Lez.4 Bipoli elementari Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 1
Bipoli elementari adinamici Sono governati da semplici equazioni del tipo ƒ(v,i)=0 prive di derivate ed integrali Hanno una sola caratteristica esterna Servono a modellare alcuni fenomeni fisici elementari Ad esempio, il resistore ideale modella il comportamento di quei componenti che rispettano la legge di OHM Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 2
Resistore ideale i(t) R v(t) Convenzione utilizzatore : vt Rit ; it Gvt R : resistenza [Ω]; G : conduttanza [S] Nel resistore ideale R = 1/G sono costanti definite positive. Il resistore ideale è tempo-invariante Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 3
Caratteristica esterna v v i i v=+ri v=-ri Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 4
Il bipolo resistore è controllabile in tensione e corrente Il bipolo resistore è un bipolo normale (ai+bv+c=0) Il bipolo resistore è un bipolo inerte (i=0,v=0) Il bipolo resistore è un bipolo lineare Per il bipolo resistore è valido il principio di sovrapposizione degli effetti Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 5
Potenza elettrica assorbita: Potenza elettrica del resistore p t vi Ri 2 t v 2t R La potenza elettrica assorbita è sempre positiva. L energia elettrica assorbita si trasforma irreversibilmente in calore (Effetto Joule) W t vidt R t i 2 t dt Il resistore è un bipolo strettamente passivo Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 6
Quando si trattano bipoli elementari adinamici è molto semplice verificare se i bipoli sono passivi o attivi. Basta osservare la caratteristica esterna. Fissata la convenzione dell utilizzatore sul bipolo, se la caratteristica è compresa nel primo e terzo quadrante, allora il bipolo è passivo. v A P i P A Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 7
Legge di Ohm e effetto Joule Consideriamo un corpo materiale, che per semplicità riterremo di forma cilindrica, di altezza L e superficie di base S. Supponiamo che sia filiforme (L S) Supponiamo di riuscire ad applicare (non sappiamo ancora come) una tensione V costante alle sue estremità. Le cariche libere presenti nel mezzo si muoveranno sotto l azione del campo elettrico applicato e daranno luogo ad una corrente elettrica. Pensiamo di poter misurare sia la tensione che la corrente secondo i riferimenti indicati in figura e osserviamo cosa accade: Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 8
L A I γ B S V Sperimentalmente si osserva che al variare della tensione, cambia anche l intensità di corrente elettrica. In particolare, se V=0, anche I=0, mentre, se la tensione è diversa da zero, tensione e corrente sono legate da una relazione di proporzionalità: V RI Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 9
V I Il coefficiente R è la resistenza elettrica ed ha la dimensione fisica di ohm []. La resistenza R dipende sia dalla natura del materiale (attraverso la resistività ) che dalle dimensioni geometriche del componente. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 10
Materiale Resistività η (per T=293K) Rame 0.016 mm 2 /m 0.016 µ m Alluminio 0.028 mm 2 /m 0.028 µ m Oro 0.024 mm 2 /m 0.024 µ m Acqua di mare 3 10 10 mm 2 /m 0.3 m Porcellana 10 10 mm 2 /m 10 4 m Nel caso particolare di mezzo cilindrico, si ha R = η L S E possibile provare analiticamente questa relazione, supponendo che il conduttore cilindrico sia uniforme, immerso in un mezzo con conducibilità nulla e compreso tra due elettrodi perfettamente conduttori. Utilizziamo il modello della conduzione stazionaria Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 11
{ Σ γ J n ds = 0 E t dl = 0 E = ηj 1. Con densità di corrente finita, il campo E=0 in un conduttore perfetto 2. Un conduttore perfetto è equipotenziale 3. Il conduttore in un isolante perfetto è un tubo di flusso per J 4. J è uniforme in ogni sezione del conduttore 5. J n ds S B = i JS = i; E t dl A,γ = V EL = V 6. E η S = i i η s L = V R = η L S, Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 12
