Requisiti di Qualità per la Medicina Interna. Sezione B3 Requisiti relativi alla gestione dell ascite in corso di cirrosi epatica.

Documenti analoghi
Requisiti di Qualità per la Medicina Interna Sezione B5 Requisiti relativi alla gestione della comorbilità IPERGLICEMIA. Sommario

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

LE COMPLICANZE DELLA CIRROSI EPATICA. L Ascite. Prof. Manuela Merli Gastroenterologia- Università La Sapienza

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

IPERTENSIONE PORTALE

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI

027 Ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave) E stata inserita in aggiunta la prestazione Corticotropina (ACTH).

PROFILO ASSISTENZIALE PER LE COMPLICANZE DELLA CIRROSI EPATICA IN ADI 2

DEFINIZIONI. Epatopatie croniche. Evoluzione dell infezione da HBV. Evoluzione dell infezione da HCV. scaricato da

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE

Nefropatia Diabetica

Ecografia clinica. Metodologia e Complicanze della Cirrosi epatica. Segni ecografici di cirrosi. Ruolo dell Ecografia nella Cirrosi

Caso clinico. Creatininemia abituale 1.8 mg/dl, egfr 37 ml/min. Peso abituale 80 Kg, h 172 cm

Management of refractory ascites

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori

Diagnosi e follow-up della Insufficienza Renale Cronica

Raccomandazioni per l uso appropriato dell albumina

Capitolo 1 CASO CLINICO A

MODELLO UNICO DI PRESCRIZIONE SERVIZIO SANITARIO REGIONE CAMPANIA A.S.L.

UN NUOVO MODELLO MATEMATICO PREDITTIVO DELL'INSUFFICIENZA EPATICA POST-OPERATORIA

1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma

Intercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti

'albumina in medicina interna ed epatologia

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

Definizione di ipertensione portale

Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività

Linea Guida. sull uso delle soluzioni di Albumina umana. Traduzione e adattamento da: NHS Scotland Clinical Guidelines for Albumine use Dicembre 2009

Criteri di classificazione

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale n. 115

L insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min

Dieta Tisanoreica e diabete di tipo 2

Assistenza al paziente epatopatico: Cirrosi scompensata

Sessione interattiva: discussione di un caso clinico. C. Cuspidi

LE «DOLCI ATTESE» DI DONATELLA. Elisa Manicardi - Reggio Emilia 31 Maggio 2013

SCOMPENSO CARDIACO: QUESTIONARIO SUL GRADO DI CONOSCENZA DELLA MALATTIA

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014

Conegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi

C RR R O R SI E PAT A I T CA

Roberto Novati, Chiara Galotto, Massimo Veglio* Direzione Medica, Ospedale regionale di Aosta *Direttore generale, Azienda USL valle d Aosta

Indicatori di performance per le cure primarie nel FVG

Casi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD

MATERIALI E METODI. Questo studio è stato svolto presso il la U.O: Chirurgia Toracica del Dipartimento

Dipartimento Cure Primarie ASLMI3 Monza giugno 2005 Dati a cura Servizio Epidemiologico ASLMI3 Monza

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

RENDERE PIÙ SEMPLICE LA SCELTA DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE: NAO KNOW HOW. Dott. Domenico Pecora Brescia

Effetti immunoinfiammatori e metabolic della terapia con elevate dosi. ipertonica in soggettti con cirrosi epatica ed ascite refrattaria

Diabete di tipo 2: iniziare lo screening per la microalbuminuria alla diagnosi di diabete

L'aspirina attenua gli effetti benefici degli ACE-inibitori in pazienti anziani con scompenso cardiaco?

Scaricato da 1

ovvero: risultati dell'implementazione del PDTA Regionale

CIRROSI HBV/HCV Perché trattare? Chi trattare?

L esperienza dell infermiere di transizione e di quello delle AFT (Medicina d iniziativa) Anna Maria Cammilli

Come interpretare le alterazioni più frequenti del laboratorio: La Coagulazione

PDTA CALCOLOSI RENO-URETERALE DELL ADULTO E DEL BAMBINO GESTIONE IN PRONTO SOCCORSO DELLA CALCOLOSI URINARIA

Cirrosi epatica. Diagnosi precoce nel paziente asintomatico COSIMO COLLETTA

Allo stato attuale la casistica consta di 60 casi trattati con peritonectomia e chemioipetermia intraoperatoria.

