Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo. Anno Scolastico 2017/18 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIA: ECOLOGIA E PEDOLOGIA

Documenti analoghi
PIANO DI LAVORO. Prof. Bettini Giuseppe. DISCIPLINA Geopedologia. CLASSE III SEZIONE Ag

RELAZIONE FINALE a. s. 2009/2010

MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

A V V I A M E N T O A L L A P R A T I C A A Z I E N D A L E

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe II Ecologia e Pedologia

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI

MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TECNOLOGIA

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri.

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri.

DURATA PREVISTA Ore in presenza: 27 Ore a distanza : 6 Totale ore: 33 Osservare, distinguere e analizzare l ambiente e le specie che lo abitano.

Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo. Anno Scolastico PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PIANO DI LAVORO DISCIPLINARE M02/P03

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo. Anno Scolastico PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, in termini di livello medio, i seguenti obiettivi in termini di:

Inquinamento, sviluppo sostenibile ed energia 26

MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo. Anno Scolastico PROGRAMMAZIONE ANNUALE. MATERIA: Scienze integrate, Biologia

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Indirizzo: TC, TI, PC, PM. Anno scolastico Materia Classi 2013/2014 Scienze Integrate (Scienze della terra,

MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO PRIMO BIENNIO SCIENZE NATURALI AS: 2012/2013

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI CLASSE PRIMA

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI. Biennio

SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA

DIPARTIMENTO DI SCIENZE INTEGRATE INDIRIZZO I.P.S.S.E.O.A CURRICOLO DI SCIENZE DELLA TERRA. Biennio

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE CLASSI SECONDE

SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

COMPETENZE DISCIPLINARI

Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo. Anno Scolastico PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PIANO DI LAVORO a.s Prof. Bagagli Donatella

O OIENI A.S. 1 A CLASSE AFM SEDEE DATAA 31/10/ org Arma di Taggia (IM)

Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Falcone Palazzolo sull Oglio (BS) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE: BIOLOGIA.

Classe I COMPETENZE OB. APPRENDIMENTO CONOSCENZE METODOLOGIA ATTIVITA' VERIFICHE VALUTAZIONE. Creare un clima positivo e di partecipazione.

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1

ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE

CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

MATERIA SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA

Nuclei tematici. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

DISCIPLINA :GEOGRAFIA ECONOMICA INDIRIZZO:AFM

MODULO 1: IL SISTEMA GLOBALE CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA 1. Il mondo globalizzato 2. Rapporto Nord- Sud del mondo 3.

SCIENZE INTEGRATE. Primo anno TRIMESTRE

GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

I.I.S. "PAOLO FRISI"

Biologia applicata Bibliografia Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata Ferrari- Marcon- Menta Edagricole Scolastico

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI

PIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE

IPSAA S:SABBATINI POZZUOLO DEL FRIULI PROGRAMMAZIONE DEFINITIVA SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) DOCENTE: SEGATTO PAOLO COPPA SALVATORE

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

I viventi e l'ambiente. Lezioni d'autore Treccani

PROGRAMMA CORSO ECOLOGIA APPLICATA Dott. Fabrizio Scialanca - Limnologo

L ambiente, l attività agricola ed i prodotti fitosanitari (PF)

CLASSI PRIME. Docenti di Tecnologia

Modulo di lavoro Modulo di programmazione percorsi biennali A.S. 2011/2012. UNITÁ FORMATIVA n. 1 Area Scientifica - Tecnologica DATI GENERALI

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G260SA Fondamenti di ecologia e selvicoltura mod.1: fondamenti di

PROGRAMMAZIONE. SCIENZE INTEGRATE SCIENZE DELLA TERRA Classi prime Tecnico in Grafica e Comunicazione

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO MATERIA: Scienze. PROF. Bronzi Patrizio. (da allegare al registro personale)

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA

Amministra zione, finan za e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.

SCIENZE: griglia di valutazione degli apprendimenti

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E INDUSTRIA BARONE CARLO DE FRANCESCHI - ANTONIO PACINOTTI

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE. a. s. 2014/2015

Programmazione Disciplinare: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA) Classe: 1^ - Indirizzo Servizi Commerciali

CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

Intervenire per esprimere idee, pareri.

