Terapia ictus acuto M.C. ALTAVISTA E LUIGI ZULLI

Documenti analoghi
Il trattamento farmacologico dell ictus ischemico. Maria Concetta Altavista UOC di Neurologia

La fibrinolisi nello stroke: indicazioni e risultati. Dr.ssa Francesca Roman Pezzella A.O. San Camillo Forlanini Roma

Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica

Cosa dicono le Linee Guida? Dr Vincenzo Lucivero Stroke Unit UOC Neurologia Ospedale Mons. Dimiccoli Barletta

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie

TERAPIA DELL ICTUS: È VERO CHE NON C È UN MINUTO DA PERDERE? FACCIAMO IL PUNTO DOPO L ECASS

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA

Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una struttura dedicata (Stroke Unit). Raccomandazione 8.7 R

RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE

Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello.

I protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP. Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese

18. E E cambiato qualcosa nel modo di definire e classificare l infarto l

LA FASE PREOSPEDALIERA : dal 118 al Pronto Soccorso

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE

DIAGNOSTICA NEURORADIOLOGICA E TERAPIA ENDOVASCOLARE DELL ICTUS ISCHEMICO ACUTO. Andrea Saletti

TRATTAMENTO DELL ICTUS ISCHEMICO IN FASE ACUTA

Presentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali

La trombolisi con rt - PA i.v. Il protocollo SITS MOST

EMORRAGIE INTRACRANICHE

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

Gestione intra-ospedaliera dell ictus acuto. Giancarlo Agnelli Università di Perugia

Convulsione febbrile Edizione 2010

GESTIONE OSPEDALIERA DELL ICTUS ISCHEMICO OSPEDALE SANDRO PERTINI

LA PATOLOGIA CAROTIDEA. Dott. Franco Nessi Direttore U.O. Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Ospedale Mauriziano Umberto I, Torino

PROGETTO DAY-TIA. U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia

hps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001

Il paziente giusto all ospedale giusto nel tempo giusto

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.

IPOTERMIA TERAPEUTICA

Approccio al paziente con fibrillazione atriale. Clinica Medica

AZIENDA U.S.L. di PESCARA

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre

Paziente diabetico in condizioni non

TIA E OBI. Dott. Angelo Fracchiolla. Matera 19/ U.O. Pronto Soccorso e Osservazione Breve Primario : C. Sinno

Fase intraospedaliera, reti e percorsi

Emodinamica e cardiologia interventistica Cardiologia II Varese

SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino

LA RIVALUTAZIONE DEL PAZIENTE IN ATTESA

LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

INDICE PROCEDURA INTER PRO 03 PROTOCOLLO OPERATIVO 118 PER LA GESTIONE DELL ICTUS CEREBRALE IN FASE ACUTA

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

Agenda. Come è costituita la Rete per l Infarto? Attori della Rete Il centro HUB Due Casi Clinici

INSORGENZA CLINICA PREVENZIONE DIAGNOSI. PIPPO NOTO- AUL 6 PALERMO:

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus

PREVENZIONE SECONDARIA

La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore. Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013

DIFFERITA PROGRAMMATA

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Il significato degli esami di coagulazione. Walter Ageno

Ictus acuto: fase di ospedalizzazione

Ictus cerebri. Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura. Prevenzione delle complicanze in fase acuta

Assistenza infermieristica al paziente con ictus cerebrale candidato alla trombolisi

Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato

Sessione 2.2 Strategie assistenziali

UO PRONTO SOCCORSO, AO OSPEDALE DI CIRCOLO E FONDAZIONE MACCHI VARESE DOTT.SSA DEMURU JULIANA, DIRIGENTE MEDICO INFERMIERE ZAMBONIN SERGIO 28/11/2012

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016

CO 118 ALS-BLS TRIAGE PS NEUROLOGO RADIOLOGIA

Costo-Efficacia delle Strategie Terapeutiche di Riperfusione

Perché gli ultrasuoni nella Stroke Unit e quali le applicazioni future?

La valutazione di esito come strumento per il governo del rischio clinico. SAN FILIPPO NERI, Roma, 14 Dicembre 2011

1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna. IL CERVELLO DELLE DONNE : LO STROKE NELLE DONNE CON DIABETE. Donata Guidetti UOC Neurologia, Piacenza

La domanda assistenziale e le risposte del Servizio Sanitario Nazionale. Fabrizio A. de Falco

Dùtor, a mè gnù la prospera! Operetta (non proprio comica) in due atti

Idrocefalo Normoteso. Sapienza Università di Roma Dipartimento di Neurologia e Psichiatria Neurochirurgia. Paolo Missori

La casistica che arriva al PS/DEA

4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance

Gestione del trauma cranico pediatrico

ICTUS CEREBRALE E RISCHIO EMORRAGICO

Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI.