Torino, 19 ottobre 2011

Basso numero di pazienti affetti da MICI in carico a

Seconda Parte Specifica di scuola - Nefrologia - 29/07/2015

INFRASTRUTTURA DELLA RETE

CASE REPORT FORM. Progetto SLOT MAscINE ARRUOLAMENTO. Data / / CENTRO PAZIENTE. data / / Compilata da

COMPLICANZE DEL DIABETE

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia. La cirrosi da HCV

PROGETTO DI APPRENDIMENTO

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

ISTRUZIONI OPERATIVE

Rilevazione dei carichi di lavoro in un reparto di terapia sub-intensiva attraverso la scala NEMS Antonella Dragonetti, Alessia D Orazio

MEDICINA INTERNA (Gli obiettivi contrassegnati con asterisco devono essere considerati opzionali)

AL POSTO DELLA BIOPSIA EPATICA UN ESAME NON INVASIVO Operativa all Ospedale San Paolo di Savona l Elastometria Epatica mediante FibroScan

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni

Protocollo Medico Osteoporosi e Malattie Metaboliche dell Osso

Paziente diabetico in condizioni non

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche?

Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica Direttore Prof. Davide Caramella Caso di patologia Flogistica Acuta Parenchimale

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive

PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SEPSI SEPSI GRAVE

La risposta del Laboratorio Dott. Paolo Carraro Laboratorio di Patologia Clinica - Padova

PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali mg/dl g/24 h - Proteine plasmatiche 99% riassorbito nel tubu

Utilizzo degli anticoagulanti orali non vitamina K dipendenti (Nuovi. Antiacoagulanti Orali-NAO) nella malattia tromboembolica venosa

Conosci I tuoi numeri. lyondellbasell.com

PATOLOGIE DELL AORTA

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI

IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)

I test per la trombofilia: quali no!

Prevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico

Ordinanza del DFI concernente l attribuzione di organi per il trapianto

CORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.

Transcript:

pag.1 di 10 Sommario Premessa 2 Percorso diagnostico 3 Esame clinico all ingresso in Reparto 3 Indagini da eseguire 3 Monitoraggio nel corso del ricovero 4 Trattamento 5 Trattamento dietetico 5 Trattamento con Diuretici 5 Ascite refrattaria 6 Peritonite batterica spontanea (PBS) 6 Sindrome epatorenale di tipo I 7 Dimissione 7 Relazione/Lettera di dimissione 7 Appendice 8 Modifiche rispetto alla revisione 0 del documento 10

pag.2 di 10 Premessa Il documento si propone di presentare i requisiti definiti dalla per la gestione del paziente adulto, ricoverato per ascite in corso di. Nel definire i requisiti, sono state prese in considerazione i riferimenti scientifici per i quali, al momento dell emissione del presente documento, vi è unanime giudizio di autorevolezza; relativamente a ciascuno di essi, nella tabella che segue vengono riportati i dati bibliografici ed, in sintesi, il sistema di classificazione delle raccomandazioni e dei livelli di evidenza: per i dettagli si rinvia ai documenti originali. Fonte Titolo Anno Raccomandazioni/ Livelli di evidenza KP Moore, GP Aithal Gut 55; 1-12 Guidelines on management of ascites in cirrhosis 2006 Le raccomandazioni di forza decrescente A, B, C, D si basano su livelli di evidenza decrescenti 1a, 1b, 1c, 2a, 2b, 2c, 3a, 3b, 4, 5 American Association for the Study of Liver Disease (AASLD) Hepatology 39; 841-56 Associazione Italiana per lo Studio del Fegato () Raccolta documenti 1996-2001 Management of adults patients with ascites due to cirrhosis. Practice Guidelines Diagnosi e trattamento del paziente ascitico 2004 Le raccomandazioni si basano su livelli di evidenza decrescenti I, II-1, II-2, II-3 e III 2001 Raccomandazioni degli esperti Per ciascun requisito definito dalla vengono di seguito esplicitati: a) nella prima colonna, il codice identificativo; b) nella seconda colonna, una descrizione che può assumere la forma di: standard di qualità, ovvero modalità operative, azioni o comportamenti considerati buone pratiche di riferimento monitoraggio di indicatori da parte della struttura; c) nella terza colonna, i riferimenti alle pertinenti linee-guida e, quando precisabili, i relativi livelli di evidenza/forza delle raccomandazioni.

pag.3 di 10 Nota alla revisione 1 del documento: Questa prima revisione modifica il set originario di requisiti alla luce di quanto emerso nel corso delle visite sperimentali realizzate nel periodo marzo-giugno 2008 presso nove Unità Operative di Medicina Interna. Si rimanda all apposito paragrafo al termine del presente documento per un riepilogo delle principali modifiche. Percorso diagnostico Esame clinico all ingresso in Reparto B3.1 Anamnesi mirata, familiare, personale e farmacologia B3.2 Esame obiettivo comprendente almeno la valutazione di: pressione arteriosa e frequenza cardiaca peso corporeo grado dell ascite, secondo la classificazione International Club Ascites (vedi Appendice) presenza/assenza di epatosplenomegalia, presenza/assenza di edemi Indagini da eseguire B3.3 Esami di laboratorio (eseguiti in Pronto Soccorso o all ingresso in Reparto) comprendenti almeno: funzionalità epatica (transaminasi, albumina, bilirubina, fosfatasi alcalina o gammagt, PT o INR) funzionalità renale (creatininemia, natriemia, kaliemia, esame delle urine) emocromo Moore & Aithal;

