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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE INDUSTRIA ED ARTIGIANATO PER IL MADE IN ITALY ANNO SCOLASTICO 2018/19 DOCENTE PROF. ALESSANDRO TRICOLI MATERIA DI INSEGNAMENTO TECNOLOGIE, DISEGNO E PROGETTAZIONE CLASSE PRIMA SEZ. C Corso Professionale Indirizzo Industria e artigianato per il Made in Italy (D.Lgs. 61/2017) Referenziazione della attività economiche C-14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA DESCRIZIONE SINTETICA Il diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Industria e artigianato per il Made in Italy" interviene con autonomia e responsabilità, esercitate nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali, nonché negli aspetti relativi alla ideazione, progettazione e realizzazione dei prodotti stessi, anche con riferimento alle produzioni tipiche locali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite ad aree di attività specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio e gli consentono di intervenire nei processi industriali ed artigianali con adeguate capacità decisionali, spirito di iniziativa e di orientamento anche nella prospettiva dell esercizio di attività autonome nell ambito dell imprenditorialità giovanile. 1

Risultati di apprendimento in termini di Competenze (*) COMPETENZE n 1 - Predisporre il progetto semplice per la realizzazione di un prodotto sulla base delle richieste del cliente, delle caratteristiche dei materiali, valutando le soluzioni tecniche proposte e le tecniche di lavorazione. Abilità minime Conoscenze essenziali 1. Identificare e formalizzare le richieste proposte dal docente. 2. Identificare le soluzioni possibili e le diverse ipotesi progettuali. 3. Utilizzare repository (campionari) e librerie documentali. 4. Realizzare schizzi e disegni/bozze di massima. 5. Reperire dati e informazioni da manuali tecnici. 6. Comprendere ed applicare le normative rilevanti in relazione all area di attività anche con riferimento alla sicurezza e all impatto ambientale. 7. Individuare materiali, strumenti, attrezzature per la progettazione. 8. Identificare e interpretare modelli o esempi storico-stilistici dell idea da realizzare, ove rilevanti, in nuce. U.D.A 1 STRUMENTI, MATERIALI E USO STRUMENTAZIONI Caratteristiche dei materiali e degli strumenti impiegati. Tecniche di lavorazione dei materiali e gestione degli scarti. U.D.A 2 Il SISTEMA MODA Strumenti di ricerca tradizionali e informatici. Tecniche di ascolto e di comunicazione. Tecniche di calcolo dei costi e dei tempi di produzione. La terminologia di base. Le tendenze moda con predisposizione di moodboard. U.D.A 3 STORIA DEL COSTUME La gonna attraverso i secoli. Realizzazione di tavola graficopittorica sulla base di riferimenti storici rilevanti. Ricerca ed analisi di modelli di tendenza. 2

COMPETENZE n 2 - Realizzare disegni tecnici e/o artistici, utilizzando le metodologie di rappresentazione grafica e gli strumenti tradizionali più idonei alle esigenze specifiche di progetto e di settore/contesto. Abilità minime Conoscenze essenziali 1. Realizzare disegni tecnici in conformità con le normative di settore. 2. Realizzare schizzi e/o disegni artistici finalizzati alla progettazione o alla presentazione dei prodotti. 3. Elaborare le principali tipologie di viste. 4. Reperire dati e informazioni da manuali tecnici. 5. Creare librerie di materiali. U.D.A 4 LA STRUTTURA DECORATIVA Figure semplici e geometriche. Principi del disegno geometrico/ decorativo. Strumenti e tecniche tradizionali per la rappresentazione bidimensionale. U.D.A 5 LE CAMPIONATURE La campionatura di colori. La campionatura di texture. U.D.A 6 IL CHIAROSCURO Regole e stili del disegno tecnico e/o artistico in relazione all area di attività. Il drappeggio. La sfumatura di colore. U.D.A 7 LA TEORIA DEL COLORE; COLORE E MODA Principi generali della teoria del colore. Il contrasto di colori e le armonie cromatiche. Fonti d ispirazione e atmosfere cromatiche per la creazione di moodboard. 3

COMPETENZE n 3 - Realizzare e presentare modelli virtuali, valutando la loro rispondenza agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione. Abilità minime Conoscenze essenziali 1. Applicare le tecniche di disegno e di progettazione, in relazione all area di attività. 2. Individuare elementi di revisione del progetto. 3. Redigere semplici relazioni tecniche. U.D.A 8 IL DISEGNO D ABBIGLIAMENTO Tecniche tradizionali e/o informatiche per la rappresentazione grafica e la progettazione. Tecniche e processi di lavorazione manuale e/o automatica in relazione all area di attività. Disegno tecnico di abbigliamento. Disegno in piano à plat (gonna). Redazione di relazioni tecniche. Note tecniche di realizzazione. U.D.A 9 L ANATOMIA DEL PIEDE L anatomia e le proporzioni del piede. Il disegno del piede sulla base della griglia modulare. Rappresentazione di piedi in varie pose con tecniche pittoriche miste. U.D.A 10 IL DISEGNO DELLE CALZATURE L evoluzione delle calzature dalle origini ad oggi e la loro funzionalità. La nomenclatura essenziale delle calzature. Rappresentazione di piedi in varie pose con tecniche pittoriche varie. Gli accessori moda, funzionalità e rappresentazione. U.D.A 11 IL DISEGNO DELLA FIGURA UMANA I rapporti proporzionali del corpo umano. Il figurino e la suddivisone modulare. Lo schema a filo. La vestizione del figurino con capi moda. 4

COMPETENZE n 4 - Realizzare e presentare modelli virtuali, valutando la loro rispondenza agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione. Abilità minime Conoscenze essenziali 1. Identificare norme di riferimento al sistema di prevenzione/protezione. 2. Individuare le situazioni di rischio relative al proprio lavoro. 3. Individuare e rispettare i principali segnali di divieto, pericolo e prescrizione tipici delle lavorazioni del settore. 4. Impiegare correttamente i dispositivi di protezione individuale (DPI). 5. Adottare comportamenti lavorativi coerenti con la salvaguardia/sostenibilità ambientale. 6. Applicare le normative vigenti sulla salute e sicurezza degli utenti e consumatori in relazione ai prodotti di riferimento. 7. Adottare i comportamenti previsti nelle situazioni di emergenza, facendo riferimento alle normative vigenti e al piano sicurezza previsto. 8. Adottare le corrette modalità di smaltimento degli scarti di lavorazione e dei materiali esausti. 9. Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro. 10. Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell ergonomia. U.D.A 12 LA LEGISLAZIONE Legislazione di riferimento per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la protezione dell ambiente. U.D.A 13 LA NORMATIVA DI RIFERMENTO Normativa di riferimento in relazione ai prodotti e ai processi produttivi del settore di attività. Principi e strumenti per la valutazione dei rischi. Riduzione del rischio: dispositivi di protezione, presidi di emergenza, misure organizzative, sorveglianza sanitaria. U.D.A 14 LA GESTIONE DEI RIFUTI Pericolosità per l ambiente di lavorazioni, prodotti e rifiuti. Gestione dei rifiuti. U.D.A 15 IL PRIMO SOCCORSO Nozioni di primo soccorso, BLS e antincendio. Segnaletica in materia di emergenza, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Elementi di ergonomia. I contenuti sono stati programmati e verranno svolti in accordo principalmente con Laboratori tecnologici ed esercitazioni con riferimento alla riunione di dipartimento (verbale 01 del 25.09.2018). 5

Abilità(*) Conoscenza/Contenuti del Programma Scansione temporale delle Unità di Apprendimento (U.d.A.) L elevata interdipendenza fra i vari temi del programma suggerisce per le unità didattiche, più che una rigida scansione cronologica, un percorso parallelo fatto di sovrapposizioni, riprese e rielaborazioni costanti degli argomenti per tutta la durata dell anno scolastico. Metodologia: Strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio, attività di progetto, didattica innovativa attraverso l uso delle LIM, forme di apprendimento attraverso la didattica laboratoriale ecc. Nel percorso didattico curriculare, il percorso integrato IeFP (Istruzione e Formazione professionale) sarà condotto in compresenza con esperti del settore calzaturiero. METODI Lezioni frontali esplicative; Dimostrazioni pratiche delle realizzazioni grafico-pittoriche; Momenti collettivi d aula in forma discorsiva; Ricerche guidate e lavori di gruppo; Rappresentazioni grafiche Analisi e ricerche bibliografiche anche con supporti informatici. STRUMENTI Libro di testo; Libri di consultazione; Riviste tecniche; Settimanali e periodici; Visione di video e sfilate moda; Visione di elaborati grafici derivati dal mondo del lavoro. Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di progresso nell acquisizione di abilità cognitive e grafiche. In questo modo gli alunni potranno essere seguiti costantemente nelle diverse fasi di studio ed elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione. Le verifiche del lavoro degli alunni saranno effettuate mediante: elaborati grafici eseguiti singolarmente. Le valutazione degli elaborati sarà formulata utilizzando la griglia di valutazione sotto riportata, che definisce i criteri utili a distinguere i livelli di conoscenza e abilità acquisiti. La griglia potrà variare nel numero dei parametri di valutazione a seconda dell unità didattica a cui si riferisce. Per il punteggio viene utilizzata la scala decimale completa. 6

