MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 1 SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO ARZIGNANO (VI) ITALIA Corso Mazzini, 85-36071 ARZIGNANO (VI) Tel. 0444/670061-451774 Fax 0444/622049 e-mail: viic885003@istruzione.it e-mail certificata: viic885003@pec.istruzione.it sito: www.ics1arzignano.gov.it codice meccanografico: VIIC885003 C.F.: 90014350244 PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 20./ SCUOLA PRIMARIA DI CLASSE ALUNNI MASCHI IN RITARDO PER ETA rispetto alla classe FEMMINE RIPETENTI della classe STRANIERI DIVERSAMENTE ABILI ANTICIPATARI D.S.A. A.D.H.D. B.E.S. 1. SITUAZIONE DI PARTENZA sulla base di: (rilevazioni da effettuarsi nel primo mese di scuola) prove di ingresso; osservazioni dei docenti; informazioni fornite dai docenti della scuola dell infanzia Altro (precisare) 1.1. Fasce di livello (inserire in tabella i cognomi degli alunni appartenenti alle singole fasce) COGNOME E NOME SITUAZIONE DI PARTENZA DIECI/NOVE Conoscenze e abilità sicure, impegno e attenzione regolari e costanti, metodo di lavoro ordinato OTTO/SETTE Conoscenze e abilità discrete, impegno e attenzione abbastanza continui, metodo di lavoro da rendere più ordinato C:\Users\Ut\Desktop\Calearo\Lavorazione Circolari\Cir 006aa_COMUNICAZIONI_All 01 Agenda_Progettazioneinizialeequipe.Docx 27/09/2017 16:49
SEI Conoscenze e abilità insicure, impegno ed attenzione discontinui, difficoltà nel metodo di lavoro CINQUE Conoscenze e abilità carenti, ritmi di apprendimento lenti, impegno scarso, metodo di lavoro da acquisire 1.2. Casi particolari COGNOME E NOME DESCRIZIONE DEL DISAGIO(*) CAUSE PRESUMIBILI OSSERVABILI (**) (*) A) gravi difficoltà di apprendimento, B) gravi difficoltà di attenzione, concentrazione C) difficoltà linguistiche (stranieri); D) disturbi comportamentali; E) diversamente abili; F) altro (**) 1 ritmi di apprendimento lenti; 2 svantaggio socio-culturale; 3 motivi di salute, 4 scarsa motivazione allo studio; 5 difficoltà di relazione con coetanei ed adulti; 6 altro
1.3. Presentazione della Classe (evidenziare in giallo ciò che interessa) TIPOLOGIA DELLA CLASSE LIVELLO DELLA CLASSE RITMO DI LAVORO vivace medio - alto lento sereno tranquilla medio regolare buono CLIMA RELAZIONALE collaborativa medio basso sostenuto a volte conflittuale problematica basso problematico demotivata poco rispettosa delle regole
2. UNITARIETA DEL PERCORSO FORMATIVO 2.1. OBIETTIVI FORMATIVI 2.1.1 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI (evidenziare in giallo solo ciò che interessa) 1) Conoscenza di sé Avere un immagine positiva di sè Conoscere le proprie potenzialità e i propri limiti Riuscire a comunicare i propri stati d animo senza sentirsi a disagio Trovare le modalità adatte per risolvere problemi in autonomia Porsi in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne IDENTITA 2) Relazione con gli altri Essere rispettosi delle regole di convivenza Essere disponibili ad ascoltare e a comprendere gli altri Rispettare i compagni, gli insegnanti e il personale non docente Imparare ad interagire con i coetanei e con gli adulti Essere disponibile a lavorare in coppia, in gruppo Accettare e rispettare gli altri, le diversità tra persone e culture Sviluppare il senso di solidarietà CONVIVENZA CIVILE Essere consapevoli dei propri diritti e doveri Salvaguardare la propria sicurezza e quella degli altri Accettare gli aspetti organizzativi e normativi della giornata scolastica Acquisire comportamenti tali da promuovere il benessere psico-fisico, per star bene con se stesso, con gli altri e con l ambiente Maturare un apertura al confronto interculturale Vivere l ambiente e la realtà in modo attivo e critico
2.1.2. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI A TUTTI I LINGUAGGI E A TUTTE LE DISCIPLINE, specifici per la classe (evidenziare in giallo solo ciò che interessa) COMUNICAZIONE ED ESPRESSIONE Ascoltare in modo attivo Interagire in modo adeguato nelle varie situazioni comunicative Comprendere testi di vario tipo, individuandone le informazioni principali Utilizzare i linguaggi specifici delle singole discipline Comunicare le proprie esperienze in modo efficace Rielaborare le proprie esperienze in modo chiaro e sicuro Sviluppare la creatività, per favorire il superamento degli stereotipi STRATEGIE DI PENSIERO Sviluppare operazioni mentali trasversali, quali la capacità di ascoltare, di memorizzare, di astrarre, di fare inferenze Individuare problemi, formulare ipotesi e trovare possibili soluzioni Sviluppare modalità creative Collegare le nuove conoscenze con altre già possedute Riutilizzare abilità e conoscenze in situazioni nuove Esprimere giudizi personali METODO DI LAVORO Utilizzare in modo adeguato strumenti e tempi Operare con crescente autonomia Utilizzare efficacemente le procedure apprese Fare esperienze che premettano un lavoro interdisciplinare Sviluppare abilità di base e competenze, fondamentali per ogni disciplina Formare abilità di studio trasversali (quali: uso corretto della lingua nell esposizione orale, saper sottolineare, saper fare schemi ) Acquisire tecniche per organizzare e riesporre contenuti di studio