pag.4 di 10 B3.4 Ecografia dell addome superiore (in assenza di adeguata indagine recente) Moore & Aithal; AASLD; B3.5 Paracentesi esplorativa nell ascite di recente insorgenza. Moore & Aithal; AASLD- II3; B3.6 In caso di paracentesi per ascite di recente insorgenza valutazione di: gradiente albuminico siero/ascite * conta GB ** accertamenti mirati se indicati (analisi colturale, LDH, amilasi, glucosio, ricerca del B.K. e di cellule tumorali maligne) *** Moore & Aithal; AASLD- II3; * Moore & Aithal-2bB; AASLD II-2 ** AASLD III ***Moore & Aithal- 4C/2aB; AASLD II/III B3.7 Livello di utilizzo della paracentesi esplorativa nella valutazione dei casi di ascite di recente insorgenza. Moore & Aithal; AASLD- II3; Indicatore specifico da monitorare: % dei pazienti con ascite di recente insorgenza sottoposti a paracentesi esplorativa B3.8 Gastroscopia (in assenza di adeguata indagine precedente) Monitoraggio nel corso del ricovero B3.9 Rilevazione almeno giornaliera della pressione arteriosa e frequenza cardiaca B3.10 Rilevazione giornaliera del peso corporeo B3.11 Rilevazione della diuresi giornaliera

pag.5 di 10 B3.12 Controllo degli esami di laboratorio, in particolare creatininemia, natriemia e kaliemia Trattamento Trattamento dietetico B3.13 Dieta iposodica su prescrizione dietetica specifica Moore & Aithal-2bB; AASLD I; Trattamento con Diuretici Trattamento con antialdosteronico B3.14 Trattamento con antialdosteronico Moore & Aithal-1aA; AASLD-I; B3.15 Livello di utilizzo degli antialdosteronici Indicatore specifico da monitorare: % di pazienti eleggibili trattati con antialdosteronici B3.16 In caso di inadeguata risposta agli antialdosteronici, trattamento con diuretico dell ansa (ad es. furosemide sino ad un dosaggio massimo di 160 mg/die) Moore & Aithal-1aA; AASLD-I; Moore & Aithal-1aA; AASLD-I;

pag.6 di 10 Ascite refrattaria (per la definizione vedi Appendice) B3.17 Paracentesi evacuativa AASLD-III; B3.18 Dopo paracentesi con rimozione > 5 litri, infusione di albumina umana (8 g per litro di liquido ascitico rimosso) AASLD-II2; B3.19 In caso di necessità di paracentesi evacuative ravvicinate, evidenza in cartella della valutazione o dell invio a consulenza per eventuali procedure invasive (posizionamento di TIPS, shunt peritoneo venoso [LeVeen] e/o trapianto epatico) AASLD-I/II3; Peritonite batterica spontanea (PBS) (per la definizione vedi Appendice) B3.20 Terapia antibiotica empirica con cefolosporine di III generazione (sostituibili nei pazienti asintomatici con chinolonici o penicilline ad ampio spettro) B3.21 In presenza di funzionalità renale compromessa, infusione di albumina umana Moore & Aithal-1aA; AASLD-I; Moore & Aithal-2bB; AASLD-I; B3.22 Profilassi secondaria della PBS con chinolonico da proseguire a tempo indeterminato Moore & Aithal-1bB; AASLD-I; B3.23 Evidenza in cartella della valutazione o dell invio a consulenza per eventuale trapianto epatico Moore & Aithal-1cB

pag.7 di 10 Sindrome epatorenale di tipo I (per la definizione vedi Appendice) B3.24 Farmaci vasoattivi + Albumina umana per 5-15 giorni AASLD-II1; B3.25 Evidenza in cartella della valutazione o dell invio a consulenza per eventuale trapianto epatico AASLD-II3 Dimissione Relazione/Lettera di dimissione B3.26 Relazione/lettera di dimissione che, in aggiunta a quanto stabilito dai criteri generali di completezza previsti per il processo di ricovero, riporti: indicazione dello stadio di gravità/classe Child-Pugh e/o MELD al momento della dimissione natura della epatopatia di base indicazione del peso al momento della dimissione raccomandazione di monitorare regolarmente il peso raccomandazioni comportamentali (consumo di alcol *, cautela nell uso di FANS, dieta iposodica) * AASLD-II2

