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www.matefilia.it SESSIONE SUPPLETIVA 216 - QUESTIONARIO QUESITO 1 Si consideri questa equazione differenziale: y + 2y + 2y = x. Quale delle seguenti funzioni ne è una soluzione? Si giustifichi la risposta. a) y = e x (senx + cosx) + x c) y = e x (senx + cosx) + 1 (x 1) d) 2 b) y = 2e x + x y = 2e 2x + x Caso a): y = 2sen(x) + 1 y = 2sen(x) 2cos(x) e x e x Sostituendo nell equazione: 2sen(x) 2cos(x) e x +2 ( 2sen(x) e x + 1 ) + 2(e x (senx + cosx) + x ) = = 2e x (senx cosx 2senx + senx + cosx) + 2 + 2x = 2 + 2x x La a) non è soluzione. Caso b): y = 2e x + 1 Sostituendo nell equazione: y = 2e x La b) non è soluzione. 2e x + 2( 2e x + 1) + 2(2e x + x) x Caso c): y = 2sen(x) + 1 e x 2 Sostituendo nell equazione: y = 2sen(x) 2cos(x) e x 2sen(x) 2cos(x) e x +2 ( 2sen(x) e x + 1 2 ) + 2 (e x (senx + cosx) + 1 2 x 1 2 ) = = 2e x (senx cosx 2senx + senx + cosx) + 1 + x 1 = x La soluzione è la c). Verifichiamo che la d) non è soluzione dell equazione: y = 2e 2x + x, y = 4e 2x + 1, y = 8e 2x Sostituendo nell equazione: 8e 2x + 2( 4e 2x + 1) + 2(2e 2x + x) = 2 + 2(2e 2x + x) x La d) non è soluzione. Suppletiva 216 - Quesiti 1/ 1 www.matefilia.it

QUESITO 2 Data la funzione così definita in R: f(x) = x e x 1, determinarne minimi, massimi ed eventuali asintoti. Risulta f(x)< se x<, f(x)= se x=, f(x)> se x>. Inoltre la f può essere espressa nella forma seguente: x e x +1, se x > 1 f(x) = { x e x 1, se x < 1 1, se x = 1 La funzione è continua su tutto R. Analizziamo la derivata prima: Se x > 1: f (x) = e x +1 + x( x 2 e x +1 ) = e x +1 (1 x ) se 1 x, x 1, quindi se x>1 f (x) <, quindi la funzione è decrescente. Se x < 1: f (x) = e x 1 + x(x 2 e x 1 ) = e x 1 (1 + x ) se 1 + x, x 1 per 1, quindi se x<1 f (x) per 1 x < 1; pertanto, quando x<1 si ha: < x < 1 la funzione è crescente, se x < 1 la funzione è decrescente. Quindi x = 1 è punto di minimo relativo. Notiamo che in x=1 risulta: f (1) = 4, f + (1) = 2: quindi in x=1 abbiamo un punto angoloso. Globalmente abbiamo la seguente situazione: x < 1 : funzione decrescente (e negativa) 1 < x < 1 : funzione crescente (negativa fino a zero, positiva da zero a 1) x > 1 funzione decrescente (e positiva) La funzione ha quindi un minimo relativo (e assoluto) per x = 1 con ordinata Suppletiva 216 - Quesiti 2/ 1 www.matefilia.it

y = 1 e 4 ed un massimo assoluto per x = 1, con ordinata y = 1. Vediamo se ci sono asintoti. Essendo la funzione continua non possono esserci asintoti verticali. Vediamo se ci sono asintoti obliqui e/o orizzontali: lim x x e x 1 = y =. lim x + x e x 1 = lim x x + e x = l asintoto orizzontale y =. lim x x ex = : quindi per x abbiamo l asintoto orizzontale lim x + Proponiamo, anche se non richiesto, il grafico della funzione: x e x = + : quindi per x + abbiamo QUESITO Determinare la velocità di variazione dello spigolo di un cubo, sapendo che il volume del cubo è pari a.1 m e sta diminuendo alla velocità di 12 cm sec. Indicando con V il volume del cubo e con L il suo spigolo abbiamo: V = L. Il volume V varia nel tempo secondo una legge del tipo: V = V v t, essendo V il volume iniziale e v la velocità costante, quindi: Da V = L segue L = V = V = 1 dm 1.2 dm sec t = 1 1.2 t = V(t) = 1 1.2 t, pertanto la variazione dello spigolo è: dl dt = L (t) = d ( 1 1.2 t) = 1 dt (1 1.2 t) 2 ( 1.2)) =.4 = velocità di variazione dello spigolo del cubo (1 1.2 t) 2 Suppletiva 216 - Quesiti / 1 www.matefilia.it

