Presentazione, di Alberto Grando Prefazione all edizione italiana Prefazione XIII XV XVII Parte prima Management in un contesto dinamico 1 Lo scenario economico attuale 3 1. Dal mercato «del venditore» al mercato «dell acquirente» 3 2. La globalizzazione Il piccolo villaggio globale 4 3. La soluzione: l adozione di nuovi approcci manageriali 5 4. Riepilogo 6 2 Principi di management in un contesto dinamico 9 1. Che cos è un sistema? 9 1.1 Ottimizzazione e sub-ottimizzazione del sistema 10 1.2 6DWLV FHU contro Optimizer 11 1.3 Elementi del Focused Management 14 1.4 Triangolo del Focused Management 15 2. Riepilogo 19 3 La legge di Pareto, la tabella e la matrice di focalizzazione 21 1. La legge di Pareto 21 1.1 Il diagramma di Pareto 22 1.2 Il metodo della focalizzazione basata sulla regola di Pareto 24 2. La Tabella e la Matrice di Focalizzazione 26 2.1 Creazione della Matrice di Focalizzazione 27 3. L uso, l abuso e l uso scorretto della legge di Pareto 28 4. Riepilogo 29
VI Parte seconda Nuovi approcci al management 4 Gestire il sistema facendo leva sui vincoli 33 1. Fase n. 1 Determinare l obiettivo di fondo del sistema 33 2. Fase n. 2 Stabilire misure di performance globali 34 )DVHQ±,GHQWL FDUHLOYLQFRORSULQFLSDOHGHOVLVWHPa 35 3.1 Vincoli di risorse 35 3.2 Vincoli di mercato 39 3.3 Vincoli indotti da politiche 40 9LQFROL WWL]i 42 6WUXPHQWLSHUO LGHQWL FD]LRQHGHLYLQFROi 43 'LDJUDPPDGLÀXVVRGLSURFHVVo 43 4.2 Analisi dei tempi 45 $QDOLVLGLFDULFRXWLOL]]RGHOODFDSDFLWjSURGXWWLYD) 45 4.4 Diagramma costo-utilizzo 46 5. Riepilogo 51 5 Management in contesti caratterizzati da colli di bottiglia 53 1. Fase 4 Decidere come sfruttare un collo di bottiglia e rimuovere TXHOOL WWL]LHOHJDWLDSROLWLFKHJHVWLRQDOi 53 (I FLHQ]D±$XPHQWDUHO XWLOL]]RGLXQFROORGLERWWLJOLa 54 (I FDFLa 56 0HWRGLSHUGH QLUHOHSULRULWjORVWUDWHJLFJDWLQJVHOH]LRQHVWUDWHJLFD) 57 1.4 L effetto MIRABILIS 59 1.5 L approccio GDM Global Decision-Making 60 1.6 Eliminare i dummy e i policy constraint 60 2. Fase n. 5 Subordinare il resto del sistema alla decisione precedente, ovvero alla risorsa scarsa 61 2.1 Meccanismi di subordinazione 62 3. Fase n. 6 Potenziare ed eliminare il constraint 64 3.1 Potenziare attraverso l incremento strutturale di capacitj 65 3RWHQ]LDUHDWWUDYHUVRLOPHFFDQLVPRGLRIÀRDGLQg 65 4. Fase n. 7 Se si rimuove il collo di bottiglia, ritornare alla fase n. 3. Non lasciare che l inerzia diventi il constraint del sistema 66 4.1 La «maledizione del miglioramento» 67 5. Riepilogo 67 6 Gestire attraverso i constraint quando il constraint è il mercato 69 1. Fase n. 4 Sfruttare il collo di bottiglia ed eliminare i dummy ed i policy constraint 70 (I FLHQ]DGHOODIXQ]LRQH0DUNHWLQJH9HQGLWe 70 (I FDFLDGHOODVWUDWHJLDGLPDUNHWLQg 71 2. Fase n. 5 Subordinare il resto del sistema al constraint 74 3. Fase n. 6 Potenziare ed eliminare il constraint 75 4. Fase n. 7 Se si rimuove il collo di bottiglia, ritornare alla fase n. 3. Non lasciare che l inerzia diventi il constraint del sistema 75