L esperienza mostra che l energia elettrica assorbita da un conduttore percorso da corrente elettrica si trasforma tutta in calore: infatti, il conduttore si riscalda (effetto Joule). Esistono numerose applicazioni pratiche nelle quali è sfruttato l effetto Joule, basti pensare alle stufe elettriche, forni elettrici, scaldabagni, lampadine a incandescenza, ecc.. Talvolta, l effetto Joule deve essere limitato, in quanto costituisce una perdita di energia indesiderata. Ad esempio, nel trasporto di energia elettrica dalle centrali di produzione agli utilizzatori, per contenere la potenza dissipata in calore lungo le linee elettriche, si utilizzano conduttori a Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 13
bassa resistività e con sezione sufficientemente elevata. Altre volte, è necessario predisporre opportuni sistemi di raffreddamento per abbassare la temperatura dei componenti. La resistività dei conduttori aumenta con la temperatura e, di conseguenza, aumenta la resistenza. La variazione di resistività con la temperatura θ può essere descritta dal coefficiente α: η(θ) = η(θ 0 )[1 + α(θ θ 0 )] α = 1 [η(θ) η(θ 0 )] η(θ 0 ) θ θ 0 Il coefficiente rappresenta allora la variazione relativa di resistività per salto unitario di temperatura. Per il rame è 0.00426 K -1 Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 14
Casi limite del resistore v i bipolo cortocircuito R 0 i v 0 v i bipolo circuito aperto G 0 v i 0 Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 15
Interruttore ideale interruttore ideale chiuso interruttore ideale aperto L interruttore ideale è un bipolo tempo-variante che può assumere in istanti diversi due stati diversi: chiuso o aperto. Quando è chiuso costituisce un cortocircuito ideale; quando è aperto costituisce un circuito aperto ideale. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 16
Generatore ideale di tensione E il bipolo di equazione: v t et it i(t) + e(t) v(t) La tensione ai morsetti del bipolo è sempre e(t), indipendentemente dal valore della corrente i(t) che lo attraversa e(t) : tensione impressa (fem), nota Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 17
v(t) v(t) La tensione può essere costante (v(t) = E) oppure variabile con legge qualsiasi (sinusoidale, a rampa, onda quadra, ecc.) v E Caratteristica esterna i Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 18
Il bipolo generatore ideale è normale (è non-lineare) Invertendo il riferimento di v la caratteristica si ribalta Invertendo il riferimento di i la caratteristica non cambia Il bipolo cortocircuito è un caso limite del generatore di tensione Potenza del generatore di tensione p = v i = e i [W] può essere >0, =0, <0. il generatore ideale di tensione è un bipolo attivo Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 19
E il bipolo di equazione: Generatore ideale di corrente i(t) j(t) v(t) i t jt vt j(t) : intensità di corrente elettrica impressa, nota Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 20
i(t) i(t) La corrente erogata può essere costante (i(t) = J) oppure variabile con legge qualsiasi (sinusoidale, a rampa, onda quadra, ecc.) v J i Caratteristica esterna Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 21
È normale (è non lineare) Invertendo il riferimento di i la caratteristica si ribalta Invertendo il riferimento di v non cambia Il bipolo circuito aperto è un caso limite del generatole di corrente Potenza del generatore di corrente p = v i = v j [W] può essere >0, =0, <0. il generatore ideale di corrente è un bipolo attivo Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 22
Diodo ideale E il bipolo di equazione (convenzione da utilizzatore): i(t) i = 0 v 0; v = 0 i 0 v(t) i v Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 23
Diodo a giunzione pn La corrente è una funzione non lineare della tensione: i(t) v(t) t i I S ev t / kt 1 i I s v Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 24
i(t) Diodo Tunnel v(t) Il bipolo non è controllabile in corrente Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 25
Resistori non lineari i(t) R v(t) v i Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 26