Io mi comporto e gli animali? Varieta di forme e comportamenti Classe 1 Scuola primaria S. Maria del Giudice Ins. Bandini Monica
Collocazione del percorso nel curricolo Il percorso svolto, ha tenuto conto dello studio e dell approfondimento di temi come la varietà di comportamenti e forme negli animali in relazione all ambiente in cui vivono. Tale contenuto è ritenuto adeguato alla classe prima.
Obiettivi essenziali del percorso TRAGUARDI DI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVO 1.4 PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO IMPARARE AD IMPARARE Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Sa individuare nell osservazione degli animali somiglianze e differenze, registra dati significativi, identifica relazioni. 1 Saper cogliere somiglianze e differenze operando classificazioni secondo criteri diversi. 2 Saper osservare, porre domande, rilevare problemi, descrivere e confrontare. 3 Saper elaborare semplici ipotesi e spiegazioni. 4 Saper confrontare dati ed elaborare risultati. 5 Saper raccogliere informazioni attraverso semplici rappresentazioni: schemi, tabelle semplici e a doppia entrata, grafici a colonna.
Elementi salienti metodologici del percorso Il percorso si sviluppa con metodologia laboratoriale, basata sulle fasi di: osservazione, descrizione e narrazione individuale e scritta, discussione collettiva, Rielaborazione.
Materiali apparecchi strumenti Alcuni animali da osservare che sono stati portati a scuola dai bambini e dagli insegnanti. Materiale di facile consumo: carta, cartoncino, pennarelli, matite, CD, quaderni, computer, ecc
Ambienti in cui è stato svolto il percorso e precisamente: Aula, Aula multimediale, Cortili con animali domestici, Maneggio, Museo della Storia naturale di Calci.
Tempo impiegato Il percorso è stato attuato dalla metà del mese di febbraio e fino alla fine del mese di maggio, per due ore settimanali sia per quanto riguarda le attività con i bambini sia per quelle riguardanti la programmazione dell insegnante. Inoltre sono stati svolti anche due incontri con due insegnanti delle classi parallele di un altro plesso dell Istituto per condividere obiettivi, attività e verifiche. Per le uscite si prevedono 8 ore circa. Per la documentazione una quantità forfettaria di 10 ore fra foto, relazioni e presentazione su power point.
ALTRE INFORMAZIONI. I bambini sono stati entusiasti, molto motivati e coinvolti durante tutte le fasi del percorso ed hanno conseguito miglioramenti significativi nell apprendimento. La metodologia applicata ha favorito, la partecipazione attiva di tutti gli alunni. I bambini sono stati veramente affascinati dal mondo animale e quindi non vi era argomento più idoneo per accattivare la loro attenzione ed il loro interesse e permettendo loro di raggiungere notevoli progressi sia nell apprendimento sia per stabilire relazioni positive con i compagni. Sono presenti nella classe 4 alunni stranieri che sono migliorati molto anche sul piano linguistico.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO Facciamo un indagine in classe: Qual è l animale più posseduto dai bambini di classe prima? Raccogliamo i dati in tabella e costruiamo in seguito un istogramma.
Chiocciole e lumache a scuola I primi animaletti che sono entrati in classe sono stati: lumachine e chiocciole.
I bambini sono lasciati liberi di osservare, i piccoli animaletti, discutere tra di loro, superare insieme anche il timore e la paura da parte di alcuni di toccarli
Poi si osservano LE CHIOCCIOLINE con le lenti CHE BELLINE!!!!!!!!!!!!!!!!
