TEORIE E TECNICHE DEI TEST. Modulo 1: I fondamenti e i test cognitivi

Documenti analoghi
Corso per BRAIN TRAINER

I METODI DELLA NEUROPSICOLOGIA. La neuropsicologia è lo studio delle basi nervose dei processi cognitivi:

NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

NEUROPSICOLOGIA: METODI DI STUDIO. Dr.ssa Daniela Smirni

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali

I fondamenti della neuropsicologia cognitiva. lezione 1

I fondamenti della neuropsicologia cognitiva. lezione 1

Matrici di Raven (PM47)

ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI Quando mutano i confini tra il Sé, l Altro e il Mondo

VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA

la struttura di una teoria

E TECNICHE PSICOLOGICHE FACOLTÀ DI PSICOLOGIA

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Facoltà di Psicologia

CORSO DI PSICOLOGIA FISIOLOGICA Prof.ssa Roberta Daini

FACOLTÀ DI PSICOLOGIA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute A.A Prof. Giorgia Committeri NEUROPSICOLOGIA

Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle professioni Sanitarie

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89)

Neuropsicologia clinica

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale

Introduzione. In particolare, oggetto di ricerca è stato lo studio di eventuali variazioni della

TEORIE E TECNICHE DEI TEST

INTRODUZIONE ALLA NEUROPSICOLOGIA

Corso per BRAIN TRAINER

Gruppo di lavoro NEUROPSICOLOGIA Referente del Gruppo per il Consiglio: Emanuela Bavazzano Coordinatori del Gruppo: Lucia Picchi e David Simoni

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROLOGIA COORTE

della morfologia cerebrale, attivando, ad esempio, cambiamenti a carico della plasticità sinaptica, modificando i sistemi della memoria implicita ed

Invecchiamento Fisiologico. e Patologico. Dott.ssa Cristina Ruaro. Psicologo e Medico un approccio multidisciplinare nell ambito della Neuropsicologia

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Indirizzo Cognitivo A.A Prof. Giorgia Committeri NEUROPSICOLOGIA

Lesioni dell emisfero sinistro

Tel:

Congresso Salute e cittadinanza biologica Pontificia Università Lateranense, Istituto Camillianum Roma, Aprile 2013.

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quarta Lezione

MAGISTRALE FACOLTÀ DI PSICOLOGIA

I MODULO Neuroscienze cognitive: tecniche e metodiche di studio, valutazione e intervento. Giorno Data Orario Ore Insegnamento Docente Aula

Nascita della neurofisiologia

PSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI

cervello e comportamento linguaggio

Un cervello rallentato si può curare? LA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA. intervista al Dott. Giuseppe BONAVINA

Scheda di Trasparenza

SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI

Teoria e tecniche dei test LA STRUTTURA DI UNA TEORIA 20/03/2012 LIVELLO DI ASTRAZIONE TEORICO LIVELLO DI ASTRAZIONE DERIVATO

Fondamenti metodologici della neuropsicologia. Il metodo neuropsicologico. Dai dati alla teoria. Il metodo della correlazione anatomo-clinica

Demenza: istruzioni per l uso. Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra

PET THERAPY COME TECNICA DI RIABILITAZIONE. Dottoressa Sara Castelli

INTRODUZIONE ALLA NEUROPSICOLOGIA. D. Mapelli Dipartimento di Psicologia Generale Università di Padova

L AUTISMO: definizione

Clinical, Molecular and Pathogenetic Studies of Neutral Lipid Storage Disease (NLSD) Tipologia Ricerca

SCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme,

REQUISITI AUSPICABILI DI BUONA PRATICA PROFESSIONALE PER LO PSICOLOGO CHE OPERA IN AMBITO NEUROPSICOLOGICO

Corso per BRAIN TRAINER

La stipsi un problema risolvibile diagnosi ed indicazioni terapeutiche

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società

PSICOLOGIA CLINICA e NEUROPSICOLOGIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA. Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa Direttore: Prof. Giulia Letizia Mauro

Master Neuropsicologia: Valutazione, Diagnosi e Riabilitazione (Sede di Brescia)

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN. SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (L24) (Coordinatore: Prof.ssa Anna Maria Parroco)

2010/2011 TECNICHE DI ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA M-PSI/02 2 PSL /2011 TECNICHE DI ANALISI STATISTICHE CON L UTILIZZO DEL COMPUTER

Disturbi dell apprendimento

Evento Formativo Residenziale

Argomenti Le neuroscienze cognitive dello sviluppo e lo studio del cambiamento Un approccio interdisciplinare. Metodologie di indagine

Il Progetto Tartaruga

Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità

LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO

Indice: Strategie generali Strategie specifiche Ripetizione Metodi per aumentare la validità

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE?