1 QUESITO 4 Posto, per n N, A n = x n e x dx, stabilire il valore di A 1 e dimostrare che, per ogni n >, si ha A n = e n A n 1. Integrando per parti abbiamo: 1 A 1 = xe x dx = [x e x e x ] 1 = 1 Dimostriamo, per via diretta, che, per ogni n >, si ha A n = e n A n 1. Integrando per parti abbiamo: 1 A n = x n e x dx 1 = [x n e x ] 1 n x n 1 e x dx = e na n 1 QUESITO 5 I lati di un triangolo ABC misurano: AB = 5 cm, BC = 6 cm, CA = 5 cm. Preso a caso un punto P all'interno del triangolo, qual è la probabilità che P sia più vicino al vertice B che al vertice A? Tracciato l asse del lato AB ed indicata con E l intersezione con il lato BC, osserviamo che i punti del semipiano di origine DE che contengono B sono più vicini a B che ad A, quindi la probabilità richiesta è data da: p = Area(BDE) Area(ABC) Essendo AF=4 cm, l area di ABC è: Area(ABC) = 4 cm 2 = 12 cm 2. Per trovare l area di BDE cerchiamo DE dopo aver notato che BDE è simile a BFA: Suppletiva 216 - Quesiti 4/ 1 www.matefilia.it

DE: AF = BD: BF, DE = AF BD BF = 4 2.5 = 1 cm Quindi: Area(BDE) = BD DE 2 = 2.5 1 2 cm 2 = 25 6 cm2 Pertanto: p = Area(BDE) 25 = 6 = 25 Area(ABC) 12 72.472 4.7 %. QUESITO 6 I punti A(; 4; 1), B(6; ; 2), C(; ; ), D(; 1; 2) sono vertici di un quadrilatero ABCD. Si dimostri che tale quadrilatero è un parallelogramma e si controlli se esso è un rettangolo. Per dimostrare che ABCD è un parallelogramma è sufficiente dimostrare chela retta BC è parallela ad AD ed AB è parallela a CD. Retta CD: a = =, b = 1 = 1, c = 2 = 1 Cerchiamo i parametri direttori delle rette. Retta AB: a = 6 =, b = 4 = 1, c = 2 1 = 1 Retta AD: a = =, b = 4 1 =, c = 1 2 = 1 Retta BC: a = 6 =, b = =, c = 2 = 1 Riepilogando: retta AB: (; -1; 1), retta CD: (; -1; 1). Quindi AB è parallela a CD. Retta BC: (; ; -1), retta AD: (; ; -1). Quindi BC è parallela ad AD. ABCD è un parallelogramma. Per stabilire se il parallelogramma è un rettangolo è necessario (e sufficiente) verificare se due lati consecutivi sono perpendicolari. Verifichiamo se AB è perpendicolare a BC, ricordando che la condizione di perpendicolarità richiede che la somma dei prodotti dei parametri direttori sia nulla: ABCD è non è un rettangolo. ()() + ( 1)() + (1)( 1) = 9 1 = 5 Suppletiva 216 - Quesiti 5/ 1 www.matefilia.it

QUESITO 7 Determinare la distanza tra il punto P(2; 1; 1) la retta: x + y = z + 1 { z = y + 1 La distanza richiesta può essere trovata cercando il piano per P perpendicolare alla retta data, cercando l intersezione H tra il piano suddetto e la retta data e calcolando la distanza PH. Per scrivere l equazione del piano in questione ci servono i parametri direttori della retta data, che conviene riscrivere in forma parametrica (poniamo y = t): x = z + 1 y = 1 t + 1 t = 2 2t { y = t z = 1 t Una terna di parametri direttori della retta (uguali a quelli del piano ad essa perpendicolare) sono: ( 2; 1; 1). Il piano per P(2; 1; 1) perpendicolare alla retta ha equazione: a(x x ) + b(y y ) + c(z z ) = 2(x 2) + 1(y 1) 1(z 1) = 2x + y z + 4 =, 2x y + z 4 = Cerchiamo l intersezione H fra la retta data ed il piano per P ad essa perpendicolare: 2(2 2t) (t) + (1 t) 4 =, 6t + 1 =, t = 1 6 Quindi H ha coordinate: x = 2 2t = 2 1 = 5 H: y = t = 1 6 H = ( 5 ; 1 6 ; 5 6 ) { z = 1 t = 1 1 = 5 6 6 Calcoliamo ora la distanza di P(2; 1; 1) da H = ( 5 ; 1 ; 5 ), che è la distanza richiesta: 6 6 PH = (2 5 2 ) + (1 1 2 6 ) + (1 5 2 6 ) = 1 9 + 25 6 + 1 6 = 6 = 5 6 Suppletiva 216 - Quesiti 6/ 1 www.matefilia.it

