XXVIII Congresso AIP Sezione di Psicologia dello Sviluppo Parma 2015 ATTIVITA DI SPOSTAMENTO E INTERIORIZZAZIONE DI UN DIVIETO IN BAMBINI PRESCOLARI Giulia Pecora 1, Elsa Addessi 2, Gabriele Schino 2, Francesca Bellagamba 1 1 Sapienza Università di Roma 2 CNR, Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, Roma 1
Attività di spostamento (displacement activities) Comportamenti, apparentemente privi di scopo, messi in atto quando si sperimenta un conflitto motivazionale Coinvolgono prevalentemente azioni auto-dirette (e.g., grattarsi, toccarsi) prodotte in situazioni frustranti (Troisi, 2002) Primi studi etologici (anni 60): contributo alla conoscenza del funzionamento dei sistemi motivazionali sottostanti il comportamento in animali non umani (Zeigler, 1964) Recentemente, contributo allo studio degli stati emotivi legati alle interazioni sociali: riduzione dello stress in situazioni che implicano incertezza su come comportarsi e sulle intenzioni altrui. Emergono solitamente quando è in atto una presa di decisione (Maestripieri et al., 1992) 2
Quale funzione hanno le attività di spostamento? Studi su primati non umani e bambini: le attività di spostamento rappresentano un sottoprodotto del conflitto motivazionale (prive di funzione) o sono utili a limitare i costi associati al conflitto interno (Maestripieri et al., 1992; Soussignan & Koch, 1985)? Mohiyeddini et al. (2013a), studio su soggetti umani adulti: 1. più attività di spostamento negli uomini rispetto alle donne in un compito cognitivamente impegnativo; 2. relazione negativa tra attività di spostamento e stress per gli uomini Donne: ruolo di altre variabili? Consapevolezza del sé pubblico (valore sociale del proprio comportamento) come moderatore della relazione tra attività di spostamento e stress (Mohiyeddini et al., 2013b) Donne con più alti livelli di consapevolezza della propria immagine sociale e con più alti livelli di attività di spostamento: 1. livelli più alti di stress; 2. peggiori prestazioni in un compito cognitivo Consapevolezza che le attività di spostamento costituiscono indicatori di stress visibili ad altri soggetti, quindi maggiore stress per timore di giudizio altrui Se produco più attività di spostamento (e penso di essere sottoposta a giudizio esterno), sperimento maggiore stress e ho prestazioni peggiori in compiti cognitivi 3
Attività di spostamento e interiorizzazione di una regola in età prescolare I bambini possono produrre attività di spostamento in situazioni diverse Attesa di qualcosa di desiderato conflitto motivazionale tra la ricerca di una gratificazione immediata (es., giocare con un giocattolo, mangiare lo snack preferito) ed il rispetto di una regola/norma/richiesta esterna Prove di ritardo della gratificazione (Kochanska et al., 2000; Mischel et al., 1989): ad es., prova dei marshmallows L abilità di aderire alle richieste di un adulto (compliance in contesti «do» e «don t») è considerata anche come forma di condotta morale (Kochanska & Aksan, 2006; Pecora et al., in press; Spinrad et al., 2012) Assenza dell adulto: richiede capacità di interiorizzare una regola (riuscire a rispettare un indicazione anche senza sorveglianza) 4
Attività di spostamento e interiorizzazione di una regola in età prescolare Prova di ritardo della gratificazione in assenza dell adulto richiede una vera e propria autoregolazione (generalmente compare intorno ai 24 mesi di età; Kochanska et al., 2001): bambino che riesce ad aspettare, ha interiorizzato la regola dell adulto e riesce a superare il conflitto motivazionale In letteratura: nessuno studio su relazione tra attività di spostamento e interiorizzazione di un divieto in bambini prescolari, usando una prova di ritardo della gratificazione Quale funzione? 5
