Suini N. 20 imana n. 42 dal 18 al 24 ottobre 20 Mercato nazionale- Mercato estero Mercato all origine Trend imanale Nel mercato dei suini da allevamento persiste una tendenza al ribasso sebbene l andamento risulti non univoco come registrato nello scorso periodo. I listini delle piazze di Modena e Mantova registrano cali che coinvolgono tutte le taglie fino ai 0 kg mentre Milano e Parma arretrano fino ai 65 kg. Sostanzialmente però non si registrano ancora segnali di una possibile evoluzione positiva. Prezzi all'origine dei principali prodotti suinicoli (Euro/kg) franco azienda Suini allevamento 15 kg 3, 3, 0,0% -0,3% 25 kg 2,08 2, -1,0% -5,8% Suini macello 90/115 1,36 1,40-2,9% -3,7% 130/144 1,20 1,21-0,8% -5,8% 156/176 1,26 1,28-1,6% -5,6% Relativamente ai suini da macello l andamento dei listini è ancora in calo con le piazze di Modena e Milano che mantenevano, ad inizio settimana, i cali tra 1-2 centesimi con le quotazioni che chiudevano tra 1,27 ed 1,28 euro/kg. La rilevazione CUN di metà settimana segnava ancora un calo-definito in commissione dai macellatori- attestando la quotazione ad 1,24 euro/kg con gli allevatori che proponevano invece un rialzo ed una quotazione da chiudere ad 1,29 euro/kg. Il quadro generale in Italia, fin ora l unico paese europeo insierme alla Polonia a registrare pesanti flessioni sui listini, sembra migliorare poco a poco. Il mercato è definito equilibrato dagli stessi operatori con l offerta di capi pronti che viene rapidamente collocata, questo sviluppo positivo registra però un ridimensionamento a causa Prezzi all origine sulle principali piazze (Euro/kg) franco azienda Piazze 42sett. 41sett. 41 a sett. Suini allevamento ( 15 kg) Modena 3,11 3,11 0,0% -0,6% Milano 3, 3, 0,0% -1,0% Mantova 3,08 3,08 0,0% -0,3% Suini allevamento ( 25 kg) Modena 2,07 2, -1,0% -4,6% Milano 2,02 2,03-0,5% -6,9% Mantova 1,95 1,97-1,0% -9,3% Suini macello (90/115) Modena 1,38 1,42-2,8% -2,8% Milano n.q. n.q. - - Suini macello ( 130/144) Modena 1,18 1,20-1,7% -6,3% Milano 1,20 1,22-1,6% -4,8% Mantova n.q. 1,19 - - Suini macello ( 156/176) Modena 1,27 1,29-1,6% -5,2% Milano 1,28 1,29-0,8% -4,5% dell andamento poco favorevole dei tagli. Gli operatori auspicano che la domanda della carne registri un incremento per la settimana prossima in concomitanza con le festività degli inizi di novembre.
Trend dei prezzi all'origine dei suini da allevamento (15 kg) 4,2 4,0 3,8 3,6 3,4 3,2 3,0 2,8 2,6 2,4. 1. 3. 5. 7. 9. 11. 13. 15. 17. 19. 21. 23. 25. 27. 29. 31. 33. 35. 37. 39. 41. 43. 45. 47. 49. 51 2005 2006 2007 2008 20 20 Mercato all ingrosso Nel mercato dei tagli si conferma ancora una intonazione positiva per gli strutti e il grasso. In generale però il mercato registra una frenata per gli scambi degli altri tagli con prezzi cedenti, in particolare, per le cosce sia marchiate che nazionali ed anche per le coppe. I lombi sono risultati invariati sia a Milano che a Modena. Prezzi all'ingrosso dei principali prodotti suinicoli (Euro/kg) Prosciutto crudo kg Milano 2,77 2,80-1,1% - Prosciutto crudo /12 kg Modena 3,25 3,28-0,9% 23,1% Prosciutto crudo 12 kg Milano 3,29 3,32-0,9% - Prosciutto tipico /12 Modena 3,29 3,32-0,9% 4,8% Milano 3,29 3,31-0,6% - Prosciutto tipico 12/15 Modena 3,81 3,84-0,8% 4,1% Milano 3,81 3,84-0,8% - Lombi modena Milano 3,60 3,60 0,0% Modena 3,80 3,80 0,0% -3,8% Prezzi all'ingrosso dei principali prodotti suinicoli (Euro/kg) Spalla senz'osso Modena 2,57 2,57 0,0% -7,6% Milano 2,50 2,50 0,0% - Coppa fresca Modena 3,57 3,67-2,7% 0,8% Milano 3,50 3,60-2,8% - Pancettone con bronza Modena 1,34 1,34 0,0% -,7% Milano 1,33 1,33 0,0% - Pancetta fresca Modena 2,54 2,54 0,0% -6,3% Milano 2,53 2,53 0,0% - Lombo Padova Modena 4,18 4,18 0,0% -6,2% 2
Mercato estero Le informazioni più rappresentative dei mercati europei ed extra vengono raccolte settimanalmente dal bollettino spagnolo di Mercolleida. Il motivo addotto per questa previsione sono gli elevati costi di produzione che ci sono nella UE. I beneficiari di questa perdita di competitività ( e di commercializzazione) sono, dopo gli Stati Uniti, le esportazioni del Canada (+0,9%) del Brasile (+2,4%) e della Cina (+12%). Queste stime si attualizzano in due periodi dell anno ( in aprile ed in ottobre) e in quest occasione il panorama previsto per il mercato mondiale del suino nel 2011 è il seguente : Produzione : La produzione suina mondiale crescerà nel 2011 intorno al 2% per arrivare a 3,4 milioni di tonnellate. L 80% di questa crescita si concentrerà in Cina e il prezzo dei cereali mitigherà il recupero. Cina : La produzione