QUESITO 8 Supponiamo che l'intervallo di tempo t (in anni) tra due cadute di fulmini in un'area di 1 m 2 sia dato da una variabile casuale continua con funzione di ripartizione: z.1 s P(t z) =.1 e ds a) Si calcoli la probabilità che, in tale area, i prossimi due fulmini cadano entro non più di 2 anni l uno dall altro. b) Si determini qual è il minimo numero di anni z, tale che sia almeno del 95% la probabilità che i prossimi due fulmini cadano in tale area entro non più di z anni l uno dall altro. a) La probabilità richiesta è data da: P(t 2) = 2.1 e.1 s b) Dobbiamo risolvere la seguente disequazione: z.1 s P(t z) =.1 e ds.95 ds = [ e.1 s ] 2 = e 2 + 1.865 86.5 % z.1 s.1 e ds = [ e.1 s ] z = e.1 z + 1.95, e.1 z.5,.1z ln(.5), z ln(.5), z 299.57.1 Il minimo numero di anni z, tale che sia almeno del 95% la probabilità che i prossimi due fulmini cadano in tale area entro non più di z anni l uno dall altro è z = 299.57, cioè circa anni. QUESITO 9 Una curva a spirale inizia nel punto A, come indicato in figura, ed è formata congiungendo un numero infinito di semicirconferenze di diametri sempre più piccoli. Il diametro d 1 della prima semicirconferenza è di 8 cm. Il diametro d 2 della seconda è pari ai 5 di d 1. Il diametro d della seconda è pari ai 5 di d 2, e così via: d n+1 = 5 d n per ogni n. Con lo sviluppo della curva, gli estremi delle varie semicirconferenze tendono al cosiddetto occhio E della spirale (ossia l unico punto contenuto in tutti i vari diametri). Qual è la distanza (in linea retta) tra il punto A e il punto E? E qual è la lunghezza del cammino che va da A a E, percorrendo l intera curva? Suppletiva 216 - Quesiti 7/ 1 www.matefilia.it

I diametri delle semicirconferenze formano una progressione geometrica con primo termine d 1 = 8 e ragione q = 5. Calcoliamo la distanza tra il punto A ed il punto E. Osserviamo la seguente figura in cui sono rappresentate le prime due semicirconferenze, che hanno diametri d 1 = 8 cm e d 2 = 5 8 cm = 48 cm; risulta: AE 1 = d 1 d 2 = 2 cm Aggiungiamo la terza semicirconferenza, che ha diametro d = 5 d 2 = 5 (48) = 28.8 cm. Risulta ora: AE 2 = AE 1 + E 1 E 2 = (d 1 d 2 ) + d = 6.8 cm Suppletiva 216 - Quesiti 8/ 1 www.matefilia.it

Generalizzando abbiamo: AE n = d 1 d 2 + d d 4 + d 5 d 6 + = d 1 5 d 1 + ( 2 5 ) d 1 ( 5 ) d 1 + = = d 1 (1 2 5 + ( 5 ) ( 5 ) + ( 4 5 ) ) Osserviamo che (1 5 + ( 5 )2 ( 5 ) + ( 5 )4 ) è la somma di infiniti termini di una progressione geometrica con primo termine 1 e ragione q = 5 e risulta: Risulta pertanto: n (1 2 5 + ( 5 ) ( 5 ) + ( 4 5 ) ) = lim 1 1 ( 5 ) n 1 + 5 = 1 8 5 = 5 8 AE n = d 1 5 8 = 8 5 8 cm = 5 cm La distanza (in linea retta) tra il punto A e il punto E è di 5 cm. La lunghezza della generica semicirconferenza di diametro d è data da πr = πd 2, quindi: C 1 = π 2 d 1, C 2 = π 2 d 2 = π 2 ( 5 d 1) = 5 C 1,, C n+1 = 5 C n Quindi le semicirconferenze che formano la spirale sono anch esse in progressione geometrica con primo termine C 1 = π 2 d 1 = 4 π e ragione q = 5. La lunghezza L del cammino che va da A ad E lungo le semicirconferenze è uguale alla somma delle infinite semicirconferenze, cioè: π L = C 1 + C 2 + + C n + = lim (C 1 + C 2 + + C n ) = lim n n 2 (d 1 + d 2 + + d n ) = = π 2 lim d 1 1 qn n 1 q = π 2 d 1 q n 1 ( n 1 lim = 4π lim 5 ) n 1 q n 1 = 4π 1 2 5 5 = 1 π = L La lunghezza L del cammino che va da A a E, percorrendo l intera curva è L = 1π cm. Suppletiva 216 - Quesiti 9/ 1 www.matefilia.it

Si stabilisca il valore del limite: motivando adeguatamente la risposta. QUESITO 1 2 7 cos (4x + π lim 11 ) x + 5x sen 2 (x π 7 ) Osserviamo che il numeratore oscilla tra 2-7 e 2+7 (non ammette limite per x + ). Il denominatore, per x +, si comporta come 5x, poiché il termine rimanente è limitato (in particolare fra -1 e ), quindi tende a +. Per il teorema del confronto il limite è quindi uguale a zero. Ricordiamo che, per il teorema del confronto, la funzione f(x) g(x), se una delle due è un infinitesimo e l altra è limitata, tende a zero. Con la collaborazione di Angela Santamaria Suppletiva 216 - Quesiti 1/ 1 www.matefilia.it