Dipartimento di Ingegneria Meccanica Chimica e dei Materiali IMPIANTI INDUSTRIALI. Esercitazione ANALISI DEI COSTI. Prof. Ing. Maria Teresa Pilloni



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Dipartimento di Ingegneria Meccanica Chimica e dei Materiali IMPIANTI INDUSTRIALI Esercitazione ANALISI DEI COSTI Prof. Ing. Maria Teresa Pilloni Anno Accademico 2015-2016

Esercizio 1 (MCR,2.1) I grafici che seguono descrivono il comportamento di alcuni costi di gestione di un corso di formazione volto allo sviluppo di capacità artigianali. Costo Costo A Volume B Volume Costo Costo C Volume D Volume 1. Attribuire un titolo a ciascun grafico che indichi a quale tipo di costo l andamento si riferisce (fisso, variabile, semivariabile, ecc.). 2. Associate a ciascuno dei costi di seguito elencati il grafico che ne descrive il comportamento. Costi: a. Costo dei materiali diretti utilizzati dagli allievi. b. Ammortamento dei macchinari e delle attrezzature. c. Costo delle cianografie e dei manuali (oltre il numero minimo di 24 iscritti, è necessario acquistare nuove copie per ogni 6 ulteriori studenti). d. Utilities e manutenzione. I costi del riscaldamento e dell elettricità rimangono costanti ogni mese, mentre la manutenzione tende a crescere con l uso dei macchinari e dell attrezzatura.

Esercizio 2 (MCR,3.1) Doyle Candy SpA è un azienda commerciale che distribuisce caramelle all ingrosso. L azienda ha come clienti drogherie, piccoli supermercati e negozi (di genere vario) situati in una grande area metropolitana. Negli ultimi anni si è registrata una limitata ma costante crescita delle vendite e un aumento dei prezzi di vendita delle caramelle. L azienda sta formulando i propri programmi per il prossimo esercizio. Di seguito sono presentati i dati utilizzati per programmare il risultato netto dell esercizio in corso ( 264.960 dopo le imposte). Prezzo medio di vendita delle caramelle (per confezione) 9,60 Costi variabili medi: Costo d acquisto di una confezione 4,80 Costo commerciale di una confezione 0,96 Costo variabile unitario medio 5,76 Costi fissi annuali: Costi commerciali 384.000 Costi amministrativi e generali 672.000 Totale costi fissi 1.056.000 Volume di vendite annuale previsto 390.000 scatole Aliquota fiscale di imposta sul reddito 40% A causa degli aumenti delle materie prime (zucchero, cacao, noccioline, ecc.) e dei costi della manodopera diretta, i fornitori di caramelle dell impresa hanno annunciato che aumenteranno nel prossimo esercizio il prezzo dei loro prodotti in media del 15%. L impresa ritiene invece che tutti gli altri costi rimarranno sostanzialmente quelli attuali. a. Quale è il punto di pareggio di Doyle Candy SpA (in termini di confezioni di caramelle) per l esercizio in corso? b. Quale prezzo di vendita per confezione dovrebbe Doyle Candy SpA applicare per coprire l aumento del 15% dei costi variabili di produzione mantenendo invariato l attuale margine di contribuzione percentuale? c. Quale volume di ricavi (in ) dovrebbe raggiungere Doyle Candy SpA nel prossimo esercizio per conseguire un utile netto dopo le imposte pari a quello previsto per l esercizio in corso, se il prezzo di vendita delle caramelle rimanesse di 9,60 per confezione e i costi variabili di produzione aumentassero del 15%?

