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Magaze di approfondimento Aletti Certificate 2 novembre 2015

PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 30 ottobre 2015 - Variazioni dal 23 ottobre al 30 ottobre 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 22.442,51 10.850,14 3.418,23 137,66 287,57 Var % sett -1,29% 0,52% -0,22% -2,45% -2,82% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 386,48 271,68 4.648,83 2.079,36 19.083,10 Var % sett 0,40% -0,85% 0,54% 0,20% 1,37% Settimana positiva per i mercati azionari americani che chiudono così il mese di ottobre con performance progresso dopo le flessioni registrate nei mesi di agosto e settembre. L equity ha anche reagito positivamente all esito del Fomc del 28 ottobre che ha evidenziato come l economia americana sia cresciuta ad un passo moderato con l aumento dei posti di lavoro che ha rallentato, mentre il mercato immobiliare si è ulteriormente rafforzato e le esportazioni sono risultate deboli. Rimane dunque la possibilità di un aumento dei tassi nella prossima riunione di dicembre con l azione che dipenderà dall andamento del mercato del lavoro e dalla confidenza del ritorno dell flazione al 2%. La valutazione cluderà anche gli sviluppi dei mercati fanziari e della situazione ternazionale. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha così registrato una performance positiva del +0,10%, S&P500 rialzo del +0,2% e Nasdaq Comp +0,43%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato -0,36% e l dice Dow Jones Transportation è vece stato negativo misura più ampia (-2,02%). Petroliferi lieve ribasso del - 0,18% con il greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance negativa del - 5,63% a 44.6$ al barile dai 47,26$ della settimana precedente. Settimana debole per i mercati azionari europei una fase di consolidamento dopo una serie positiva di tre settimane consecutive per un rialzo complessivo dell dice europeo dello Stoxx600 nel mese di ottobre comunque ampiamente positivo pari al +8%. I listi dovevano anche metabolizzare le parole accomodanti del Presidente della Bce Mario Draghi che nell ultima riunione dell istituto centrale ha evidenziato la possibilità di modificare il piano di acquisto di assets attualmente corso. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con una variazione leggermente negativa dello 0,5%, Eurostoxx -0,2%, Eurostoxx50-0,2%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato una performance del +0,5%, Ftse100-1,3%, Cac -0,5%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con una flessione del -1,1% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è aumentato di +3,7bps all 1,672%. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una performance positiva del +0,8%, Irlanda -1,5% e la Borsa di Atene ha registrato un flessione del -1,6%. Tra i settori dello Stoxx600 le migliori performance sono state registrate dal comparto degli assicurativi +0,9%, immobiliari +0,8% e trasporti +0,75%. Performance particolarmente deboli per i comparti delle materie prime -4,8%, banche -2,8% e petroliferi -2,5% con Eni flessione del - 4,3%, Total -3%, Shell -3% e Repsol -0,9%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance negativa del -1,3% con il rendimento del Btp a 10 anni che è dimuito di 1,8bps all 1,481% e con lo spread rispetto al bund di pari durata a 96,3bps calo di -2,4bps.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 30 ottobre 2015 - Variazioni dal 23 ottobre al 30 ottobre 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1006 1,0873 0,7133 132,75 8,5305 Var % sett -0,11% 0,84% -0,86% -0,81% -0,07% La settimana appena termata è stata cardata su un evento primario, la riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che ha domato modo contrastato su qualunque altro evento o dato macroeconomico, imprimendo al mercato valutario una marcata direzionalità tra mercoledì e giovedì, poi sensibilmente smorzatasi chiusura di ottava. La riunione del 28 ottobre della Fed ha, effetti, confermato ancora una volta la stance di politica monetaria, con il tasso di riferimento variato nel range 0,0%-0,25%: la decisione era lea con le attese del mercato, che attribuiva probabilità quasi nulla ad un tervento ad ottobre. Il tono del comunicato fale del meetg ha però contenuto importanti elementi di novità, che lasciano presagire l avvio della fase di stretta a dicembre. Il mercato ha immediatamente colto il repento mutamento di prospettiva portando la probabilità di un avvio entro l anno corrente della fase di aumento dei tassi dal 20% so alle soglie del 50% e contemporaneamente ha promosso un deciso apprezzamento del dollaro, che ha registrato picchi verso 1,0890, corrispondenti ai massimi dall izio di agosto. Le parole del capo economista della BCE Praet, che ha affermato che l istituto monetario centrale dell Eurozona non avrà tabù nel trovare modi per spgere l flazione verso l alto, si sono riverberate contemporaneamente sulla moneta unica, determandone un debolimento apprezzabile soprattutto contro yen. Sulla scia dei toni espansivi adottati dalla BCE, il cross euro yen ha segnato un mimo fragiornaliero a 131,6 giovedì, corrispondente al punto più basso degli ultimi sei mesi, mentre l eurosterla si è stabilizzata torno 0,7170, sui massimi di due mesi. Qualche segnale di ripresa vece per le quotazioni petrolifere che sono tornate al di sopra dei 45$/barile. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -1,0% -0,8% -0,6% -0,4% -0,2% 0,0%

