Esercizio 1. Un punto viene scelto a caso nel cerchio di raggio R > 0 con distribuzione uniforme.

Documenti analoghi
2, si calcoli la densità di Y := ax + b, a > 0, b R. (2 e x2. Soluzione. (i) vogliamo calcolare esplicitamente il seguente integrale. e x2.

Esercizi settimana 9. Esercizi applicati. Esercizio 1. Sia f denita da. f(t) = 0 t 0, con α, θ > 0. Si calcoli il tasso istantaneo di guasto denito da

(iii) sia Y := X 2, si trovi la distribuzione di Y. (i) anché (0.1) sia una densità di probabilità deve vericarsi. 1 = Cxe x2. 2 1[0, ] (x)dx = Cxe x2

1 Esercizi tutorato 08/06, lezione 2

) la sua densità discreta sarà della forma. p X (0) = 1 2, p X(1) = 1 2,

UNIVERSITA` di ROMA TOR VERGATA

Foglio di esercizi 4-12 Aprile 2019 Probabilità e statistica Ingegneria Meccanica Alessandro Ciallella

CP110 Probabilità: Esonero 2

Il punto (0, 0) è per f : (a) di massimo locale (b) di minimo locale (c) di sella (d) nessuno di questi.

Esercizi settimana 4. Esercizi applicati. Esercizio 1. Si considerino tre monete truccate, ognuna con probabilità 2 3

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2013/2014 Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica

La funzione di ripartizione caratterizza la v.a. Ad ogni funzione di ripartizione corrisponde una ed una sola distribuzione.

Esercizi di Calcolo delle Probabilità Foglio 3

1. Si scelga a caso un punto X dell intervallo [0, 2], con distribuzione uniforme di densità. f X (x) = [0,2](x)

Esercizi settimana 5. Esercizi applicati. Esercizio 1. Si considerino tre monete truccate, ognuna con probabilità 2 3

I Sessione I Prova Scritta o Recupero Esonero di Probabilità e Statistica a.a. 2012/ Giugno 2013

Probabilità e Statistica per l Informatica Esercitazione 4

Sessione Live 4 V.a. n-dimensionali. Funzioni di variabili aleatorie.

Facoltà di Ingegneria Calcolo delle Probabilità e Statistica Ingegneria Civile e A&T e Informatica

Traccia della soluzione degli esercizi del Capitolo 3

Densità di probabilità del prodotto di due variabili casuali distribuite uniformemente

Esame di Calcolo delle Probabilità del 12 dicembre 2005 (Corso di Laurea Triennale in Matematica, Università degli Studi di Padova).

Esercitazione del 06/03/2012 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità

Variabili aleatorie n-dim

CP110 Probabilità: Esame 2 luglio Testo e soluzione

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA

Studente: Matricola: 0 x 1 n, x x 1 n, che converge alla funzione di riparatizione della costante 0;

CP110 Probabilità: Esame del 6 giugno Testo e soluzione

Esercitazione del 30/05/2018 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA 9/2/2010

Probabilità 1, laurea triennale in Matematica Prova scritta sessione invernale a.a. 2008/09 del 26/01/2010

1 Esercizi tutorato 1/4

CP110 Probabilità: Esonero 2. Testo e soluzione

Calcolo delle Probabilità 2

Studente: Matricola: Soluzione. V usando la disuguaglianza di Chebyschev, per n sucientemente grande segue,

SOLUZIONI DEL TEST DI PREPARAZIONE ALLA 2 a PROVA INTERMEDIA

Traccia della soluzione degli esercizi del Capitolo 4

1 Integrali curvilinei

Appello febbraio. Vero o falso. Es 1 Es 2 Es 3 Es 4 Tot

Variabili aleatorie multiple. X = (X 1,..., X n ) vettore aleatorio

P(X > 0) = P(X 1 = 1) + P(X 1 = 1, X 2 = 1, X 3 = 1) =

TRACCIA DELLE SOLUZIONI DEI PROBLEMI DELL ESAME DEL 2/9/2011

PRIMI ESERCIZI SU INTEGRALI DOPPI E TRIPLI. x x 2 + y 2 dxdy, tan(x + y) x + y. (x y) log (x + y) dxdy,

(1) Determinare l integrale generale dell equazione

X (o equivalentemente rispetto a X n ) è la

Esercizi su leggi Gaussiane

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott.