aumenterà del 3% segnando un nuovo record ( 51,5 milioni di tonnellate) La maggior parte di questo incremento starà in operazioni finanziate da sovvenzioni statali. Durante la prima metà dell anno la produttività sarà simile a quella dello stesso periodo del 20 giacchè i problemi sanitari in questo finale del 20 e la conclusione del programma di sovvenzioni alle scrofe comporterà una minore disponibilità all inizio del 2011. Sarà nel secondo semestre che la proiduzione aumenterà di più. Stati Uniti : Incremento del 2% fino a,2 milioni di tonnellate. Gli elevati prezzi degli alimenti per animali andranno a penalizzare i pesi di macellazione e la produttività delle scrofe. La maggiore richiesta di suini comporterà un incremento delle importazioni del vivo dal Canada (+3%) Brasile : Incremento della produzione del 3% fino a 3,3 milioni di tonnellate sostenuta da una forte domanda interna giacchè i prezzi della carne suina saranno ancora molto competitivo nei confronti del bovino. Pesano le incertezze creditizie e gli andamenti monetarie però l ottimismo dell andamento delle esportazioni aiuta però la crescita della produzione. UE La produzione si mantiene virtualmente intorno a 22,1 milioni di tonnellate a causa del prezzo molto alto dei foraggi e per i costi sopportati per gli investimenti. La maggior competitività che si attuerà nel mercato mondiale e una domanda interna debole faranno pressione sui prezzi dei suinetti e dei suini. Un elevata percentuale di aziende agricole non si conformerà tuttavia con le norme ambientali e del benessere animale che entreranno in vigore nel 2013 che incrementeranno fatalmente le necessità e i costi degli investimenti. Esportazioni la previsione mondiale delle esportazioni è stabile diversa nei seguenti paesi Cina : L aumento delle sue esportazioni dipenderà da una maggiore domanda nei suoi mercati tradizionali ( Hong Kong- Giappone e Kirgistan). USA : Incremento del 5% per arrivare a 2,1 milioni di tonnellate aumentando così le quote di mercato in Asia ( Giappone, Hong-Kong e Corea del Sud). Si prevede che anche il Messico guadagnerà in importanza rispetto agli Stati Uniti In totale gli Usa esporteranno nel 2011 quasi il 21% della sua produzione 3
Brasile : Aumento moderato aiutato da una maggiore domanda nei mercati molto importanti per gli esportatori brasiliani. il governo di questo paese fa pressione affinchè i suoi prodotti accedano ai mercati degli Usa e del Messico continuando inoltre a favorire nuovi mercati in Asia ( come la Cina) Canada : incremento del 15% fino a 230.000 tonnellate dovuto alla minore produzione interna e la maggiore domanda del consumo dopo la recessione. UE : calo del 9% fino a 1,6 milioni di tonnellate a causa della maggiore competitività degli altri paesi soprattutto Stati Uniti e Brasile nel contempo la produzione interna si prevede in calo a seguito dei margini ristretti conseguenti all aumento del prezzo dei cereali e alla necessità di investimenti per adeguarsi alla legislazione della UE. Le esportazioni della ue rappresenteranno nel 2011 un 25% del totale mondiale rispetto al 30% del 20. Importazioni. saranno maggiori nel 2011 rispetto al 20 con una spinta significativamente maggiore nei mercati chiave dell America del nord e dell Asia. Nel resto dei mercati cresceranno in forma moderata. Cina : incremento del 6% delle sue importazioni anche se gli aumenti dei consumi saranno solo dell 1% più bassi del record del 2008. Corea del Sud : Incremento dell 8% 4.000 tonnellate grazie ad una domanda dei consumi al rialzo. il miglioramento delle condizioni economiche comporterà un maggior consumo nei ristoranti che sono la destinazione prioritaria delle carni di importazione. 4
Prezzi medi di mercato rilevati in alcuni (euro/0 kg peso carcassa) Prezzi medi di mercato rilevati in alcuni importanti Paesi UE (euro/capo) Prodotto 41/ 40/ Var. % su sett 39/ Suinetti (Belgio) 32,50 32,50 0,0% Suinetti (Danimarca) 36,07 36,08 0,0% Suinetti (Germania) 38,00 37,90 0,3% Prodotto (Belgio) (Danimarca) (Germania) (Francia) (Italia) (Paesi Bassi) 41/ 40/ Var. % su sett 39/ 127,40 127,00 0,3% 126,19 126,23 0,0% 140,64 140,75-0,1% 129,00 129,00 0,0% 158,38 160,97-1,6% 127,53 127,67-0,1% Media UE 137,68 138,81-0,8% fonte : elaborazioni Ismea su prezzi della Commissione Europea Suinetti (Francia) 21,80 21,80 0,0% Suinetti (Italia) 51,39 51,59-0,4% Suinetti (Paesi Bassi) 22,75 22,75 0,0% Media UE 32,66 32,53 0,4% fonte : elaborazioni Ismea su prezzi della Commissione Europea Ismea ASA Mercati e Supporto alle Decisioni Pierfrancesco Robertii (0685568489) 5