Obiettivi della ricerca In bambini di età prescolare, abbiamo indagato: a) Se i bambini producevano attività di spostamento durante l attesa in una prova di ritardo della gratificazione IPOTESI: le attività di spostamento venivano prodotte b) Se le attività di spostamento abbiano un effetto sulla capacità di interiorizzare un divieto posto dall adulto IPOTESI: le attività di spostamento sono associate ad un miglioramento delle le prestazioni dei bambini in una prova di ritardo della gratificazione senza supervisione dell adulto c) Differenze di genere e di età nella produzione di attività di spostamento e nella capacità di interiorizzare un divieto IPOTESI: i bambini più grandi hanno prestazioni migliori nella prova (aspettano di più, ovvero maggiore interiorizzazione); nessuna differenza di genere 6
Partecipanti Metodo 143 bambini di età prescolare (sviluppo tipico, SES medio-alto, residenti nel Lazio) 45 di 2 anni (M età = 24.16 mesi, range = 23.12 25.0; 23 maschi e 22 femmine) 49 di 3 anni (M età = 36.12 mesi, range = 35.07 37.0; 23 maschi e 26 femmine) 49 di 4 anni (M età = 48.11 mesi, range = 47.02 49.0; 26 maschi e 23 femmine) In totale: 72 bambini 71 bambine Misura Una prova di ritardo della gratificazione PROVA DELLA SCATOLA MUSICALE (Carlson, 2005; Kochanska et al. 2000; Vaughn et al., 1986) Il bambino doveva aspettare 3 minuti, da solo in una stanza, per poter giocare con una scatola musicale. Nell attesa, poteva giocare con alcune paperelle di gomma. Scatola sempre visibile e accessibile durante i 3 minuti di attesa. 7
Osservazione del comportamento durante l attesa Pochi studi hanno indagato attività di spostamento in bambini durante compiti cognitivi (Soussignan & Koch, 1985) Ideazione di uno schema di codifica esaustivo per analisi del comportamento dei bambini durante i 3 minuti di attesa i. Osservazione preliminare delle videoregistrazioni delle prove ii. Descrizione dettagliata del comportamento di ognuno iii. Individuazione dei comportamenti più frequenti (50 tipologie di azione) iv. Selezione di 13 attività di spostamento Attività di spostamento 1. Battere parti del corpo/oggetti su una superficie 8. Mordersi le labbra 2. Dondolare/agitare il corpo 9. Assumere posizioni contorte 3. Dondolare/agitare parti del corpo 10. Sbadigliare 4. Produrre espressioni facciali insolite 11. Stropicciarsi gli occhi 5. Grattarsi 12. Tamburellare le dita su una superficie 6. Mordersi/far finta di colpirsi 13. Toccarsi una qualsiasi parte del corpo 7. Mettersi dita/mani in bocca 8
Codifica dei dati Dalle videoregistrazioni, abbiamo codificato: i. Latenza a toccare/aprire la scatola musicale per la prima volta (interiorizzazione del divieto) ii. Frequenza di attività di spostamento prodotte dai bambini prima e dopo aver toccato/aperto la scatola Analisi dei dati Abbiamo condotto analisi della sopravvivenza («survival analysis») su latenza a toccare/aprire la scatola musicale (violazione del divieto) Per valutare l andamento temporale delle attività di spostamento, abbiamo suddiviso i 3 minuti di attesa di ciascun bambino in segmenti da 1 minuto, e registrato la frequenza delle attività di spostamento per ciascun minuto Abbiamo condotto analisi della regressione lineare con attività di spostamento come variabile dipendente, e il tempo come variabile indipendente Le analisi della regressione sono state condotte separatamente per i comportamenti prodotti prima e dopo il primo tocco/apertura della scatola musicale 9
