unostudio zona omogenea D1 foglio 152 mappale 74 sub. 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 12 Relazione tecnica

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unostudio Demolizione e fedele ricostruzione di immobile di tipo produttivo adibito a laboratori ed abitazioni situato in via Morandi angolo via Mantovani a Mirandola (MO) zona omogenea D1 foglio 152 mappale 74 sub. 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 12 Relazione tecnica 8 GENERALEDIL S.P.A. Galleria del Popolo n 12 int. 4 41037 Mirandola (MO) P.IVA 01280510361 Architetto Paolo Angusti progettista committente numero tavola titolo tavola SUB. MAPP. FG. NTA titolo unostudio architetti associati via Ippolito Nievo 5 46100 Mantova 0376 36 98 29 tel. 0376 38 22 27 fax info@unostudio.eu Nord 1 Stesura 28-10-14 1 2 3 4 5 6 7 8 9 REVISIONI Codice Tavola N. Data Cantiere Edificio Descrizione tavola 0064188 CON18 28-10-14 EX BARBANTI VIA MORANDI RELAZIONE TECNICA Autore P.A. Pagina

REGIONE EMILIA ROMAGNA COMUNE DI MIRANDOLA PROVINCIA DI MODENA PROGETTO DI DEMOLIZIONE E FEDELE RICOSTRUZIONE DI IMMOBILE DI TIPO PRODUTTIVO ADIBITO A LABORATORI ED ABITAZIONI, A SEGUITO DI EVENTO CALAMITOSO (TERREMOTI DEI GIORNI 20 E 29 MAGGIO 2012), SITUATO IN VIA MORANDI ANGOLO VIA MANTOVANI A MIRANDOLA (MO) RELAZIONE TECNICA 1. Tipo di intervento Il progetto in oggetto riguarda la demolizione e fedele ricostruzione di capannone danneggiato a seguito di evento calamitoso (terremoto dei giorni 20 e 29 maggio 2012) situato in angolo tra via Morandi e via Mantovani a Mirandola (MO) e distinto al NCEU al fg.152 mapp.le 74 sub.4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 12. Trattasi di un capannone che prima dell evento sismico era destinato a laboratori ed abitazioni. Il fabbricato è inserito all interno di una zona omogenea di tipo D1 per attività artigianali e industriali a maggiore compatibilità con la residenza prevalentemente edificate (art. 50) di espansione (art. 51) L evento calamitoso ha comportato dei danni diffusi sul capannone oggetto della presente pratica edilizia di demolizione e fedele ricostruzione, di proprietà della ditta GENERALEDIL S.P.A. con sede a Mirandola (MO), Galleria del Popolo n 12 interno 4. Sulla base di queste premesse e data l entità del danno riscontrato, con un estensione pari all intera superficie del capannone, si è ritenuto che la struttura prefabbricata dell edificio in oggetto non fosse più recuperabile, e che pertanto l unica soluzione possibile fosse la completa demolizione del capannone con successiva fedele ricostruzione sulla base del sedime planimetrico e volumetrico della struttura danneggiata. 1

corografia con indicazione edificio oggetto d intervento estratto PGT zona omogenea D1 2

estratto planimetria catastale foglio 152, mappale 74 2. Riferimenti autorizzativi Il fabbricato oggetto di fedele ricostruzione a seguito di evento sismico risultava autorizzato con: - Fine lavori totale prot. 9936 del 05.06.2010 in riferimento a pratica PDC prot. n 1633/20101 del 02/02/2010 n interno 565/2001 per intervento su fabbricato in via Morandi angolo via Mantovani. A seguito degli eventi sismici di maggio 2012 il fabbricato è INAGIBILE. 3. Descrizione morfologico-funzionale Il progetto consiste nella fedele ricostruzione di un capannone da destinare a laboratori di attività produttiva ed abitazioni annesse, da posizionare sullo stesso sedime del capannone preesistente profondamente danneggiato a seguito dei terremoti dei giorni 20 e 29 maggio 2012. Il fabbricato è identificato catastalmente al NCEU del Comune di Mirandola al foglio 152, mappale 74, subalterni 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 12. L edificio preesistente al terremoto consiste in una struttura prefabbricata sviluppata su due piani e destinata a laboratori ed abitazioni. 3

pianta piano terra stato di fatto con indicazione subalterni pianta piano primo stato di fatto con indicazione subalterni Il fabbricato autorizzato è suddiviso in sette subalterni: 1) subalterno 4 (abitazione) al piano terra costituito da ingresso, cucina, tre camere da letto, bagno e disimpegno di distribuzione; 2) subalterno 5 (laboratorio) al piano terra costituito da laboratorio, deposito senza presenza di persone, tre ripostigli e servizi igienici; 3) subalterno 6 (laboratorio) al piano terra costituito da ingresso, tre laboratori, deposito senza presenza di persone, ufficio, saletta, ripostiglio e servizi igienici; 4

