi fondamentali della crescita. Allontanarsi dalla casa dei genitori diventa possibile e vivere avventure fantastiche è un modo per trovare un senso alla propria esistenza. Il bosco, il castello, la casa della strega sono solo alcuni dei luoghi simbolici da abitare e attraversare per iniziare il proprio percorso formativo. La fiaba è per sua struttura una narrazione iniziatica: per raggiungere qualcosa di nuovo bisogna lasciare il conosciuto, il sicuro, il familiare e correre il rischio dell ignoto. Le avventure si possono affrontare, la cattiveria non paga, il cattivo è sempre sconfitto.

Il bambino, attraverso il racconto, può trovare una soluzione del conflitto tra principio di piacere e principio di realtà. Nella fiaba dei Tre porcellini solo il porcellino che si è impegnato a costruire la sua casa sarà in grado di sconfiggere il lupo. Per ottenere un risultato utile bisogna, dunque, attendere, non soddisfare immediatamente le proprie pulsioni, dilazionare il piacere, condividere un risultato. La fiaba crea una giusta distanza dal proprio inconscio, offre la possibilità di incontrarlo come qualcosa di esterno per poterlo così provare a padroneggiare. L esperienza del perturbante, come direbbe Freud, è tollerabile, non angoscia, è possibile: la strega e il lupo non fanno così paura. Con questo progetto, rivolto ai bambini e ai genitori, si vuole rivalutare la fiaba in una doppia prospettiva: quella del bambino affinché il suo mondo incantato possa essere sempre più fecondo e quella dell adulto perché possa ridare ascolto al proprio immaginario e riscoprire la dimensione di un gioco comune. Le fiabe scelte sono le seguenti: - Il lupo e i sette capretti - Cappuccetto rosso - Hӓnsel e Gretel - Cenerentola - I tre porcellini - Pollicino

Finalità Rispondere nella pratica didattica alla questione dell educazione alla creatività strutturando uno spazio espressivo comune. Obiettivi - Recuperare l aspetto ludico-fantastico della fiaba classica - Favorire la libera iniziativa dei singoli bambini attraverso il lavoro di rappresentazione - Favorire la crescita del bambino attraverso un materiale artistico adatto all infanzia - Promuovere lo scambio creativo e costruttivo tra i genitori della classe Metodologia Gli incontri con gli alunni si svolgeranno ogni tre settimane e avranno una durata di circa due ore. Dopo ogni narrazione i bambini potranno scegliere, se vorranno, come rappresentare la fiaba ascoltata. I genitori a fine anno scolastico, con la collaborazione delle insegnanti, allestiranno una rappresentazione di una o più fiabe da raccontare ai propri figli. Conclusione Nel mese di maggio, è stato organizzato un pomeriggio fiabesco, durante il quale i bambini hanno drammatizzato la fiaba Il lupo e i sette capretti; sono stati mostrati i lavori svolti dagli stessi nel corso dell anno, ovvero i cartelloni realizzati con l utilizzo di tecniche pitto-grafiche differenti e i genitori hanno messo in scena la fiaba Rosaspina, creando i costumi e gli accessori con materiale di facile consumo e di riciclo. E STATA PER TUTTI UN ESPERIENZA EMOZIONANTE!

«PICCOLI» al lavoro

GENITORI in scena

Cari genitori, siete stati bravissimi! Per i bambini è facile lasciarsi andare all immaginazione, per voi sarà stato più difficile dare spazio alla vostra fantasia. Grazie, anche ai nonni: la loro partecipazione è stata preziosa. Sono i testimoni del passato che si attualizza nel presente, garanti del passaggio generazionale, la loro presenza è indispensabile per la crescita dei nipoti. Grazie, per le bacchette magiche e per le ali che avete lasciato a scuola: i vostri figli potranno volare lontano. Quando il mondo dei bambini si incontra con il mondo dei grandi si può narrare una fiaba dove i rovi si abbattono, le difficoltà vengono superate e si può trovare una soluzione. Bravi! Siete riusciti a lasciare i vostri innumerevoli impegni e a stare insieme per un progetto da condividere. La Psicopedagogista Paola Biesta