MATERIA: GENIO RURALE PROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE: INDIRIZZO GESTIONE



Documenti analoghi
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Michele BUNIVA

MATERIA: TECNOLOGIA E TECNICHE DELLE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

COMPETENZE DISCIPLINARI DI BASE:

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^

PIANO DI LAVORO ANNUALE Anno Scolastico 2012/13

PROGETTAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO Primo biennio Secondo biennio e quinto anno

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " - Teano. Disciplina : Economia Aziendale

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA

Anno Scolastico INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: MATEMATICA. CLASSI: Terza Quarta Quinta

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013

ANNO SCOLASTICO

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

PIANO DI LAVORO prof. Buonocore Luigi I.T.P. D Antuoni

Istituto Comprensivo di Asiago Scuola Secondaria di I Grado Asiago Via M.Bortoli 1 PIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIA

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016

Programmazione Annuale LICEO ECONOMICO

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE. Indirizzo: ITC. Anno scolastico Materia Classi MATEMATICA Terze

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ( modulo redatto da prof. A. Rossi)

I.I.S. "PAOLO FRISI"

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DI MINIMA

I.I.S.S. G. CIGNA MONDOVI

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

ATTIVITÀ DEL SINGOLO DOCENTE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

Programmazione Annuale Docente Classi 4^

COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015

DISCIPLINA ELETTROTECNICA ELETTRONICA E APPLICAZIONI A.S di dipartimento individuale del/i docente/i D Agostino Rinaldo Nucara Demetrio

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA-INFORMATICA. Classe Quarta. (Aggiornato) ANNO SCOLASTICO 2011/12

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

Programmazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

Programma (piano di lavoro) preventivo

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI

Istituto Comprensivo di LOGRATO Scuola Secondaria di Primo Grado G. CERUTI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE TECNOLOGIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 Docente: Calabretta Salvatore Disciplina: Informatica Classe: I L. Competenze disciplinari (tabella B del POF)

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

PIANO DI LAVORO A.S. 2013/14. Liceo SCIENTIFICO GOBETTI OMEGNA

ISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti, Castellanza Modulo Gestione Qualità. DISCIPLINA Informatica A.S X di dipartimento

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE. DISCIPLINA: Tecnologie E Tecniche Di Istallazione E Manutenzione

ISIS G. Tassinari di Pozzuoli a.s Programmazione. Complementi di Matematica. Classe 4 H

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s

1 il coordinatore prof. Gaetano Fiore

ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 LANCIANO - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE - Classe Prima MATEMATICA a.s. 2014/2015

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA

CURRICOLO DI CLASSE. CLASSE III Sez.

Mete e coerenze formative. Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

ANNO SCOLASTICO Piano di lavoro individuale

Materia: Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica Classi PRIME Insegnanti: G. Lombardi, L. Nieri

LABORATORIO DI INFORMATICA

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

Programmazione annuale docente classi 4^

PROGETTO FORMAZIONE OPERATORI GEOMATICI

Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 IV I

Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline. Curriculum di Matematica

ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO O. MATTIUSSI PORDENONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE QUINTA -

CLASSE Prime ITI [Stesura a.s ]

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DOCENTI

1. Competenze trasversali

PIANO DI LAVORO ANNUALE

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

TECNICHE DI GESTIONE DEGLI ACQUISTI E DELLE SCORTE

CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA SEZIONE A : Traguardi formativi

Transcript:

