II Compito di esonero di Calcolo e Biostatistica con soluzione (24 gennaio 2017)

Documenti analoghi
Studiamo adesso il comportamento di f(x) alla frontiera del dominio. Si. x 0 lim f(x) = lim. x 2 +

Massimi e minimi di una funzione razionale fratta Francesco Daddi - 18 maggio 2010

SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7

LO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI

Modulo di Matematica

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)

Modulo di Matematica

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)

Analisi Matematica I Primo Appello ( ) - Fila 1

Modulo di Matematica

Studio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali

Esercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 25 Gennaio Studio di Funzione

f(x) = 1 x 2 Per determinare il dominio di f(x) dobbiamo imporre che il determinante sia diverso da zero

Studio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali

Richiami sullo studio di funzione

Argomento 7 - Studi di funzioni Soluzioni Esercizi

SOLUZIONE COMMENTATA TEST DI AUTOVALUTAZIONE

Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04/11/ 13

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA

Matematica A Corso di Laurea in Chimica. Prova scritta del Tema A

Gli asintoti. Richiami ed esempi

Esercizi di Calcolo e Biostatistica con soluzioni

Esame di Matematica e Abilità Informatiche - 12 Luglio Le soluzioni

G5. Studio di funzione - Esercizi

Teoria Es. 1 Es. 2 Es.3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola: Prima Parte. x a dx

SECONDO APPELLO DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA CORSO DI LAURA IN INFORMATICA, A.A. 2017/18 20 FEBBRAIO 2018 CORREZIONE

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del quinto appello, 25 giugno 2018 Testi 1

FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE

a) Rappresentiamo il quadrato ABCD e il punto P sul prolungamento del lato AB.

Esercizi proposti. x b) f(x) = 2. Determinare i punti di non derivabilità delle funzioni

Soluzione Traccia A. 14 febbraio 2013

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [;

Liceo Classico D. Alighieri A.S Studio di Funzione. Prof. A. Pisani. Esempio

ESERCIZI DI METODI MATEMATICI PER L ECONOMIA FACOLTÀ DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2011/2012

x + 1 x = x2 1 x 2 = 1 1 x 2., l equazione equivale a ln(1 + 3x) < 1 ; 1 + 3x < e ; x < e 1 3

y = x 3 infinitesimo per x 3 lim = l 0 allora f(x) è dello stesso ordine di g(x), ossia tendono a DEF. Una funzione y = f(x) si dice infinitesimo per

a) Determinare il dominio, i limiti agli estremi del dominio e gli eventuali asintoti di f. Determinare inoltre gli zeri di f e studiarne il segno.

Modulo di Matematica

Appello del 16/2/2017 Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a , compito A, prof. Gianluca Amato

CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA ANALISI MATEMATICA I MODULO, I E II MODULO, II MODULO II PROVA SCRITTA DI GENNAIO 2006: SOLUZIONI

APPUNTI DI MATEMATICA: I limiti e la continuità Le derivate. Prof. ssa Prenol R.

5. EQUAZIONI e DISEQUAZIONI

Studio del segno delle derivate. Lezione 11 del 6/12/2018

Analisi Matematica 1+2

I ESONERO di CALCOLO e BIOSTATISTICA con SOLUZIONI can. A-E ( ) (I) m 1 = 4.4 m 2 = 2.1 m 3 = 6.7 m 4 = 0.9 F 1 = 8 F 2 = 3 F 3 = 2 F 4 = 5

verificando, in particolare, che si ha un flesso nel punto F (4, Determinare l equazione della retta tangente al grafico nel punto F.

ORDINAMENTO 2003 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1

Lezioni sullo studio di funzione.

Vicenza, 12 settembre 2016 Si consideri la funzione. sinh 2x sinh 2x 1 3x. f(x) =

Analisi e Geometria 1 Politecnico di Milano Ingegneria

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A III COMPITINO 20 Marzo 2009

Studio di funzioni ( )

Soluzioni del compito di Istituzioni di Matematiche/Matematica per Chimica F45 e F5X (10/2/11)

ESERCIZI SULLO STUDIO DI FUNZIONI

Calcola il valore dei seguenti limiti precisando quando si tratta di una forma indeterminata di quale forma si tratta:

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Secondo Appello 9 Luglio 2014

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani

Temid esamesvolti-1. Analisi delle funzioni

francesca fattori speranza - versione febbraio 2018 { y > 0 4) DETERMINAZIONE DEL TIPO DI FUNZIONE (PARI, DISPARI, PERIODICA)

Esercizi svolti. a 2 x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.

Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Prova scritta del 10 gennaio 2007

Analisi Matematica 1

Lo studio di funzione. 18 febbraio 2013

Esercitazioni di Matematica

PRIMA SIMULAZIONE - 10 DICEMBRE QUESITI

Appello del 27/1/2017 Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a , compito A, prof. Gianluca Amato

Tema 1: esercizi. 1. Studiare la funzione seguente e tracciarne un grafico qualitativo. + = Soluzione 1) Dominio x ( ) { }

6 Grafici di funzioni

Metodi Matematici per l Economia A-K Corso di Laurea in Economia - anno acc. 2012/2013 docente: Elena Polastri,

Modulo di Matematica

CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio A.S.2016/17. INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA

SCIENTIFICO COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA PROBLEMA 1. = lim

SCIENTIFICO COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA PROBLEMA 2. Figura 1

Compito n. 1 (Gennaio 2013)

Teorema degli zeri. Essendo f continua in a e in b, per il teorema della

Modulo di Matematica, Corsi di Laurea in VIT e STAL - Raccolta degli Esami A.A

Funzioni derivabili (V. Casarino)

Modulo di Matematica

Argomento 7. Studio di funzione

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del secondo appello, 1 febbraio 2017 Testi 1

ASINTOTI. Si chiama ASINTOTO di una funzione una retta alla quale la funzione si avvicina senza mai toccarla.

CORREZIONE DEL COMPITO IN CLASSE DI MATEMATICA

Risoluzione del compito n. 4 (Giugno 2014)

Problema 1 PNI. = 2 vale 2. Abbiamo allora. ae b 2. a 1 + e b 2 = 4

SOLUZIONI. Alla terza rilevazione vi è una ulteriore diminuzione del 25% rispetto alla precedente, quindi = = =

1 + 2 x) x. e x + e x e x e x. lim

SOLUZIONI. = x x x

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del sesto appello, 24 luglio 2017 Testi 1

Verifica di Matematica Classe Quinta

SOLUZIONI Data la funzione. = x. a) scrivi qual è il dominio di f

Derivate e studio di funzioni di una variabile

Esame di Matematica Generale 7 Febbraio Soluzione Traccia E

Transcript:

II Compito di esonero di Calcolo e Biostatistica con soluzione ( gennaio 7. Da un mazzo composto da carte rosse (tutte le carte di cuori e di quadri di un mazzo da poker, viene estratta una carta. (a Con quale probabilita la carta (b Con quale probabilta la carta estratta è pari e di cuori o dispari? o maggiore di 7? (a Con quale probabilita e di quadri (b Con quale probabilita la carta è di cuori ed ha un valore minore di? e ha un valore compreso tra e? (Il J e il K si devono considerare carte dispari la Q è una carta pari Soluzione. (a L evento E= estrarre una carta di cuori (indichiamolo con C oppure dispari (indichiamolo con D è l evento E = C D e la probabilità di E si calcola come p(c + p(d se C è incompatibile con D. Affinchè questa ipotesi sia verificata dobbiamo considerare quindi tutte le carte di cuori e le carte dispari di quadri. Nel mazzo di carte rosse la metà è di cuori e l altra metà di quadri, quindi si ha p(c =. Le carte dispari di quadri sono 7 su quindi, in definitiva, si ha p(e = + 7 = =. (a L evento A= estrarre una carta di quadri (indichiamolo con Q che abbia anche valore minore di (indichiamolo con B è l evento A = Q B. La probabilità di A si calcola come p(a = p(qp(b quando Q è indipendente da B. Le carte di quadri sono la metà (p(q = /, quelle minori di tra quelle di quadri sono su, quindi p(qp(b = = (effettivamente nel mazzo le carte di quadri minori di sono su. (b L evento E = estrarre una carta pari (indichiamolo con P oppure maggiore di 7 (indichiamolo con S è l evento E = P S e la probabilità di E si calcola come p(p + p(s se P è incompatibile con S. Affinchè questa ipotesi sia verificata dobbiamo considerare quindi tutte le carte pari minori di 7 (che sono su e tutte le carte maggiori di 7 (che sono su. Quindi p(e = + = 8 = 9. (b L evento A = estrarre una carta di cuori (indichiamolo con C che abbia anche valore compreso tra e (indichiamolo con B è l evento A = Q B e la probabilità di A si calcola come p(a = p(cp(b quando C è indipendente da B. Le carte di cuori sono la metà (p(c = /, e quelle di cuori comprese tra e sono su. Quindi p(cp(b = = (effettivamente nel mazzo le carte di cuori comprese tra e sono su.