La terapia anticoagulante nella TVP ed Embolia polmonare Dott. Silvia Amati

NAO: nuovi anticoagulanti orali

Percorso Diagnostico Terapeutico dell Ictus Cerebrale

I nuovi antiaggreganti piastrinici: dai trial alla pratica clinica

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola

Monitoraggio del paziente con emorragia cerebrale Inf. Lorena Polonini Stroke Unit Spedali Civili di Brescia ANIN-SIN 20 ottobre 2008

Orazio Santonocito, Rosina Amoroso U.O. Neurochirurgia Spedali Riuniti Livorno Azienda Usl Nord Ovest Toscana

Ipertensione arteriosa Percorso

Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO

I PER [CORSI] AME. 1 Corso nazionale di aggiornamento AME. PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2

INDAGINE SU ALCUNI FATTORI DI RISCHIO PER PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI

L assistenza al post partum Silvia Vaccari

La Gestione del paziente Diabetico in Ospedale

Clinica Neurologica Università di Perugia Direttore Prof. Paolo Calabresi. Trauma cranico. Corso Neurologia Anno Accademico 2013/2014

Aneurismi dell Aorta Addominale: stato dell arte del percorso clinico, diagnostico e terapeutico

Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica

STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA

Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere

Massimo Del Sette. Inquadramento clinico-diagnostico delle malattie cerebrovascolari

Convegno Medicina di Genere

Transcript:

Terapia ictus acuto M.C. ALTAVISTA E LUIGI ZULLI

P.S. DEA di II livello con Stroke Unit - Ore 10.00 Uomo, 65 anni Diabetico, iperteso con emiparesi dx e afasia. PA 210/110. Domanda critica Come prima Trombolisi Oltre 3 h Meno di 3 h Ora di esordio

Thrombolysis with alteplase for acute ischaemic stroke in the Safe Implementation of Thrombolysis in Stroke- Monitoring Study (SITS-MOST): an observational study 6483 patients were recruited from 285 centres (50% with little previous experience in stroke thrombolysis)in 14 countries between 2002 and 2006 for this prospective, open, monitored, observational study. Findings Baseline characteristics of patients in SITS-MOST were much the same as those in the pooled randomised controlled trials. At 24 h, the proportion of patients with symptomatic intracerebral haemorrhage (per the SITSMOST protocol) was 17% (107/6444; 95% CI 14 20); at 7 days, the proportion with the same condition as per the Cochrane defi nition was 73% (468/6438; 67 79) compared with 86% (40/465; 63 116) in the pooled randomised controlled trials. The mortality rate at 3 months in SITS-MOST was 113% (701/6218; 105 121) compared with 173% (83/479; 141 211) in the pooled randomised controlled trials. Interpretation These data confirm that intravenous alteplase is safe and effective in routine clinical use when used within 3 h of stroke onset, even by centres with little previous experience of thrombolytic therapy for acute stroke. The findings should encourage wider use of thrombolytic therapy for suitable patients treated in stroke centres.

La trombolisi con actylise e.v.(0,9 mg/kg, dose massima 90 mg, 10% in bolo, il restante in infusione di 60 minuti) è indicata entro le 3 ore dall esordio in pazienti selezionati Evidenza di grado A-B

Mancato riconoscimento dell ictus Non effettuazione della trombolisi

La trombolisi va effettuata in centri esperti, dotati di caratteristiche organizzative che consentano di minimizzare l intervallo di tempo fra arrivo del paziente e inizio del trattamento, e che assicurino una monitorizzazione accurata dello stato neurologico e della pressione arteriosa per le 24 ore successive al trattamento. La selezione dei pazienti deve essere accurata, secondo criteri di esclusione atti ad ottimizzare il rapporto rischi/benefici del trattamento

