Cos è la vecchiaia? 10 febbraio 2016
La vecchiaia Mutamenti fisici e psichici Ridotta capacità di adattamento e di mantenimento dell equilibrio omeostatico causa un aumento di morbilità e mortalità Bismark: inizio vecchiaia a 65 a., come età limite per il pensionamento Anziano: termine impersonale
Identikit del centenario Alimentazione Caratteristiche di personalità: punteggi al Big Five alti per estroversione, apertura mentale, coscienziosità, modalità di coping cognitivo Stato di salute: riportano più sintomi fisici che psicologici, bassa ansia, più alta depressione, emotivamente stabili Sostegno ambientale Intatte conoscenze generali e procedurali Processi sensoriali: fragilità di udito e vista Memoria: amnesia infantile, balzo del ricordo, effetto recenza Linguaggio: più lento, ripetizioni, della parola, revisioni
Teorie 1/2 Teorie genetiche: 20-30% Teorie ambientali «stress ossidative»: accumulo di radicali liberi. Ipotesi multifattoriali: sia fattori biologici che ambientali Ipotesi biochimica: diminuzione progressiva della sintesi della dopamina e degli altri trasmettitori adrenalina e serotonina
Teorie 2/2 Teoria del disimpegno (Cuming e Henry,1961): progressiva riduzione delle funzioni Teoria dell attività (Havighurst,1963): gli individui più longevi hanno maggiori interessi e sono più attivi Teoria della continuità (Atchley,1976): centrale è il livello di attività nel periodo immediatamente precedente il pensionamento. Il modello coniuga i due precedenti e rende possibile predire lo stile di invecchiamento.
Psicologia dell invecchiamento Studia i cambiamenti comportamentali Insieme di processi che hanno luogo in un organismo e che con il passare del tempo ne diminuiscono la probabilità di sopravvivenza Cambiamenti universali e non reversibili, ma non necessariamente invalidanti.
Età Biologica: indicatore dinamico dello stato di salute e di funzionamento dell organismo Psicologica: soggettiva che ognuno sente di avere e che viene determinata dalle risposte alle richieste dell ambiente Sociale: legata alla posizione che l individuo occupa nella società e alle influenze e ai cambiamenti storici e culturali in cui ognuno è soggetto
Fragilità Riduzione delle riserve di un individuo che lo rende più vulnerabile all ambiente e meno idoneo a gestire alcuni compiti nella quotidianità. Riduzione della funzionalità ed efficienza del corpo che l età può portare con sé e che provoca maggiore vulnerabilità a malattie croniche, degenerative, incidenti.
Dipendenza Rende più fragili all abuso domestico, a maltrattamenti, raggiri e truffe. Cambiamenti cognitivi: componenti fluide: ragionamento, memoria, pensiero astratto, sono sensibili all età componenti cristallizzate: legate all esperienza, sono stabili Con l età si perfezionano le abilità verbali
Teoria selettiva socioemotiva Con l età le emozioni sono regolate in maniera più sofisticata Si ricercano i significati emotivi positivi degli avvenimenti, rielaborando le vicende negative della vita in chiave positiva, restringendo le relazioni solo a quelle emotivamente significative. Gli anziani ottimizzano i loro stati emotivi evitando inutili conflitti. Maggiore stabilità dell umore, aumento della regolazione emotiva
Strategie di coping Focalizzate sulle emozioni e sulla maggiore accettazione del proprio stato come controllo e soluzione degli eventi stressanti L anziano si mostra piùresiliente nell affrontare lo stress con maggiori capacità di adattamento Nonostante il declino biologico e i cambiamenti del sistema endocrino, mostrano interesse e piacere per la vita sessuale
Life Long Learning (LLL) Maggiore competenza, atteggiamento più positivo, più esperienza, però minore forza fisica Pensionamento meglio accettato da chi ha una vita con molteplici interessi, buona salute, buoni rapporti affettivi Iniziative di LLL: apprendimento ed educazione permanente, come sostegno e valorizzazione dello scambio intergenerazionale.
Consigli essenziali per vivere meglio Attività mentale, esercizio fisico e integrazione sociale: stimolano la plasticità cerebrale e, aumentando la riserva cognitiva, esercitano un azione protettiva sui rischi di tipo cardiovascolare, migliorando lo stato affettivo, riducendo lo stress e la sua azione negativa sull ippocampo (regione fondamentale per il declino cognitivo e per la memoria). Il fumo e la sedentarietà sono comportamenti che portano ad un maggior rischio di morbilità e mortalità prematura