Esercizio 3 (MCR,3.2) Roberto Vecchi ha avviato nel 1999 una pizzeria. A questo scopo ha preso in affitto un immobile per 1.292 al mese, ha assunto due persone che lavorano a tempo pieno nel locale e sei ragazzi (impegnati mediamente 20 ore la settimana ciascuno) per la consegna delle pizze. E inoltre stato reclutato - a un costo di circa 900 al mese un contabile per la tenuta dei libri e la dichiarazione dei redditi. Le attrezzature della pizzeria e gli scooter per le consegne sono state acquistati in contanti. Roberto Vecchi ha inoltre constatato che i costi delle utenze e delle forniture rimangono sostanzialmente costanti nel tempo. Il volume di attività è cresciuto fra il 1999 e il 2001, sicché gli utili sono più che raddoppiati rispetto a quelli del 1999. Roberto Vecchi non comprende però perché il reddito sia cresciuto più rapidamente del volume. Viene riportato di seguito un conto economico di previsione - preparato dal contabile relativo all esercizio 2002: CONTO ECONOMICO DI PREVISIONE 2002 DELLA PIZZERIA Ricavi 308.000 Costo del venduto 92.400 Retribuzioni e fringe benefit degli addetti al ristorante 26.650 Retribuzioni e fringe benefit degli addetti alle consegne 54.100 Canone di locazione 15.500 Servizi di contabilità e fiscali 10.900 Ammortamento degli scooter 16.000 Ammortamento delle attrezzature di cucina 8.000 Utenze varie 7.165 Consumi vari (sapone, cera per i pavimenti, ecc.) 10.645 241.360 Reddito ante imposte 66.640 Imposte sul reddito (30%) 19.992 Reddito netto 46.648 Nota: Una pizza viene venduta a un prezzo medio di 8,50. Si supponga inoltre che Roberto Vecchi paghi imposte sul reddito pari al 30%. 1. Per raggiungere il punto di pareggio economico quante pizze medie devono essere vendute? 2. Roberto Vecchi vorrebbe conseguire un utile netto dopo le imposte di 60.000. Quale volume si deve raggiungere, in numero di pizze vendute, per ottenere il reddito netto auspicato?

Esercizio 4 (MCR,3.3) A) Il signor Rezzònico è titolare di una catena di videonoleggio di nastri VHS operante in Lombardia. La catena consta di 3 negozi principali, dotati di spazi interni per esposizione e di desk per il servizio ai clienti, e di 20 distributori automatici posizionati in varie località. L accordo stipulato con la casa fornitrice dei VHS originali prevede una quota fissa annua di 20.000 e una royalty (il corrispettivo riconosciuto alla casa fornitrice dei VHS per l utilizzo delle cassette) del 5% sul ricavo del singolo noleggio. Il costo annuale per stipendi, altri costi di periodo e gestione dei punti vendita risulta complessivamente pari a 150.000. Un ulteriore elemento di costo è legato alla gestione del cliente, ovvero ai costi di gestione dati, rimagnetizzazione e caricamento schede ecc corrispondenti a servizi forniti gratuitamente ai clienti (previa registrazione, anch essa gratuita). Il valore unitario di tali costi ammonta a 4 /cliente; attualmente i clienti registrati sono 12.000. Benché il prezzo di noleggio dipenda dalla durata del noleggio stesso (variabile da 6 ore a 30 gg), il signor Rezzònico ha stimato un ricavo medio unitario di 3 a noleggio. Domanda: Si calcoli il numero di noleggi annui corrispondenti al punto di pareggio. B) Il profitto (prima delle imposte) realizzato dalla catena di Rezzònico nell esercizio 2002 (per il quale continuano a valere tutte le ipotesi in precedenza esposte) è stato pari a 28.000, risultato poco soddisfacente se confrontato con quello del diretto concorrente, la VideoNoloGervasoni, che ha sfiorato i 100.000. Per questo motivo, il signor Rezzònico si è convinto di ampliare la gamma dell offerta, affiancando al noleggio di VHS quello di DVD. Egli sa bene che essendovi correlazione fra i due mercati, con parziale sostituibilità di prodotto ciò realisticamente comporterà una contrazione del numero di noleggi VHS. Per il 2003, si ritiene di poter raggiungere i 40.000 noleggi di DVD, a fronte di una riduzione del 30% di quelli di VHS registrati nel 2002. Il contratto col fornitore di DVD è analogo a quello dei VHS: prevede cioè una una-tantum annua di 20.000 e una royalty anch essa del 5% sul singolo noleggio. Si stima che i maggiori volumi di attività determineranno un aumento dei costi del personale pari a 10.000. Il prezzo di noleggio per i DVD viene fissato a 4, indipendentemente dalla durata del noleggio. Il servizio di registrazione non sarebbe però più fornito gratuitamente: in pratica, per poter noleggiare un articolo sarebbe necessario abbonarsi alla videoteca di Rezzònico, pagando una quota annua. Domanda: Si calcoli l ammontare della quota di abbonamento che consentirebbe alla catena di Rezzònico di registrare un profitto di 100.000 nel 2003, tenendo conto che la perdita della gratuità del servizio implicherà un decremento del 10% del numero di clienti rispetto all anno precedente.