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A. S. 2017/18

FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado "A. Manzoni" Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica

CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA

I.I.S. "PAOLO FRISI"

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio

PIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA

DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA, BIOLOGIA E CHIMICA) INDIRIZZO: AFM

CLASSE PRIMA AMBITO DI APPRENDIMENTO ORGANISMI COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA FENOMENI FISICI E CHIMICI

Programmazione curricolare di Istituto

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

SCUOLA PRIMARIA - SCIENZE

Programmazione annuale docente classe 3^ ASA/AAF

DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Percorso formativo relativo alla disciplina di DIRITTO. Classi 5^A.F.M.

PROGRAMMAZIONE di SCIENZE DEGLI ALIMENTI CLASSI SECONDE Tutti gli indirizzi

Transcript:

Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo Anno Scolastico 2017/18 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIA: ECOLOGIA E PEDOLOGIA Docente: prof. RAMOTTI MARCO 1) Ore di lavoro settimanali/annuali: Classe Ore settimanali Ore annuali previste (con eventuale compresenza) Seconde 3 99 Terze Quarte Quinte 2) Libri di testo adottati Classe 2^: CONSIGLIATO (vedi elenco libri di testo) 3) Strumenti di lavoro Quaderno degli appunti, altri libri di testo per approfondire e arricchire gli argomenti trattati; Internet, audiovisivi, riviste di settore, quotidiani

4) Finalità generali dello studio della disciplina: - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità - analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 5) Finalità specifiche dello studio della disciplina: Lo studente, nel percorso di apprendimento, acquisisce progressivamente l abilità di analizzare le caratteristiche ambientali di maggiore rilevanza per le tematiche dell indirizzo, di consultare, utilizzare e definire carte tematiche rappresentative, fino ad impadronirsi dell uso degli strumenti e dei metodi di visualizzazione, ed acquisire i linguaggi specifici per la restituzione, l analisi e l interpretazione della realtà. Gli allievi sono guidati ad una prima conoscenza dell ambiente e dei suoli, in modo da acquisire le necessarie competenze di rappresentazione ed analisi e all uso di mezzi tradizionali e informatici, di procedure di strutturazione e di organizzazione degli strumenti. 6) Metodologie utilizzate lezione frontale e partecipata, attività pratiche, lavori di gruppo, ricerche individuali assegnate a casa, visione di immagini e audiovisivi 7) Strategie per il recupero: Ripasso in itinere degli argomenti trattati ogni lezione PROGRAMMAZIONE ANNUALE ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL BIENNIO e Obiettivi minimi ABILITÀ biennio I ANNO Osservare e descrivere l ambiente intorno a noi, distinguendo e riconoscendo i vari ecosistemi. Osservare gli organismi nell ambiente, individuare le relazioni che legano gli organismi viventi con l ambiente. Valutare i rischi dei differenti inquinamenti ed i sistemi di difesa dall inquinamento nei vari ambiti. Avere consapevolezza dell importanza della raccolta differenziata e del riciclo delle materie prime e riconoscere i materiali recuperabili Abilità minime del biennio Osservare l ambiente intorno a noi, analizzando i fattori che lo caratterizzano; spiegare come tali fattori influenzano la vita degli organismi individuando i rapporti che si instaurano tra di essi. Saper valutare i differenti tipi di inquinamento nei vari ambiti. Avere consapevolezza dell importanza della raccolta differenziata e del riciclo delle materie prime. Diventare consapevoli delle azioni umane sull ambiente.

