Accoglienza CHI BEN COMINCIA...

Documenti analoghi
OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S

La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro)

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2015/2016. RAPPRESENTANZA, RESPONSABILITA, PARTECIPAZIONE (punti di forza e

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA

ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. Che cosa è il protocollo di accoglienza?

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Codice e titolo del progetto

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

Piano Annuale per l Inclusione

Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri

Si richiamano i punti salienti del D.M. n. 850 del 27/10/2015, in allegato alla presente comunicazione:

PREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente.

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

I Circolo Didattico G.Oberdan. Anno scolastico :2011 / Funzione strumentale : Scamarcio Monica

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00

Doveri della famiglia

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

Rapporto dal Questionari Insegnanti

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Patto di Corresponsabilità Educativa

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE A FAVORE DEI MINORI DI ORIGINE STRANIERA. Anno scolastico

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA per l integrazione degli alunni stranieri DOCUMENTO DI SINTESI

Questionario PAI Personale Scolastico

L orientamento e il ruolo del tutor. La peer education. Progetto PEER EDUCATION RAFAELLA TONFI 1

Tempi di realizzazione

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

Sottogruppo progetto pedagogico

Seminari per referenti locali e tutor di Volontari lettori Obiettivi dei seminari

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011)

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO ACCOGLIENZA A.S. 2013/2014 QUESTO FASCICOLO APPARTIENE A CLASSE PRIMA

Convegno Nazionale settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTO VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO (V&M) RAPPORTO DAI QUESTIONARI a.s. 2012/13 A cura dell INVALSI

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

A.s PROGETTO DI RICERCA-AZIONE SUL METODO FEUERSTEIN ANNO SECONDO (Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 30 giugno 2008)

Piazza dei Martiri, 1/ Bologna

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

Prot. A/ Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Parte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s

ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo

Modulo 3 La relazione di mentoring Unità 3.5. Come può un mentore valutare la relazione di mentoring?

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

QUESTIONARIO DI AUTOANALISI PROFESSIONALE

RAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

Disturbi Specifici dell Apprendimento

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

SEMINARIO 7 SETTEMBRE 2011 (orario 15-19) TEMI CON ABSTRACT TABELLA RIASSUNTIVA. Segnalazioni (a. b.) sezione

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Seconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/ presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE Monitoraggio dei documenti programmatici

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME A.S. 2015/2016

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino.

Come caratterizzare la comunità educante di un istituto: il protocollo di accoglienza per gli allievi con DSA. Luigi Oliva Liceo classico C.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

Monitoraggio Irc nei Centri di formazione professionali lombardi. anno 2009/2010. Bergamo, 6 aprile 2010 Casa del Giovane

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

PROGETTO BASE MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012)

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

Transcript:

Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011

Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento) La condivisione del progetto educativo-didattico (motivare all impegno) La promozione del benessere a scuola

Il TEMPO dell accoglienza L accoglienza è una attività del primo giorno di scuola? Del primo mese? L Accoglienza è un obiettivo che accompagna tutto l anno scolastico, una modalità per formare e condurre un gruppo di lavoro e svolgere un programma didattico e formativo efficace.

Soggetti coinvolti Commissione accoglienza Peer Insegnanti Classi I e III Genitori classi I E le altre classi? Perché no????

PEER EDUCATION Nell A.S. 2009/2010: 13 studenti delle classi II, III, IV e V Partecipano alla formazione con alcuni incontri nel corso dell anno Promuovono e sostengono il progetto FSB all interno dell Istituto (creano il materiale informativo, danno informazioni agli studenti, facilitano gli accessi di quanti lo richiedono allo sportello) Collaborano al progetto accoglienza per le classi prime

Soggetto responsabile Il Consiglio di Classe (in ogni CdiC dovrà essere individuato un insegnante referente del progetto) E la Commissione? Favorisce il lavoro del consiglio di Classe proponendo attività di conoscenza e informazione e/o modalità che saranno gestite in piena autonomia

Quando? Incontro di conoscenza/informazione/organizzazione con i Consigli di classe nella settimana prec. l inizio della scuola Incontro/i di monitoraggio e condivisione delle attività effettuate nel corso dell anno

Come? Percorso di attività già consolidato e snellito (o altro definito dal CdiC) da monitorare in corso d anno Attività di aggiornamento per i docenti (es. conduzione di gruppi di lavoro, metacognizione e apprendimento, didattica della produzione orale)

