7 lezione (2 parte) Le Imposte Indirette
Più di un terzo del gettito tributario del nostro paese e' realizzato mediante imposte indirette. La classificazione amministrativa tradizionale distingue le imposte indirette in: Imposte sugli affari, che si applicano al momento degli scambi di beni e servizi o al trasferimento di attività patrimoniali (es. IVA, IRAP); Imposte sulla produzione o di fabbricazione o sul consumo di singoli beni (accise); monopoli e lotto, che si conforma come un'imposta sul consumo.
Imposte indirette Imposte generali sulle vendite Colpiscono tutti i beni e servizi scambiati Imposte speciali Colpiscono particolari beni e servizi (esempio: imposte di fabbricazione) Imposte sul valore pieno Colpiscono l intero valore del bene scambiato Imposte sul valore aggiunto Colpiscono l incremento di valore che si genera in un particolare stadio della produzione o della distribuzione (IPnC) Imposte monofase sul valore pieno Colpiscono l intero valore del bene in un singolo stadio del processo produttivo (esempio: dettaglio in U.S.A.) Imposte plurifase valore pieno (cumulativa) Colpiscono l intero valore del bene in tutti gli stadi del processo produttivo. (esempio: IGE - Imp. Gen. sulle Entrate) Metodo imposta da imposta Imposta da versare: t i V i -t j A i Metodo base da base Imposta da versare: t i (V i -A i )
IVA Imposta da Imposta IVA Base da Base IGE Impresa t VA IVA a debito IVA a credito IVA da versare Prezzo lordo V i -A i IVA da versare Prezzo lordo Imposta da versare Prezzo lordo A 20% 100 20 0 20 120 100 20 120 20 120 B 20% 100 40 20 20 240 100 20 240 44 264 Imposta totale 40 40 64 Imposta plurifase cum. genera un gettito maggiore, a parità di aliquote un dato livello di gettito può essere ottenuto con aliquote più basse. Le imposte plurifase c. incentivano l integrazione verticale (anche se le aliquote sono uniformi). Le imposte sul valore aggiunto no.
IVA Imposta da Imposta IVA Base da Base IGE Impresa t VA IVA a debito IVA a credito IVA da versare Prezzo lordo V i -A i IVA da versare Prezzo lordo Imposta da versare Prezzo lordo A 20% 100 20 0 20 120 100 20 120 20 120 C 5% 100 10 20-10 210 100 5 225 11 231 Imposta totale 10 25 31 Con il metodo imposta da imposta, l imposta che grava complessivamente sul bene è sempre uguale all imposta pagata dall acquirente finale (non dipende dall aliquota applicata nelle fasi intermedie): l'aliquota effettiva è sempre quella finale.
Base imponibile dell IVA La base imponibile di un'imposta sul valore aggiunto può essere riferita a tre tipologie fondamentali: reddito lordo: se non e' ammessa in detrazione l'iva pagata sui beni di investimento reddito netto: se l'iva pagata sui beni di investimento è ammessa in detrazione ma solo in proporzione alla quota di ammortamento dei beni capitali utilizzati nel periodo d'imposta consumo: se l'iva pagata sui beni di investimento e' ammessa in detrazione in misura integrale.
Classificazione delle operazioni Le operazioni di scambio di beni e servizi, rilevanti per l'applicazione dell'iva, possono essere distinte in tre categorie: operazioni imponibili: le operazioni sono assoggettate a imposta sul loro intero valore secondo l'aliquota prevista per legge. operazioni non imponibili (ad aliquota zero) - es. exp: l'aliquota applicata nell'ultimo stadio produttivo e' nulla e le imposte afferenti ai precedenti stadi sono rimborsate. operazioni esenti: non e' prevista l'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto creato nello stadio finale e quindi non sorge il diritto al rimborso dell'imposta afferente agli acquisti intermedi (il tax burden è sull'impresa).
L'IVA si applica: L IVA italiana alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni; alle importazioni da paesi extra UE da chiunque effettuate (imprese e consumatori finali); agli acquisti intracomunitari nell'esercizio di imprese, oltre che agli acquisti di mezzi di trasporto a titolo oneroso e alle vendite per corrispondenza.