Essere consapevoli dell importanza della biodiversità e della necessità di tutelarla. Avere consapevolezza che le energie rinnovabili possono garantire uno sviluppo sostenibile. II ANNO Capire come evolve il suolo a partire dalla roccia madre. Riconoscere i principali aspetti positivi e negativi di un terreno in funzione delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche. Saper mettere in relazione il ruolo dell agricoltura nella lotta al dissesto idrogeologico e i possibili effetti negativi dell abbandono o della cementificazione dei suoli agrari Comprendere, valutare e definire l impatto che l agricoltura e la zootecnia hanno sul territorio e sull ambiente. Riconoscere le principali famiglie botaniche di interesse agrario. Riconoscere i principali insetti di interesse agrario II ANNO Riconoscere i principali aspetti positivi e negativi di un terreno in funzione delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche. Comprendere, valutare e definire l impatto che le principali tecniche agricole e zootecniche hanno sul territorio e sull ambiente. Saper mettere in relazione il ruolo dell agricoltura nella lotta al dissesto idrogeologico e i possibili effetti negativi dell abbandono o della cementificazione dei suoli agrari Riconoscere alcune famiglie botaniche di interesse agrario. Riconoscere alcuni insetti di interesse agrario Comprendere gli aspetti positivi e le criticità relative all'introduzione su larga scala delle nuove tecnologie genetiche Comprendere gli aspetti positivi e le criticità relative all'introduzione su larga scala delle nuove tecnologie genetiche CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE PRIMA MODULI CONTENUTI OBIETTIVI MINIMI INTRODUZIONE ALL ECOLOGIA - Definizione e ambiti di interesse dell ecologia Sapere di cosa si occupa l ecologia - Livelli di organizzazione biologica Conoscere le caratteristiche dei principali biomi terrestri e saperli localizzare - Biomi e biosfera L ECOSISTEMA - Definizione di Conoscere i fattori che

ecosistema - Il biotopo: fattori climatici ed edafici che lo caratterizzano. - Energia e materia negli ecosistemi: livelli trofici, catene e reti alimentari, produttori, consumatori e decompositori, catena del pascolo e catena del detrito. - La biocenosi: comunità biologica, rapporti intra e inter specifici. - Nicchia ecologica e successione ecologica costituiscono l ambiente fisico di un ecosistema (biotopo) e come influenzano la vita degli organismi viventi. Saper definire e illustrare la catena alimentare ed i diversi livelli trofici. Sapere chi sono gli organismi decompositori ed il loro ruolo nell ecosistema. Conoscere i principali rapporti che si instaurano tra organismi della stessa specie e di specie diverse, riportando alcuni esempi. Sapere come evolve un ecosistema. CICLI BIOGEOCHIMICI POPOLAZIONI NATURALI E LORO DINAMICA - Ciclo del carbonio - Ciclo dell azoto - Significato e studio di una popolazione: struttura spaziale e distribuzione - Il potenziale biotico e la portata di un ambiente - Crescita di una Conoscere le fasi principali del ciclo del carbonio. Conoscere le principali trasformazioni che subisce l azoto per diventare nutrimento per le piante. Conoscere la struttura e la distribuzione di una popolazione Saper definire cosa è il tasso di crescita delle popolazioni e cosa sono le strategie di accrescimento.

popolazione e strategie di accrescimento BIODIVERSITA E STABILITA DI UN ECOSISTEMA - Concetto di diversità biologica e componenti della biodiversità - Resistenza e resilienza di un ecosistema Sapere che cosa s intende per biodiversità e come tutelarla Conoscere cosa rende instabile un ecosistema Definire resistenza e resilienza anche con esempi. COMPARTO AMBIENTALE ACQUA - Ciclo dell acqua - Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee - Fonti di inquinamento Conoscere i principali tipi di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee e le principali fonti da cui derivano COMPARTO AMBIENTALE ARIA - Composizione dell atmosfera e radiazione solare - Inquinamento dell aria: valutazione della qualità dell aria - Effetto serra, CFC e buco dell ozono - Le piogge acide - I combustibili alternativi al petrolio Conoscere la composizione dell atmosfera. Saper elencare i principali inquinanti dell aria nelle città Definire l effetto serra con cause e conseguenze Saper spiegare il fenomeno delle piogge acide e i suoi effetti. Conoscere fonti di energia pulita, alternative al petrolio COMPARTO AMBIENTALE SUOLO - Inquinamento diretto ed indiretto del suolo - Classificazione, gestione e Conoscere le principali cause di inquinamento diretto ed indiretto del suolo. Definire che cos è la raccolta