. Data funzione (a f( = + (b f( = + (c f( = dire qual è il dominio e individuare l insieme di valori del dominio in cui la funzione assume segno positivo o nullo. Scrivere le equazioni degli eventuali asintoti orizzontali e verticali e le coordinate degli eventuali punti di massimo e/o minimo della funzione. Disegnare il grafico. Scrivere l equazione della retta tangente il grafico nel punto P = (, f(. Soluzione. (a La funzione è definita per i valori di che soddisfano le seguenti condizioni: - + - +. Le condizioni sono entrambe soddisfatte se + > cioè >. D = { R, > }. Quindi il dominio è l insieme Nel dominio la funzione è sempre positiva o nulla (è nulla se =, è positiva per > e. Se si ha f( (il numeratore diverge più rapidamente del denominatore, quindi non ci sono asintoti orizzontali per il grafico della funzione. Per si ha f( (il denominatore tende a zero, quindi la retta verticale di equazione = è un asintoto verticale per i grafico della funzione. Per verificare se esistono massimi o minimi è necessario calcolare la derivata prima della funzione. Si ha f ( + + ( = [ /( + ] / ( + = [ /( + ] / ( + Gli eventuali punti di massimo o minimo si trovano in corrispondenza di valori di per i quali risulta f ( =. In questo caso, i valori per cui il numeratore si annulla sono + =. Il valore = non appartiene al dominio; se = oltre al numeratore, si annulla anche il denominatore, quindi la derivata non e definita: non ci sono punti del dominio in cui si ha f ( =. La derivata ha segno negativo per <, mentre si ha f ( > per >. Si conclude che la funzione f( decresce per < <, e cresce per > quindi si riconosce che il punto A di coordinate (, f( = deve essere un punto di minimo. Il grafico della funzione è - - - Il punto P = (, f( = (, /; l equazione della retta tangente il grafico in P è y = f ( + c. Visto che f ( = 8 / si ha y = 8 / + c

imponendo che la retta passi per il punto P l equazione e y = 8 / + 8 /. (b La funzione è definita per i valori di che soddisfano le seguenti condizioni: - + -. Le condizioni sono soddisfatta se + cioè e se. Quindi il dominio è l insieme D = { R,, }. Nel dominio la funzione è sempre positiva o nulla (è nulla se =, è positiva per gli altri valori di nel dominio. Se si ha f( (il numeratore diverge meno rapidamente del denominatore, quindi la retta orizzontale y = è un asintoto orizzontale per il grafico della funzione. Si ha f( per, quindi la retta verticale = (l asse y è un asintoto verticale per il grafico della funzione. Per verificare se esistono massimi o minimi è necessario calcolare la derivata prima della funzione. Si ha f ( = ( + [( + /( ] / = [( + /( ] / Gli eventuali punti di massimo o minimo si trovano in corrispondenza di valori di per i quali risulta f ( =, che in questo caso, sono i valori per cui si ha =. Il valore = non appartiene al dominio quindi non esistono valori di per cui si annulla la derivata. La derivata ha segno positivo per <, mentre si ha f ( < per >. Si conclude che la funzione f( cresce per <, e decresce per >. Visto che per = si ha f( = e visto che la funzione e positiva per gli altri valori di nel dominio, si conclude che il punto A = (, e un minimo. Il grafico della funzione è -, -,8,8,,,,8,, 7, 8 Il punto P = (, f( = (, ; l equazione della retta tangente il grafico in P è y = f ( + c. Visto che f ( = 7 e imponendo che la retta passi per il punto P si ha y = 7 + c y = 7 +. (c La funzione è definita per i valori di che soddisfano le seguenti condizioni: - -. La prima condizione è soddisfatta se cioè se (il denominatore è positivo o nullo. Tenendo conto della seconda condizione, il dominio è l insieme D = { R, < }.

