Pag 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina MATEMATICA a.s 2013 / 2014 Classe: TERZA Sez. A INDIRIZZO: CAPITANI Docente : Prof. Giorgio Sconamila
Pag 2 di 5 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe: alunni provenienti da diverse sezioni; Alunni con bisogni educativi speciali: non presenti; Livelli di partenza rilevati: in corso, durante la presentazione della programmazione; Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: verifiche scritte sul ripasso. Livello Livello Livello Livello Livello insufficiente mediocre sufficiente buono ottimo N. N. N. N. N. PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Obiettivi minimi: Saper collegare l algebra con la geometria e applicare la trigonometria sia a problemi geometrici che a casi pratici. COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL SECONDO BIENNIO Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 3 ore di teoria. n.1: padronanza strumenti dell algebra Piano di lavoro relativo al terzo anno COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Risoluzione applicando i metodi più veloci n.2: saper collegare l algebra con la geometria del piano (retta e coniche) Scrivere equazioni di rette e coniche con determinate caratteristiche; tracciare grafici. Ripasso di algebra Equazioni di secondo grado in una incognita in R: definizioni forme incomplete risoluzione della forma completa formula risolutiva ridotta e ridottissima relazioni fra coefficienti e radici conseguenze Teorema di Cartesio scomposizione in fattori trinomio di secondo grado. Disequazioni di primo e di secondo grado sistemi di disequazioni. Il piano cartesiano e la retta Coordinate di un punto su un piano; la lunghezza e il punto medio di un
n.3: saper scegliere i unità di misura opportuna al tipo di problema. n.4: saper esprimere una funzione mediante le altre. n.5: saper applicare la trigonometria sia a problemi geometrici che a casi pratici n.6: saper risolvere semplici equazioni trascendenti. Saper trasformare dall una all altra le unità di misura degli angoli Riconoscere le funzioni gon., applicare le formule, semplificare espressioni. Risolvere equazioni e disequazioni. Risolvere triangoli Trasformare le funzioni l una nell altra. Pag 3 di 5 segmento; l equazione di una retta; rette parallele e rette perpendicolari; equazione di una retta in base a determinate condizioni; distanza di un punto da una retta; fasci di rette. La parabola Equazione con l asse parallelo all asse y posizione reciproca tra retta e parabola condizioni per determinare l equazione rette tangenti. La circonferenza Equazione posizione reciproca tra retta e circonferenza condizioni per determinare l equazione rette tangenti. L ellisse e l iperbole Equazione posizione reciproca tra retta ed ellisse, retta e iperbole condizioni per determinare l equazione iperbole equilatera. Angoli, archi circolari e loro misura conversione di unità di misura angoli angoli orientati. Funzioni goniometriche Funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente, cotangente, secante, cosecante di un angolo orientato angoli maggiori di un angolo giro funzioni goniometriche di angoli notevoli espressioni delle funzioni goniometriche di un angolo orientato mediante una sola di esse angoli associati riduzione al primo quadrante semplificazione di espressioni goniometriche. Equazioni e disequazioni goniometriche Equazioni e disequazioni goniometriche elementari equazioni lineari in seno e coseno. Trigonometria Relazioni nel triangolo rettangolo teorema dei seni teorema del coseno risoluzione triangolo rettangolo risoluzione triangolo qualunque. Le funzioni esponenziali e i logaritmi Caratteristiche e proprietà di esponenziali e logaritmi equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Pag 4 di 5 METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata : Modello deduttivo(sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Web-Quest Testi di consultazione Siti web Fotocopie Manuale o altro. Sussidi multimediali LIM Lavagna luminosa Computer TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (specificare il numero) Verifiche orali: 5 Prove grafiche Prove scritte: 10 Prove pratiche Risoluzione di problemi: 5 Relazioni tecniche e/o sull attività svolta Osservazioni sul comportamento (partecipazione, Esercizi: sistematici attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) Verifica dell apprendimento Colloquio individuale. Prova scritta. Test. Valutazione Sarà basata sulle seguenti categorie: memorizzazione comprensione applicazione analisi e sintesi impegno. Si integrerà con la valutazione della puntualità sia nei lavori assegnati a casa, che con quella relativa al rispetto degli orari. Punti 1 8 : conoscenza ed applicazione diretta dei contenuti ; 9 10 : utilizzo delle competenze su problematiche non guidate. Per i dettagli vedi tabella di valutazione seguente, elaborata sulla base del POF:
Tabella di valutazione Pag 5 di 5 Voti Condizioni 1 Non esegue le verifiche scritte e rifiuta quelle orali. 2 3 Nozioni isolate e confuse; non sa eseguire esercizi molto semplici. Conoscenze lacunose e frammentarie; commette gravi errori ed esegue non oltre il 50% degli esercizi nelle 4 verifiche scritte. 5 Ha conoscenze superficiali; commette qualche grave errore che supera se guidato. Conoscenze non approfondite degli argomenti e applicazione corretta dei contenuti nei casi standard, pur 6 con qualche incertezza che supera se sollecitato. Conoscenza completa e approfondita degli argomenti sviluppati a lezione e capacità di applicarli, negli 7 8 esercizi corrispondenti, con sicurezza. Conoscenze complete ed organiche; capacità di elaborazioni personali nell affrontare problematiche nuove 9 10 e non guidate. Cagliari, 21 ottobre 2013. Il docente Giorgio Sconamila