4) subalterno 7 (abitazione) al piano terra e primo costituito da cantina, ingresso, scala di collegamento verticale, pranzo-soggiorno, cucina, bagno, due camere da letto, disimpegni di distribuzione e terrazzo interno; 5) subalterno 8 (abitazione) al piano terra e primo costituito da scala di collegamento verticale, ingresso, soggiorno, cucina, due camere da letto, due bagni, disimpegni di distribuzione e terrazzo interno; 6) subalterno 9 (laboratorio) al piano primo costituito da scala di collegamento verticale esterna, laboratorio, deposito senza presenza di persone e servizi igienici; 7) subalterno 10 (laboratorio) al piano primo costituito da scala di collegamento verticale esterna, laboratorio, area di transito senza presenza di persone e servizi igienici; 8) subalterno 12 (spazi comuni) al piano terra e primo costituito da scala di collegamento verticale, montacarichi, locale tecnico e disimpegni vari. La ricostruzione prevede il riuso del sedime del capannone preesistente danneggiato dal sisma, riproponendone la stessa conformazione volumetrica: in particolare come evidenziato dalle piante, ed in particolare dal raffronto comparativo, il capannone manterrà le stesse dimensioni in pianta di 21,40 mt. x 50 mt. e stessa dimensione in altezza di 11,40 mt. A cambiare sarà la dimensione dei pannelli di tamponamento esterni che da 20 cm di spessore dello stato autorizzato diventano di 28 cm nello stato di progetto per il soddisfacimento dell esigenza di contenimento dei consumi energetici. Il nuovo intervento prevede la realizzazione di un edificio della stessa dimensione del sedime del capannone preesistente danneggiato, suddiviso al suo interno in quattro laboratori indipendenti e tre abitazioni, come nello stato di fatto autorizzato. La nuova distribuzione interna è stata dettata da una maggiore razionalità di suddivisione degli ambienti interni piano terra progetto con indicazione destinazioni d uso 5

piano primo progetto con indicazione destinazioni d uso Considerando che il capannone era in origine suddiviso in sette unità strutturali indipendenti, corrispondenti ai subalterni 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10, oltre ad un subalterno 12 identificato come parti comuni, la ricostruzione ripropone le sette unità distinte, sviluppate su due piani, con una diversa disposizione interna in base alle future esigenze produttive. In particolare la distribuzione interna prevede: 1) laboratorio 1 (piano terra) costituito da ingresso disimpegno, spazio aperto a laboratorio, servizi igienici di pertinenza, quattro uffici, ripostiglio, due servizi igienici e disimpegni di distribuzione; 2) laboratorio 2 (piano terra) costituito da ingresso disimpegno, spazio aperto a laboratorio, e servizi igienici di pertinenza; 3) laboratorio 3 (piano primo) costituito da scala di collegamento verticale, montacarichi e montapersone, ingresso disimpegno, spazio aperto a laboratorio, e servizi igienici di pertinenza; 4) laboratorio 4 (piano primo) costituito da scala di collegamento verticale, montacarichi e montapersone, ingresso disimpegno, spazio aperto a laboratorio, e servizi igienici di pertinenza; 5) appartamento 5 (piano terra) costituito da soggiorno pranzo, tre camere da letto, bagno, ripostiglio e disimpegno centrale di distribuzione; 6) appartamento 6 (piano primo) costituito da soggiorno pranzo, tre camere da letto, bagno, ripostiglio e disimpegno centrale di distribuzione; 7) appartamento 7 (piano primo) costituito da soggiorno pranzo, tre camere da letto, bagno, ripostiglio e disimpegno centrale di distribuzione. Il fabbricato di progetto risulta essere suddiviso in quattro parti in direzione est ovest, in maniera speculare rispetto ad un suo asse centrale est ovest; nelle due porzioni centrali sono dislocati i quattro laboratori, divisi tra piano terra e primo, mentre nelle parti più laterali 6