pag.8 di 10 Appendice Quanto segue è riportato per completezza di trattazione del tema. Grado dell ascite (International Club Ascites: http://www.icascites.org/) I: modesto versamento ascitico svelabile solo con l esame ecografico II: moderato versamento ascitico che distende simmetricamente l addome III: abbondante versamento ascitico che determina una marcata distensione addominale Ascite refrattaria (AASL: http://www.aasld.org/) Ascite che non può essere mobilizzata o la cui formazione non può essere prevenuta dalla terapia medica. Secondo Arroyo (Hepatology 1996;23:164-176), il termine di ascite refrattaria include due sottogruppi: ascite diuretico resistente per mancata risposta alla restrizione sodica e al trattamento diuretico intensivo ascite diuretico intrattabile per lo sviluppo di complicanze indotte dalla terapia diuretica che precludono l'uso di un dosaggio diuretico efficace. Peritonite batterica spontanea (PBS) Infezione monomicrobica in assenza di fonte contigua di infezione caratterizzata dalla presenza nel liquido ascitico di conta dei neutrofili >250/mm 3. Sindrome Epatorenale (International Club Ascites: http://www.icascites.org/) Insufficienza renale che si manifesta in un paziente con epatopatia cronica avanzata ed ipertensione portale in assenza di shock, infezioni batteriche intercorrenti, trattamenti con farmaci nefrotossici, perdita di fluidi dall'apparato gastroenterico o renale in assenza di proteinuria o di alterazioni ecografiche renali che non migliora dopo sospensione della terapia diuretica o espansione del volume plasmatici con 1,5 l di soluzione salina isotonica.

pag.9 di 10 Può essere classificata in due tipi: Tipo 1: insufficienza renale rapidamente progressiva con raddoppio dei valori iniziali di creatininemia sino ad un livello > 2,5 mg/dl o riduzione del 50% dei valori iniziali di creatinina clearance sino a valori < 20 ml/min, in meno di due settimane. Tipo 2: insufficienza renale lenta e progressiva Classificazione Child-Pugh Score clinico/biochimico che offre una valutazione prognostica valutando la presenza di: ascite, encefalopatia, albumina, bilirubina, tasso di protrombina. Score 1 Score 2 Score 3 Encefalopatia Assente Controllata medicamente (Grado I II) Poco controllata con terapia medica sino al coma (Grado III IV) Ascite Assente Controllata medicamente Poco controllata dalla terapia diuretica Albumina > 3.5 gr/dl 3 3.5 gr/dl < 3 gr/dl Bilirubina < 2 mg/dl 2 3 mg/dl > 3 mg/dl INR < 1.7 1.7-2.3 > 2.3 Classe A: score 5-6 Classe B: score 7-9 Classe C: score 10 Il rischio di mortalità: classe A: 10% a 1 anno, 20% a 5 anni classe B: 20-25%a 1 anno, 40-50% a 5 anni classe C: 50% a 1 anno, 90% a 5 anni. Lo score Child-Pugh ha dei limiti legati alla soggettività dello score clinico per quanto attiene il grado di ascite, di encefalopatia e per i dati di laboratorio che possono variare nei diversi laboratori.

pag.10 di 10 Scala MELD Score esclusivamente biochimico, oggettivo, che offre una valutazione prognostica a 3 mesi nei pazienti con malattia epatica terminale. Tiene in considerazione il valore di bilirubina totale, di creatinina e di INR. La formula è molto complessa: [9.57 x log e creatinina mg/dl + 3.78 x log e bilirubina mg/dl + 11.20 x log e INR + 6.43 x constante per l etiologia (0 per epatopatia colostatica o alcoolica, 1 per altre)] e può essere calcolata semplicemente collegandosi al sito della Mayo Clinic http://www.mayoclinic.org/gi-rst/mayomodel5.html. Più elevato è lo score minore è la sopravvivenza a 3 mesi (Gastroenterology 2003;124:91-6). Modifiche rispetto alla revisione 0 del documento La revisione ha visto: la riformulazione di sette requisiti; l inserimento di un nuovo requisito. Questo ha comportato una revisione complessiva dei codici che identificano i singoli requisiti. Nel documento il codice dei requisiti modificati o inseriti è evidenziato in grassetto. Nella tabella che segue sono riepilogate le modifiche effettuate. Tipo di modifica Revisione 0 Revisione 1 Sdoppiato requisito B3.5 Diventato B3.5 e B3.6 Modificato requisito B3.12 Diventato B3.13 Modificato requisito B3.13 Diventato B3.15 Modificato requisito B3.14 Diventato B3.16 Modificato requisito B3.16 Diventato B3.18 Modificato requisito B3.19 Diventato B3.21 Modificato requisito B3.22 Diventato B3.24 Inserito nuovo requisito / B3.14