Sviluppo fisico ed Accrescimento

Documenti analoghi
Capacità fisiche e sviluppo

Programma annuale di allenamento di una squadra evoluta con particolare riferimento allo sviluppo della forza

TEORIA E METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO FEDERAZIONE ITALIANA PALLAPUGNO

La Preparazione Fisica

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO

CORSO ISTRUTTORI PATTINAGGIO

Le capacità condizionali

L allenamento sportivo

METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO SPORTIVO la Prestazione il Modello Prestativo la Metodologia dell Allenamento

Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin

STEFANO DELUCA FISIOLOGIA LEGATA AI CARICHI DI LAVORO PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO

Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione

DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo. Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE

ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI

Lezioni ADO UISP. Giorgio Piastra Medicina dello Sport

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE

Allenamento significa ricercare in modo pianificato e. mirato lo sviluppo delle capacità di prestazione

Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La forza. Giorgio Visintin

he star Terreno fertile: strategie multisettoriali

Unità didattica 3: Esercizi generici

La Preparazione Fisica

De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La forza

he star Quality PA Diritto del bambino al gioco Attività motoria di qualità Terreno fertile: strategie multisettoriali

XCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate. Teorie e Metodologia dell Allenamento. Prof. Alberto Di Mario

Corso per tecnici dell attività giovanile. a cura di SERGIO GENOVESE

L ALLENAMENTO. Bouchard C., Brunelle J., Godbout P., 1971, La Preparazione di un Campione

DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA

Principi fondamentali dell allenamento

Università Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive. La resistenza. Ettore Rivoli. Enna

Introduzione CAPACITA CONDIZIONALI

Principi generali dell allenamento sportivo

De Agostini Scuola S.p.A. Novara. L allenamento sportivo

IL CARICO ALLENAMENTO

L allenamento sportivo è un processo sistematico mediante il. quale si determinano dei cambiamenti nell organismo che

ANALISI, VALUTAZIONE E PROPOSTE OPERATIVE PER LO SVILUPPO DELLA FORZA NEGLI ATLETI.

Appunti di attività motoria. Preparazione della forza

SUISM 2015/2016 RAPIDITA

LE CAPACITÀ MUSCOLARI

S.I.T. Settore Istruzione Tecnica

LA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA

MUSCOLAZIONE NEL CALCIO PERCHE?

Allenamento giovanile: Caratteristiche e principi generali

Preparazione atletica negli sport di combattimento ed elementi metodologici. di Alessandro Straser

16/08/2007 ALLENATORE E PREPARAZIONE FISICA ALLENATORE E PREPARAZIONE FISICA ALLENATORE E PREPARAZIONE FISICA

La Forza muscolare. University of Rome "Tor Vergata" - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science

Presupposti metodologici dell impostazione dell attività nei Gruppi di Cammino

CORSO ALLENATORI Allievo e 1 Grado

Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO

Ph.d Domenico Di Molfetta

LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE

CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO

"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale"

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche

Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento della resistenza

PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INIZIALE

Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Ettore Rivoli

Appunti per i Corsi istruttori FSN-DSA di 1 livello

La Forza. 1

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INIZIALE

ALLENARE LA FORZA MUSCOLARE: COME E PERCHE? Seminario di Studi l importanza della forza muscolare nell allenamento

La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda

MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione

Canoa. Scienze Motorie A.A Corso teorico-pratico. Dott. Ramazza Michele Cell Dott.

3 giugno 2014 a cura di Pasquale Piccardo

SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE. Stefano Livi

Capacità motorie Dipendono da: fattori genetici Allenamento

I FATTORI DELLA PRESTAZIONE

Pianificazione del piano annuale

LA FORZA.QUESTIONE DI TEMPO

Avviamento, formazione e allenamento delle fasce giovanili A cura di Pasquale Piccardo

Campobasso, 15 maggio 2015

da combattimento Anno Accademico Stefano Benedetti a cura di

ESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI. Prof. Domenico Di Molfetta

Presupposti metodologici dell impostazione dell attività nei Gruppi di Cammino

LE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE

SVILUPPO AREA MOTORIA 23/05/ AGGIORNAMENTO LIVELLO 1 AREA MOTORIA

GENERATORI DI ACCELERAZIONE

IL CIRCUIT TRAINING PER IL PODISTA

L ALLENAMENTO SPORTIVO

L allenamento sportivo come processo di adattamento:organizzazione dell allenamento

Fisiologia applicata allo sport -Fisiologia e Pallavolo-

QUINDICESIMA EDIZIONE Giugno Luglio Programma per la preparazione del colloquio orale

14 CORSO NAZIONALE PER ALLENATORI DI TERZO GRADO Programma di esame

LE CAPACITÀ MUSCOLARI

Corso avanzato per Formatori Nazionali

TREDICESIMA EDIZIONE giugno luglio Programma per la preparazione del colloquio orale

LE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI. Prof. Ermanno Capurro

L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo»

SEDICESIMA EDIZIONE Giugno Programma per la preparazione del colloquio orale

IL GESTO MOTORIO. Nel processo di apprendimento del gesto motorio concorrono due aspetti fondamentali:

De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La resistenza

STIMOLO ALLENANTE. Obiettivo dell allenamento. Metabolico. Neuromuscolare

LE CAPACITÀ MUSCOLARI

I.I.S. Beccaria sede di Villamassargia Programma di Educazione Fisica per la classe 1^A Anno Scolastico 2015/2016 Docente: prof.