MATERIA: GENIO RURALE PROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE: INDIRIZZO GESTIONE 1. OBIETTIVI 1.1 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Si tratta di competenze che la reciproca integrazione e interdipendenza fra i saperi e le competenze contenute negli assi culturali porteranno a sviluppare nell arco temporale del secondo biennio. Imparare ad imparare Osservare ed analizzare Ideare e progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l informazione Ascoltare, relazionarsi con gli altri, lavorare in gruppo e rispettare le regole 1.2 OBIETTIVI SPECIFICI: 1.2.1 Prerequisiti Le conoscenze e le abilità necessarie per affrontare e sviluppare il programma di Genio Rurale, vanno ricercate soprattutto nell'aver conseguito gli obiettivi minimi relativi ai primi due anni di corso. Sono necessarie anche conoscenze nell ambito della geometria, della matematica, della fisica e del disegno tecnico: 1. nell'area della geometria elementare: rette, piani, angoli, poligoni regolari, triangoli, circonferenza, equivalenza di figure piane, similitudine tra figure piane; 2. nell'area dell'algebra elementare: risoluzione di equazioni di 1 e 2 grado; 3. nell'area della trigonometria: risoluzione di triangoli rettangoli, triangoli qualsiasi; 4. nell'area del disegno tecnico: esecuzione ed interpretazione di proiezioni ortogonali, norme UNI sul disegno tecnico. Inoltre sarebbe opportuno che l'allievo sapesse scrivere e leggere correttamente in modo da interpretare i testi. Per l accertamento di tali prerequisiti è stato svolto un ciclo di lezioni introduttive nelle quali è stato affrontato in classe lo studio di argomenti propedeutici in particolare la goniometria e la risoluzione dei triangoli rettangoli. Livelli di partenza rilevati: La classe pare attestarsi su un livello medio alto: nella verifica volta all accertamento dei prerequisiti il livello è buono, tranne che in due casi; in uno in particolare si notano gravi lacune di base.

1.2.2 Obiettivi disciplinari COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE TEMPI DI SVOLGIMENTO Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali Identificare ed applicare le metodologie di rilevo adeguate nella gestione dei progetti Redigere relazioni tecniche e documentare le attività relative a situazioni professionali Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni Abilità minime Saper organizzare ed eseguire in modo corretto un rilevo topografico semplice (con 1 sola stazione) Saper interpretare correttamente il testo di un problema topografico, il quaderno di campagna e le consegne Saper fare una corretta restituzione grafica ed analitica di un rilievo topografico anche con l utilizzo del supporto informatico Saper interpretare le carte topografiche e tematiche Ulteriori abilità Saper redarre tavole grafiche relative alla rappresentazione completa del terreno Utilizzare i programmi Cad ed Excel per la risoluzione dei problemi topografici Saperi minimi gli algoritmi matematici necessari alla risoluzione dei problemi tipici della professione del perito agrario le caratteristiche sostanziali dei principali strumenti utilizzati nella misura delle grandezze topografiche le modalità di misura delle grandezze topografiche (angoli, distanze e dislivelli) i principali metodi di rilievo topografico, in particolare il rilievo celerimetrico con una sola stazione. Catasto e pratica di aggiornamento Saperi ulteriori conoscere le modalità organizzative di un rilievo topografico a due o più stazioni conoscere le applicazioni dei programmi Cad, Excel L impostazione del programma è articolata in tre moduli che sviluppano le problematiche generali relative agli argomenti propedeutici al corso di topografia, i metodi e gli strumenti delle misure topografiche, l organizzazione del rilievo e l agrimensura. Il programma è abbastanza impegnativo e richiede una continua applicazione pratica dei nuovi argomenti sia per la parte teorica che per la parte applicativa. Di seguito si elencano i moduli da sviluppare in un monte ore teorico di 66 ore. MODULO N.1 : INTRODUZIONE AL CORSO DI TOPOGRAFIA ( 24 ore ) U.D. 1 Ripasso e/o trattazione degli argomenti preliminari necessari allo svolgimento del corso ( 12 ore ): uso corretto della calcolatrice, angoli ed archi: loro misura con sistemi sessagesimali, centesimali, radianti, passaggi reciproci, relazione fra arco ed angolo; funzioni goniometriche dirette ed inverse; risoluzione di triangoli rettangoli e generici, calcolo delle aree; risoluzione di quadrilateri con metodi analitici; problemi con le coordinate cartesiani e polari, azimut, passaggio da un sistema all altro. U.D. 2 Preliminari di Topografia ed introduzione agli strumenti semplici ( 12 ore ): la forma della terra, il geoide e le coordinate astronomiche, l'ellissoide di rotazione e le coordinate geografiche, il campo geodetico di Weingarten e la sfera locale; il campo topografico; definizione dei sistemi di riferimento topografici e delle grandezze topografiche: distanza topografica, angolo azimutale e zenitale, quota e dislivello; i segnali, le mire e gli strumenti semplici; misura diretta della distanza: strumenti, errori e tolleranze. Attività parallela nel Laboratorio Informatico: ripasso delle basi sui programmi Excel ed AutoCAD; esercizi trigonometrici con l ausilio di Excel e disegno e/o risoluzioni grafiche di triangoli e quadrilateri e di problemi con le coordinate con l ausilio di AutoCAD. Attività parallela nel Laboratorio di Topografia: Problematiche generali sugli strumenti semplici / i segnali/ le mire / monografie dei segnali / filo a piombo / livella torica e livella sferica / squadro agrimensorio / tracciamento di allineamenti. MODULO N.2 : METODI E STRUMENTI DELLE MISURE TOPOGRAFICHE ( 30 ore ) U.D. 1 : La misura degli angoli, distanze e dislivelli (12 ore ): Goniometri azimutali a traguardi; sistemi ottici di lettura ai cerchi; la misura degli angoli azimutali e zenitali; Il teodolite ottico meccanico: descrizione ed uso corretto; Distanza topografica orizzontale ed inclinata; la misura della distanza con metodo diretto e indiretto; La misura della distanza con apparati elettronici; le stazioni totali e la registrazione dei dati. Livellazioni a visuale orizzontale; caratteristiche ed uso dei livelli. Livellazioni con visuale inclinata: tacheometrica e trigonometrica. Pag 2 di 5

