1 INCONTRI DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ A.S. 2017-2018 DOTT.SSA DILETTA ARZILLI, psicologa psicoterapeuta DOTT.SSA SARA SANTARELLI, ostetrica SIGNA, 27 FEBBRAIO 2018
IL MONDO ADOLESCENTE: TRA RISORSE E CRITICITÀ 2
CAMBIAMENTI FISICI Ricerca del fidanzatino Immagine esteriore Significato del corpo e del peso Ma non solo Modello di riferimento ideale 3
CAMBIAMENTI A LIVELLO CEREBRALE potatura e ristrutturazione nelle aree frontali PENSIERO E FUTURO MORALITA AUTORITA Il livello di base della DA in adolescenza è inferiore rispetto ad altre fasi della vita, ma il suo rilascio in reazione alle esperienze compiute è maggiore (si intensifica l attività dei circuiti cerebrali che utilizzano DA) work in progress nella corteccia prefrontale e area limbica EMOZIONI, RELAZIONI, SESSUALITA 4
I CAMBIAMENTI CHE AVVENGONO A LIVELLO CEREBRALE PREDISPONGONO ALLA COMPARSA DI: 1. ricerca di novità 2. coinvolgimento sociale 3. maggiore intensità emotiva 4. esplorazione creativa 5
CAMBIAMENTI FAMILIARI L'adolescente e l'assunzione del ruolo Incertezza, Non saper che fare Intrusivi? Non curanti? Amici? E i genitori??? Perdita (ruolo, identità, bambino)- Ricostruzione di un equilibrio Ricordi, Il tempo che passa 6 Quali emozioni???
GENITORI TRA.. 7
Gruppo dei pari Sperimentazione Privacy Imbarazzo Figlio adolescente e sessualità Genitore e sessualità Informazioni- Ammettere di non sapere Disponibilità all ascolto 8
LA SESSUALITÀ È espressione fondamentale dell essere umano Non si può ridurre alla dimensione genitale del sesso e alla funzione riproduttiva Comprende una vasta gamma di sensazioni ed emozioni; è relazione, comunicazione, scambio di piacere L educazione sessuale non è scissa né scindibile dall educazione globale della persona e dall educazione emotiva e affettiva in particolare 9
PERCHÉ A SCUOLA? trasmissione d informazioni e di dati ma SOPRATTUTTO come parte integrante dell educazione affettiva, sentimentale e dell educazione alla vita; sviluppo delle capacità comunicative e relazionali della persona, finalizzato alla "formazione di una personalità equilibrata capace d amare". EDUCAZIONE AL RAPPORTO CON L ALTRO 10
OBIETTIVI Dare agli alunni informazioni corrette Dare agli alunni degli strumenti per favorire lo sviluppo delle competenze affettivo-relazionali (relative a conoscenza, ascolto e espressione di sé e al rapporto positivo con gli altri), considerando la sessualità non un fatto puramente biologico ma fondamentale per la costruzione della personalità nel contesto sociale, culturale e morale. la promozione di una migliore comprensione ed accettazione dei vissuti legati ai cambiamenti adolescenziali riducendo, quando è presente, il disagio psicologico ed emotivo esperito dai ragazzi. 11
STRUTTURAZIONE DELL INTERVENTO COLLOQUIO INZIALE CON GLI INSEGNANTI: individuazione del percorso più consono ad ogni classe calibrato sul livello di maturazione della classe INCONTRO COI GENITORI, per la presentazione del progetto e parlare essi stessi dei loro dubbi o perplessità L intervento in CLASSE sarà inserito all interno della normale attività didattica e concordato con gli insegnanti VERIFICA FINALE: per valutare il livello di gradimento del corso, la sua utilità ed eventuali suggerimenti per la programmazione delle attività per l'anno successivo. 12
STRUTTURAZIONE DELL INTERVENTO 3 Incontri con le classi III di 2 ore ciascuno Gli argomenti trattati saranno affrontati soprattutto attraverso sessioni di lavoro attivo e discussione degli elaborati con varie metodologie, tra cui il Circle-Time, il Brainstorming e il Roleplaying. Nel primo incontro ogni alunno potrà esprimere le proprie aspettative relativamente al progetto A ogni classe verrà consegnata una scatola delle domande, in forma anonima, con lettura e discussione delle domande raccolte alla presenza degli operatori 13
LE ATTIVITÀ IN CLASSE HANNO LO SCOPO DI: offrire ai ragazzi e alle ragazze uno spazio rassicurante e positivo per intraprendere un confronto e una riorganizzazione delle conoscenze sul tema del cambiamento (cambiamenti fisici, relazionali e di pensiero) e una riflessione e personalizzazione dei valori e delle opinioni legate alla sessualità e all affettività, da tradursi in comportamenti empatici o comunque rispettosi dell identità propria e dell altro. creare occasioni per gli adolescenti di sapere e saper riconoscere che cosa succede loro, quali sono i loro timori, le loro insicurezze, le loro possibilità ed i loro limiti per gli adulti di riferimento: saper sostenere i processi di autonomia, fiducia in sé e acquisizione di senso critico e responsabilità 14
1 INCONTRO: DIMENSIONE SOCIOCULTURALE E BIOLOGICA DELLA SESSUALITÀ Presentazione di sé. Le somiglianze e le differenze (anatomiche, fisiche, psicologiche) fra i due sessi ruoli e stereotipi sessuali. La sessualità nei massmedia. Pregiudizi. Omosessualità. La conoscenza scientifica degli organi genitali e delle loro funzioni PSICOLOGA E OSTETRICA 15
2 INCONTRO:DIMENSIONE BIOLOGICA E AFFETTIVA DELLA SESSUALITÀ La crescita corporea, affettiva, emotiva. Il corpo che cambia. Trasformazioni corporee e implicazioni psicologiche e relazionali Con il corpo comunico. PSICOLOGA e OSTETRICA 16
3 INCONTRO: DIMENSIONE RELAZIONALE, LUDICA E RIPRODUTTIVA DELLA SESSUALITÀ Piacere fisico, emotivo e intellettuale. Modi diversi di stare insieme in relazione: amicizia, innamoramento, amore. Responsabilità e rispetto, sintonia e attesa. FIDUCIA. Diritti e doveri, intimità e connessione emotiva. Comportamenti responsabili. Contraccezione. Malattie a trasmissione sessuale PSICOLOGA E OSTETRICA 17
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