Analisi Matematica 3 (Fisica), , M. Peloso e L. Vesely Prova scritta del 14 luglio 2009 Breve svolgimento (con alcuni conti omessi)

(a) Determinare lo stimatore di massima verosimiglianza θ di θ. (b) Calcolare la funzione di score e l informazione di Fisher.

CP110 Probabilità: Esame 4 luglio Testo e soluzione

CP110 Probabilità: esame del 20 giugno 2017

Prova scritta di Probabilità e Statistica Appello unico, II sessione, a.a. 2015/ Settembre 2016

1. Calcolare, giustificandone l esistenza, il seguente integrale: y (1 + x) 2 dxdy, ydxdy. x 2 dxdy,

φ X (t) = mentre nel caso continuo, indicando con f(x) la densità di X, si ha e itx f(x) dx + e itx e itx f(x)dx. f(x)dx = e itx +

Calcolo delle Probabilità

Analisi 4 - SOLUZIONI (17/01/2013)

Esercizi 6 - Variabili aleatorie vettoriali, distribuzioni congiunte

Corso di Laurea in Ingegneria Robotica e dell Automazione Probabilità e Processi Stocastici (455AA) A.A. 2018/19 - Prova scritta

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2006/07

ESERCIZI HLAFO ALFIE MIMUN

1. Cambiamenti di coordinate affini Esempio 1.1. Si debba calcolare l integrale doppio. (x + y) dx dy =

Risoluzione degli esercizi del Secondo Appello (19/2/07)

CP210 Introduzione alla Probabilità: Esonero 2

PROBABILITÀ E STATISTICA - 23 Giugno 2017 Scrivere le risposte negli appositi spazi. Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati

ANALISI VETTORIALE COMPITO PER CASA DEL 6/12/ y x 2 + y 2 dxdy =

Esercizi - Fascicolo V

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del f(x, y) = (x 2 2y 2 ) e x y

Analisi Matematica 2

Esercitazioni di Statistica Matematica A Lezione 7. Variabili aleatorie continue

Cognome:... Nome:... Matricola:

COPPIE DI VARIABILI ALEATORIE

Calcolo delle probabilità (3/7/2001) (Ing. Elettronica, Informatica, Telecomunicazioni - Latina)

I Appello di Calcolo delle Probabilità Laurea Triennale in Matematica 2016/17

Derivate parziali, derivate direzionali, differenziabilità. a) Calcolare le derivate direzionali e le derivate parziali in (0, 1) di f(x, y) =

Istituzioni di Matematica II 5 Luglio 2010

y (b) f(x, y) = y log x sin x (c) f(x, y) = tan y (d) f(x, y) = e x y (f) f(x, y) = cos(x 2 + y 2 )

E (X 2 ) = E (G) + E (E 2 ) = 1, V ar (X 2 ) = V ar (G) + V ar (E 2 ) = 5, Cov(X 1, X 2 ) = Cov(G + E 1, G + E 2 ) = V ar (G) = 4,

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del f(x, y) = e (x3 +x) y

Esame di Probabilità e Statistica del 30 marzo 2009 (Corso di Laurea Triennale in Matematica, Università degli Studi di Padova).

Scritto del

Prova Scritta di Probabilità e Statistica Cognome: Laurea in Matematica. 28 giugno 2012 Matricola: Nome:

Esercizi - Fascicolo V

Matematica - Prova d esame (25/06/2004)

P(X > 0) = P(X 1 = 1) + P(X 1 = 1, X 2 = 1, X 3 = 1) =

Teoria dei Fenomeni Aleatori AA 2012/13. Il Concetto di Distribuzione Condizionata ( )

Elementi di Probabilità e Statistica - 052AA - A.A

CP210 Introduzione alla Probabilità: Esame 2

Corso di probabilità e statistica

Soluzione della prova scritta di Analisi Matematica II del 15 Aprile 2009 (Ingegneria Edile e Architettura)

CP110 Probabilità: Esame 13 settembre Testo e soluzione

1.- Una scatola contiene 5 palline (bianche o nere, con al più una pallina nera). Considerato

V Appello di Calcolo delle Probabilità Cognome: Laurea Triennale in Matematica 2014/15 Nome: 7 gennaio

Esercizi settimana 10

B C D E A B D E A B C E A B E A B D A B E A B C A B B D A B B A B B C A B

ESERCITAZIONE 21 : VARIABILI ALEATORIE CONTINUE

Transcript:

