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Note: Var. pb 1g= variazione in pb giornaliera; Var. pb YTD= variazione in pb da inizio anno. Fonte: Bloomberg

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Magaze di approfondimento Aletti Certificate 20 aprile 2015

PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 17 aprile 2015 - Variazioni dal 10 aprile al 17 aprile 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 23.044,08 11.688,70 3.674,05 151,82 332,66 Var % sett -3,49% -5,54% -3,74% -5,35% 0,37% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 388,44 299,34 4.351,80 2.081,18 19.652,88 Var % sett -2,19% -0,88% -1,59% -0,99% -1,28% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana negativa quella appena trascorsa per i prcipali mercati azionari americani, da una parte sostenuti da un coraggiante avvio della stagione di comunicazioni societarie dei dati per il primo trimestre del 2015 ma dall altra penalizzati dalle difficoltà dei listi europei a causa dell certezza relativa all evoluzione della situazione Grecia e da alcuni deboli dati macroeconomici. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha registrato una performance negativa del -1,3%, S&P500 ribasso del -1% e Nasdaq Comp -1,3%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato una flessione del -1% e l dice Dow Jones Transportation del - 1,4%. Tra i settori hanno archiviato la settimana con una performance positiva il comparto dei petroliferi +1,85% con il greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance positiva del +7,94% a 55,74$ al barile dai 51,64$. Bene anche la Chimica +0,9% e le vestment banks +0,4%. In calo vece i comparti degli dustriali -3,65%, aerospazio e difesa -3,1% e retailers -2%. Banche progresso del +0,1% mentre l dice più ampio Kbw ha registrato una leggera flessione dello 0,1% e dice delle banche regionali -0,7%. All terno dell dice del Dow Jones titoli negativi General Electric -4,4% con il mercato che ha accolto negativamente i risultati trimestrali, Wal-Mart -3,4% e 3M -3,2%. Performance particolarmente positive vece per Chevron +2,1%, JpMorgan +1,85% e Intel +1,7% premiata vece dopo i dati di bilancio.. Settimana negativa per i mercati azionari europei dopo i consistenti rialzi dell ottava precedente con i listi penalizzati dall accentuarsi delle preoccupazioni relative alla Grecia dopo la riduzione del ratg da parte di Standard & Poor s e con il Fondo Monetario Internazionale che ha respto la richiesta presentata dal Governo Tsipras di rviare i pagamenti scadenza a maggio. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con un ribasso del -2,2%, Eurostoxx -3,5%, Eurostoxx50-3,7%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato una flessione del -5,5%, Ftse100-1,3%, Cac -1,85% con una performance negativa anche da parte dello Smi -2,4%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un ribasso del -3,3% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è aumentato di 22,2bps all 1,454%. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una performance negativa del -4,9%, Grecia flessione del 6% e Irlanda vece leggero progresso dello 0,3%. Tra i settori dello Stoxx600 hanno archiviato la settimana con performance positive soltanto i comparti dei petroliferi +1,95%. Bene anche le materie prime +0,3% mentre hanno limitato i ribassi gli alimentari -0,5%, utilities -0,8% e beni di consumo -1,1%. In netta flessione vece i settori dei chimici -5,6%, tecnologia -3,9% e auto -3,7%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance negativa del 3,5% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è aumentato di 21,2bps all 1,478% e con lo spread rispetto al bund di pari durata a 140bps aumento di 29bps.