11/11 Anthilia Capital Partners SGR Maggio 2011 Opportunità e sfide per l industria dell asset management in Italia Eugenio Namor Anthilia Capital Partners Lugano Fund Forum 22 novembre 2011
Industria italiana del risparmio gestito Trasformazione modus operandi 6 macro-trend
Industria italiana del risparmio gestito Evoluzione dell industria Dinamica strutturale Fase di ridimensionamento e di trasformazione con periodi di forti deflussi a partire dal 2006, con un picco negativo di 143 miliardi di fuoriuscite dai fondi comuni nel 2008, Fase è strutturale iniziata prima della crisi finanziaria del 2008-2009. Più che crisi e evoluzione naturale e fisiologica che, come nel caso di tutti i settori fa parte del suo ciclo di vita. Fine della fase pioneristica del nostro risparmio gestito, iniziata a metà degli anni 80. Impatto crisi 2008-09 e 2011 Necessità delle banche di finanziare il «liquidity gap» Crisi del debito sovrano e del credito Basilea 3 della nuova regolamentazione EU sul capitale di regolamento
Industria italiana del risparmio gestito Composizione fondi comuni italiani Restano dominanti fondi obbligazionari e di liquidità, che rappresentano il 56% degli AUM Fondi Hedge in netto declino
Industria italiana del risparmio gestito Gestire la trasformazione Industria impreparata a gestire la transizione verso le fasi del ciclo vitale più avanzate. La causa è il sistematico ritardo negli investimenti da parte degli azionisti, che hanno privilegiato la distribuzione sulla produzione; Conseguenze: - mancato adeguamento della qualità, - mancanza di senso di direzione circa l assetto futuro e prospettive strategiche. Asset manager orientati alla clientela retail, piuttosto che istituzionale Mercato dominato dalle SGR bancarie (circa il 90% degli AuM). I gruppi bancari si disimpegnano dalla gestione per concentrarsi su distribuzione e consulenza, in linea con la forte vocazione italiana alla distribuzione piuttosto che alla produzione dei servizi finanziari. Crescente quota dei fondi esteri e penetrazione delle fund houses internazionali Consolidata tendenza delle SGR italiane ad istituire fondi di diritto estero, ora al 61.4% degli AUM totali Raccolta YTD Sept 2011 AUM Share Diritto Italiano -20,767 163,233 38.6% Diritto Estero 6,972 260,835 61.4%
Trasformazione modus operandi Ridefinizione dei modelli di produzione e del rapporto con il cliente La nuova tendenza Dal prodotto al soddisfacimento di specifiche esigenze e alla gestione complessiva del rischio. Nel passato Oggi L eccesso di enfasi sul prodotto, a scapito della capacità di interpretare e declinare i bisogni basici nella domanda, ha generato un ingolfamento nell offerta e la proliferazione di veicoli. Ricerca del risultato di breve termine, piuttosto che allocazione coerente di lungo termine del cliente Risultati spesso deleteri sul modello di business e sull offerta nel suo insieme. In questo contesto: 1. Le fabbriche di asset management si stanno specializzando sempre di più verso forme di gestione attive da una parte e passive dall altra 2. le tecniche di diversificazione dei portafogli dei clienti stanno superando un impostazione basata sull utilizzo delle tradizionali asset classes (azioni, obbligazioni..) e dei fondi tradizionali.
1. Separazione tra produzione e distribuzione Fenomeni cessione di fund houses da parte delle banche controllanti. coinvolge non solo fund houses marginali, ma anche quelle con «massa critica» (e.g. cessione di BGI a Blackrock e di Credit Suisse AM ad Aberdeen Asset Management nel 2009) questa non più la condizione necessaria affinché le fund houses siano competitive. Casi di successo controllate da banche o assicurazioni in Francia, Germania, Svizzera e US. durante la crisi tra i players che hanno preservato di più gli assets vi sono modelli specialistici basati sull integrazione tra produzione e distribuzione. In Italia è stato questo il caso di modelli integrati di reti di promotori. Cause discriminanti sono: volontà dell azionista di gestire le SGR come un business che crei valore autonomamente l assenza di conflitti d interesse con la distribuzione di altre categorie di prodotti concorrenti. La Mifid e la crescente attenzione al conflitto d interessi tra distribuzione e produzione stanno aumentando l onere per le banche del controllo diretto delle SGR. Necessità di rafforzare i coefficienti patrimoniali per Basilea 3 e nuovi criteri EU, stimola la dismissione di asset non strategici. Importante che azionisti indipendenti acquisiscano il controllo di SGR bancarie perché molti tra gli attuali azionisti bancari non sono più interessati a farlo.
