OPERA PIA PELLIZZARI PROGETTO DIDATTICO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 IL GIORNO E LA NOTTE LIBERAMENTE TRATTO DA IL FLAUTO MAGICO W.A. MOZART
PREMESSA Il nostro progetto annuale dal titolo IL FLAUTO MAGICO IL GIORNO E LA NOTTE fa riferimento al capolavoro di W. A. Mozart e si propone di partire dall'omonima fiaba musicale per sperimentare vari percorsi di ricerca senso percettivo e simbolico espressivi, prendendo come ispirazione alcuni temi presenti nell opera, come contrasto tra il Regno del Sole e il Regno della Notte, l importanza dell amicizia e le prove a cui il sacerdote Sorastro sottopone il principe Tamino affinchè quest ultimo possa liberare la principessa Tamina, Questo percorso ci condurrà in una dimensione fiabesca in un gioco di continui rimandi alla realtà ordinaria dove, guidati dalla musica, seguiremo le tracce lasciate dai protagonisti della storia. Quest opera ci è parsa ricca di interesse per i nostri bambini perché offre diversi spunti di riflessione. Al di là della trama, che ripercorreremo con narrazioni, ascolti e varie attività, IL FLAUTO MAGICO ci condurrà nella dimensione del GIORNO e della NOTTE, in una rielaborazione continua del concetto di luce e buio, chiaro e scuro in cui, oltre all aspetto pratico, verrà ascoltato e concettualizzato l aspetto emotivo. Si cercherà di portare i bambini nella dimensione del buio e della luce muovendo dalle proprie esperienze e da cosa suscitano in loro questi concetti. METODOLOGIA Per consentire a tutti i bambini di conseguire i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze relativi ai cinque Campi di Esperienza, è necessario che la scuola sia a misura di bambino, permeata da un clima sociale positivo in cui vi sia ascolto, attenzione ai bisogni di ognuno e tempi distesi.
Particolare attenzione si presterà al gioco, al movimento, all espressività e alla socialità. Saranno accolte, valorizzate ed estese le proposte dei bambini, le loro curiosità e suggerimenti, creando occasioni per stimolare e favorire in tutti degli apprendimenti significativi. Alla base del nostro agire quotidiano ci sarà pertanto un intenzionalità didattica mirata alla valorizzazione delle seguenti metodologie: Il gioco: risorsa privilegiata attraverso la quale i bambini si esprimono, raccontano ed interpretano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L esplorazione e la ricerca: le esperienze promosse faranno leva sulla originaria curiosità del bambino e verranno attivate attraverso le attività laboratoriali, in un clima di esplorazione e di ricerca dove i bambini confrontano situazioni, pongono problemi, costruiscono e verificano ipotesi. Si darà ampio rilievo al fare e all agire dei bambini, alle esperienze dirette, al contatto con la natura, con le cose che li circondano, con l ambiente sociale e culturale, valorizzando le loro proposte e iniziative. La vita di relazione: l interazione con i docenti e con gli altri bambini favorisce il gioco simbolico, facilita lo svolgimento delle attività didattiche, sollecita a dare e a ricevere aiuto e spiegazioni. E necessario però avere un attenzione continua ai segnali inviati dai bambini, soddisfacendo i loro continui bisogni di sicurezza e gratificazione. Riteniamo che la dimensione affettiva sia una componente essenziale nel processo di crescita di ognuno, affinchè il bambino acquisti autostima e maturi gradualmente la propria identità nel confronto con l altro, imparando a rispettare il prossimo e a condividere le regole. La mediazione didattica: per consentire a tutte le bambine e i bambini di raggiungere i traguardi programmati è necessario organizzare in maniera intenzionale e sistematica gli spazi e l uso dei materiali, sia informali che strutturati, da manipolare, esplorare, ordinare ecc. L intersezione: è il luogo delle esperienze educativo-didattiche realizzate per gruppi omogenei; permette al bambino di confrontarsi e di socializzare con figure diverse dai propri insegnanti e compagni di sezione; offre maggiori stimoli per conseguire degli apprendimenti significativi. I laboratori: ogni bambino diventa autore e protagonista dell attività didattica proposta nel laboratorio; tale esperienza è limitata nel tempo, ma risulta utilissima per la maturazione
dell identità, la conquista dell autonomia, lo sviluppo delle competenze e per vivere attivamente le prime esperienze di cittadinanza. NUCLEI TEMATICI I nuclei tematici fondamentali da sviluppare all'interno della fiaba sono i seguenti: - il rapporto tra luce e oscurità, notte e giorno, visibile e invisibile, musica e silenzio. - il tema del silenzio e quello degli elementi acqua e fuoco e le esperienze e i sentimenti connessi ad essi, partendo dalle prove affrontate dal Principe Tamino. - la rielaborazione e la reinvenzione del Flauto Magico che verrà utilizzata come canovaccio per lo spettacolo che i bambini presenteranno alla fine dell'anno scolastico. FINALITA Giocare con la fiaba musicale valorizzando i linguaggi e le varie forme di intelligenza di ogni bambino. Imparare ad ascoltare. Sviluppare l autonomia e l autostima in contesti ludici e relazionali piacevoli, gratificanti e rassicuranti dal punto di vista affettivo. Sviluppare ed arricchire le competenze espressive di ciascun bambino. Elaborare più modi di pensare, capire, interpretare, immaginare. Imparare a riconoscere ed esprimere le varie emozioni suscitate dai temi trattati e dalle esperienze ad essi connesse.
VERIFICHE E VALUTAZIONI DEI RISULTATI Raccolte di materiali significativi prodotti dal singolo e dal gruppo. Osservazione sistematica dei comportamenti, delle risposte e degli stili di apprendimento dei bambini. Produzione di uno spettacolo finale risultato del lavoro e delle esperienze portate avanti durante l anno scolastico riguardo ai temi sopra esposti.