Corso per BRAIN TRAINER

Istituto Neurodiagnostico Serra PRESTAZIONI ACCREDITATE CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa

Esistono delle specificità, sia dal punto di vista emotivo, sia dal punto di vista neuropsicologico, nei tumori cerebrali?

In collaborazione per accreditamento ECM con:

In collaborazione per accreditamento ECM con:

Test: aspetti metodologici e clinici. OPL MIlano Margherita Lang 1

Liceo Scientifico PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA. Facoltà di Psicologia

LA CONOSCENZA SOCIALE

Due cervelli per una mente

PROCINO ERMINIA 10, via Ugo Tognazzi, 81030, Orta di Atella (CE) Telefono

La psicopatologia. dal Settecento all Ottocento

CORSO DI STATISTICA MEDICA Prof. Enzo Ballone

I disturbi specifici dell apprendimento

PRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata. Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO)

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

Psicologia dell handicap e della riabilitazione. Prof. S. Primativo

LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA COMPUTERIZZATA

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)

Dislessia Disturbo Specifico dell'apprendimento

Classe Corso di studi Tipologia di insegnamento Anno di corso e Periodo Sede delle lezioni LM-51 Psicologia clinica Affine II Anno secondo semestre

Separazione tra neuroscienze e scienze psicologiche

L osservazione in contesto educativo

IRCCS «E. Medea» Polo Friuli Venezia Giulia

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO

Fondamenti di Psicologia dello sviluppo. Prof.ssa Rosalba Larcan

Tesi di Laurea specialistica in Neuroscienze Cognitive presso il CsrNC Anno

Teoria e tecniche dei test DIMENSIONALITA DI UN TEST DIMENSIONALITA DI UN TEST (2) 03/04/2012. Lezione 7 DIMENSIONALITA e ATTENDIBILITA

Patologie Neuromotorie

Transcript:

Corso di Laurea Triennale Processi di Sviluppo Psicologico e Gestione delle Risorse Umane TEORIE E TECNICHE DEI TEST Modulo 1: I fondamenti e i test cognitivi Dott.ssa Silvana Bertoglio Lezione del 6/11/2003

Corso di Laurea Triennale Processi di Sviluppo Psicologico e Gestione delle Risorse Umane TEORIE E TECNICHE DEI TEST Modulo 1: I fondamenti metodologici della Neuropsicologia Dott.ssa Silvana Bertoglio Lezione del 6/11/2003

I fondamenti metodologici della Neuropsicologia La Neuropsicologia si è posta fin dai suoi albori due scopi fondamentali: 1.Indagine delle alterazioni dei processi mentali e loro correlazioni patologiche, con finalità diagnostiche e terapeutiche; 2.Finalità euristica: studio dei correlati neurali delle funzioni mentali (metodo della correlazione anatomo-clinica) e studio della funzione mentale in quanto tale (proprietà funzionali del sistema normale).

Correlati neurologici dell attività mentale Il metodo classico della correlazione anatomo-clinica procede nel modo seguente: ad un analisi neuropsicologica del comportamento del paziente fa seguito l individuazione della lesione cerebrale associata a tali disordini comportamentali. Un danno cerebrale localizzato in una determinata porzione produrrà quello che definiamo disturbo. In maniera speculare le attività che risultano compromesse in un determinato quadro patologico sono ascrivibili ad un danno alle aree corticali deputate al controllo ed alla produzione di quel determinato comportamento. Questo tipo di inferenza (la funzione è rappresentata in quell area cerebrale) si basa sulla dissociazione tra sintomi.

Il metodo correlazionale Un problema di questo modello interpretativo deriva dal fatto che le diverse regioni cerebrali sono tra loro connesse. Una lesione dell area A potrebbe causare un difetto specifico in quanto disturba il funzionamento del circuito B, di cui fa parte; in questo senso la correlazione non va fatta soltanto con l area lesa, ma con l intero circuito reso mal funzionante dal danno cerebrale focale (concetto di DIASCHISI). L impiego di tecnologie dinamiche (PET) lo prova. E meglio parlare di CORRELAZIONE tra funzioni o aree piuttosto che di LOCALIZZAZIONE.