Esercizio 7 (MCR,4.2) Burtis SpA produce diversi prodotti. Nel 2002, il prezzo di vendita del Prodotto A, le cui vendite, di solito, sono di 10.000 unità/anno, è stato calcolato come segue: Costo unitario Costo dei materiali diretti 4,00 Costo della manodopera diretta 7,00 Costi generali di produzione allocati 4,80 Costi commerciali e amministrativi allocati 3,50 Costo pieno 19.30 Utile (10% del costo pieno) 1,93 Prezzo di vendita 21,23 Nel 2003, la società stima che il costo dei materiali diretti e il costo della manodopera diretta aumenteranno del 12%. Ritiene inoltre che i costi fissi aumenteranno complessivamente di 6.000, mentre i costi commerciali e amministrativi e il volume delle vendite rimarranno invariati. Domanda: Quale è il prezzo normale di vendita per il Prodotto A nel 2003?

Esercizio 8 (MCR,4.3) Stefano Bruno è un giovane avvocato che ha deciso di lasciare l attuale studio legale per aprirne uno in proprio. Ha preparato a tal fine le seguenti stime di costi mensili: Stipendio delle segretarie 3.000 Canone di locazione dell ufficio e costi delle utenze 1.200 Altri costi 1.500 Costo totale 5.700 Stefano Bruno vorrebbe guadagnare 3.300 al mese e ritiene di poter addebitare ai clienti 150 ore al mese del suo tempo. 1. Supponendo che le stime di Stefano Bruno siano corrette, quale tariffa oraria dovrebbe essere addebitata ai clienti? 2. Alla tariffa calcolata in (1), quanto guadagnerebbe Stefano Bruno in un mese se il tempo addebitato ai clienti fosse di sole 100 ore e nell ipotesi che tutti i costi siano fissi?

Esercizio 9 (MCR,4.4) Valade Srl produce due prodotti, J e K. Vengono presentati di seguito i costi stimati per un esercizio nel quale si prevede di vendere 10.000 unità di ciascun prodotto: Totale Prodotto J Prodotto K _ Costi diretti di produzione 700.000 400.000 300.000 Costi generali di produzione 280.000 160.000 120.000 Costi commerciali e amministrativi 140.000 80.000 60.000 _ Un reddito annuale di 280.000 è considerato soddisfacente. L impresa usa lo stesso ricarico percentuale sui costi per calcolare il prezzo di entrambi i prodotti. 1. Calcolare i prezzi di vendita normali per i prodotti J e K. 2. Usando i prezzi calcolati in precedenza, quale sarebbe l utile se le vendite fossero di 5.000 unità di J e di 15.000 unità di K, invece che 10.000 unità di entrambi i prodotti? 3. Commentate l effetto delle variazioni del mix di vendita sull utile se per determinare il prezzo si utilizza lo stesso ricarico percentuale sui costi.

Esercizio 10 (MCR,5.1) Eliott SpA ha stimato che i costi di produzione per il prossimo esercizio saranno i seguenti: Materiali diretti 75.000 Manodopera diretta 90.000 Costi generali di produzione 135.000 La manodopera diretta effettivamente da retribuire sia pari a 6.600. 1. Calcolare il coefficiente di allocazione dei costi generali di produzione per il prossimo esercizio supponendo che la base di allocazione sia la manodopera diretta espressa in valore ( ). 2. Se i costi generali di produzione effettivi sostenuti in maggio fossero di 9.550, quale sarebbe l entità dei costi generali sovrassorbiti del mese?

Esercizio 11 (MCR, 5.2) La chiusura dei conti di Ryan Rossi SpA include i seguenti costi generali di produzione che devono essere ripartiti fra i tre centri di costo della società (A, B e C). Totale Immobile Arredi Impianti e e infissi Macchinari Luce, gas e acqua 40.000 Ammortamento 23.800 3.000 800 20.000 Assicurazione: Magazzino 200 Altro 2.210 1.300 60 850 Riparazioni 5.900 4.000 1.900 Costi telefonici 1.800 73.910 I dati utilizzati per la ripartizione dei costi generali sono i seguenti: Centro di costo A B C Metri cubi 600.000 200.000 200.000 Metri quadrati di superficie 48.000 6.000 6.000 Numero di interni telefonici 9 27 9 I tre quarti degli arredi e infissi sono nel Centro di Costo B, mentre un quarto si trova in C. La metà circa delle rimanenze sono nel Centro di Costo A e l altra metà nel Centro di costo B. Si supponga inoltre che tutti i costi relativi agli immobili, a esclusione di luce, gas e acqua, siano allocati in base alla superficie. Il costo delle utilities (luce, gas e acqua) è invece allocato in base ai metri cubi. Tutti gli impianti e macchinari si trovano nel Centro di costo A. Domanda: Calcolare l ammontare dei costi da assegnare a ciascun centro di costo.