Strumenti e metodologie per la valutazione degli apprendimenti. Test di verifica. Prove strutturate. Controllo degli elaborati: Osservazioni orali. Le verifiche verranno attuate tramite: esercitazioni grafiche, prove individuali, prove di simulazione, discussione collettiva, confronti. Le prove saranno valutate per quanto riguarda la precisione, la capacità di rielaborazione ed i contenuti scaturiti in relazione alle abilità sopracitate. Attività di supporto ed integrazione. Iniziative di recupero. Le iniziative di recupero saranno svolte con attività didattica in itinere durante l'anno scolastico in corso. Eventuali altre attività (progetti specifici, forme di apprendimento di eccellenza per gruppi di allievi, sperimentazione di didattiche alternative, moduli specifici per allievi DSA/BES ed H, sviluppo di contenuti funzionali ai progetti e alle iniziative di alternanza scuola-lavoro ecc.). Eventuali altre attività (progetti specifici, forme di apprendimento di eccellenza per gruppi di allievi, sperimentazione di didattiche alternative, moduli specifici per allievi DSA/BES/H ) Gli allievi BES effettueranno prove di verifica predisposte in modo specifico per le loro esigenze didattiche. Sviluppo di contenuti (da svolgere in orario curricolare) funzionali ai percorsi e alle iniziative di alternanza scuola-lavoro programmate nel/i consiglio/i di classe di pertinenza. Attività di laboratorio calzaturiero in compresenza, e con la partecipazione di esperti esterni. Gestione della quota di potenziamento (se prevista): elementi e suggerimenti emersi nelle riunioni di dipartimento, accordi con vari docenti, attività progettuali e iniziative funzionali alle esigenze della classe (e/o gruppo di allievi) e dell Istituto. Elementi e suggerimenti emersi nelle riunioni di dipartimento, accordi con vari docenti, attività progettuali e iniziative funzionali alle esigenze dell Istituto. (*) «Conoscenze»: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. (*) «Abilità»: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti). (*) «Competenze»: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. 7

LA VALUTAZIONE Ai fini del passaggio al nuovo sistema IP, la valutazione si effettuerà secondo quanto previsto dall attuale normativa (D.P.R. 122/09 e s.m.i.). La valutazione è effettuata in modo da accertare il livello delle competenze, abilità e conoscenze maturate dallo studente in relazione alle Unità di Apprendimento (U.D.A.) nelle quali è strutturato il P.F.I. Tali U.A. costituiscono il riferimento per la valutazione, la certificazione e il riconoscimento dei crediti posseduti dallo studente, anche in ragione di eventuali passaggi tra i sistemi di istruzione. Il P.F.I. è effettuato al primo anno di frequenza del percorso IP ed è aggiornato per tutta la durata del percorso scolastico. Al termine del 1^ anno, le istituzioni IP effettuano una valutazione intermedia concernente i risultati delle UDA inserite nel PFI. Se dovessero emergere delle carenze, il consiglio di classe provvede alla revisione del PFI e definisce le relative misure di recupero, sostegno ed eventuale riorientamento da attuare nell ambito della quota delle 264 ore nel biennio. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Corrispondenza alla traccia cartella colori proporzione della figura tecniche grafico/pittoriche corrispondenza tra capo proposto e disegno à-plat originalità delle soluzioni tecnico-sartoriali impaginazione e presentazione note tecniche. I sopracitati parametri di valutazione potranno subire modifiche sia nella sintassi letterale dello stesso parametro sia nella suddivisione in sottocategorie del parametro stesso senza alterarne il contenuto. INDICATORI COMPETENZE GRAFICHE CAPACITÀ LOGICHE E ORGANIZZATIVE VALUTAZIONE COMPLESSIVA ELEMENTI DI VALUTAZIONE - Pulizia del foglio - Impaginazione - Segno differenziato e adeguato - Scrittura/ductus - comprensione dell argomento - Applicazione del metodo, correttezza nei passaggi procedurali e visualizzazione spaziale - Rispetto delle consegne e tempi di esecuzione LIVELLI DÌ VALUTAZIONE VALUTAZIONE PESSIME 0,8 GRAVEMENTE 1,6 INSUFFICIENTI INSUFFICIENTI 2 SUFFICIENTI 2,4 DISCRETE 2,8 BUONE 3,2 OTTIME 4 Da 0 a 4 punti PESSIME 1,2 GRAVEMENTE 2,4 INSUFFICIENTI INSUFFICIENTI 3 SUFFICIENTI 3,6 DISCRETE 4,2 BUONE 4,8 OTTIME 6 Da 0 a 6 punti 10 punti Prove pratiche di disegno: esercitazioni di traduzione grafica da bozzetti stilizzati, esercitazioni di disegno di forme su modello, esercitazioni di disegno di calzature nelle varie prospettive, esercizi di proporzione. Colloqui individuali di verifica. Test scritti di verifica. Test di verifica. Prove strutturate. Controllo degli elaborati: Osservazioni orali. Le verifiche verranno attuate tramite esercitazioni grafiche, compiti in classe, prove individuali, prove di simulazione, discussione collettiva, confronti. 8