Struttura organizzativa necessaria per effettuare trombolisi Neurologo esperto in diagnosi e trattamento generale dell'ictus acuto in turno 24 ore su 24 ovvero prontamente reperibile ed in grado di raggiungere l'ospedale in 15 min Neurologo o neuroradiologo (in turno 24 ore su 24 ovvero prontamente reperibile ed in grado di raggiungere l'ospedale in 15 min) esperto nella lettura dei segni precoci TC di infarto TC di III o IV generazione disponibile 24 ore su 24, con codice di accesso prioritario per il paziente con sospetto ictus Team infermieristico in grado di effettuare assiduo monitoraggio delle condizioni neurologiche e dei parametri vitali Laboratorio analisi disponibile 24 ore su 24 Servizio di ultrasonografia utile per evidenziare eventuali occlusioni acute di carotide interna meno rispondenti a trombolisi e potenzialmente meglio aggredibili chirurgicamente Rapida accessibilità a reparto di Neurochirurgia per eventuale svuotamento chirurgico di ematoma iatrogeno

Il PS del San Filippo Neri Ore 10.00 Uomo di 65 a, diabetico, iperteso con emiparesi dx e afasia. PA 210/110. esordio inferiore alle 2 ore triage Medico d urgenza neurologo Tac cerebrale Esami ematochimici

SCREENING INIZIALE Sospetto ictus ischemico-------------------------------------------------------------- S N Possibilità di completare lo screening entro 3 ore dall esordio dei sintomi---- S N Sintomi non isolati, né lievi o in rapido miglioramento--------------------------- S N SE LA RISPOSTA E SI A TUTTI I PRECEDENTI: VALUTAZIONE GENERALE IMMEDIATA (<10 min) Controllo PA e parametri vitali------------------------------------------------------------ O2 terapia ( se saturazione < 90%)------------------------------------------------------- Accesso venoso bilaterale------------------------------------------------------------------ Esami ematochimici (Hitachi, emocromo, MDM, coagulazione; Test di gravidanza (in donne in età fertile)---------------------------------------------- Glucometer (trattare eventualmente ipoglicemia)-------------------------------------- ECG------------------------------------------------------------------------------------------- Chiamare il neurologo---------------------------------------------------------------------- VALUTAZIONE NEUROLOGICA IMMEDIATA (<25 min) Storia clinica------------------------------------------------------------------------- Esame neurologico: livello di coscienza (ev. GCS)---------------------------------- Livello di gravità (NIHSS) (All. 1, 4-24)----------------------- TC cerebrale ( T max arrivo/lettura TC <45 min)---------- Criteri di esclusione per trombolisi (All. 2)----------------------------- S N

Criteri di esclusione per trombolisi

CONDIZIONI CLINICHE Sospetto di ESA (anche in caso di TC normale)-------------------------------------------- S N Ora d esordio dell ictus non chiara---------------------------------------------------------- S N (n.b. per i pazienti che si svegliano col deficit l ora presunta d esordio è quella in cui sono andati a dormire) Età >80 anni-------------------------------------------------------------------------------------- S N Paziente grave: stupor o coma----------------------------------------------------------------- S N Paziente troppo lieve---------------------------------------------------------------------------- S N (es. punteggio NIH Stroke Scale <6) Rapido miglioramento prima del trattamento------------------------------------------------ S N Storia clinica di crisi epilettiche--------------------------------------------------------------- S N Ictus esordito con una crisi epilettica--------------------------------------------------------- S N Ictus ischemico pregresso con esiti invalidanti (Rankin 2) (All. 5)--------------------- S N Ictus ischemico pregresso 3 mesi------------------------------------------------------------ S N Storia di emorragie intracraniche-------------------------------------------------------------- S N Paziente con altra malattia neurologica invalidante----------------------------------------- S N Intervento neurochirurgico (cerebrale o spinale) 3 mesi--------------------------------- S N Grave trauma cranico 3 mesi, o trauma di qualunque entità 14 giorni---------------- S N Ipertensione non controllabile al momento del trattamento------------------------------- S N (PAS >185 o PAD >110 mmhg in ripetute misurazioni e non controllabile farmacologicamente) Presunto embolo settico------------------------------------------------------------------------ S N Endocardite infettiva nota---------------------------------------------------------------------- S N Presunta pericardite o presenza nota di trombo o di aneurisma ventricolare da IMA recente--------------------------------------------------- S N