Esercizi settimana 8 Esercizi applicati Esercizio. Un punto viene scelto a caso nel cerchio di raggio R > con distribuzione uniforme. (i) qual è la probabilità che il punto disti dall'origine più di r, r R; (ii) n punti vengono scelti a caso indipendentemente con distribuzione uniforme sul cerchio di raggio R. Qual è la probabilità che la minima distanza sia maggiore di r. Soluzione. (i) Siccome il punto viene scelto a caso con distribuzione uniforme sul cerchio di raggio R signica considerare una v.a. con densità f(x) = πr x R, altrimenti. Dire che il punto dista almeno r dall'origine vuol dire che il punto sia nella corona circolare B r compresa tra r e R. Allora la probabilità non è altro che l'integrale di f sulla corona circolare B r. Siccome f è costante l'integrale sarà uguale all'area di B r moltiplicata per πr, ovvero πr (πr πr ) = r R, si veda la gura. (ii) calcolare la probabilità che la distanza minima di n punti dall'origine sia almeno r, vuol dire richiedere che tutti i punti siano nella corona circolare B r. Siccome inoltre i punti sono indipendenti avremo dal punto precedente che la probabilità che n punti distino almeno r dall'origine è pari a ( r R ) n. - - - - - - - - (a) Circonferenza B R (b) Corona circolare B r Figura

8 x = + 6 = x + 6 8 Figura : Regioni A e A con t = Esercizio. Siano X, Y Exp(λ), λ >, indipendenti. Si calcoli: (i) P ( X Y > λ) ; (ii) la densità f Z, Z := X Y ; (iii) la densità f W, W := X Y. Soluzione. (i) la densità congiunta delle VAAC X e Y è data da λ e λ(x+) x, >, f (X,Y ) (x, ) = altrimenti. (.) Chiedere P ( X Y > t), vuol dire calcolare l'integrale della densità (.) sul A = (x, ) R + : x > t } = (x, ) R + : x > t } (x, ) R + : x < t } = = A A, si veda la gura. Calcoliamo prima l'integrale su A, abbiamo che la retta che delimita la regione A è = x t e dunque segue che f(x, )dxd = λ e λx dxe λ d = = A e λt. (.) L'integrale su A si calcola allo stesso modo e da lo stesso risultato. abbiamo trovato che P ( X Y > t) = e λt. +t Quindi concludendo

3 8 6 x = + 6 8 Figura 3: Regione B con t = Scegliendo ora t = λ otteniamo immediatamente che ( P X Y > ) = e. λ (ii) il punto (i) permette immediatamente di calcolare la funzione di ripartizione, ovvero abbiamo che P ( X Y t) = e λt. Si noti che la precedente è la funzione di ripartizione di una VAAC esponenziale di parametro λ e dunque la densità di Z := X Y sarà f Z (z) = λe λz. (iii) Calcoliamo la funzione di ripartizione F W di W := X Y. Per t > abbiamo che P (X Y < t) = f (X,Y ) (x, )dxd, (.3) dove abbiamo denotato si veda la gura 3. B B = (x, ) R + : x >, x + t }, Si può però notare che (.3) è uguale f (X,Y ) (x, )dxd = f (X,Y ) (x, )dxd. B A

8 6 = x + 6 8 Figura : Regione B con t = Sfruttando ora (.) abbiamo che Derivando (.) otteniamo la densità di W P (X Y < t) = e λt. (.) f W (t) = λ e λt. Il calcolo per valori di t < procede in maniera analoga, cambiando opportunamente la regione di integrazione, si veda la gura. In particolare otteniamo che P (X Y t) = e λ t = eλt, da cui derivando otteniamo che f W (t) = λ eλt. Mettendo ora assieme i due risultati otteniamo f W (t) = λ e λ t. Esercizio 3. Si consideri la densità congiunta c < x < <, f (X,Y ) (x, ) =. (.5) altrimenti,

5 Figura 5: f (X,Y ) (x, ) (i) Si trovi c > tale per cui (.5) sia una densità di probabilità; (ii) Si trovino le marginali f X e f Y. Le v.a. X e Y sono indipendenti? (iii) Si calcoli P (Y > X). Soluzione. (i) anché (.5) sia una densità di probabilità deve valere da cui c =, si veda la gura 5. = c dx d = c, (ii) per ottenere la prima marginale dobbiamo integrare rispetto alla seconda variabile, ovvero, per < x <, f X (x) = d = log x, si noti che essendo < x <, segue che log x >. x Per ottenere la seconda marginale dobbiamo invece integrare rispetto alla prima variabile, ovvero, per < <, f Y () = d =, si noti che Y U(, ). Le due v.a. aleatorie X e Y non sono indipendenti, infatti abbiamo che f (X,Y ) (x, ) f X (x)f Y (). Lo stesso si poteva dedurre dal fatto f (X,Y ) vale sotto la retta x =, mentre le marginali f X e f Y assumono sulla stessa regione una valore strettamente positivo. (iii) dobbiamo calcolare P (Y > X) = dxd =.