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 17 aprile 2015 - Variazioni dal 10 aprile al 17 aprile 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0806 1,0290 0,7222 128,49 8,3780 Var % sett 1,90% -0,97% -0,33% 0,78% 1,96% La settimana appena chiusa è stata dubbiamente caratterizzata da una chiara tendenza al rafforzamento dell euro nei confronti del dollaro. Complessivamente, la dimensione del fenomeno è stata estremamente moderata, con un escursione ascendente massima racchiusa non più di tre figure e mezza (da 1,05 so a 1,0850), su quote ancora pericolosamente vice ai mimi pluriennali registrati torno alla metà di marzo; tuttavia, la damica è apparsa significativa, forza della contuità con la quale si è manifestata sull arco delle cque sedute prese considerazione. Essa ha tratto alimento primario dal ribilanciamento del flusso dei dati macroeconomici senso decisamente più favorevole ad Eurozona, economia protagonista di un risveglio ciclico davvero ragguardevole. Tale damica è qudi frutto simultaneo della convergenza di molteplici dicazioni di miglioramento del quadro congiunturale nell Unione Monetaria, come pure della prospettiva di una stretta meno aggressiva della Fed alla luce della recente debolezza dei dati USA. I dubbi del mercato sulla possibilità che la banca centrale Usa possa tervenire sul costo del denaro già il prossimo giugno sono stati alimentati anche dalle parole del presidente Fed di Atlanta Dennis Lockhart, il quale ha spiegato che i "confusi" dati recenti complicano la decisione della banca centrale, che potrebbe propendere, per quel che riguarda i tempi di un rialzo, per "un po' dopo piuttosto che un po' prima". Sullo sfondo, però, resta evidente che è la questione greca, ancora lontana dalla soluzione, a vcolare il potenziale rialzista dell euro, che venerdì ha patito un aumento diffuso dell avversione al rischio conseguente alla percezione di un rischio default più grave per il paese ellenico. Di qui l ulteriore debolimento della moneta unica nei confronti della sterla, già serita un trend di rafforzamento piuttosto evidente, che venerdì l ha condotta ampiamente sotto 0,72, so a segnare i massimi di un mese. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% 2,5%

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 17 aprile 2015 - Variazioni dal 10 aprile al 17 aprile 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,20 5 0,67 15 1,48 21 2,35 22 Bund -0,27 1-0,15-3 0,08-8 0,48-16 T-Bond 0,51-5 1,31-9 1,87-8 2,52-6 Gilt 0,47 4 1,19 1 1,58 0 2,33 0 JGB 0,01 0 0,07-3 0,31-4 1,29-9 La BCE nella riunione di aprile ha mantenuto l assetto di politica monetaria variato, confermando gli attuali livelli dei tassi di riferimento. Per quanto riguarda le misure non convenzionali, è stato ribadito che il piano di acquisti esteso ai bond governativi, che ha avuto izio lo scorso 9 marzo, proseguirà almeno fo a settembre 2016 al ritmo di 60 mld di titoli acquistati ogni mese. Inoltre, tale programma potrà essere esteso oltre la data dicata nel caso cui 10 anni l aggiustamento del sentiero di flazione non fosse ancora compatibile con il raggiungimento dell obiettivo T-BOND di un tasso nel medio periodo vico ma feriore al 2%. Il volume degli acquisti nel primo mese è stato 2 anni lea con il target fissato, e le misure adottate, secondo la BCE, hanno già prodotto un miglioramento nelle condizioni dei mercati fanziari e delle damiche del credito a imprese e privati. Inoltre contribuiranno, nei prossimi mesi, al graduale 10 anni miglioramento dello scenario economico, oltre che alla crescita del livello dei prezzi. A questo riguardo, la BUND Banca Centrale, alla luce delle formazioni attualmente disponibili sul futuro andamento dei prezzi petroliferi, si attende un tasso di flazione su 2 anni livelli ancora molto bassi o negativi nei prossimi mesi, con una tendenza al rialzo già a partire dalla fe del 2015. Il Presidente Draghi ha rnovato l auspicio che i governi accompagno l azione della Banca Centrale con l implementazione di politiche fiscali e di riforme strutturali adeguate per supportare la ripresa economica. -10-5 0 5