L IVA italiana Metodo: imposta da imposta. Aliquote: Normale: 20% Ridotte: 4%, 10% (beni di prima necessità o meritori) Base imponibile: tipo consumo. Operazioni non imponibili: esportazioni extra UE. Operazioni esenti: servizi creditizi, trasporti urbani, servizi sanitari e previdenziali, istruzione.
Le imposte sulle vendite in un contesto internazionale Due problemi: Le imposte non devono distorcere i flussi commerciali internazionali non devono distorcere l allocazione efficiente dei beni. Data la natura di imposta sui consumi delle imposte generali sulle vendite, in genere si ritiene che il gettito di tale imposte vada attribuito ai paesi in cui il consumo e' localizzato.
Principio di origine e di destinazione Nella definizione del regime fiscale possono essere seguiti due principi fondamentali con effetti diversi in termini di allocazione delle risorse e di ripartizione del gettito: il principio di destinazione: sui beni oggetto di scambio internazionale si applicano le aliquote del paese di destinazione dello scambio. il principio di origine: sui beni oggetto di scambio internazionale si applicano le aliquote del paese di origine dello scambio.
Principio di destinazione Esempio (paese B imp.; paese A exp.); Il gettito è attribuito al paese in cui il bene è consumato, indipendentemente dal luogo di produzione; Non modifica i prezzi relativi:
Principio di origine Esempio. Non richiede l esistenza delle dogane. Il gettito non è attribuito al paese in cui il bene viene consumato. Distorce i prezzi relativi:
L IRAP L'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) è stata introdotta con la riforma fiscale del 1998. Sostituisce i contributi sanitari e molti altri tributi e costituisce il cardine del processo di decentramento fiscale e di attribuzione di maggiori poteri tributari agli enti territoriali avviato negli ultimi anni. PRESUPPOSTO: esercizio abituale di un'attività diretta alla produzione o allo scambio di beni o servizi. SOGGETTI PASSIVI: i soggetti passivi dell'ires (S.p.A., S.r.l, ecc.); società di persone; esercenti arti e professioni (lavoratori autonomi); organi e amministrazioni dello stato, regioni, province, comuni ed enti pubblici.
BASE IMPONIBILE: Valore aggiunto di tipo reddito netto (Ricavi acquisti intermedi ammortamenti + Scorte = Profitti + salari + interessi p.). Esempio. METODO DI CALCOLO: Base da Base ALIQUOTA: 4,25%
Le regioni, a partire dal 2001, possono aumentare l'aliquota al massimo dell'1%. L'imposta e' dovuta alla regione nel cui territorio e' realizzata la produzione del valore aggiunto. Se il soggetto opera in più regioni il valore aggiunto è ripartito tra le diverse regioni in proporzione dell'ammontare delle retribuzioni del personale operante nelle varie regioni (regole particolari vigono per il settore bancario e assicurative). Differenze rispetto all'iva: l'uso del metodo da base a base; l'aliquota uniforme; la base imponibile di tipo reddito netto; la tassazione delle Pubbliche Amministrazioni e delle esportazioni e la non imponibilità delle importazioni.
Esempio: Dati di bilancio Ricavi Materie prime Retribuzioni Interessi passivi Variazione Scorte Ammortamenti Investimenti Profitti R=200 M=80 L=40 F=30 S=-10 A=10 I=30 P=30 Base Imponibile IVA Base Imponibile IRAP R-M-I = 200-80 - 30 =90 R-M-A+ S= P+I+L=100
OSSERVAZIONI: indeducibilità dalla base imponibile dell'irap degli interessi passivi e dei profitti neutralità nei confronti delle scelte di finanziamento. IRAP indeducibile dalla base imponibile dell'ires possibilità che un'impresa con profitti positivi prima delle imposte possa avere un debito d'imposta complessivo per IRES e IRAP superiore ai profitti prima delle imposte e' possibile che l'utile dopo le imposte sia negativo!