Il Metodo Neuropsicologico La ricerca neuropsicologica ha luogo su gruppi di pazienti L esame neuropsicologico è standardizzato: l uso di test nps permette di replicare i risultati, avere omogeneità di valutazioni e condivisione di risultati. Questo è possibile grazie alle regole precise ed uniformi di somministrazione, regole di classificazioni degli errori ed analisi dei risultati, possibilità di attribuire punteggi quantitativi alla prestazione di un paziente (analisi statistica) La prestazione dei cerebrolesi va confrontata con quella di un gruppo di soggetti normali, mediante procedure statistiche adeguate.

La Neuropsicologia Cognitiva: Studia le prestazioni cognitive negli individui che hanno subito una lesione cerebrale, cercando di capire quali aspetti dell attività cognitiva sono intatti o danneggiati e cercando di trarre conclusioni sui processi cognitivi normali. Nasce dal costrutto teorico secondo il quale le facoltà mentali possono essere frazionate in una serie di componenti con proprietà funzionali specifiche, tra loro collegate (è possibile che talune componenti vengano danneggiate in modo più o meno completo da una lesione cerebrale). Duplice possibilità: 1)interpretare il difetto in termini di compromissione di una o più componenti o connessioni del sistema cognitivo; 2)acquisire informazioni sull architettura funzionale.

Tre presupposti base dell approccio neuropsicologico 1. Modularità: l architettura del sistema cognitivo è modulare,cioè è costituita da componenti distinte (moduli). Vi sono diversi elaboratori cognitivi indipendenti. Una lesione cerebrale danneggia tipicamente solo alcuni di questi moduli, lasciando intatti gli altri; 2. Corrispondenza: esiste una qualche corrispondenza tra l organizzazione funzionale e l organizzazione neurologica del cervello; 3. Costanza: la prestazione di un paziente cerebroleso rispecchia l attività dell insieme delle componenti del suo sistema cognitivo, meno quella/e danneggiata/e dalla lesione cerebrale.

Alcuni problemi metodologici La ricerca neuropsicologica ha utilizzato principalmente due metodi: dissociazioni tra difetti neuropsicologici per trarre le proprie inferenze interpretative dall insieme dei dati sperimentali; associazioni di alcuni sintomi comportamentali in uno stesso paziente rispetto ai sintomi isolati puri.

Dissociazione Il principio che sta alla base del metodo delle dissociazioni è che il sistema cognitivo è multicomponenziale (analogia con hifi moderni ): il modo migliore per svelarne le componenti è di trovare pazienti che in seguito ad una lesione presentino la compromissione di un sottosistema cognitivo senza che gli altri sottosistemi risultino danneggiati. La dissociazione è fin dagli albori della neuropsicologia lo strumento più potente per indagare l architettura anatomo-funzionale dei processi mentali e la sua base cerebrale

Dissociazione a)dissociazione Semplice: si verifica quando un soggetto riesce ad eseguire normalmente un certo compito, ma è danneggiata la sua capacità di eseguirne un altro.

Dissociazione a)dissociazione Doppia: una doppia dissociazione tra due compiti (A e B), si ha quando un soggetto esegue normalmente il compito A e ad un livello ridotto il compito B, mentre un altro soggetto esegue in modo ridotto il compito A ed esegue normalmente il compito B.

Associazione L associazione di sintomi può essere dovuta a due cause principali: Una stessa lesione cerebrale colpisce aree funzionalmente diverse; in questo caso l associazione è dovuta unicamente alla contiguità anatomica delle aree in cui sono implementati, con tutta probabilità, sottosistemi funzionalmente differenti); la lesione ha colpito una funzione specifica, dalla cui alterazione dipendono tutti i disturbi osservati; in questo il criterio più attendibile è decidere che due sintomi associati dipendono dallo stesso sottosistema funzionale quando non è possibile trovare uno dei due sintomi senza l altro.

Studi su caso singolo e su gruppo Sia gli studi di casi singoli, che quelli di gruppi di pazienti, possono contribuire allo sviluppo della conoscenza dell architettura funzionale della mente e della sua base neurale. E corretto condurre delle ricerche con gruppi di pazienti quando la teoria e le ricerche in una certa area sono ancora poco sviluppate. Tuttavia, la bilancia dei vantaggi pende dalla parte degli studi su casi singoli quando sono disponibili teorie relativamente dettagliate.