Intervento chirurgico o biopsia di un organo 1 mese------------------------------------ S N Trauma con danno di organi interni o con ferite ulcerate 1 mese---------------------- S N Diagnosi di ulcera gastroduodenale, emorragia gastrointestinale o urinaria 1 mese S N Rettocolite ulcerosa, varici esofagee-------------------------------------------------------- S N Aneurisma dell aorta--------------------------------------------------------------------------- S N Diatesi emorragica ereditaria o acquisita nota incluso (ma non solo)------------------- S N uso corrente di anticoagulanti orali con INR >1.7 somministrazione di eparina entro le 48 ore precedenti l esordio dell ictus con aptt elevato al ricovero conta piastrinica <100.000/mm3 Glicemia di base <50 mg/dl o >400 mg/dl-------------------------------------------------- S N Puntura arteriosa o venosa complicata ed in sede non comprimibile 7 giorni-------- S N Puntura lombare 7 giorni--------------------------------------------------------------------- S N Puerpera in fase di allattamento, o donna in stato di gravidanza------------------------- S N (in caso di sospetta gravidanza eseguire un test immediato) Parto recente (entro 30 giorni)---------------------------------------------------------------- S N Qualunque condizione clinica (neoplasie, grave insufficienza renale, respiratoria, epatica, altro) che a giudizio del medico riduca significativamente l aspettativa di vita a breve termine del paziente----------------------------------------------------------- S N

QUADRI TC Emorragia intracranica-------------------------------------------------------------- S N Tumore cerebrale--------------------------------------------------------------------- S N Malformazione artero-venosa cerebrale-------------------------------------------- S N Aneurisma cerebrale------------------------------------------------------------------ S N Presenza di segni precoci TC >1/3 del territorio dell arteria cerebrale media S N Grave leucoaraiosi/encefalopatia multinfartuale--------------------------------- S N

AL RITORNO DALLA TC VERIFICARE I CRITERI DI INCLUSIONE Evidenza di emorragia subaracnoidea o parenchimale------------------------- S N Rivedere TC: ev. segni precoci >1/3 territorio ACM)------------------------- S N EN: deficit variabile o in rapido miglioramento-------------------------------- S N Rivedere i dati: siamo oltre 3 ore dal esordio clinico?------------------------- S N RISPOSTA NO A TUTTI I QUESITI: PAZIENTE CANDIDATO PER TROMBOLISI Ottenere il consenso informato scritto (All. 3) ---------------------------------- Ottenere il peso del pz: Kg ---------------------------------- Preparare Actylise (0,9 mg/kg max 90 mg). Dose effettiva: mg.. Somministrare il 10% in bolo in 1 min ---------------------------------- Somministrare il rimanente 90% in 60 min ---------------------------------- Monitorare PA, FC e status neurologico (All. 4) ----------------------------------

Se lo status neurologico peggiora (disturbo di coscienza, nausea, vomito, cefalea intensa, ipertensione acuta) interrompere l infusione ed eseguire TC cerebrale urgente. Non applicare catetere vescicale nei 30 min successivi al trattamento. Non somministrare nelle 24 ore successive al trattamento antiaggreganti, anticoagulanti, FANS. Nelle 24 ore successive al trattamento evitare se possibile: iniezioni IM, cateteri venosi centrali, punture arteriose, posizionamento di sondino NG.

Trombolisi al San Filippo Neri 18 pazienti trattati patients age sex Time onset- ER (min) Time ERtreatm. (min) NIHSS before NIHSS 2 hrs NIHSS 24 hrs NIHSS 7 days CT before infarct Y/N CT after infarct Y/N HI, PH 18 71.4 (44-80) M=10 F=8 65.3 (27-106) 92.3 (35-135) 14.4 (9-24) 10.9 (1-15) 8.6 (1-18) 7.5 (0-15) N=13 Y=1 N=4 Y=10 HI=3 PH=1

Trombolisi in territorio vertebrobasilare La trombolisi e.v., ovvero quella i.a., in centri con provata esperienza di neuroradiologia interventista, è indicata nell occlusione dell arteria basilare con una finestra terapeutica fino a 6 ore.

Trombolisi intrarteriosa La trombolisi intrarteriosa in caso di occlusione dell arteria cerebrale media entro 6 ore dall esordio dei sintomi è indicata in centri con provata esperienza di neuroradiologia interventista, nei quali può essere presa in considerazione come alternativa in pazienti che non siano trattabili con la trombolisi e.v. entro le 3 ore ed in quelli mediamente più gravi.