Esercizio 12 (MCR,5.5) I costi generali e i driver di allocazione ai 2 centri di costo e al centro di servizio Manutenzione dell azienda Brembi SpA sono i seguenti: Costi generali totali: Driver Affitto del capannone 20.000 Superficie Riscaldamento 10.000 Volume Manodopera indiretta 120.000 Personale indiretto Pulizie 4.000 Superficie Ammortamento macchinari e impianti specifici 20.000 % ammortamento Ammortamento impianti generali 10.000 Superficie Costo ufficio del personale di fabbrica 6.000 Organico compless. del CdC 190.000 Altri dati relativi ai reparti produttivi (centri di costo) sono: CdC 1: Nr. ore macchinari e impianti specifici utilizzate nel mese 3.000 Superficie (mq) 500 Volume (mc) 3.000 Nr. ore MOD 22.000 Costo orario MOD 38 Personale diretto (nr.) 260 % ammortamento totale relativa a macchinari e impianti specifici 40 Personale indiretto (nr. persone) 20 CdC 2: Nr. ore macchinari e impianti specifici utilizzate nel mese 2.400 Superficie (mq) 300 Volume (mc) 1.200 Nr. ore MOD 17.000 Costo orario MOD 36 Personale diretto (nr.) 210 % ammortamento totale relativa a macchinari e impianti specifici 30 Personale indiretto (nr. persone) 15 CdS manutenzione: Superficie (mq) 200 Volume (mc) 600 % ammortamento totale relativa a macchinari e impianti specifici 30 Personale indiretto (nr. persone) 5 L azienda ha prodotto nel periodo due lotti relativi ai prodotti A e B. Le due schede di commessa sono le seguenti:

Scheda commessa prodotto A Periodo X: nr. pezzi 200 Valore M.D. h MOD Valore MOD Coeff. Costi Allocazione generali ( /h MOD) CdC 1 4.000 12.000 CdC 2 6.000 8.000 10.000 20.000??? Costo totale commessa? Costo unitario pieno prodotto A? Scheda commessa prodotto B Periodo X: nr. pezzi 400 Valore M.D. h MOD Valore MOD Coeff. Costi Allocazione generali ( /h MOD) CdC 1 6.000 10.000 CdC 2 8.000 9.000 14.000 19.000??? Costo totale commessa? Costo unitario pieno prodotto B? Domanda: Nell ipotesi che il costo dei dipendenti che svolgono attività indirette sia lo stesso per tutti i dipendenti e ipotizzando che: (1) la determinante del costo dell attività di manutenzione siano le ore di impianti e macchinari utilizzate dai due CdC e che (2) nella seconda fase i costi siano allocati dai CdC ai prodotti utilizzando come base di allocazione la manodopera diretta Si chiede di determinare il costo unitario pieno dei prodotti A e B.

Esercizio 13 (MCR,7.1) L impresa Veronica srl alloca alle commesse i costi generali di produzione in base alle ore di manodopera diretta. I costi mensili medi generali dell impianto stimati per il 2004 sono i seguenti: Costi mensili medi Costo dei materiali diretti 60.000 Costo della manodopera diretta 300.000 Costi generali 180.000 Le ore mensili medie di manodopera diretta stimate sono 20.000. Fra le commesse lavorate nel novembre 2004, vi sono due commesse, G e H, in relazione alle quali sono state raccolte le seguenti informazioni: Commessa G Commessa H Costo dei materiali diretti 10.000 10.000 Costo della manodopera diretta 28.000 32.000 Ore di manodopera diretta 2.400 2.800 1. Calcolare il coefficiente di allocazione dei costi generali di produzione; 2. Calcolare i costi di totali produzione delle commesse G e H; 3. Quali ricavi si addebiterebbero ai clienti se fosse prassi dell impresa definire il prezzo come il 180% dei costi totali di produzione delle commesse?