Risultati: VIOLAZIONE DEL DIVIETO Analisi della sopravvivenza La probabilità di toccare/aprire la scatola musicale era alta nei primi due minuti, ma decresceva drasticamente dopo il secondo minuto Se un bambino era in grado di inibire l azione proibita nei primi due minuti, difficilmente falliva nel terzo minuto Differenze di genere e di età su interiorizzazione di un divieto Effetto significativo dell età: I bambini più grandi aspettavano più tempo prima di toccare/aprire la scatola rispetto ai più piccoli (hazard ratio=0.67, z=-2.90, p=.004) Nessun effetto del genere (hazard ratio=0.75, z=1.31, p=.189) 10
Risultati: ATTIVITA DI SPOSTAMENTO E VIOLAZIONE DEL DIVIETO Differenze di genere e di età su frequenza delle attività di spostamento Effetto significativo dell età I bambini più grandi producevano un maggior numero di attività di spostamento rispetto ai bambini più piccoli (hazard ratio=0.17, t=2.92, df=131, p=0.004) Nessun effetto del genere (hazard ratio=0.10, t=1.01, df=131, p=0.316) Relazione tra attività di spostamento e interiorizzazione di un divieto Relazione positiva tra le attività di spostamento e latenza al primo tocco/apertura della scatola PRIMA della prima interazione (hazard ratio=0.61, z=-2.38, p=0.017) Bambini più capaci di aspettare mostravano maggiore frequenza di attività di spostamento 11
Risultati VERIFICA INTERPRETAZIONI Due interpretazioni: 1. Attività di spostamento migliorano le prestazioni: no pattern temporale delle attività di spostamento; attività di spostamento mostrate nel 1 minuto predicono maggiore capacità di attesa 2. Attività di spostamento come sotto-prodotto dello stress esperito: frequenza di attività di spostamento aumenta durante la prova in modo proporzionale rispetto alla capacità di attesa dei bambini Considerando tempo prima del primo tocco/apertura della scatola: attività di spostamento aumentavano durante i 3 minuti di prova (regressione within-subject: t=3.08, df=133, p=0.003) Considerando tempo dopo il primo tocco/aperture della scatola: nessun pattern temporale (t=1.08, df=101, p=0.281) Attività di spostamento mostrate nel 1 minuto (prima del primo tocco): non predice latenza a toccare la scatola musicale (hazard ratio=0.89, z=-0.62, p=0.536) Supporto alla seconda interpretazione 12
Discussione Come dimostrato già in altri studi (Carlson, 2005; Kochanska et al., 2000; Mischel et al., 1989; Vaughn et al., 1986), bambini più grandi mostrano maggiore tolleranza al ritardo rispetto ai più piccoli Bambini più grandi presentano più alti livelli di interiorizzazione di un divieto Nessuna differenza di genere per attività di spostamento: età precoce dei bambini (rispetto a studi di Mohyieddini et al. 2013a e 2013b con adulti) e bambino non pensa di essere osservato Maggiore latenza a toccare/aprire la scatola musicale (più alti livelli di interiorizzazione) associata a maggior numero di attività di spostamento Dal momento che (i) attività di spostamento prodotte prima del primo tocco/apertura della scatola aumentavano progressivamente nel corso della prova, e (ii) loro frequenza durante il 1 minuto di prova non prediceva maggiore capacità di attesa Attività di spostamento rappresentano un sottoprodotto del conflitto motivazionale e non costituiscono una strategia per inibire un azione proibita 13
Concludendo Attività di spostamento sono presenti in bambini prescolari durante una situazione frustrante che implica una presa di decisione e un conflitto interno tra tendenze contrastanti (un desiderio vs. rispetto di una regola) Attività di spostamento non aiutano i bambini a rispettare un divieto senza sorveglianza dell adulto (interiorizzazione del divieto) Non è escluso possano avere altra funzione, come abbassare i livelli di stress durante la prova Futuri studi potrebbero implementare misure fisiologiche dello stress Possibile utilizzo dello schema di codifica sulle attività di spostamento per indagare l autoregolazione in bambini con diagnosi di ADHD, autismo 14
Grazie per l attenzione! 15