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 30 ottobre 2015 - Variazioni dal 23 ottobre al 30 ottobre 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,04 2 0,50-1 1,48-2 2,59-3 Bund -0,32 0-0,08 2 0,52 1 1,26-3 T-Bond 0,72 8 1,52 10 2,14 6 2,92 2 Gilt 0,63 6 1,28 8 1,92 6 2,62 1 JGB 0,01-1 0,04-1 0,31 1 1,35 1 La riunione del 28 ottobre della Fed ha confermato ancora una volta la stance di politica monetaria, con il tasso di riferimento variato nel range 0,0%-0,25%: la decisione è lea con le attese del mercato, che attribuiva probabilità quasi nulla ad un tervento ad ottobre. Il tono del comunicato fale del meetg ha però contenuto importanti elementi di novità, che lasciano presagire l avvio della fase di stretta a dicembre: a) è caduto il riferimento alle certezze del quadro ternazionale, con cui era stato motivato il mancato rialzo di settembre; b) è stato serito un esplicito riferimento temporale al prossimo meetg (16 dicembre) quale possibile sede per una svolta. Il mercato ha immediatamente colto il repento mutamento di prospettiva portando dal 20% so alle soglie del 50% la probabilità di un avvio entro l anno corrente della fase di normalizzazione della politica monetaria. Venerdì è arrivata anche la decisione della BoJ di lasciare immutata la politica monetaria. Quella del 30 ottobre era una riunione fortemente attesa: su di essa si erano addossate aspettative di ulteriore allentamento della policy, a sostegno di una congiuntura diziata di evoluzione para-recessiva anche nel terzo trimestre dell anno. Invece si è registrato un nulla di fatto, accompagnato per giunta da valutazioni tranquillizzanti sulle prospettive cicliche. Sul fronte della crescita, la BoJ ha segnalato espansione sopra al potenziale per il biennio 2015-16 e sul fronte dei prezzi ha postulato la convergenza dell flazione al target entro il secondo semestre del 2016. Complessivamente, nelle carte non si coglie alcuna urgenza di tervento sulla struttura della policy, che contuerà ad assicurare l espansione della base monetaria al ritmo di 80 trilioni di yen per anno. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni 0 2 4 6 8 10

MACROECONOMIA L dage IFO per il manifatturiero tedesco, a ottobre, ha sorpreso positivamente con un assestamento dell dice relativo al clima commerciale a 108,2 da 108.5 della rilevazione precedente. In particolare le imprese tervistate hanno descritto meno favorevolmente la situazione attuale, mentre le attese per i prossimi mesi sono state contraddistte da maggiore ottimismo. L impatto della vicenda di Volkswagen non è stato qudi decisivo, con le imprese del settore automotive che hanno deleato un quadro miglioramento sia per le condizioni correnti che per quelle prospettiche. Secondo i dati prelimari, l flazione di Eurozona ad ottobre è stata nulla, mostrando un debole miglioramento rispetto alla flessione dello 0.1% a/a che era stata registrata a settembre. La crescita dei prezzi al consumo contua ad essere frenata dal contributo negativo della componente energetica, che ad ottobre ha evidenziato una contrazione del -8,7% a/a da -8,9% della rilevazione precedente. Gli alimentari hanno vece accelerato a 1,5% a/a da 1,4%. Il dato core, ovvero al netto delle componenti più volatili alimentare ed energetica, ha registrato un lieve progresso, salendo a 1,0% a/a da 0,9% del mese precedente, grazie all accelerazione di un decimo di punto sia delle tariffe dei servizi che dei prezzi dei beni non energetici. Per l Italia, l dice dei prezzi al consumo NIC ha mostrato ad ottobre un aumento dello 0,2% m/m, dopo la contrazione dello 0,4% m/m del mese precedente, e, su base tendenziale, un leggero progresso a 0,3% da 0,2% rilevato a settembre. Negli Stati Uniti, la stima advance del Pil del terzo trimestre ha evidenziato una netta decelerazione della crescita all 1,5% t/t (annualizzato), rispetto al 3,9% t/t realizzato durante il secondo quarto, che si è rivelata lea con le previsioni degli analisti (1.6%). La crescita è stata ancora una volta sostenuta dalle componenti della domanda fale domestica, particolare dai consumi e dagli vestimenti fissi, mentre i contributi negativi sono arrivati dal canale estero e dalla forte correzione delle scorte. Nel dettaglio, l espansione dei consumi è rimasta solida, mentre gli vestimenti fissi hanno registrato una frenata. Il tasso di crescita delle scorte si è più che dimezzato rispetto a quello del secondo trimestre: il decumulo ha costituito un aggiustamento dopo l ampio cremento che si era osservato durante i primi tre mesi dell anno. Sul fronte del commercio con l estero, il saldo negativo si è ampliato solo leggermente, con esportazioni e importazioni che hanno entrambe mostrato aumenti meno marcati rispetto al periodo precedente. Tra gli altri dati pubblicati la scorsa settimana quello relativo agli ordi di beni durevoli ha registrato a settembre una flessione dell 1,2% m/m dopo il ribasso del 3.0% m/m del mese precedente, mostrando un debolimento del comparto produttivo nel terzo trimestre, con le e aziende che contuano a risentire del calo della domanda estera, dato l apprezzamento del dollaro e il rallentamento della crescita a livello globale, mente sul fronte terno, i consumi sono costante aumento. Per quanto riguarda il mercato immobiliare, ha sorpreso negativo il dato sulle vendite di case nuove che a settembre, dopo due rialzi mensili consecutivi, ha registrato una flessione dell 11,5% m/m a 468k unità, mimo dallo scorso novembre. Nonostante la frenata di settembre, gli dicatori che anticipano l andamento delle vendite di nuove abitazioni puntano su un ulteriore crescita della domanda nei prossimi mesi: a settembre, fatti, hanno mostrato un trend positivo sia i nuovi cantieri, che la fiducia dei costruttori, mentre nel segmento delle case già esistenti si è osservato un aumento delle vendite e, contemporaneamente, una contrazione del numero di unità disponibili sul mercato. EUROPA STATI UNITI