U.D. 2: Il rilievo topografico ( 12 ore ): Cenni sulle reti di inquadramento: triangolazioni, intersezioni e poligonazioni. Cenni sul sistema di posizionamento satellitare GPS e sul rilievo aerofotogrammetrico. Elementi di teoria degli errori; precisione ed affidabilità degli strumenti di misura. Metodi per il rilievo planimetrico dei particolari; rilievo celerimetrico con una o più stazioni. La rappresentazione completa del terreno: piani quotati e piani a curve di livello. U.D. 3: Elementi di cartografia ( 6 ore ): Le carte e la scala di riduzione. La classificazione delle carte. Moduli di deformazione. La rappresentazione Gauss-Boaga. Il sistema U.T.M.. Declinazione magnetica. Orientamento delle carte. La produzione cartografica ufficiale: le carte dell I.G.M., le CTR, le carte catastali e le carte tematiche. Attività parallela nel Laboratorio Informatico: risoluzione di esercizi numerici con l ausilio di Excel e/o disegno con l ausilio di AutoCAD, con oggetto pertinente agli argomenti trattati. Attività parallela nel Laboratorio di Topografia: Uso di squadro graduato / tacheometro / stadia, per la misura di angoli. Uso di longimetri e nastri / tacheometro e stadia / stazione totale e prisma, per la misura di distanze. Uso di livelli / tacheometro / stazione totale, per la misura dei dislivelli. Uso degli strumenti topografici finalizzato al rilievo dei dettagli topografici ed alla rappresentazione del terreno. MODULO N. 3 : AGRIMENSURA ( 12 ore ) U.D. 1: La divisione delle aree ( 12 ore ): Problematiche generali; Metodi numerici, grafici, meccanici, informatici per la misura delle aree; Divisione di terreni triangolari e poligonali con uguale valore unitario; Divisione di terreni poligonali con diverso valore unitario. Attività parallela nel Laboratorio Informatico: risoluzione di esercizi numerici con l ausilio di Excel e/o disegno con l ausilio di AutoCAD, con oggetto pertinente agli argomenti trattati. 2. METODOLOGIA Nel corso delle lezioni saranno utilizzati i seguenti metodi di lavoro: lezione frontale lezione frontale partecipata esercitazioni individuali guidate dal docente esercitazioni in piccoli gruppi guidate dal docente lavoro di gruppo commento di immagini visione di filmati analisi di casi attività nel laboratorio topografia attività in aula cad esercitazione negli spazi adiacenti all istituto ed eventualmente in azienda 3. STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti necessari allo svolgimento del programma sono: libro di testo altri testi della stessa disciplina eserciziari dispense predisposte dai docenti dell istituto sotto forma di fotocopie dispense predisposte dai docenti dell istituto e collocate sulla piattaforma quaderno degli appunti lavagna personal computer slides Pag 3 di 5