Isocinetica in Riabilitazione

La resistenza. La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro,

Lo spazio per l attività fisica per il bambino sovrappeso-obeso

Transcript:

Sviluppo fisico ed Accrescimento L allenamento e un processo pedagogico educativo complesso che si concretizza nell organizzazione dell esercizio fisico ripetuto in qualità, quantità ed intensità tali da produrre carichi progressivamente crescenti in una continua variazione dei loro contenuti per stimolare i processi fisiologici di supercomensazione dell organismo e migliorare le capacità fisiche,psichiche,tecniche e tattiche dell atleta, al fine di esaltarne e consolidarne il rendimento in gara. ( Carlo Vittori )

Allenamento sportivo 8 2 4 5 1 7 9 3 6 (Roberto Manzoni)

Cosa: Sviluppo fisico ed Accrescimento Processo pedagogico - educativo. Come: Si concretizza con l organizzazione dell esercizio fisico. Come: Ripetuto in quantità ed intensità crescenti. Perché: Che stimolino i processi di supercompensazione e migliorino le capacità fisiche, psichiche, tecnico e tattiche dell atleta. Perché: Il fine di esaltarne e migliorarne la prestazione.

Sviluppo fisico ed Accrescimento Gradualità del carico Programmazione pluriennale di lungo termine Principio di adeguatezza del carico rispetto all età.

Il carico deve essere aumentato costantemente. I fattori che caratterizzano il carico ( volume e intensità ) devono essere esaltati uno alla volta secondo il criterio che segue: 1) Aumento del volume totale di lavoro (portare gli allenamenti settimanali a 4), aumentare del volume di ciascuna seduta. 2) Aumento della densità degli stimoli ( riduzione dei tempi di recupero tra le ripetizioni e serie a parità di velocità di svolgimento del es. 3) Aumento dell intensità 4) Introduzione ed educazione a test di valutazione 5) NON SPECIALIZZAZIONE

L allenamento produce una modificazione dell equilibrio equilibrio nei diversi compartimenti dell organizzazione biologica (omeostasi omeostasi) L insieme dei provvedimenti che tendono ad annullare la perturbazione dell equilibrio organico che l l attività di allenamento ha provocato. A questa modificazione segue una reazione compensatoria tale da determinare un progressivo aumento delle riserve funzionali ; (da qui il termine di supercompensazione). La ricostruzione suvrabbondante delle riserve funzionali permettono un incremento del carico di lavoro del allenamento successivo.

Processo Di Supercompensazione incremento aumento delle riserve energetiche livello iniziale di prestazione Consumo energetico diminuzione(max max dopo 3 giorni) tempo di allenamento affaticamento periodo di carico periodo di recupero (2-3 3 giorni)

Capacità motorie nello sport Capacità condizionali Capacità coordinative Capacità di forza Capacità di resistenza Capacità di velocità Mobilità articolare o flessibilità Capacità coordinative generali Capacità coordinative speciali La mobilità articolare o flessibilità presenta elementi comuni alle capacità condizionali e coordinative.

Benefici indotti dall allenamento giovanile

Benefici indotti dall allenamento giovanile

Sviluppo fisico ed Accrescimento

Sviluppo fisico ed Accrescimento

Aspetti generali dell attività Lavoro Multilaterale giovanile Multilateralità estensiva Adatta alle prime fasce di età con ampio bagaglio di strutture motorie ed esaltazione delle capacità motorie. Multilateralità intensiva Adatta alle fasce di età che si affacciano all agonismo,ove l utilizzo della gamma più specifica di mezzi e metodi di allenamento si stuttura gradualmente e progressivamente per formare l atleta di alto livello. (Stelvio Beraldo)

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Fasi sensibili

Tipi di contrazione muscolare Contrazione isotonica (o dinamica) a) Concentrica: il muscolo si accorcia man mano che si sviluppa tensione. b) Eccentrica: il muscolo si allunga man mano che si sviluppa tensione. Contrazione isometrica (stessa lunghezza, contrazione statica) il muscolo sviluppa tensione ma non varia la sua lunghezza. Contrazione isocinetica (stessa velocità di movimento) il muscolo sviluppa tensione massimale a velocita costante per tutta l ampiezza del movimento

Capacità condizionali e loro sviluppo LA FORZA E la capacità motoria che permette di vincere od opporsi a una resistenza esterna Il potenziamento della Forza muscolare consente di: spostare il corpo con maggiore facilità esprimere maggiore potenza lanciare più lontano degli attrezzi o spostare dei pesi

Capacità condizionali e loro sviluppo LA VELOCITA E la capacità che permette di realizzare dei movimenti nel più breve tempo possibile, possiamo distinguere tre forme di velocità: velocità di reazione: tempo che intercorre tra lo stimolo osservato e la prima reazione motoria velocità di esecuzione : tempo impiegato ad eseguire un singolo movimento velocità di traslocazione: tempo impiegato a percorrere una certa distanza

Capacità condizionali e loro sviluppo LA RESISTENZA E la capacità che permette sopportare sforzi prolungati nel tempo, possiamo distinguere: Resistenza generale: capacità di sostenere uno sforzo di lunga durata Resistenza specifica: capacità di sostenere uno sforzo specifico di una disciplina sportiva; nella pallavolo si parla di resistenza alla velocità, al salto