In Giappone, le vendite, a settembre, sono cresciute dello 0,7% m/m, recuperando solo parte la caduta dei due mesi precedenti. In tal modo la media trimestrale del terzo trimestre è stata flat, nettamente feriore all 1,1% del secondo quarto, facendo pensare a un ulteriore rallentamento della domanda terna, che non riesce a decollare nonostante il buon andamento del mercato del lavoro e le pressioni del Governo sulle imprese affché il forte aumento dei profitti si traduca crementi salariali. La produzione dustriale si è vece espansa dell 1,0% su base mensile. Si tratta della prima rilevazione positiva del terzo trimestre dopo i cali di luglio e agosto (rispettivamente -0.8% e -1.2%): la produzione non riesce a trarre sostegno né dalla domanda estera, con i volumi esportati verso la Ca contua contrazione, né da quella terna, con la propensione al consumo che contua a rimanere bassa nonostante il buon andamento del mercato del lavoro. Il consistente flusso di dati giapponesi diffuso venerdì ha confermato nella sostanza la percezione di un economia decisamente solida dal punto di vista occupazionale, ma ancora fragile con riferimento alle damiche dei prezzi. Mentre, fatti, il tasso di disoccupazione a settembre si è confermato stabile al 3,4% e prossimo ai mimi dal 1997, il tasso generale di flazione su base nazionale ha rallentato di altri due decimi, assestandosi a zero, il valore più basso da maggio 2013. GIAPPONE

2-nov 02:45 CH Caix Ca PMI manif Oct 47,6 47,2 2-nov 09:45 IT Markit/ADACI PMI manifatturiero Italia Oct 53,1 52,7 2-nov 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Oct F 52 52 2-nov 10:30 UK Markit UK PMI Manufacturg SA Oct 51,3 51,5 2-nov 16:00 US Spesa edilizia m/m Sep 0,40% 0,70% 2-nov 16:00 US ISM Manifattura Oct 50 50,2 3-nov 04:30 AU RBA Tasso cash target 03-nov 2,00% 2,00% 3-nov 16:00 US Ordi di fabbrica Sep -0,90% -1,70% 3-nov US Wards Vendita totale veicoli Oct 17.70m 18.07m 4-nov 02:35 JN Nikkei Giappone PMI Composto Oct -- 51,2 4-nov 02:45 CH Caix Ca PMI Composto Oct -- 48 4-nov 09:45 IT Markit/ADACI PMI Composto Italia Oct 53,6 53,4 4-nov 09:50 FR Markit PMI Composto Francia Oct F 52,3 52,3 4-nov 09:55 GE Markit/BME PMI Composto Germania Oct F 54,5 54,5 4-nov 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Oct F 54,2 54,2 4-nov 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Oct F 54 54 4-nov 10:30 UK Markit/CIPS PMI Composto UK Oct 53,6 53,3 4-nov 11:00 EC PPI m/m Sep -0,50% -0,80% 4-nov 14:30 US Bilancia comm Sep -$41.15b -$48.33b 4-nov 16:00 US ISM Composto non manif Oct 56,5 56,9 4-nov JN Indice fiducia consumatori Oct 41 40,6 5-nov 08:00 GE Ordi di fabbrica m/m Sep 1,00% -1,80% European Commission Economic 11:00 5-nov EC Forecasts 5-nov 13:00 UK Tasso bancario Banca d'inghilterra 05-nov 0,50% 0,50% 5-nov 13:00 UK Bank of England Inflation Report 6-nov 08:00 GE Prod dustriale DESTAG m/m Sep 0,50% -1,20% 6-nov 09:00 SP Produzione dustriale m/m Sep 0,40% -1,40% 6-nov 10:30 UK Produzione dustriale m/m Sep -0,10% 1,00% 6-nov 10:30 UK Bilancia comm Sep - 3000-3268 6-nov 14:30 US Vzne salari non agricoli Oct 182k 142k 6-nov 14:30 US Disoccupazione Oct 5,00% 5,10% 6-nov 14:30 US Salario medio orario m/m Oct 0,20% 0,00% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.