MACROECONOMIA La produzione dustriale italiana per febbraio ha sorpreso al rialzo con una variazione mensile dello 0,6%, che ha parzialmente compensato la contrazione di gennaio, lasciando pensare che dopo 13 trimestri la crescita tornerà falmente positiva nei primi mesi del 2015, lea con quanto rilevato dagli dicatori anticipatori. Infatti per l Italia, la svolta dell dice ESI è ancora più marcata che Francia e Germania e a marzo 2015 colloca il sistema nel quadrante di espansione; il dato si accompagna alle dicazioni di moderata ripresa economica diffuse dall dage PMI (composito a quota 51) e soprattutto alla vistosa lievitazione delle rilevazioni del clima di fiducia operate dall ISTAT: l dice delle famiglie ha raggiunto i massimi di 13 anni (dal 2002), quello delle imprese il picco dal 2011. L dice dei prezzi al consumo britannico ha segnato un crescita nulla dei prezzi per il secondo mese consecutivo su base tendenziale. In analogia con l dice relativo ad Eurozona la stabilizzazione dell dice headle è solo apparentemente un segnale positivo, perché deriva da un transitorio assestamento della componente energetica, mentre l dice core, che fornisce un dicazione di carattere maggiormente strutturale, ha decelerato ulteriormente. La componente core sta risentendo dell effetto ritardato della caduta del prezzo del petrolio che ha abbattuto i costi di produzione del manifatturiero. L andamento dell flazione allontana le pressioni per la Bank of England per procedere al primo rialzo, nonostante i chiari segnali di ripresa della crescita e di riassorbimento della capacità produttiva eccesso, nonché dell espansione dell occupazione. EUROPA Negli Stati Uniti, le vendite al dettaglio hanno ripreso a crescere a marzo dopo tre mesi consecutivi di declo (-0,5% a febbraio, -0,8% a gennaio e -0,9% a dicembre), con un aumento rilevato dello 0,9% m/m. Nonostante il parziale recupero di marzo, le vendite sono state frenate nei due mesi precedenti dal clima particolarmente rigido che ha colpito alcune zone del paese e il primo trimestre dell anno si è chiuso con un -1,3% t/t rispetto a Q4 2014. Le attese erano per un recupero di maggiore tensità a marzo, beneficiando della more spesa per l acquisto di carburante e del buon andamento del mercato del lavoro, mentre nei prossimi mesi i consumi potrebbero essere favoriti da un rialzo dei salari. Analizzando il dettaglio, le vendite si sono attestate crescita per 9 dei 13 settori prcipali, particolare quelle di automobili hanno registrato l cremento più consistente degli ultimi 12 mesi, pari al 2,7% m/m. In flessione vece le vendite di alimentari, -0,5% m/m e quelle delle pompe di benza, -0,6% m/m, nonostante l aumento del prezzo della benza rispetto a febbraio. Dopo quattro mesi consecutivi di ribassi, l dice della Fed di Philadelphia, che misura l andamento dell attività manifatturiera nel relativo distretto, ha registrato ad aprile un aumento che l ha portato a 7,5 punti dai 5,0 precedenti, anche se il dato è rimasto lontano dai livelli raggiunti nell ultimo trimestre del 2014, quando aveva toccato il picco di 40,2. Inoltre, nonostante l dice headle abbia mostrato una crescita coraggiante e oltre le aspettative, l analisi del dettaglio ha messo luce un nuovo peggioramento, il quto di fila, dei nuovi ordi, che vengono segnalati crescita da un numero sempre more di aziende tervistate. Per quanto riguarda i livelli occupazionali, essi hanno registrato una crescita per il terzo mese consecutivo, con l dicatore che è salito a 11,5 da 3,5. Infe, i giudizi riguardo STATI UNITI