Obiettivi del percorso accoglienza Promuovere l integrazione degli studenti all interno dell Istituto e dei singoli gruppi-classe Condividere regole sociali e scolastiche Favorire la creazione di un clima di coesione, cooperazione e lavoro all interno dei gruppi Coinvolgere studenti più grandi dello stesso istituto in qualità di peer

Obiettivi del percorso accoglienza Favorire la collaborazione, lo scambio e e la comunicazione tra docenti nel lavoro didattico Individuare strategie e metodologie utili ai docenti per la conduzione dei gruppiclasse e la comunicazione con gli studenti Condividere il percorso accoglienza con i genitori degli studenti delle classi I, dare informazioni su FSB e sulle funzioni dello psicologo scolastico

Percorso Accoglienza per le CLASSI PRIME Attività di conoscenza Presentazione dell organizzazione dell Istituto (Dirigente Scolastico) Lavoro sulle aspettative Presentazione del regolamento d Istituto e della Carta dei Diritti e dei Doveri Individuazione e condivisione delle regole del gruppoclasse Presentazione piano d emergenza (Responsabile d istituto del piano di emergenza) Attività con i peer Lavori di gruppo nelle diverse discipline da condividere all interno di ogni consiglio di classe per consolidare la conoscenza e cooperazione Presentazione del progetto ai genitori e ipotesi di realizzazione di 1-2 serate tematiche di confronto

Percorso Accoglienza per le CLASSI TERZE Attività di conoscenza Lavoro sulle aspettative Individuazione e condivisione delle regole del gruppo-classe Lavori di gruppo nelle diverse discipline da condividere all interno di ogni consiglio di classe per consolidare la conoscenza e cooperazione Possibile gita o momento di condivisione (es. uscita in mattinata, pranzo, ecc.) da concordare in ogni Consiglio di classe

Attività di CONOSCENZA Obiettivi: promuovere la conoscenza tra i ragazzi e tra ragazzi e docenti, favorire la condivisione di un clima positivo per la formazione del gruppo di lavoro. Tempi: 2 ore da realizzare nei primi giorni di scuola. Organizzazione: in ogni CdiC verrà individuato un docente responsabile di queste attività, tuttavia è consuetudine che tutti i docenti del CdiC propongano un attività di conoscenza o una presentazione spontanea dei ragazzi. Metodologia: libera, ogni docente può scegliere la tipologia di attività che ritiene opportuna.

Esempi di attività di conoscenza Presentazione spontanea in circle time - Stabilire a priori 2-3 regole per la gestione del cerchio - Chiedere ad ogni ragazzo di presentarsi con nome e 1-2 informazioni (es. scuola di provenienza, o un aggettivo per descriversi, o una cosa che mi piace, ecc.) Intervista scambiata I ragazzi vengono divisi in coppie e si intervistano a vicenda seguendo la traccia loro fornita. Dopo circa 10 minuti tornano tutti in cerchio e ognuno presenta la persona che ha intervistato. Attraverso questa modalità è possibile conoscere alcune caratteristiche positive di ogni ragazzo ed è possibile far partecipare tutti, anche i più riservati. Sentirsi presentare da un compagno permette di iniziare a sentirsi più a proprio agio all interno del gruppo-classe. Carta d identità di ogni studente

Lavoro sulle ASPETTATIVE Obiettivi: stimolare la riflessione, la condivisione e il confronto rispetto le aspettative scolastiche come premessa per la costruzione dei reciproci ruoli, studente e docente, e per il lavoro sulle regole. Tempi: 1-2 ore da realizzare nella prima settimana di scuola. Organizzazione: in ogni CdiC verrà individuato un docente responsabile di questa attività. Metodologia:verranno proposte ai ragazzi 2 domande-stimolo, ogni ragazzo riporterà le proprie risposte al gruppo, le aspettative emerse verranno riportate su un cartellone/foglio da conservare. Il lavoro sulle aspettative sarà riproposto a metà e a fine anno scolastico.

Domande-stimolo sulle aspettative 1. Cosa mi aspetto da questa scuola/indirizzo? 2. Cosa mi aspetto di dare come studente/da me stesso come studente?