VII 4.1 Gestire Marketing e Vendite 75 4.2 Gestione dei picchi 76 4.3 Dove si dovrebbe trovare il collo di bottiglia? 77 5. Riepilogo 78 7 Focused Current Reality Tree 79 1. Il Focused Current Reality Tree: i principi di base 79 1.1 Fonti di informazioni 79 1.2 Effetti indesiderati (UDE) 80 1.3 Costruire il Focused Current Reality Tree 84 1.4 Vantaggi e svantaggi del Focused Current Reality Tree 86 2. Riepilogo 86 5LVROYHUHLFRQÀLWWLJHVWLRQDOi 87 1. Metodologia in tre fasi 88 'HVFULYHUHLOFRQÀLWWRFRQXQGLDJUDPPDGLULVROX]LRQHGHLFRQÀLWWi 88 5LVROYHUHLOFRQÀLWWo 89 (ODERUDUHXQSLDQRG D]LRQHSHUODULVROX]LRQHGHOFRQÀLWWo 92 2. Riepilogo 93 9 /DVLQGURPHGDHI FLHQ]a 95 &RPHDIIURQWDUHODVLQGURPHGDHI FLHQ]a 97 2. Riepilogo 98 10 Gli effetti negativi derivanti da lunghi tempi di risposta 99 1. Tipologie di giacenza 99 2. Work in process 100 2.1 Relazione tra tempo di risposta e work in process 100 2.2 Gli effetti negativi derivanti da WIP e da lunghi tempi di risposta 102 3. Cause di un eccessivo work in process 105 4. Riepilogo 106 11 Ridurre i tempi di risposta 107 1. Metodi per ridurre i tempi di risposta e il work in process 107 1.1 Effettuare una selezione strategica 107 1.2 Operare una selezione tattica 108 1.3 Lavorare nel rispetto del principio del Complete Kit 108 1.4 Gestire i colli di bottiglia 108 8WLOL]]DUHHI FDFLVLVWHPLGLPLVXUDHFRQWUROORGHOOHSUHVWD]LRQi 108 1.6 Implementare il sistema Drum-Buffer-Rope 108 0LJOLRUDUHODTXDOLWjHPLQLPL]]DUHLOJDUEDJHSODQt 109 1.8 Evitare gli eccessi del multitasking 109 1.9 Ricorrere al concurrent engineering 110 1.10 Introdurre la Group Technology 111 1.11 Lavorare in parallelo anziché in sequenza 112 1.12 Ricorrere al Just-in-Time 112 2. L importanza strategica di ridurre i tempi di risposta e di lavorare con lotti piccoli 123
VIII 2.1 Paura di aumentare il numero di set-up 123 2.2 Orientamento a perseguire economie di scala 124 3. Riepilogo 125 12 Il concetto di Complete Kit 127 1. Caratteristiche del Complete Kit 127 2. Problemi del mancato rispetto del principio del Complete Kit 128 3. Che cosa impedisce alle persone di usare un Complete Kit? 129 4. Applicazioni del principio del Complete Kit 130 4.1 Nella produzione 130 4.2 Nella progettazione 131 4.3 1HOOHDWWLYLWjDGDOWDLQWHQVLWj di conoscenza 132 4.4 Nelle vendite 132 4.5 Nella sanitj 132 4.6 Nelle risorse umane 133 4.7 Negli acquisti 133 4.8 Nei sistemi informativi 133 5. Applicare il concetto di Complete Kit 133 6. Riepilogo 134 13 Misura delle prestazioni e Management Control 135 1. Misure di prestazione globali 135 1.1 Throughput 137 1.2 Costi operativi Operating expenses 138 1.3 Giacenze 139 1.4 Lead Time 139 4XDOLWj 139 1.6 Le prestazioni di consegna 140 1.7 Calcolo del margine 141 1.8 Come adattare le misure di prestazione globali ad una catena di supermercati 141,O 3UR ORVLQWHWLFRGHOOHPLVXUHªQHLSURFHVVLGHFLVLRQDOLJOREDOi 142 3. Riepilogo 143 14 Gli effetti di Fluttuazioni, Variabilità e Incertezza sul sistema 145 /HÀXWWXD]LRQi 145 )RQWLGHOOHÀXWWXD]LRQi 145 (YROX]LRQHGHOOHÀXWWXD]LRQLLQXQSURFHVVo 146 2. Elementi di capacitj 151 $SSURFFLWUDGL]LRQDOLDOODJHVWLRQHGHOO LQFHUWH]]DHGHOOHÀXWWXD]LRQL 152 4. Approccio del Focused Management 153 3URWHJJHUVLGDOOHÀXWWXD]LRQi 153 $WWHQXDUHOHÀXWWXD]LRQi 154 5. Riepilogo 156 15 I limiti dei tradizionali approcci di cost accounting 157 1. Perdita di rilevanza 157