6 F X (x),8,6,, x Figura 6: Funzione di ripartizione F X (x) Esercizio. Siano X e Y di densità congiunta f(x, ) = ( + θ) e θx e θ (e θx +e θ ) + θ x >, >, altrimenti, con θ >. Si calcolino le densità marginali di X e Y. Esercizio 5. Siano X e Y di densità congiunta λ xe λx(+) x >, >, f(x, ) = altrimenti, con λ R. (i) Si calcolino le densità marginali di X e Y ; (ii) le v.a. X e V := XY sono indipendenti? (iii) si calcoli la densità di XY. Esercizi teorici Esercizio 6. Siano X U([, ]) e Y Exp() indipendenti. Si calcoli P(X Y ). Esercizio 7. Siano X U([, ]) e Y := X, si calcoli la distribuzione di Y. Soluzione. La funzione di ripartizione di X è data da x+ F X (x) = x [, ], altrimenti,

7,5 F Y (),5 f Y (),5,5,5,5,5 3,5,5,5 3 (a) Funzione di ripartizione F Y () (b) Densità f Y () Figura 7 si veda la gura 6. Siccome X [, ], segue che X [, ] e inne Y = possiamo calcolare, per [, ), ( ) ( P(Y ) = P X = P X ) ( = P X ) = ( = P X ) ( = F X = + + =. Dunque possiamo concludere che la funzione di ripartizione di Y è data da < F Y () =. Derivando in (, ), otteniamo la densità f Y (), f Y () = F Y () = d d =, si veda la gura 7. X [, ). Allora ) ( F X ) = Esercizio 8. Siano X, Y e Z v.a. indipendenti e uniformi su [, ]. Si calcoli la densità congiunta di (U, V ), con U := XY e V := Z. Si mostri che P(U < V ) = 5 9. Soluzione. Per u [, ] abbiamo che P(U u) = P(U u, Y u) + P(U u, Y > u) = P(Y u) + P (X u ) Y, Y > u = = u + u u d = u( log u).

8 Dall'indipendenza di X, Y e Z segue l'indipendenza di U e V, da cui otteniamo, per u, v [, ], P(U u, V v) = P(U u)p(z z) = u v( log u). Derivando otteniamo la densità f (U,V ) data da Possiamo ora calcolare f (U,V ) (u, v) = f U (u)f V (v) = log( u ) v P(U < V ) = u, u, v [, ]. log( u ) v dudv = 5 9. Esercizio 9. Siano X, Y v.a. esponenziali indipendenti di parametro. Si trovi la densità congiunta di (U, V ), con U := X + Y e V :=. Che legge ha V? X X+Y Soluzione. Si considerino la trasformazione φ(x, ) = (x+, (uv, u uv), allora lo Jacobiano associato è detdφ (u, v) = det x x+ ), la cui inversa è data da φ (u, v) = ( ) v u = u. v u Segue allora che f (U,V ) (u, v) = ue u, u [, ) e v [, ]. Si noti che U e V sono indipendenti e che V U([, ]). Esercizio. Sia X U ( [, π ]), si calcoli la densità di Y := sin X. Soluzione. Abbiamo che, per [, ], P(sin X ) = P(X arcsin ) = π arcsin, da cui derivando segue che f Y () =, per [, ]. π Esercizio. Si calcoli la densità di Y := arcsin X per X U([, ]) e X U([, ]). Soluzione. Sia X U([, ]), allora per [, π ], P(arcsin X ) = P(X sin ) = sin, da cui segue che la densità, per [, π ], è data da f Y () = cos(). In maniera analoga otteniamo, X U([, ]) e per [ π, π ], P(arcsin X ) = ( + sin ), da cui segue che la densità, per [ π, π ], è data da f Y () = cos(). Legenda: : esercizio da sapere all'esame; : esercizio dicile