2.1.3 METODI, MEZZI E STRUMENTI (utilizzati con sistematicità) (evidenziare in giallo solo ciò che interessa) METODI MEZZI E STRUMENTI Lezione frontale Libri di testo Lavoro in coppie di aiuto Testi didattici di supporto Lavoro di gruppo Stampa specialistica Brainstorming Schede predisposte dall insegnante Discussione guidata Computer Attività laboratoriali Sussidi audiovisivi Flipped classroom LIM Cooperative learning Cartelloni Drammatizzazione Brani musicali Uscite sul territorio Giochi Gli alunni scriveranno con... su. con carattere.. Per cancellare useranno... Scriveranno i compiti: nel quaderno nel diario nel giorno in cui devono essere portati 2.2. STRATEGIE PER LA DIFFERENZIONE DIDATTICA (evidenziare in giallo solo ciò che interessa) Attività differenziate per il recupero, il rinforzo, il potenziamento Attività semplificate Attività di guida e controllo nell esecuzione del lavoro Attività a coppie Attività di gruppo Interrogazioni guidate Utilizzo di Altro. 2.3. COMPITI DI CASA (evidenziare in giallo solo ciò che interessa) Motivazioni Rafforzare le abilità tramite esercizio Individualizzare l apprendimento Rivedere e correggere il lavoro eseguito a scuola Insegnare abilità di studio indipendente
Criteri di assegnazione e di controllo Assegnare esercizi di consolidamento che l alunno possa eseguire in modo autonomo Assegnare compiti prevedendo un impegno orario tra scritto e studio, tutte le discipline interessate comprese, non superiore a Assegnare compiti scritti il venerdì per il lunedì successivo calcolando un impegno orario complessivo, comprensivo di tutte le discipline interessate, non superiore a. Non assegnare compiti il giorno del rientro per il giorno successivo Assegnare i compiti in anticipo perché gli alunni possano imparare a suddividerli nell arco della settimana, secondo le esigenze personali Concordare tra docenti dell equipe la quantità dei compiti nel rispetto dei tempi di affaticamento degli alunni Spiegazione dei compiti da parte del docente, con accertamento della comprensione da parte degli alunni Abituare l alunno a seguire la correzione collettiva L eventuale mancata esecuzione delle lezioni assegnate, sarà analizzata caso per caso; si ricercherà la collaborazione della famiglia, nell eventualità di ripetute mancanze Nel controllo, verranno prese in considerazione anche l accuratezza e la completezza di esecuzione La correzione dei compiti di.....avverrà in modo individuale se riguarda La correzione dei compiti di.....avverrà in modo collettivo se riguarda.. Nel controllo si useranno le seguenti diciture: eventualmente accompagnate da consigli ed indicazioni per il miglioramento dell esecuzione del compito 2.5. VERIFICA E VALUTAZIONE 2.5.1. STRUMENTI (evidenziare in giallo solo ciò che interessa) PROVE SCRITTE PROVE ORALI PROVE PRATICHE Testi scritti su argomenti Relazione su attività svolte Prove grafico cromatiche specifici Sintesi di testi ascoltati/letti Interrogazioni Prove strumentali e vocali Questionari aperti Registrazione interventi Test motori Questionari a scelta Discussione su argomenti di Piccoli esperimenti multipla studio Testi da completare Altro.. Altro.. Esercizi Soluzione problemi Altro
2.5.2. TEMPI adeguata distribuzione delle prove nel corso dell anno; prima di una nuova U.d.A.; in un momento intermedio della U.d.A.; al termine di ogni U.d.A. 2.5.3. CRITERI DI VALUTAZIONE: - stabiliti a livello di Istituto, - specificati/personalizzati a livello di equipe, rispetto ad ogni classe assegnata 2.5.4. MODALITA DI ESPRESSIONE: - Voto numerico: da a. - Punteggio e voto numerico corrispondente:. accompagnati da consigli e indicazioni atti al miglioramento dei risultati. Espressioni di lode, finalizzate a gratificare, promuovere e sostenere l impegno dell alunno:. 2.5.5. MODALITA DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE - colloqui individuali alla presenza di.; - comunicazioni sul libretto da parte di con firma; - attraverso il registro elettronico (compiti per casa, annotazioni, voti); - visione con firma delle prove di verifica : - incollate sul quaderno delle verifiche - incollate sul quaderno delle discipline - eseguite sul quaderno. - eseguite su fogli conservati in classe 3. ORE DI CONTEMPORANEITÀ Sono previste ore di contemporaneità così organizzate: Giorno Orario Insegnanti coinvolti Alunni (scrivere i nomi) Spazi utilizzati Attività previste
Arzignano, Docenti