IX 2. Effetti indesiderabili dei sistemi tradizionali di cost accounting 159 2.1 «Ci costa di più» 159 2.2 «Grandi lotti» 159 3URGX]LRQHHI FLHQWH» 160 2.4 «Risparmi» 160 3. Riepilogo 161 16 Marketing, Costing e Pricing nei processi decisionali 163 1. Decisioni in contesti di risorse scarse 163 2. Strumenti 165 2.1 Metodologia di Global Decision-Making 165 2.2 Decisioni in contesti di eccesso di capacitj 166 2.3 Decisioni di interruzione della produzione o di cessazione di servizi 169 2.4 Decisioni sul mix di prodotti 171 3. Riepilogo 174 17 Gestione della qualità e controllo del processo produttivo 175 1. Approccio operativo 175 2. Approccio economico 176 2.1 Approccio del cliente 177 $SSURFFLRGHOO XQLIRUPLWjRFRVWDQ]D) 177 /DJHVWLRQHGHOODTXDOLWjHLOFRQWUROORGHOSURFHVVROHIDVi 178 3.1 Fase A: Assenza di gestione e di controllo della qualitj 179 )DVH%,VSH]LRQH±FRQWUROORGHOODTXDOLWjDOOD QHGHOSURFHVVo 179 3.3 Fase C: Controllo del processo produttivo 179 4. Implementare i processi di miglioramento della qualitj 183 5. Il mondo del throughput contro il mondo dei costi 184 6. I miti del miglioramento della qualitj 184 7. Riepilogo 185 Parte terza Strategia e creazione di valore 18 Strategia, posizionamento e focalizzazione 189 1. Strategia 189 1.1 Valutare le mosse strategiche 190 1.2 Migliorare l analisi SWOT 191 1.3 Elaborare una strategia di gestione degli asset 191 1.4 Stabilire dove dovrebbe trovarsi il constraint 191 1.5 Elaborare un offerta irrinunciabile e una visione possibile 192 1.6 Tradurre le decisioni strategiche in azioni 192 1.7 Utilizzare il metodo Focused Arena Strategy 192 1.8 Il metodo FAST: analisi di un caso aziendale 198 2. Riepilogo 205
X 19 Creazione di valore 207 &UHDUHYDORUHGDOOHDWWLYLWjPDQDJHULDOi 207 2. Determinare il valore di un azienda 208 3. Il metodo dell Economic Value Added (EVA) 209 4. Modello del Value Focused Management 211 4.1 Formulazione dell obiettivo 211 4.2 Determinazione degli indicatori di performance 211 4.3,GHQWL FD]LRQHGHLYDOXHGULYHr 211 4.4 Scelte di miglioramento dei value driver 212 4.5 Implementazione e controllo 213 4.6 Creazione di valore: la catena di un supermercato 213 4.7 Calcolo del potenziale di creazione del valore 220 5. Riepilogo 222 Appendice A 223 Appendice B 226 Parte quarta Applicazione dell approccio Focused Management 20 Project Management focalizzato sul valore 231 1. Il contesto di Project Management 231 2. Project Management 232 2.1 I value driver nel project management 232 2.2 Selezione strategica e avvio del progetto 233 3LDQL FD]LRQHGHOSURJHWWo 234 2.4 Il project manager considerato come un business manager 236 2.5 Forward-oriented execution e Forward-looking control 239 2.6 Implementazione del Critical Chain Approach 240 3. Riepilogo 245 21 Gestire la Ricerca e Sviluppo 247 /DFRPSOHVVLWjJHVWLRQDOHGHOOD5 S 247 2. 