2. Dimensione e aggregazioni L industry italiana resta piccola per gli standard internazionali: Blackrock, gestisce oltre $2,000 miliardi, pari a oltre 2 volte tutto il mercato del risparmio gestito italiano. Dimensione non è necessariamente garanzia di successo. Anzi, in Italia sono proprio le SGR più grandi che hanno subito più deflussi, mentre alcune boutiques hanno avuto una raccolta positiva Nei mercati più sviluppati convivono giganti multiprodotto con boutiques specializzate Se da una parte dimensione minima è indispensabile per la sopravvivenza delle SGR più piccole, dall altre non appare più un obiettivo strategico necessario per operatori più grandi
3. Polarizzazione tra prodotti attivi e passivi Investitori abbandonano i tradizionali fondi d investimento long only, a favore di: 1. fondi a gestione attiva, con obiettivi di ritorno assoluto continuano a giustificare livelli alti di commissioni mediante l eccellenza gestoria, che è una risorsa scarsa 2. fondi passivi, che vengono offerti a costi sempre più bassi, grazie all efficienza dei processi produttivi su volumi crescenti. Da segnalare in Italia enorme crescita dei volumi degli ETF a fronte di «stagnazione» dei fondi comuni Crescita ETF trainata da: Mispricing prodotti italiani Sviluppo strategie coresatellite
3. Polarizzazione tra prodotti attivi e passivi (2) Biforcazione del risparmio gestito: I trends nel risparmio gestito mondiale evidenziano una progressiva allocazione degli investimenti in modo binario Absolute Return Benchmark Gestione Passiva Gestione Attiva
4. Convergenza tra gestori alternativi e gestori attivi long only Sviluppo dei prodotti Newcits Managed accounts
5. Sviluppo dei prodotti-soluzione Investimento in asset classes statiche nel lungo termine nei rende poco. Molte asset class hanno ritorni negativi. Problema del market timing «fai da te», una delle distorsioni del mercato italiano Problemi Necessità di asset allocation strategica e tattica efficiente Consulenza a livello di distributore Prodotti bundle a livello di fund house
5. Sviluppo dei prodotti-soluzione (2) Prodotti-soluzione o bundle ideati per soddisfare particolari esigenze dei clienti e per offrire asset allocation strategica e tattica efficiente Soluzioni Evoluzione dell offerta da un approccio supply driven, basato sul prodotto, a uno demand driven, basato sul soddisfacimento di specifiche esigenze dei clienti. Tra questi rientrano prodotti di asset allocation multistrategy, capital protected, decumulation, life cycle, etc. Per la loro costruzione utilizzano come building blocks i prodotti primari sia passivi che attivi. Inoltre nuova generazione di gestioni patrimoniali personalizzate che sintetizzano il binomio consulenza di tactical asset allocation e assemblaggio di prodotti alpha + beta.
6. Regolamentazione europea Direttiva UCITS IV: destinata ad avere un forte impatto su integrazione ed efficienza del mercato europeo. innova la disciplina del passaporto del gestore, consentendo ai fondi comuni autorizzati in uno Stato Membro di essere gestiti da una SGR insediata in un altro Stato Membro, da questo autorizzata. armonizzate le procedure di fusione tra fondi transfrontalieri nuova disciplina delle strutture master-feeder che consenta ad un fondo feeder di investire parte o tutto il proprio patrimonio in un fondo master stimolo alla concorrenza tra locations, favorendo la concentrazione dell attività produttiva e di fatto incentivando la creazione di asset managers paneuropei. Direttiva sugli investimenti alternativi: volta a sanare le incongruenze tra i vari quadri regolamentari nazionali. verrebbe a crearsi una categoria di fondi alternativi armonizzati e regolamentati con un passaporto europeo. Superamento delle segmentazioni nazionali tra fondi alternativi regolamenti e non. l effetto netto sarà la creazione di hub centralizzati per la produzione e il wrapping di prodotti alternativi declinati su due categorie: 1. prodotti UCITS su fondi 2. Alternativi regolamentati che soddisfano i criteri della normativa UCITS
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