Nel dominio la funzione è sempre positiva o nulla (è nulla se =, è positiva per gli altri valori di nel dominio. Visto l insieme di definizione, la non può tendere ad infinito, quindi non ci possono essere asintoti orizzontali per il grafico della funzione. Visto che la funzione si può riscrivere nella forma f( = si vede che per si ha f(, quindi la retta verticale di equazione = è un asintoto verticale per i grafico della funzione. Per verificare se esistono massimi o minimi è necessario calcolare la derivata prima della funzione. Si ha f ( = ( ( [( /( ] / ( = [( /( ] ( / Gli eventuali punti di massimo o minimo si possono trovare in corrispondenza di valori di per i quali risulta f ( =. In questo caso la derivata non si annulla mai, quindi non esistono punti di massimo o di minimo che abbiano tangente orizzontale. Nel dominio la derivata ha sempre segno negativo, si conclude che la funzione f( decresce per ogni, visto che la funzione e positiva e che per = si ha f( = il punto B = (, e di minimo (e in quel punto la tangente il grafico non e orizzontale. Il grafico della funzione è -, -, -,8,8,,,,8,, 7, Il punto P = (, f( = (, ; l equazione della retta tangente il grafico in P è y = f ( + c. Visto che f ( = e imponendo che la retta passi per il punto P si ha y = + c y = +.. Dire per quale valore di a > si realizza l uguaglianza seguente (a ( + d = ln ln, + (b d = ln 8, + (c e e d = ln + Soluzione. (a Se si osserva che, data la funzione f( = ln( +, la derivata è f ( = ( + ( + = + + (che è l argomento dell intergrale si può riscrivere l integrale nella forma ( + + d = Per il teorema di Torricelli-Barrow si ha quindi f (d

( + + d = ln( + a = ln(a + a ln Risulta ln(a + a ln = ln ln se a + a = cioè a + a = e quindi a =. (b Se si osserva che data la funzione f( = ln( + la derivata è f ( = l integrale nella forma a + d = f (d Per il teorema di Torricelli-Barrow si ha quindi + d = ln( + a = ln(a + ln + (, si può riscrivere Risulta ln(a + ln = ln 8 = ln se ln(a + = ln + ln 8 = ln quindi deve essere a + = cioè a = e a =. (c Se si osserva che data la funzione f( = ln(e + la derivata è f ( = e + (e, si può riscrivere l integrale nella forma e e + d = f (d Per il teorema di Torricelli-Barrow si ha quindi e e + d = ln(e + a = [ln(ea + ln(] Risulta [ln(e a + ln(] = ln se ln(e a + = ln quindi deve essere e a + = cioè e a = e a = ln.. Un dispositivo elettronico è formato da n componenti e ciascun componente funziona in modo indipendente dagli altri. Inoltre il dispositivo elettronico funziona correttamente se almeno il 7% dei componenti funziona correttamente. Se la probabilità che ciascun componente funzioni correttamente è p =. (uguale per tutti i componenti, i calcolare la probabilità che il dispositivo funzioni correttamente nel caso che il numero dei componenti sia (a n = (b n = 8 (c n = 7 ii Nel caso considerato, quanti componenti del dispositivo funzionano in media? Soluzione. (a Se le componenti del dispositivo sono n =, affinchè il dispositivo funzioni devono funzionare correttamente almeno k = (.7 =.7 componenti, quindi deve essere k = oppure k =. Lo spazio degli eventi che si possono realizzare è composto da S = {F, NF }, dove l evento F indica che un componente funziona, l evento N F che non funziona. F e N F sono incompatibili quindi se p(f =,, si ha p(nf =, 8. La probabilità che funzionino k = oppure k = componenti è data da p(k = + p(k = = (, (, 8 + (, (, 8 = (, (, 8 +,, In media, su, funzionano k = (, = componente. (b Se le componenti del dispositivo sono n = 8, affinchè il dispositivo funzioni devono funzionare correttamente almeno k = (.78 = componenti, quindi deve essere k = oppure k = 7 oppure k = 8. Ragionando come nel caso (a si deve calcolare ( 8 p(k = + p(k = 7 + p(k = 8 =, (, 8 + ( 8 7 (, 7 (, 8 8 + 8, 8 (, 8

8(, (, + 8(, (, 8 +,, In media su n = 8 componenti ne funzionano k = 8(, =,. (c Se le componenti del dispositivo sono n = 7, affinchè il dispositivo funzioni devono funzionare correttamente almeno k = (.77 =, componenti, quindi deve essere k = oppure k = 7. Ragionando come nel caso (a si deve calcolare p(k = + p(k = 7 = ( 7 (, (, 8 7 + 7 7(, (, 8 + (,, In media su n = 7 componenti ne funzionano k = 7(, =,., 7 (, 8