Relazione Medico Legale per il caso V.P. vs Ospedale di O. La storia del sig. V.P.- nato nel 19 - ha inizio il 25 agosto 2014, quando fu condotto al

Documenti analoghi
INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO

Caso clinico. Creatininemia abituale 1.8 mg/dl, egfr 37 ml/min. Peso abituale 80 Kg, h 172 cm

Capitolo 1 CASO CLINICO A

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA

Dr. Carmelo Galipò Medico chirurgo specialista in Medicina Legale

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo

TREVISO Gestione richieste URGENTI

SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino

Cardiologica in D.E.A.

ESAME DEGLI ATTI Cartella clinica di P.S.

NAO: nuovi anticoagulanti orali

Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato respiratorio

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

NOAC Misura e interferenze su test di laboratorio Cristina Legnani

Un caso non difficile ma ricco di spunti

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada

Approccio al paziente con angioedema in Pronto Soccorso. Dicembre 2010

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una

L embolia polmonare: diagnosi e trattamento

Convegno CARD S. Bonifacio

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

QUESTIONARIO EDUCAZIONALE

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio

Sclerosi Laterale Amiotrofica Caso Clinico. Dott.ssa Cindy Rocchi Malattie dell Apparato Respiratorio Tronco comune Neurologia

Flavia Caretta

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA

CRF SCHEDA RACCOLTA DATI

Ipertensione endocrina: solo la punta dell iceberg? Real practice

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena)

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI

PREVENZIONE SECONDARIA

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione

Sincope e cadute negli anziani

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE

027 Ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave) E stata inserita in aggiunta la prestazione Corticotropina (ACTH).

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE

SOC PEDIATRIA E NEONATOLOGIA

Caso Clinico LLC-B ELIANA ZUFFA UO EMATOLOGIA - RAVENNA FAENZA 14 MAGGIO 2016

Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE

Polimorfismo clinico e genetico: quali differenze e quali vantaggi

La terapia anticoagulante nella TVP ed Embolia polmonare Dott. Silvia Amati

Una domenica pomeriggio un componente del Picc Team, che sta svolgendo il turno in reparto, viene contattato da una collega delle malattie infettive

L URGENZA MEDICA TRA PRONTO SOCCORSO E REPARTO: Domande e Risposte Gavirate, 25 Ottobre 2014

Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva

L'aspirina attenua gli effetti benefici degli ACE-inibitori in pazienti anziani con scompenso cardiaco?

Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività

Le u r u i r n i e n con n i i s as a si CASO O C LI L NICO

Corso di formazione 2007 La gestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

Padova 13 novembre PAOLO CARRARO Laboratorio di Patologia Clinica Ospedale Sant Antonio - Padova

Endocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti

Sincope e vertigini: due facce della stessa medaglia? Dr.ssa Sarah Lunardi Ambulatorio di ecografia internistica e vascolare, AOU Careggi, Firenze

la difficile diagnosi di endocardite infettiva

Centro per il TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE Unità Operativa di CARDIOLOGIA Ospedale di TRADATE. Margherita Concollato-Cristina Gualtierotti

Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare

Marco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria

Un caso di endocardite

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale n. 115

Dipartimento Cure Primarie ASLMI3 Monza giugno 2005 Dati a cura Servizio Epidemiologico ASLMI3 Monza

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA

Casi Clinici: I medici di base raccontano la loro esperienza Garbagnate Milanese, 10 aprile 2010 INTOLLERANZE FARMACOLOGICHE

PROFILO GLUCIDICO E LIPIDICO IN UNA POPOLAZIONE GERIATRICA AD ALTO RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

DIPARTIMENTO DI EMERGENZA

Scelta della terapia di 1 linea

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

paz. 9 pubblicazioni paz. 5 pubblicazioni. >200 paz. 1 pubblicazione

Revisione N.1. PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Seconda Parte Specifica di scuola - Radiodiagnostica - 31/10/2014

Sessione interattiva: discussione di un caso clinico. C. Cuspidi

Casi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD

Come misurare? Casi clinici dal mondo reale

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

UN TENUE CASO DI ENDOCARDITE

La Gestione del paziente Diabetico in Ospedale

SCOMPENSO CARDIACO: QUESTIONARIO SUL GRADO DI CONOSCENZA DELLA MALATTIA

La Situazione Ipertensione in Valle d Aosta

Esempio di un protocollo a gestione infermieristica Giovanni Pinelli Erica Michelini Giuliana Cavani

PANCREATITE ACUTA, TROMBOSI VENOSA PROFONDA EMBOLIA POLMONARE,

la gestione del rischio

CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO

TRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014

PROCEDURE ENDOSCOPICHE E RISCHIO DI EMORRAGIA

MEMORIA MEDICO LEGALE SUL CASO CLINICO DI: P. F.

PROTOCOLLO DI DEL DOLORE TORACICO. Pronto Soccorso Ospedale di Bolzano FRANCO DE GIORGI GIUSEPPE SACCO GIUSEPPE ROSCIA PAOLO SGOBINO

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile

Dott. Federico Colombo Cardiologia A.S.L. VCO

Transcript:

Relazione Medico Legale per il caso V.P. vs Ospedale di O. Analisi dei fatti La storia del sig. V.P.- nato nel 19 - ha inizio il 25 agosto 2014, quando fu condotto al PS dell Ospedale di O. a causa di trauma lombo sacrale. In tale occasione fu sottoposto a Rx colonna LS e a visita ortopedica (referti non disponibili), e rinviato al domicilio. Non vengono riferiti particolari problemi 23 ottobre 2014 il paz fu ricoverato presso la di dolore gluteo sx irradiato gamba sx da circa mellito e ipertensione arteriosa. In P.S. fu effettuata TAC del tratto di neoformazione a livello di L4. la presenza 1

Sorge allora spontanea la domanda: come mai durante l accesso al Pronto Soccorso dello stesso Ospedale nel mese di agosto 2014, in cui erano state effettuate rx colonna lombosacrale e visita ortopedica, questa neoformazione non era stata segnalata perdendo due mesi? All atto del secondo accesso in P.S. il paziente venne sottoposto anche a consulenza ortopedica, assai generica: L emocromo effettuato in PS evidenziava leucocitosi (11.320 GB) con netta eosinofilia (27%), nonché lieve insufficienza renale (azotemia 85, creatinina 1.45). Il paziente venne dunque ricoverato in medicina generale con diagnosi di frattura vertebrale di ndd, e qui venne a morte il giorno 8 novembre 2014. Di seguito il riscontro autoptico, dal quale stranamente si evince l assenza di masse in regione vertebrale e la presenza di polmonite a focolai multipli, ipertrofia biventricolare, edema polmonare: 2

ESAMINIAMO ORA CRITICAMENTE I VARI PASSAGGI DEL RICOVERO IN MEDICINA L emocromo effettuato il 24 ottobre in medicina evidenziava anemia microcitica (Hb 8.6, MCV 64.1 microcitemia?) e soprattutto confermava la presenza di eosinofilia spiccata (E = 37.6%); alla protidoforesi, presenza di componente monoclonale in zona gamma (gamma globuline = 16.4%). 3

Il paziente venne trattato con insulina, enalapril, furosemide, PPI, eparina a basso PM, statine, e in V giornata di ricovero (27 ottobre 2014) venne aggiunto Oxicontin 10 mg x 2 causa dolore, incrementato a 40 mg x 2 il giorno 1 novembre 2014. Il 4 novembre viene richiesta visita ortopedica per busto, ed il 5 novembre comparve febbre, per cui si richiesero emocolture e si aggiunse ciprofloxacina 250 mg x 2 x os. Il 6 novembre le condizioni del paz peggiorarono ulteriormente, tanto da impedire la somministrazione di terapia per os e l alimentazione, sostituita con NPT. Peggiorò l insufficienza renale ed aumentò la kaliemia, per cui venne inserito Kay Exalate. Lo stesso giorno giunse risposta dell emocoltura (presenza di St. aureus). Solo a questo punto furono effettuati esami di controllo, che evidenziarono grave insufficienza renale non presente il 24 ottobre e nettissimo aumento della PCR (da 1.37 mg/dl a 37 mg/dl, VN 0.5 mg/dl). Dato il rapido deterioramento, il paziente fu sottoposto il 7 novembre 2014 a TAC Total Body, che mise in evidenza lesione litica a livello di L5. 4

CONSIDERAZIONI CRITICHE Tutto il decorso a presso l Ospedale è caratterizzato da sconcertante deserto assistenziale e da sciatteria (cfr ad esempio il reiterato errore nella data del decesso, corretta a penna: 8/10/2014 anziché 8/11/2014, di per sé non grave, ma evidente indice di sciatteria e di superficialità). 1. Fu effettuato un solo ECG in PS, peraltro non refertato, che rilevava importante bradicardia e BAV I. Come mai nei giorni successivi non si pensò di verificare l ECG? come non ricordare che tra i vari effetti collaterali dell oxicodone vi è appunto la bradicardia? 5

2. non fu mai effettuato ecocardiogramma, nonostante la consapevolezza di trovarsi di fronte ad un paziente anziano affetto da cardiopatia ipertensiva 3. venne del tutto ignorato il problema della marcata eosinofilia associata alle gammapatia monoclonale, senza neppure un tentativo di comprenderne la causa. 4. dal 24 ottobre al 6 novembre non venne effettuato alcun prelievo ematico, e quello del 24 ottobre viene refertato e stampato solo tre giorni dopo! (27 ottobre). L azotemia nel frattempo era passata da un valore di 81 mg/dl del 24 ottobre a 386 del 6 novembre, e la creatinina da 1.36 a 4.24, senza che nell intervallo di oltre dieci giorni fosse stato effettuato il minimo controllo. Il giorno successivo (7 novembre) la creatinina sale a 5.05 mg/dl e il potassio a 5.8 me/l. La scheda tecnica del farmaco infatti indica chiaramente che si deve procedere con cautela quando si somministra ossicodone ad anziani debilitati; a pazienti con funzioni polmonari gravemente compromesse, con funzioni renali o epatiche compromesse. E possibile che in un paziente anziano sia stato omesso il controllo della funzione renale per ben 10 giorni? 5. l emocromo del 6 novembre mostra 10.000 GB, piastrinopenia non presente il 24 ottobre (92.000, erano 234.000): a fronte di questo dato preoccupante e probabilmente foriero di innesco di una CID, non risulta preso alcun provvedimento né effettuato alcun approfondimento diagnostico (per esempio, dosaggio del fibrinogeno, d-dimero, antitrombina III, ecc), 6. Non risultano presi provvedimenti di urgenza a fronte della ipossiemia evidenziata all EGA del 6 novembre (po2 = 75 mmhg) 7. Non viene misurata ogni giorno la PA nonostante la terapia antipertensiva in atto, e non viene indagata o corretta la progressiva riduzione della PA >> 170/90 mmhg il 23 ottobre, non rilevata il 24 e il 25 ottobre, 140/80 il 26, non rilevata il 27 e il 28, 130/80 il 29, addirittura non rilevata dal 30 ottobre al 3 novembre, 110/70 il 4 novembre, non rilevata il 5 novembre. Nessun provvedimento risulta 6

poi preso il 6 novembre a fronte dell improvviso crollo della PA (80/40 mmhg), salvo sospensione del lasix e del triatec. 8. in presenza di febbre in un paziente anziano, con sospetta neoplasia e verosimilmente defedato viene inserita terapia antibiotica solo il 5 novembre, limitandosi alla somministrazione di ciprofloxacina 250 mg x 2 per os, passata a somministrazione ev il giorno successivo solo perché ormai il paziente era preterminale e non in grado di deglutire. 9. per tutto il periodo dal 24 ottobre al 6 novembre viene proseguito oxicontin anche a dosi elevate di 40 mg x 2, ignorando che il paziente stava sviluppando insufficienza renale (dato che nessun controllo fu posto in essere) e favorendo così depressione respiratoria. Solo il 6 novembre oxicontin viene sospeso, e si appongono le note soporoso, risvegliabile con difficoltà. Respiro periodico 10. nella documentazione in atti non risulta un diario clinico né alcuna nota quotidiana riguardante le condizioni del paziente. 11. nessun dubbio viene posto circa il sovradosaggio dell oxicontin, nonostante lo stato confusionale, la grave insufficienza renale e le segnalazioni dei parenti. - CONCLUSIONI MEDICO-LEGALI Un corretto percorso diagnostico e terapeutico doveva essere obbligatoriamente caratterizzato da un assiduo monitoraggio dei parametri biochimici, dalla sospensione dell oxicontin, da adeguata idratazione per via ev del paziente, dalla effettuazione di immediata consulenza nefrologica, dalla correzione della CID, dalla correzione della grave insufficienza renale, dalla effettuazione precoce e non così tardiva di emocolture e dalla conseguente prescrizione di corretto trattamento antibiotico, dalla valutazione quotidiana e non casuale e sporadica della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca, della saturazione di ossigeno, dalla richiesta di consulenza cardiologica, dalla adeguata valutazione della broncopolmonite bilaterale. 7

Sebbene il mancato percorso diagnostico circa le cause della osteolisi non abbia avuto ruolo alcuno nel determinismo del decesso causato invece dalle gravissime negligenze sin qui esaminate appare evidente che se il paziente fosse stato correttamente inquadrato anche da un punto di vista oncologico, allora sarebbero state ancora più evidenti la sua fragilità e la precarietà del suo equilibrio clinico, e si sarebbero poste in essere quelle attenzioni che sono mancate. Prof. C.P. 8