Settembre 2008 Thrombolysis with alteplase 3 4 5 h after acute ischaemic stroke (SITS-ISTR): an observational study Nils Wahlgren, Niaz Ahmed, Antoni Dávalos, Werner Hacke, Mónica Millán, Keith Muir, Risto O Roine, Danilo Toni, Kennedy R Lees, for the SITS investigators Thrombolysis with Alteplase 3 to 4.5 Hours after Acute Ischemic Stroke Werner Hacke, M.D., Markku Kaste, M.D., Erich Bluhmki, Ph.D., Miroslav Brozman, M.D., Antoni Dávalos, M.D.,Donata Guidetti, M.D., Vincent Larrue, M.D., Kennedy R. Lees, M.D., Zakaria Medeghri, M.D.,Thomas Machnig, M.D., Dietmar Schneider, M.D., Rüdiger von Kummer, M.D., Nils Wahlgren, M.D.,and Danilo Toni, M.D., for the ECASS Investigators*

Trombolisi intrarteriosa ASA 2007: trombolisi intrarteriosa in pazienti selezionati entro 6 h (grado A evidenza B) in centri con neuroradiologia interventistica (Grado A livello di evidenza C) SPREAD 2005: (grado D)

Dove ricoverare il paziente? Reparto di medicina Sedi distaccate Reparto di neurologia Ch. toracica Stroke Unit gastro Appoggio in Ch.vascolare pneumo

Morgenstern e colllimproving delivery of acute stroke therapy: the TLL Temple Foundation Stroke Project. Stroke. Douglas e coll Do the Brain Attack Coalition s criteria for stroke centers improve care for ischemic stroke? Neurology. 2005 Wojner-Alexandrov e coll Paramedic and Emergency Stroke Treatment and Outcomes Study (HoPSTO). Stroke. 2005 Tasso di mortalità Gropen e coll NYSDOH Stroke Center Designation Project Workgroup. Quality improvement in acute stroke: the New York State Stroke Center Designation Project.Neurology. 2006; Audebert e coll Telemedic Pilot Project for Integrative Stroke Care Group. Effects of theimplementation of a telemedical stroke network: the Telemedic Pilot Project for Integrative Stroke Care (TEMPiS) in Bavaria, Germany.Lancet Neurol. 2006; Birbeck e coll Multispecialty stroke services in California hospitals are associated with reduced mortality. Neurology. 2006; -24% -50%

Brain Attack Coalition. Recommendations for the establishment of primary stroke centers.(jama 2000) Recommendations for comprehensive stroke centers: a consensus statement (Stroke 2005)

Una metanalisi di 23 RCT ha dimostrato che il ricovero in SU ha effetti positivi sull evoluzione, persistenti per anni, comparabili al trattamento con trombolisi (riduzione significativa di morte, istituzionalizzazione e dipendenza), senza aumento della durata del ricovero Il ricovero in SU è raccomandato (grado A) e non solo per raccomandati

AHA / ASA Scientific Statement Guidelines for the Early Management of Patients With Ischemic Stroke Guidelines Update A Scientific Statement From the Stroke Council of the American Heart Association/American Stroke Association Adams H, Adams R, Del Zoppo G, Goldstein LB Stroke 2005;36:916-922 922 La creazione di CSC (Comprehensive stroke care) è fortemente raccomandata (Classe A, livello di evidenza A)

Have one to sell? Price: 30.39 In stock Dispatched from and sold by Amazon.co.uk Quantity: or Sign in to turn on 1-Click ordering. Price: 30.39 In stock Dispatched from and sold by Amazon.co.uk Quantity: or Sign in to turn on 1-Click ordering.

Aprile 2007 Guidelines for the Early Management of Adults With Ischemic Stroke. A Guideline From the American Heart Association/American Stroke Association Stroke Council, Clinical Cardiology Council, Cardiovascular Radiology and Intervention Council, and the Atherosclerotic Peripheral Vascular Disease and Quality of Care Outcomes in Research Interdisciplinary Working Groups. The American Academy of Neurology affirms the value of this guideline as an educational tool for neurologists Si confermano le raccomandazioni precedenti e si aggiungono La creazione di PSC (Primary stroke care) è fortemente raccomandata (classe A, livello di evidenza B) La certificazione di stroke center da parte di un organismo esterno è incoraggiata (classe A, livello di evidenza B)

Stroke unit 8 letti monitorizzati, 4 pompe infusionali, un defibrillatore 4 medici, 1 caposala, 12 infermieri, 3 operatori tecnici, 2 fisioterapisti Costi previsti 1.390.000 euro/anno

The Lancet Candelise e coll. Stroke-unit care associated with a reduced risk of death and disability Studio PROSIT su 12.000 pazienti italiani che dimostra una riduzione del 25% di morte e disabilità residua nei soggetti ricoverati in Stroke Unit Gennaio 2007