Applicativo WORD o equivalente Applicativo EXCEL o equivalente AUTOCAD 4. VALUTAZIONE E VERIFICHE Al fine di esprimere una valutazione relativa al profitto saranno seguiti alcuni criteri, atti a garantire un oggettività di giudizio: dovrà sussistere una corrispondenza fra programmazione e verifica le basi per la misurazione e la valutazione saranno fornite dalla definizione degli obiettivi posti e dai mezzi mediante i quali si intende realizzarli. per ogni verifica gli studenti saranno valutati in relazione al contesto globale della classe. Gli alunni saranno valutati nella loro individualità sulla base dei seguenti elementi: livello di partenza raggiungimento delle competenze interesse per la disciplina partecipazione alle lezioni Strumenti tecnico operativi che saranno utilizzati per la valutazione Prove di verifica scritte e grafiche: Risoluzione di semplici problemi inerenti agli argomenti trattati: conversioni angolari, risoluzione di triangoli e quadrilateri, problemi sulle coordinate. Restituzione grafica ed analitica di piccoli rilevi topografici. Prove di verifica scritte di tipo semistrutturato, costituite da: Domande a scelta multipla Quesiti di tipo completa Domande a risposta semplice Esercizi da risolvere Problemi da risolvere Grafici da realizzare Grafici da interpretare Prove pratiche: Messa in stazione degli strumenti topografici ed esecuzione di misure di angoli distanze e dislivelli; con compilazione del relativo quaderno di campagna. Relazioni di laboratorio: relazione descrittiva delle operazioni di rilievo e relativa restituzione. Prove di verifica orali: interrogazioni per la misurazione delle quali si utilizzeranno griglie predisposte frequenti brevi colloqui, in modo da raccogliere da ogni momento della lezione dati significativi ai fini della valutazione Ricerca e documentazione: lavori individuali su temi di particolare interesse relative alla disciplina in oggetto. Lavoro di gruppo: Esercitazione pratica di rilievo. Pag 4 di 5

5. RECUPERO Il recupero sarà realizzato ogni qual volta l accertamento delle competenze rivelerà lacune diffuse o limitate ad un piccolo numero di studenti con le seguenti metodologie: in itinere, quando il si riterrà opportuno svolgere lezioni di rinforzo per l intero gruppo classe, con particolare attenzione agli studenti che abbiano evidenziato carenze negli apprendimenti, assegnando, se necessario, anche un supplementare lavoro da svolgere autonomamente lavoro di gruppo (cooperative learning) pausa didattica, nel caso si assegnino attività differenziate a gruppi di allievi, di approfondimento per gli uni e di recupero per gli altri, senza procedere con le attività programmate IDEI, ovvero interventi didattici educativi integrativi, riservati agli studenti in difficoltà, al di fuori dell orario curriculare; un primo gruppo di corsi è attivato al termine del primo quadrimestre, nel mese di febbraio, un secondo gruppo, invece, riservato agli studenti con giudizio sospeso, a cavallo fra i mesi di giugno e luglio. attività di sportello didattico. Il referente disciplinare Prof. Orlando Rinaldo Pag 5 di 5