UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Corso di Studi in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio Cagliari, 24 giugno 2004
Un punto per iniziare Dal punto di vista dell organizzazione del lavoro, nelle scuole si lascia sopravvivere una logica di piccolo artigianato per ciò che riguarda il modo in cui gli insegnanti svolgono la propria attività, ma all interno di una struttura che ormai da tempo ha dimensioni industriali. Vertecchi (2003)
Docimologia La docimologia è la scienza che studia gli aspetti valutativi della educazione: lo studio delle condizioni formali e tecniche che consentono di disporre di informazioni precise ed obiettive sui risultati accademici La parola è composta da due radici greche: docimo- deriva dal verbo dokimázo, che significa esaminare; - logia deriva da lógos (discorso).
Origini 1 Le sue origini risalgono alla fine degli anni venti quando si iniziò a constatare una grande difformità di valutazione fra i commissari degli esami di maturità, differenze nell interpretazione delle scale per l espressione dei giudizi, una forte soggettività nell identificare l intento delle prove.
Origini 2 La Carnegie Corporation di New York decise allora di finanziare un complesso di ricerche sulle modalità di effettuazione degli esami finali della scuola secondaria, cui aderirono numerosi paesi, tra i quali gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, l Inghilterra, la Scozia, la Finlandia, la Svizzera. Di particolare interesse la ricerca effettuata in Francia sugli esami di baccalauréat, sotto da direzione di H. Piéron, perché consentì di definire i capisaldi metodologici e tecnici della ricerca valutativa.
Origini 3 La pubblicazione dei risultati della ricerca diretta da Piéron costituì anche l occasione per affermare la parola che in seguito avrebbe designato la conoscenza nel settore, appunto la docimologia. E. Claparède, in un articolo pubblicato sul Journal de Genève, così ne salutava la nascita: "questa parola, che non compare ancora nel Dictionnaire de l Académie, ci giunge da Parigi e designa una scienza di grande importanza".
Tratto da: Vertecchi (2003)
Alcuni fraintendimenti Si ritiene che ampliando il campo del giudizio dagli apprendimenti degli studenti ai contesti nei quali si pratica l educazione, sia inevitabile che la valutazione investa chi è responsabile delle attività delle quali si considerano gli effetti Vertecchi (2003)
Alcuni fraintendimenti E ancora troppo radicata la convinzione che la valutazione non coinvolga i docenti se non come titolari della capacità di giudicare gli studenti. Ciò equivale a sostenere che l attività didattica è adeguata per definizione, e perciò non soggetta a verifica Vertecchi (2003)
Rendimento accademico All interno di un elenco di voti non siamo in grado di distinguere quali elementi delle prestazioni degli studenti siano stati alla base della valutazione espressa
Nel giudizio Solo una parte delle considerazioni implica l apprendimento dello studente Vertecchi (2003)
Su che cosa si basa un giudizio? 1. Caratteristiche stimolo Fatti più frequenti, intensi, eccezionali Variabili più facili da valutare Informazioni raccolte per prime e per ultime 1. Stimoli Identici per tutti Selezionati in relazione Validità contenuto Stabilità retest
Selezione delle informazioni 2. Caratteristiche valutatore Esperienza Teorie implicite Stereotipi 2. Risposte Rilevazione oggettiva Accordo tra valutatori diversi
Organizzazione informazioni Relazioni tra dati Prossimità spaziotemporale Somiglianza Frame (include ordine di presentazione) Rapporti tra variabili Verifica empirica della definizione teorica Verifica empirica di utilità pratica L ordine degli items è fisso
Selezione delle informazioni 3. Attribuzioni improprie Stati emotivi propri Disposizione valutativa Differenze di status 3. Rimedi Stimoli, variabili e modalità di classificazione uguali Standardizzazione istruzioni e somministrazione Possibile distorsione in fase di interpretazione e comunicazione risultati
La valutazione in ambito accademico 1. Esprime apprezzamenti di tipo didattico sui risultati conseguiti dagli allievi 2. Contribuisce a certificare gli studi compiuti Sistema dei crediti e voti
Test o quiz? Test deriva testum: un vaso di coccio, utilizzato successivamente nel medio-evo dagli alchimisti che in essi sottoponevano i metalli a opportune reazioni, per stabilire se erano oro. Test diventa sia il recipiente che l'intera operazione di verifica (XII secolo) Quiz deriva da quis Scopo di una prova è quello di provocare gli studenti perché rivelino ciò che sanno fare, cioè perché manifestino in modo apprezzabile da parte di un osservatore ciò che costituisce il risultato di un apprendimento, direttamente non osservabile
Processo di apprendimento A ( B 1 B 2 B 3 B n ) C A = condizione di partenza B = condizione intermedia C = condizione terminale Apprendimento = differenza (positiva) tra due condizioni consecutive
Profitto scolastico Corrisponde al vantaggio che lo studente acquisisce per effetto di un intervento educativo istituzionale
Tratto da: Vertecchi (2003)
Test di profitto Per ovviare a questi problemi si può utilizzare un compito da eseguire identico per tutti i soggetti esaminati, con una tecnica precisa per la valutazione dei successi e degli insuccessi e per la valutazione numerica dell'esito (Piéron 1952).
Test psicologici Il test è un "insieme di stimoli idonei ad attivare in una situazione controllata un campione di comportamento individuale, espressivo di una variabile teoricamente e operativamente definita: il comportamento viene registrato secondo predefinite procedure, allo scopo di esprimerlo sinteticamente in un indice metrico e di valutarlo confrontandolo con quello di altri individui posti nella medesima situazione (Rubini 1984), OVVERO "un insieme di stimoli e di procedure standard per attivare e misurare a livelli di validità e fedeltà nota, un campione di comportamento individuale.
Attraverso l uso di test è possibile ridurre di molto il tempo che si dedica agli accertamenti di tipo sistematico, e con un evidente vantaggio per ciò che riguarda l ampiezza, la rapidità e la sistematicità dell informazione: il tempo così recuperato si può utilmente impiegare proprio nel creare situazioni corrette di scambio interpersonale Vertecchi (2003)
Vertecchi (2003)
Io non insegno nulla ai miei allievi: offro soltanto loro delle opportunità per apprendere A. Einstein
Per approfondimenti: