LINEE GUIDA per una sana alimentazione italiana

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Transcript:

Campo Interregionale Animatori IDEA Palermo, 21-25 agosto 2010 LINEE GUIDA per una sana alimentazione italiana

Le linee guida hanno lo scopo di proporre un modello alimentare realizzabile nel quadro della tradizione alimentare del nostro Paese

LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA revisione 2003 1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo 2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta 3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità 4. Zuccheri, dolci, bevande zuccherate: nei giusti limiti 5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza

6. Il sale? Meglio poco 7. Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata 8. Varia spesso le tue scelte a tavola 9. Consigli speciali per persone speciali 10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te

1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo Pesati almeno una volta al mese controllando che il tuo Indice di Massa Corporea (IMC) sia nei limiti normali. Abituati a muoverti di più ogni giorno: cammina, sali e scendi le scale. In caso di sovrappeso consulta il medico, riduci le entrate energetiche preferendo cibi a basso contenuto calorico e che saziano di più come ortaggi e frutta, aumenta le uscite svolgendo maggiore attività fisica e distribuisci opportunamente l alimentazione lungo tutto l arco della giornata a partire dalla prima colazione che non deve essere rascurata.

In caso di sottopeso consulta il medico e mantieni il giusto livello di attività fisica e un alimentazione variata ed equilibrata. Evita le diete squilibrate del tipo fai da te. Una buona dieta dimagrante deve includere tutti gli alimenti in maniera quanto più possibile equilibrata

2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta Consuma quotidianamente più porzioni di ortaggi e frutta fresca, aumenta il consumo di legumi sia freschi che secchi, avendo cura di limitare le aggiunte di oli e grassi, che vanno eventualmente sostituiti con aromi e spezie Consuma regolarmente pane, pasta, riso e altri cereali (meglio se integrali) evitando di aggiungere troppi condimenti Scegli prodotti ottenuti a partire da farine integrali e non con la semplice aggiunta di crusca o di altre fibre (leggi le etichette)

3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità Modera la quantità di grassi ed oli che usi per condire e cucinare.utilizza tegami antiaderenti, cottura al cartoccio, forno a microonde, cottura al vapore, ecc. Limita il consumo di grassi da condimento di origine animale (burro, lardo, strutto,panna, ecc.). Preferisci i grassi da condimento di origine vegetale, soprattutto olio extravergine di oliva e olio di semi. Usa i grassi da condimento preferibilmente a crudo ed evita di riutilizzare i grassi e gli oli già cotti Non eccedere nel consumo di alimenti fritti.

Mangia più spesso il pesce sia fresco che surgelato (2-3 volte a settimana) Tra le carni preferisci quelle magre ed elimina il grasso visibile. Le uova ne puoi mangiare fino a 4 per settimana distribuite nei vari giorni Se consumi tanto latte,scegli preferibilmente quello scremato o parzialmente scremato che comunque mantiene il suo contenuto di calcio Tra i formaggi scegli quelli più magri, oppure consumane porzioni più piccole. Se vuoi controllare quali e quanti grassi sono contenuti negli alimenti,leggi le etichette.

4. Zuccheri, dolci, bevande zuccherate: nei giusti limiti Modera il consumo di alimenti e bevande dolci nella giornata, per non superare la quantità di zuccheri consentita Tra i dolci preferisci i prodotti da forno della tradizione italiana che contengono meno grasso e zucchero e più amido, come ad es. biscotti, torte non farcite ecc. Utilizza in quantità controllata i prodotti dolci da spalmare sul pane o sulle fette biscottate (marmellate, confetture di frutta, miele e creme)

Limita il consumo di prodotti che contengono molto saccarosio, e specialmente quelli che si attaccano ai denti, come caramelle morbide, torroni, ecc. Lavati comunque i denti dopo il loro consumo. Se vuoi consumare alimenti e bevande dolcificate con edulcoranti sostitutivi controlla sull etichetta il tipo di dolcificante usato e le avvertenze da seguire.

5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza Asseconda sempre il senso della sete e anzi tenta di anticiparlo bevendo a sufficienza mediamente 1,5-2litri al giorno. Ricorda che i bambini sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione rispetto agli adulti. Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto se l acqua è fredda: un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizione per pericolose congestioni. Le persone anziane devono bere frequentemente nell arco della giornata, durante e fuori pasto, anche quando non avvertono lo stimolo della sete.

L equilibrio idrico deve essere mantenuto essenzialmente bevendo acqua, tanto quella del rubinetto quanto quella imbottigliata, entrambe sicure e controllate. Altre bevande (come aranciate, bibite tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad es. zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (come la caffeina). Queste bevande vanno consumate con moderazione. E sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l acqua non apporta calorie).

Durante e dopo l attività fisica bevi per reintegrare prontamente e tempestivamente le perdite dovute alla sudorazione, ricorrendo prevalentemente all acqua. In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di acqua ( ad es. gli stati febbrili o ripetuti episodi di diarrea), l acqua perduta deve essere reintegrata adeguatamente e tempestivamente.

6. Il sale? Meglio poco Riduci l uso del sale sia a tavola che in cucina. Preferisci il sale arricchito di iodio (sale iodato). Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per tutto il primo anno di vita. Limita l uso di condimenti alternativi contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.).

Insaporisci i cibi con erbe aromatiche (come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e spezie (come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry). Esalta il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto. Scegli, quando sono disponibili, prodotti a basso contenuto di sale (pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale ecc.). Consuma solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di sale (snacks salati, patatine in sacchetto, olive da tavola, alcuni salumi e formaggi).

7. Bevande alcoliche sì, solo in quantità controllata Consumare bevande alcoliche con moderazione, preferibilmente durante i pasti secondo la tradizione italiana, o in ogni caso immediatamente prima o dopo mangiato Dai la preferenza alle bevande a basso tenore alcolico (vino e birra) Evita l assunzione di alcool dorante l infanzia, l adolescenza,. la gravidanza e l allattamento, riducila se sei anziano

Non consumare bevande alcoliche se devi metterti alla guida o devi usare apparecchiature delicate o pericolose per te o per gli altri, e quindi hai bisogno di conservare intatte: attenzione, autocrtica e coordinazione motoria. Se prendi farmaci (compresi quelli che non richiedono la prescrizione medica) evita o riduci il consumo di alcool Riduci o elimina l assunzione di bevande alcoliche se sei in sovrappeso od obeso o se presenti familiarità per diabete, iprtensione, ipertrigliceridemia ecc.

8. Varia spesso le tue scelte a tavola Scegli quantità adeguate di alimenti appartenenti a tutti i diversi gruppi alimentari alternandoli, nei vari pasti della giornata

9. Consigli speciali per persone speciali Gravidanza Evita aumenti eccessivi di peso e fai attenzione a coprire gli aumentati fabbisogni in proteine, calcio, ferro, folati e acqua. Durante l età fertile abbi cura che l assunzione di folati copra i tuoi fabbisogni. In questo modo ridurrai il rischio di alterazioni del tubo neurale (spina bifida) nel feto. Non consumare cibi di origine animale crudi o poco cotti e non assumere bevande alcoliche.

Allattamento Durante l allattamento le necessità nutritive sono superiori perfino a quelle della gravidanza: un alimentazione variata, ricca di acqua, vegetali freschi, pesce, latte e derivati, aiuta a star bene e a produrre un latte del tutto adatto alle esigenze del neonato. Evita alimenti che possono conferire odori o sapori sgraditi al latte o scatenare manifestazioni allergiche nel lattante. Evita le bevande alcoliche e usa i prodotti contenenti sostanze nervine (caffè, tè, cacao, bevande a base di cola, ecc.) con cautela.

Bambini e ragazzi in età scolare Consuma la prima colazione, suddividi opportunamente l alimentazione nel corso della giornata e scegli più frequentemente frutta e ortaggi. Evita di eccedere nel consumo di alimenti dolci, bevande gassate e di concederti con troppa frequenza i piatti tipici del fast food all americana. Dedica almeno un ora al giorno all attività fisica e al movimento (camminare, giocare all aperto, ecc.).

Adolescenti Evita schemi alimentari squilibrati e monotoni solo perché di moda. Fai attenzione, soprattutto se sei una ragazza, a coprire gli aumentati fabbisogni di ferro e di calcio: seguire alcune tendenze in voga preso i giovani che portano ad escludere dalla dieta alimenti come carne e pece (ottime fonti di ferro) e latte e derivati (ottime fonti di calcio) rende molto difficile questa copertura e quella di vitamina B12 e non trova giustificazioni scientifiche.

Donne in menopausa Sfrutta l aumentata disponibilità di tempo libero per praticare una maggiore attività motoria e per curare la tua alimentazione: impara a non squilibrare mai la dieta eliminando indiscriminatamente interi gruppi di alimenti a favore di altri. Non esagerare con latte e formaggi, nonostante il loro cospicuo contenuto in calcio. Preferisci il latte scremato e, tra i formaggi, scegli quelli a minor contenuto in grassi e sale.

Consuma tutti i giorni in abbondanza frutta fresca e ortaggi. Usa preferibilmente l olio di oliva extravergine. Ricordati sempre che anche in menopausa il sovrappeso e l obesità, la sedentarietà, la stitichezza, il fumo di sigaretta e l abuso di alcool rappresentano importanti fattori di rischio.

Anziani Sforzati di consumare una dieta variata e appetibile. Evita troppo frequentemente pasti freddi, piatti precucinati o riscaldati. Scegli gli alimenti in base alle condizioni del tuo apparato masticatorio, anche per facilitare i processi digestivi che nell anziano sono meno efficienti, e prepara i cibi in modo adeguato come ad es.: tritare le carni, grattugiare o schiacciare la frutta ben matura, preparare minestre, purea e frullati, scegliere un pane morbido o ammorbidito in un liquido, ecc..

Evita pasti pesanti e fraziona l alimentazione in più occasioni nell arco della giornata. Fai una buona prima colazione comprendente anche latte e yogurt. Conserva un peso corporeo accettabile, mantenendo, se possibile, un buon livello di attività motoria ed evita l abuso di condimenti grassi e di dolci. Riduci i grassi animali, scegli frequentemente pesce e carni tipo pollo, tacchino, coniglio, ecc., non esagerare con i formaggi.

Consuma spesso legumi, frutta e ortaggi freschi. Non eccedere con bevande alcoliche e con l aggiunta di sale da cucina.

10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te. Varia le scelte degli alimenti, anche per ridurre i rischi di ingerire in modo ripetuto sostanze estranee presenti negli alimenti, che possono essere dannose. In particolare, per anziani, lattanti, bambini e donne in di gravidanza, è necessario evitare del tutto il consumo di alimenti animali crudi o poco cotti, quali ad es.: uova poco cotte o salse a base di uova crude (zabaione, maionese fatta in casa), carne al sangue, pesce crudo, frutti di mare crudi.

Fai attenzione alle conserve casalinghe (specie sott olio o in salamoia). Devono essere preparate rispettando scrupolose norme igieniche. Non assaggiare mai una conserva sospetta. Non lasciare raffreddare un alimento cotto fuori dal frigorifero troppo a lungo e senza coprirlo. Andrebbe messo in frigo al massimo entro due ore dalla cottura (un ora in estate). Quando consumi avanzi, riscaldali fino a che non sono molto caldi anche all interno. Non scongelare gli alimenti di origine animale a temperatura ambiente. Se non li puoi cuocere direttamente, riponili in anticipo in frigorifero o mettili a scongelare nel microonde.

Evita il contatto nel frigo tra alimenti diversi, conservando gli avanzi in contenitori chiusi, le uova nel loro contenitore d origine, ecc. Non avere una eccessiva fiducia nella capacità del frigorifero di conservare troppo a lungo i tuoi cibi: non svolge nessuna azione di bonifica e non conserva in eterno gli alimenti.