Le prove saranno valutate per quanto riguarda la precisione, la capacità di rielaborazione ed i contenuti scaturiti in relazione agli obiettivi sopracitati. Oggetto di valutazione non è solo l'apprendimento disciplinare, ma anche il livello di maturazione globale che risulta dalla composizione di fattori della personalità quali le capacità e le attitudini che vengono rilevate nel laboratorio secondo i seguenti criteri: - socializzazione, partecipazione ed impegno, autonomia, comprensione ed uso dei linguaggi, capacità di osservazione, conoscenza degli argomenti, confronto con la situazione di partenza, impegno, pulizia del lavoro, presentazione, creatività e originalità della proposta. VALUTAZIONI DIAGNOSTICO-FORMATIVE IN ITINERE 1) Osservazioni; 2) Autocorrezioni da parte dell allievo; 3) Esercitazioni continue con esempi pratici grafico-pittorici in classe e a casa (con libro di testo fotocopie e materiali ausiliari spiegati in lezione frontale). VALUTAZIONI SOMMATIVE INTERMEDIE Momenti collettivi d aula in forma discorsiva; Ricerche guidate Rappresentazioni e dimostrazioni pratiche Analisi e ricerche bibliografiche anche su supporto informatico Esercitazioni grafico/pittoriche VALUTAZIONI SOMMATIVE AL TERMINE DELL UD Eventuali segmenti di recupero attraverso i quali, concedendo ulteriori tempi di apprendimento e pratica del disegno e diversificando l'approccio didattico, si cerca di colmare le lacune eventuali riscontrate e di fornire aiuto agli alunni che richiedono un aiuto FINALITÀ FORMATIVE ED OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell ambito della specifica disciplina. Creare figure professionalmente ben impostate cercando di promuovere negli allievi l acquisizione di una sensibilità estetica, privilegiando una basilare educazione all osservazione, alla comprensione e all applicazione della forma negli aspetti di bidimensionalità compositiva e tridimensionalità spaziale. Inoltre, al fine di contribuire allo sviluppo del processo di maturazione dell individuo e favorire lo sviluppo civile e personale di ogni alunno si perseguiranno le seguenti finalità educative: a. promuovere il senso di responsabilità b. promuovere la motivazione alla conoscenza e all apprendimento c. promuovere la capacità di condividere le regole all interno del gruppo e della classe OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Essere abitualmente attento in classe; Sapere rispettare i tempi e le modalità di esecuzione delle attività; Sapere migliorare il proprio metodo di studio; Rispettare le persone e le cose; Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee; Imparare ad auto controllarsi 9

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI 1. Conoscere e utilizzare strumenti e materiali di base utili alla visualizzazione di soggetti propri e/o affini all ambito dell abbigliamento e della calzatura. 2. Conoscere i criteri di proporzione, simmetria, armonia sia per quanto riguarda gli oggetti di abbigliamento e calzatura che per la figura umana. 3. Rielaborare gli aspetti compositivi e strutturali delle immagini prodotte. 4. Rappresentare gli oggetti in modo globale e per viste separate. 5. Applicare le tecniche di rappresentazione grafica utilizzando metodi di osservazione e riferimento. 6. Conoscere, analizzare, saper riprodurre graficamente linee storiche ed attuali dell'abbigliamento e della calzatura interamente e per particolari. 7. Riconoscere e saper documentare le fasi del processo di progettazione semplice attraverso schede e schemi di lavorazione. 8. Conoscere software per l'organizzazione e la progettazione grafica del settore specifico. OBIETTIVI MINIMI. SAPERI ESSENZIALI 1) Conoscere e utilizzare strumenti e materiali di base utili per la rappresentazione grafica. 2) Conoscere i concetti di proporzione, simmetria, armonia. 3) Rielaborare gli aspetti compositivi e strutturali delle immagini prodotte anche attraverso l'ausilio di griglie, divisione modulari e sistemi di misurazione. 4) Rappresentare gli oggetti in modo globale e per viste separate. 5) Applicare le tecniche più semplici di rappresentazione grafica. 6) Conoscere e saper riprodurre graficamente le linee dell'abbigliamento e della calzatura interamente e per particolari. 7) Riconoscere e saper documentare le fasi del processo di progettazione semplice attraverso schede e schemi di lavorazione. 8) Nozioni sul software per l'organizzazione e la progettazione grafica del settore specifico. Scansione temporale dei contenuti. Nel pentamestre saranno svolti i restanti moduli. Savignano/R, 30 ottobre 2018 PROF. ALESSANDRO TRICOLI 10