1HFHVVLWjGLXQDSSURFFLRJHVWLRQDOHDOOHDWWLYLWjGL5 6 e subordinazione al mercato e ai suoi bisogni 248 3. Diverse tipologie di progetto 248 3.1 Progetti di tipo A 248 3.2 Progetti di tipo B 249 3.3 Progetti di tipo C 249 3.4 Progetti di tipo D 249 3.5 Tipologia di progetto e caratteristiche del project manager 250 3.6 Valutazione del portafoglio progetti 251 3.7 Natura del progetto e Complete Kit Concept 252 &RQÀLWWRWUDORVYLOXSSRJHQHULFRHORVYLOXSSRVSHFL Fo 252 2YHUVSHFL FDWLRQHRYHUGHVLJn 253 &DXVHGHOO RYHUVSHFL FDWLRn 253 5.2 Cause dell overdesign 254
XI &RQVLGHUDUHO DWWLYLWjGL5 6FRPHXQSURFHVVo 255 7. Tendenza a lavorare con kit incompleti 255 8. Assenza di processi di selezione strategica 255 9. Assenza di processi di selezione tattica 256 10. Sistemi inadeguati di misura delle prestazioni 257 11. Organizzazione della funzione 257,QHI FLHQ]HJDUEDJHSODQW) 260 13. Decisioni di Make or Buy 260 14. Riepilogo 260 22 L approccio Focused Management alla Logistica 261 1. Cos è la Logistica? 261 1.2 Problemi ricorrenti nella gestione del processo logistico 262 2. Il Focused Management applicato al sistema logistico 263 2.1 Una prospettiva globale 263 2.2 Problemi critici 263 2.3 Strumenti semplici 263 2.4 Gestione delle scorte in una prospettiva globale 263 2.5 Gestione delle scorte di semilavorati 264 *HVWLRQHGHOOHVFRUWHGLSURGRWWL QLWi 264 2.7 Gestione delle scorte di materie prime 267 2.8 In che forma bisognerebbe detenere le scorte? 268 3. Far leva sulla Logistica per migliorare le performance: il Buffer Management 269 3.1 Il Buffer Management in un sistema di gestione dei colli di bottiglia 269 %XIIHU0DQDJHPHQWQHOODJHVWLRQHGHOOHVFRUWHGLSURGRWWL QLWi 273 %XIIHU0DQDJHPHQWQHOODJHVWLRQHGHOOHVFRUWHGLSURGRWWL QLWL una sintesi 274 3.4 Buffer Management nella gestione delle scorte di materie prime 274 4. Riepilogo 274 Parte quinta Prospettive e applicazione 23 Il nostro credo manageriale 277 1. Il mondo è più semplice di quanto non appaia 277 2. Tutte le organizzazioni sono «malate» 278 3. Visione globale 280 0DWXULWjPDQDJHULDOe 280 5. Risorse umane 280 6.,OSULQFLSLRGHO VDWLV FHU» 281 7. Far leva sulle misure di prestazione 281 8. Strumenti semplici 281 8.1 La regola 85/15 l importanza del processo 281 8.2 La regola delle 10 volte 281 8.3 Differenziazione 282
XII 9. Come applicare i metodi del Focused Management 282 9.1 Che cosa cambiare? 282 9.2 Verso cosa cambiare? 282 9.3 Come operare il cambiamento? 282 10. Il processo di cambiamento 282 10.1 Introdurre il cambiamento e ridurre la resistenza al cambiamento 283 10.2 Ruolo dei sistemi informativi nel processo di cambiamento 284 11. Riepilogo 284 %LEOLRJUD a 285 Letture consigliate 289