ENERGIE RINNOVABILI smaltimento dei rifiuti - Energia solare - Fotovoltaico - Biogas differenziata e le modalità di riciclaggio. Conoscere le modalità di trattamento dei rifiuti: inceneritori e discariche controllate Conoscere le principali fonti di energia rinnovabile, i loro impieghi ed i loro vantaggi. CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE SECONDA MODULI CONTENUTI OBIETTIVI MINIMI IL TERRENO - Generalità e funzioni del terreno Conoscere le principali fasi della pedogenesi e gli agenti - Gli aspetti principali responsabili dei vari processi del processo pedogenetico: fasi e agenti responsabili Definire le principali caratteristiche topografiche e fisiche del terreno: giacitura ed - Cenni di esposizione classificazione dei terreni: autoctoni e alloctoni Saper correlare le conoscenze circa struttura, tessitura e acqua nel terreno - Il profilo del terreno: differenze tra terreno naturale e terreno agrario - Le caratteristiche topografiche dei terreni: giacitura ed esposizione - Le principali proprietà fisiche, chimiche e biologiche dei terreni;

AGRICOLTURA ED IMPATTO AMBIENTALE la sostanza organica (mineralizzazione ed umificazione), il ciclo dell azoto; l acqua nel terreno - Agricoltura e paesaggio: i principali paesaggi agrari italiani - Agricoltura e territorio; la perdita di suolo agrario per cementificazione; l accaparramento delle terre nei paesi a basso sviluppo economico - Le principali istemazioni idraulicoagrarie - Introduzione alla botanica sistematica (le principali famiglie di piante agrarie) e all'entomologia agraria: i più comuni insetti che attaccano le principali colture agrarie - Cenni di fitopatologia: fitopatogeni virali, micoplasmi, batteri e funghi - Le principali tecniche agrarie: lavorazioni Saper correlare l agricoltura con i più tipici paesaggi agrari italiani Saper mettere in relazione il ruolo dell agricoltura nella lotta al dissesto idrogeologico e i possibili effetti negativi dell abbandono o della cementificazione dei suoli agrari Conoscere le caratteristiche e la classificazione di massima delle principali avversità delle più comuni colture agrarie Conoscere i principali effetti che le diverse operazioni colturali hanno sul suolo, aria e acqua Saper proporre alternative a basso impatto ambientale

del terreno, concimazioni e fertilizzazioni, contenimento delle erbe infestanti, l impiego dei fitofarmaci, interventi fitoiatrici a basso impatto ambientale, l agricoltura biologica LA CONSERVAZION E DELLA BIODIVERSITA - Significato di biodiversità - Le componenti della biodiversità - Salvaguardia della biodiversità - Biodiversità negli agroecosistemi - Le antiche cultivar, gli ibridi F1, gli OGM: aspetti innovativi e criticità Saper definire il concetto di biodiversità negli agroecosistemi Comprendere gli aspetti positivi e le criticità relative all'introduzione su larga scala delle nuove tecnologie genetiche ALLEVAMENTI ANIMALI E AMBIENTE - Caratteristiche dei principali effluenti zootecnici - Impiego agronomico degli effluenti zootecnici - Rischi ambientali legati allo spandimento degli effluenti sul suolo Conoscere i principali effetti che lo spandimento di liquami può avere sul suolo, i rischi ambientali e l inquinamento da nitrati Conoscere i principali criteri per una corretta gestione dei reflui zootecnici.

- Criteri per una corretta gestione dei liquami 9) STRUMENTI DI VALUTAZIONE, E NUMERO MINIMO PROVE QUADRIMESTRALI Verifiche strutturate e semistrutturate sommative alla fine di ogni U.D.; una prova al mese. Prove orali per il recupero delle insufficienze 10) CRITERI DI VALUTAZIONE Sufficienza per il raggiungimento degli obiettivi minimi, come indicati nel presente piano di lavoro; 11) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL DIPARTIMENTO Viene prodotta per ogni prova, con valutazione parametrata al diverso grado di difficoltà delle singole domande; voto rapportato, in decimi, da 1 a 10. Al livello 6 corrisponde il raggiungimento degli obiettivi minimi. Osasco, ottobre 2018