Lavoro sulle REGOLE PREMESSA Regole specifiche per le esigenze e le caratteristiche del gruppo Utilità delle regole: le regole già interiorizzate dagli individui non necessitano di esplicitazione, non serve inserirle nell elenco delle regole del gruppo Forza delle regole: - Condivisione e chiarezza nella definizione delle regole - Coerenza da parte di tutti, studenti e docenti - Risposta alla trasgressione della regola punizione, riparazione, riflessione congiunta??? Monitoraggio e ridefinizione costanti delle regole del gruppo a partire dalle esperienze e dalle situazioni di criticità

Lavoro sulle REGOLE Obiettivi: individuare e condividere le regole di gruppo coinvolgendo attivamente i ragazzi come prerequisito per la formazione di un gruppo di lavoro e la realizzazione di un programma didattico e formativo efficace. Tempi: 4 ore (2 ore parte 1 + 2 ore parte 2) da realizzare nella seconda/terza settimana di scuola. Organizzazione: in ogni CdiC verranno individuati 2 docenti responsabili di questa attività. Metodologia:verranno proposte due attività, un attività preliminare di tipo metacognitivo, una seconda attività per la conoscenza dei documenti d istituto (Regolamento d Istituto e Carta dei Diritti e dei Doveri) e l individuazione delle regole di gruppo.

Parte 1: Metacognizione Lavoro individuale di 10 minuti, ogni ragazzo deve riflettere e scrivere le criticità emerse nell esperienza scolastica pregressa. I ragazzi si riuniscono in gruppi da 5 e hanno 15 minuti di tempo per condividere le riflessioni personali e riportarle in un unico elaborato. Quest ultimo dovrà contenere tutte le criticità diverse e riunire le esperienze ridondanti in una unica. A fianco di ogni criticità è opportuno che i ragazzi riportino il n dei compagni che l hanno rilevata. I ragazzi si ritrovano in circle time con il docente e ogni portavoce riporta ciò che è emerso nel proprio gruppo di lavoro. Lavoro sulle REGOLE

Parte 1: Metacognizione Vengono trascritte alla lavagna tutte le criticità emerse. Il docente invita i ragazzi a riflettere sugli elementi comuni nelle criticità scritte, si iniziano così a costruire delle categorie di criticità. Come possiamo rispondere a queste criticità? (i ragazzi devono riflettere guidati dal docente per arrivare a individuare la risposta: con le regole ) A questo punto il docente sottolinea che, data l esistenza di differenti categorie di criticità, serviranno differenti categorie di regole. A partire dalle categorie delle criticità si individueranno le categorie di regole. Lavoro sulle REGOLE

Parte 2: Individuazione regole Il docente riprende l esito dell attività precedente e propone ai ragazzi di dividersi in gruppi da 4-5. I gruppi vengono costituiti in modo casuale (es. assegnazione di numeri o tenendo conto della provenienza scolastica, ecc.). Ad ogni gruppo vengono consegnati il Regolamento d Istituto e la Carta dei Diritti e dei Doveri. A partire dalla lettura dei documenti, i ragazzi devono individuare le 5-6 regole prioritarie. 3 gruppi si riuniscono e confrontano i loro lavori, creando un unica lista contenente sempre 5-6 regole. Si ritorna in plenaria con il docente e si decidono le 5-6 regole della classe tra quelle portate dai gruppi. Lavoro sulle REGOLE

Parte 2: Individuazione regole L elenco delle regole del gruppo viene allegato al registro di classe e firmato dagli studenti e dai docenti del CdiC. Il docente spiega ai ragazzi che il lavoro fatto necessita di costante monitoraggio e propone di utilizzare alcuni momenti nelle assemblee di classe per fare un bilancio del rispetto delle regole con la partecipazione di un docente di classe. Lavoro sulle REGOLE

Proposta di accoglienza per i tutor La commissione accoglienza propone ai tutor di riunire, nel corso del primo incontro, tutti gli studenti di prima a loro affidati per approfondire la conoscenza reciproca e condividere le funzioni del tutor.

Attività con i peer Incontri di formazione dei peer Ingresso dei peer nelle classi I: - Attività di conoscenza e bilancio sui primi giorni di scuola - Attività di supporto all elezione dei rappresentanti di classe e d istituto - Attività di presentazione di FSB con la psicologa

Monitoraggio del progetto Accoglienza Si ritiene importante effettuare un primo incontro di monitoraggio e condivisione a novembre rivolto alla commissione accoglienza, ai docenti referenti del progetto delle classi I e III, ai peer.

Grazie e Buon inizio a tutti!