ED ORA UNA GALLINA: GABRIELLA
ED ORA: UNA TARTARUGA
Testo collettivo Con il testo collettivo si ha la correzione ortografica La tartaruga. LA TARTARUGA HA QUATTRO ZAMPE. SULLE ZAMPE HA DELLE MACCHIOLINE, SU QUELLE ANTERIORI HA CINQUE ARTIGLI E SU QUELLE POSTERIORI NE HA QUATTRO. HA IL GUSCIO, GROSSO, DURO, ROTONDO, DECORATO E COLORATO DI GIALLO, VERDE, NERO E MARRONCINO. E UN PO LISCIO E UN PO RUVIDO. CI SONO SEI BUCHINI DA DOVE ESCE : LA BOCCA, LE QUATTRO ZAMPE E IL SEDERE CON LA CODINA PICCOLA, PICCOLA. MANGIA L INSALATA, LA BUCCIA DI MELA, LE FOGLIE CAMMINA LENTA SUL TERRENO. SE LA TOCCHI SI RITIRA CON LE ZAMPE E LA TESTA DENTRO IL GUSCIO. COSA FA COM E
Testo descrittivo
REGISTRAZIONE E CONFRONTO DEI DATI DISPONIBILI FINO AD ORA CHIOCCIOLA PARTE DEL CORPO USATA PER MUOVERSI COME SI MUOVE DOVE SI MUOVE TUTTO IL CORPO STRISCIA SUL TERRENO TARTARUGA ZAMPE CAMMINA PIANO SUL TERRENO GALLINA ALI ZAMPE SVOLAZZA CAMMINA IN ARIA SUL TERRENO ALI VOLA IN ARIA ANATRA ZAMPE CAMMINA SUL TERRENO NUOTA IN ACQUA ZAMPE SALTELLA SUL TERRENO CONIGLIO
Ai bambini è stata data l opportunità di visitare un maneggio e quindi di osservare i cavalli da vicino, vedere come sono e che cosa fanno. Inoltre sono stati visionati filmati di animali presenti nell ambiente in cui vivono i bambini e per concludere il percorso è stata organizzata una giornata al Museo della Storia Naturale di Calci dove si è svolto sia un laboratorio sugli animali del bosco, sia una visita al Museo vero e proprio dove è stato possibile osservare e conoscere, con il limite della loro naturalizzazione, animali di varie specie che vivono anche in ambienti molto lontani dalla realtà abitativa degli alunni.
Visita al maneggio
Al museo di Storia Naturale di Calci
Verifiche degli apprendimenti Sono state effettuate verifiche in itinere tramite l osservazione diretta durante le attività dei bambini; Rielaborazione dei dati individualmente e a gruppi; Consegnate tabelle, simili a quelle utilizzate per riassumere i dati, dove i bambini dovevano inserire la parte del corpo usata dell animale per muoversi, come e dove si muove
RIFLETTENDO INSIEME SUI DATI EVIDENZIATI IN TABELLA... Abbiamo riflettuto sulle relazioni fra le parti del corpo usate per muoversi, le tipologie di movimento (camminare, strisciare, nuotare, volare) e l'ambiente dove l'animale vive per stabilire che: la tartaruga muove le zampe per camminare nella terra; La gallina muove le ali per svolazzare nell'aria e muove le zampe per camminare nella terra; La chiocciola striscia sul terreno; L anatra muove le ali per volare e le zampe per camminare sul terreno e nuotare nell acqua; Il coniglio muove le zampe per saltellare sul terreno. Abbiamo capito come la varietà dei movimenti sia data da una diversa forma degli arti, e che esiste una relazione fra il movimento dell'animale e l'ambiente in cui vive.
Risultati ottenuti Al termine del percorso tutti gli alunni hanno evidenziato miglioramenti negli apprendimenti, estesi anche ad altri ambiti disciplinari e soprattutto a quello linguistico. Le attività laboratoriali hanno contribuito a creare un clima positivo e propositivo. L osservazioni degli animali così da vicino ha suscitato particolare interesse nei bambini e l approccio metodologico utilizzato ha permesso di mantenere l attenzione e stimolare la curiosità in ogni fase del percorso. Gli alunni hanno formulato molte domande sia in classe, ma anche al maneggio ed al museo approfittando anche della presenza di esperti e di materiali specialistico che non avrebbero potuto certamente trovare a scuola.
In particolar modo dopo un osservazione sistematica si sono evidenziati miglioramenti circa la capacità di: Mantenere l attenzione nelle situazioni di ascolto; Osservare con attenzione i particolari per la descrizione degli animali; Verbalizzare; Riferire le esperienze rispettando l ordine logico e temporale; Rispettare le opinioni diverse durante le discussioni e utilizzarle per un confronto.
VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL PERCORSO Ho presentato le attività ai bambini con una didattica laboratoriale sia a scienze che a matematica, avendo potuto verificare, ormai da diversi anni, la validità e l efficacia di tale metodologia che si ripercuote positivamente sull apprendimento dei bambini, mantenendo sempre costante la motivazione e l interesse, anche e soprattutto in quelli con svariate difficoltà. Oltre ai miglioramenti rilevati, anno dopo anno, nelle varie classi, per me è stato importante anche il confronto con i colleghi che in questo triennio hanno partecipato agli incontri del Laboratorio del Sapere Scientifico. Ritengo che la formazione debba essere continuativa e costante, perché ogni esperienza di condivisione risulta sempre una possibilità di arricchimento, di autovalutazione e di riflessione sul proprio lavoro.. Non ho trovato difficoltà nel documentare perché abituata a queste modalità di lavoro, anche se l impegno richiesto dalle attività ed il tempo impiegato nel realizzarle sono stati molto elevati.