VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL DOLORE ONCOLOGICO



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II CONGRESSO NAZIONALE AIIAO L infermiere in Oncologia tra management e pratica clinica: quale futuro? Napoli 24-25 maggio 2013 VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL DOLORE ONCOLOGICO N. Galtarossa D. Grosso L. Trentin Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S.

Linee guida TERAPIA DEL DOLORE IN ONCOLOGIA Coordinatore: Marco Maltoni Segretario Scientifico: Emiliano Tamburini Referee: Estensori: Augusto Caraceni Alessandra Pigni Davide Tassinari Leonardo Trentin Vittorina Zagonel AIOM Luigi Cavanna e Vittorio Franciosi AIRO AISD SICP Vittorio Donato Franco Marinangeli Giovanni Zaninetta SIMG Maurizio Cancian e Pierangelo Lora Aprile

Formulazione della raccomandazione 1.Si deve utilizzare (raccomandazione positiva forte ) 2.Si potrebbe utilizzare (raccomandazione positiva debole ) 3.Non si dovrebbe utilizzare (raccomandazione negativa debole ) 4.Non si deve utilizzare (raccomandazione negativa forte )

Screening per Dolore Dolore non Presente Screening ad ogni successivo controllo

Screening per Dolore 1 dolore presente 1. Inquadrare se emergenza 2. Valutazione quantitativa del dolore: Tabella dolore A Tabella A R. 1-4 Intensità (NRS, Verbale) lieve moderato, severo secondo scala WHO Sollievo (scala diversa) Parossistico (BtcP?)

Screening per Dolore 2 dolore presente 3. Valutazione qualitativa del dolore (Algoritmo 2: etiopatogenesi) Dolore Somatico: componente nocicettiva somatica Dolore viscerale: componente nocicettiva viscerale evocata da distensione dei visceri, contrazioni, irritanti chimici, infiammazione Dolore Misto: somatico e viscerale o nocicettivo e neuropatico Dolore neuropatico: interessa le strutture nervose periferiche o centrali con disestesie, iperalgesia ed allodinia 4. caratteristiche 5. eziologia 6. fisiopatologia 7. specifiche sindromi da cancro

Screening per Dolore 3 dolore presente Dolore secondario a emergenza oncologica: -Fratture ossee -Crolli vertebrali -Metastasi SNC -Addome acuto Analgesici se ritenuto clinicamente indicato e trattamento dell emergenza oncologica

Screening per Dolore 4 dolore presente Dolore non secondario a emergenza oncologica Terapia del dolore in base all intensità del dolore (lieve, moderata, severa) e al precedente trattamento antalgico con o senza oppioidi (Algoritmo 3: terapia)

Algoritmo 3: Terapia Per ogni livello di dolore 1.Analgesico del I o II scalino ad orario fisso ed al bisogno 2.Utilizzare preferenzialmente la via orale, in alternativa via transdermica e parenterale, secondo scelta razionale 3.Rivalutazione soprattutto a inizio terapia 4.Terapia con oppioidi e prevenzione della stipsi 5.Minimizzare gli effetti collaterali

Algoritmo 3a: Terapia Per ogni livello di dolore 6. Valutare associazione di farmaci adiuvanti e/o FANS o paracetamolo 7. Considerare eventuali sindromi dolorose specifiche 8. Titolare gli oppioidi per ottimizzare la dose ad orario fisso 9.Valutare eventuale utilizzo terapie invasive 10.Supporto psicosocale ed educazionale Tabelle dolore C, D, E, F, G, H, I

Algoritmo 3: Terapia Per ogni intensità di dolore Tabella D - Oppioidi R. 7-15 Oppioide minore x dolore presente con I scalino Morfina, ossicodone, idromorfone, metadone x III scalino + R.O.O. per DEI (Algoritmo 4: DEI) Cerotti alternativi a via orale, secondo criteri Tabella C Primo scalino WHO Titolazione con IR ed SR Sc ed ev vie alternative, ev + veloce, x diverse indicazioni R. 6 Paracetamolo < 4 g Rotazione os/sc-ev 3:1-2:1 Rotazione oppioide (IV scalino) Associazione con oppioidi dubbia Filtr glom <30 ml/min ridurre dosi o posologia

Algoritmo 4: Terapia Tabella E Effetti collaterali oppioidi R. 16-22 Sedazione (metilfenidato) Depress resp (Naloxone) Delirium (Aloperidolo) Stipsi (Profilassi, liquidi, attività, lassativi, metilnatrexone) Prurito (antistaminici) Nausea e vomito (Metoclopramide, aloperidolo, 5HT3, desametasone Tabella F R. 23-24 Adiuvanti solo in associazione Tabella G (gabapentin) R. 25 Steroidi non effetto Tabella H diretto analgesico R. 26 BMA non effetto Tabella I diretto analgesico R. 27 Non evidenze su Ketamina

Algoritmo 4: Dolore episodico intenso Secondario ad eventi scatenanti Prevenire gli eventi scatenanti noti con una rescue dose Cercare di limitare gli eventi scatenanti (controllare il sintomo tosse, anticipare i clisteri evacuativi) Spontaneo, insorgenza rapida, intensità elevata Escludere emergenze oncologiche Rivalutare terapia Introdurre ROO e/o morfina per os/sc/ev Tabella dolore L

Algoritmo 4a: Dolore episodico intenso Per rescue dose: - titolare il dosaggio di ROO - usare morfina pari ad 1/6 dose/die Tabella dolore L Se rescue dose superiore a 2 volte/die adeguare terapia ad orario fisso Tabella L R. 28-30 Quale ROO utilizzare? Titolazione ROO Utilizzo oppioidi IR os/parenterale (v. Linee Guida EAPC)

Algoritmo 5: Continuità di cura - 1 1. Rivalutare il dolore ad ogni visita (se ambulatoriale) e ogni giorno (se degente) 2. Incrementare dosaggio quotidiano analgesici se dolore presente 3. Valutare la comparsa di eventuali effetti collaterali al trattamento Tabella dolore E 4. Aggiungere in terapia un farmaco per il controllo del dolore episodico intenso se non già presente Algoritmo 4 e Tabella dolore L

Algoritmo 5: Continuità di cura - 2 1. In caso di dolore non controllato nonostante la terapia farmacologica di base, coinvolgere medico esperto in cure palliative Tabella dolore M 2. In caso di componenti psicogene rilevanti attivare supporto psicologico 3. Eventuali consulenze interdisciplinari del caso (radioterapista, radiologo interventista, ortopedico, fisiatra) 4. In caso di dolore resistente o refrattario attivare valutazione specialistica per tecniche antalgiche invasive Tabella dolore N Tabella M R.31 Valutazione equipe Cure Palliative (Temel BMJ, Joong JCO) Tabella N Terapia invasive R.32-34 Oppioidi spinali Neurolisi celiaco Neurolisi chimiche e fisiche