trovano collocamento al piano terra gli uffici del laboratorio 1 e l appartamento 5, al piano primo gli appartamenti 6 e 7. Gli accessi ai laboratori 1 e 2 sono garantiti da portoni posizionati lungo il fronte ovest, gli accessi agli altri laboratori ed abitazioni mediante porte poste lungo i fronti ovest, nord e sud I rapporti aeranti ed illuminanti nei laboratori e negli appartamenti sono garantiti da aperture finestrate ad altezza uomo su tutti i fronti del fabbricato. 4. Descrizione tecnologica Il progetto prevede le seguenti caratteristiche costruttive: - Struttura in c.a.p. prefabbricata composta da pilastri e travi, copertura in tegoli TT altezza 40 cm; - Tamponamento esterno perimetrale in pannelli di calcestruzzo a taglio termico dello spessore di 28 cm; - Pavimento dell intero capannone di tipo industriale in calcestruzzo di cemento. La pavimentazione sarà realizzata con posa manuale secondo le regole correnti di buona pratica. 7

- Serramenti esterni ad altezza uomo in profilati di alluminio preverniciato (colore da cartella RAL) nel laboratorio e negli uffici, completi di bancali e imbotti in lamiera pressopiegata di alluminio; 5. Giustificazione urbanistica L intervento in oggetto ricade all interno di zona omogenea D1, per attività artigianali e industriali a maggiore compatibilità con la residenza prevalentemente edificate (art. 50) di espansione (art. 51) U17 e U18 Attività artigianali e industriali I parametri rispettati sono gli stessi dello stato di fatto precedente al terremoto, essendo il progetto una ricostruzione del capannone preesistente insistente sullo stesso sedime, occupando la stessa superficie coperta dello stato di fatto. Superficie utile del capannone preesistente al terremoto (stato di fatto) = 1.959,59 mq Superficie utile di progetto totale = 1.936,64 mq Differenza tra superficie utile stato di fatto e superficie utile di progetto = 22,95 mq dato da 1.936,64 mq (S.U. di progetto) < 1.959,59 mq (S.U. stato approvato) Calcolo S.U. (stato di fatto autorizzato) - Subalterno 4 126,88 mq - Subalterno 5 405,39 mq - Subalterno 6 375,74 mq - Subalterno 7 182,94 mq - Subalterno 8 125,92 mq - Subalterno 9 288,70 mq - Subalterno 10 383,23 mq - Subalterno 12 70,79 mq Superficie utile stato di fatto = 1.959,59 mq Calcolo S.U. (progetto) - Laboratorio 1 473,36 mq - Laboratorio 2 351,95 mq - Laboratorio 3 371,75 mq - Laboratorio 4 371,75 mq 8

- Appartamento 5 122,61 mq - Appartamento 6 122,61 mq - Appartamento 7 122,61 mq Superficie utile di progetto totale = 1.936,64 mq Altezza stato di fatto = altezza di progetto = 11,40 mt Le distanze dai confini rimangono invariate come nello stato autorizzato. 6. Rispetto delle normative Per la realizzazione di quanto progettato si terrà conto delle disposizioni riportate nelle seguenti norme - Legge 1086 del 05/11/1971 e successive modifiche ed integrazioni, recante le norme per la disciplina delle opere realizzate in muratura, conglomerato cementizio armato semplice e precompresso; - Per quanto esposto si fa riferimento alle norme di attuazione allegate al PRG al Regolamento edilizio ed in particolare modo a quanto sancito dal D.P.R. 380 del 06/06/2001 riguardante le disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia e successive integrazioni regionali e comunali; - Legge 09/10/1991 n 10 recante le norme sul contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici; - Legge 13/89 e D.M. 236/89 relativa ai requisiti di accessibilità, visitabilità ed adattabilità degli edifici; - Legge n 46 del 05/03/1990 recante le norme sulla sicurezza degli impianti; - D.Legs. 494/96 direttiva cantieri e successive modificazioni per gli adempimenti relativi alla sicurezza nei cantieri di lavoro; - Legge Regione Emilia Romagna n 15/2013. Il tecnico Arch. Paolo Angusti 9