all attività nei prossimi sei mesi sono migliorati rispetto a quelli espressi il mese scorso, anche se sono meno coraggianti le prospettive riguardo alla crescita dei nuovi ordi, e degli vestimenti. Nel frattempo, la fiducia dei consumatori, secondo il sondaggio effettuato dall Università del Michigan, è tornata a crescere ad aprile dopo due ribassi mensili consecutivi, sui quali avevano pesato il rialzo del prezzo della benza e le condizioni climatiche avverse che avevano fatto lievitare la spesa per il riscaldamento. L dice è fatti risalito a 95,9 punti dai 93,0 di marzo, sorprendendo positivo gli analisti che si attendevano un aumento più contenuto a 94,0 punti. Il miglioramento ha teressato entrambe le componenti: quella che si riferisce alle condizioni correnti è salita a 108,2 da 105,0, mentre quella sulle aspettative per i prossimi 6 mesi è ritornata a 88,0 punti dopo essere scesa a marzo a 85,3. Il PIL cese per il primo trimestre dell anno ha confermato il rallentamento della crescita con una variazione tendenziale del 7,0%, da 7,3% della rilevazione precedente, nonostante la People Bank of Cha abbia messo campo nuovi provvedimenti di tipo espansivo, nel tentativo di dare slancio all economia e di contrastare il rischio di deflazione. Per iziare, il 4 febbraio, la banca centrale, al fe aumentare la liquidità a disposizione degli istituti di credito da vestire prestiti all economia reale, ha abbassato il coefficiente di riserva obbligatoria per tutte le banche commerciali di 50 punti base, portandolo dal 20% al 19,5%. Successivamente, a fe febbraio, ha annunciato il secondo taglio, dopo quello deciso lo scorso novembre, di 25 punti base al tasso di rifanziamento e a quello sui depositi a un anno, che sono così scesi rispettivamente a 5,35% e a 2,50%. Uno dei fattori chiave resta il rallentamento del comparto manifatturiero, che mostra un evidente eccesso di capacità produttiva concentrato nelle dustrie tradizionalmente a conduzione statale, e di quello delle costruzioni, che va a impattare sulla produzione di acciaio e cemento, di cui la Ca è uno dei prcipali consumatori a livello mondiale. CINA

20-apr 01:50 JN Indice settore terziario m/m Feb -0,70% 1,40% 21-apr 03:30 AU RBA April Meetg Mutes 21-apr 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente Apr 55 55,1 21-apr 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative Apr 55 54,8 21-apr 11:00 EC ZEW Sondaggio aspettative Apr -- 62,4 22-apr 10:00 IT Ordi dustriali m/m Feb -- -3,60% 22-apr 10:00 IT Vendite dustriali m/m Feb -- -1,60% 22-apr 10:30 UK Bank of England Mutes 22-apr 11:00 IT Vendite al dettaglio m/m Feb -- 0,10% 22-apr 13:00 TU Benchmark Tasso riacquisto 22-apr 7,50% 7,50% 22-apr 15:00 US FHFA Indice prezzi case M/M Feb 0,60% 0,30% 22-apr 16:00 US Vendite case esistenti Mar 5.01M 4.88M 22-apr 16:00 EC Fiducia al consumo Apr A -2,5-3,7 Markit/JMMA PMI manifatturiero 03:35 JN 23-apr Giappone Apr P 50,7 50,3 23-apr 03:45 CH HSBC PMI manifatturiero Ca Apr P 49,4 49,6 23-apr 08:45 FR Fiducia manifatturiera Apr -- 99 23-apr 09:00 FR Markit PMI manifatturiero Francia Apr P -- 48,8 23-apr 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia Apr P -- 52,4 23-apr 09:00 FR Markit PMI Composto Francia Apr P -- 51,5 Markit/BME PMI manifatturiero 09:30 Apr P 23-apr GE Germania 53 52,8 23-apr 09:30 GE Markit PMI Servizi Germania Apr P 55,5 55,4 23-apr 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania Apr P 55,5 55,4 23-apr 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Apr P 52,5 52,2 23-apr 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Apr P 54,5 54,2 23-apr 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Apr P 54,3 54 23-apr 10:00 IT Retribuzioni orarie m/m Mar -- 0,00% 23-apr 10:30 UK Vendite al dettaglio cl. auto m/m Mar 0,40% 0,70% 23-apr 16:00 US Vendite case nuove Mar 509K 539K 24-apr 06:30 JN Indice tutte attività dustriali m/m Feb -1,00% 1,90% 24-apr 10:00 GE IFO Clima commerciale Apr 108,3 107,9 24-apr 14:30 US Ordi beni durevoli Mar 0,60% -1,40% 24-apr 14:30 US Beni durevoli sz trasporti Mar 0,30% -0,60% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.