60.50.793 - Ed. 1 09/2009 Analizzatore Enologico Oenological Analyzer WINEFLOW Quick Manual
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INDICE 1. OPERAZIONI PRELIMINARI... 5 2. START-UP... 6 2.1 Caricamento della lista dei campioni... 6 2.2 Calibrazione... 7 2.3 Diluizione... 8 2.4 Caricamento dei campioni... 11 2.5 Preparazione dei reattivi... 12 2.6 Avvio delle analisi... 13 3. ANALISI DEL COLORE... 13 4. MANUTENZIONE... 14
WINEFLOW ITALIANO 1. OPERAZIONI PRELIMINARI Accendere lo strumento, fare doppio click sull icona WINEFLOW sul desktop, quindi inserire la password (default 12345 ) e digitare invio. Si avvia l'applicazione ed appare la schermata iniziale del programma (Fig. 1). Controllare che la tanica di carico contenga liquido a sufficienza. Nel caso preparare la soluzione miscelando 1ml di RINSE con 500ml di acqua distillata. Agitare delicatamente per evitare la formazione di schiuma. Controllare che la tanica di scarico sia vuota, nel caso svuotarla. Fig. 1 - Schermata iniziale del programma Sostituire il filtro pulisci ago se sporco, mediante verifica della parte inferiore. generalmente il filtro và sostituito giornalmente se l apparecchio è in uso. Cliccare su Esecuzione. Nella nuova schermata (Fig. 2) cliccare sul pulsante Lavaggi ed eseguire 5 lavaggi, verificando la presenza di eventuali bolle d aria nella siringa. Terminate tutte le operazioni, ciccare sul pulsante "Main" per tornare alla schermata iniziale. Fig. 2 5
ITALIANO WINEFLOW 2. START-UP 2.1 Caricamento della lista dei campioni Nella schermata iniziale, cliccare sul pulsante "Lista di Lavoro" per procedere al caricamento della lista dei campioni. Nella nuova schermata che appare (Fig. 3) inserire i campi "Denominazione" e "IdCode" con l'anagrafica del campione. Eventualmente riempire anche i campi "Annata", "Provenienza" e "Informazioni aggiuntive". Fig. 3 Caricare tutti i campioni selezionando il metodo da eseguire, per ciascun campione, dalla tavola dei metodi. Inserire gli standard relativi ai metodi programmati nelle prime posizioni (dalla n 1) e nelle ultime posizioni (dalla n 47 in giù). NOTA 1 E' necessario inserire per ciascun campione/standard il Tipo di campione (vino, mosto, std) e Campione (rosso, bianco, std). 6
WINEFLOW ITALIANO NOTA 2 Per il la determinazione del Colore, ovvero Intensità e Tonalità, sui vini rossi e bianchi non è necessario inserire alcuno standard. Se si vuole determinare il Colore, ovvero Intensità e Tonalità sui vini bianchi è necessario programmare il singolo test per ciascun campione, ripetendo il campione per ciascun test di Colore, ovvero Intensità e Tonalità. Per esempio: se si vuole determinare il Colore 420, Colore 520, Intensità e Tonalità su 3 vini bianchi denominati A, B, C: Posizione 1: A Colore 420 B Posizione 2: A Colore 520 B Posizione 3: A Intensità B Posizione 4: A Tonalità B Posizione 5: B Colore 420 B Posizione 6: B Colore 520 B Posizione 7: B Intensità B Posizione 8: B Tonalità B Posizione 9: C Colore 420 B Posizione 10: C Colore 520 B Posizione 11: C Intensità B Posizione 12: C Tonalità B Cliccare su Main per tornare alla schermata iniziale, quindi cliccare su Esecuzione per avviare il lavoro. 2.2 Calibrazione Nella nuova schermata cliccare su "Standard", per inserire una calibrazione. Lo strumento consiglierà automaticamente all accensione di ricalibrare i metodi la cui calibrazione sarà scaduta (ogni 10 giorni). I metodi in grigio lavorano contro fattore, mentre i metodi selezionabili potranno essere selezionati e dopo aver cliccato su Salva potrà essere eseguita la nuova calibrazione (vedere Fig. 4). Fig. 4 7
ITALIANO WINEFLOW 2.3 Diluizione Cliccare su "Diluizioni" per aggiungere una eventuale diluizione dei campioni. Selezionare il numero del campione che si desidera diluire dal menu a tendina, quindi inserire la percentuale di diluizione e cliccare sul metodo che si vuole diluire (vedere Fig. 5). Fig. 5 E' possibile differenziare le diluizioni per ciascun campione in funzione della percentuale di diluizione del metodo che si vuole eseguire. Per esempio: se si vuole diluire il campione n 2 al 50% (fattore di diluizione 1:2) per la sola determinazione dell Acido Acetico, mentre per la determinazione dell Acido L-Malico si vuole impostare una % di diluizione del 20% (fattore di diluizione 1:5): a - Selezionare dal menu a tendina (Fig. 6) il campione n 2, quindi impostare la Percentuale di diluizione al 50% per l Acido Acetico e cliccare sulla casella relativa al metodo ACS e fare click su "Salva". b - Selezionare nuovamente dal menu a tendina (Fig. 7) il campione n 2, quindi impostare la Percentuale di diluizione al 20% per l Acido L-Malico e cliccare sulla casella relativa al metodo MAL e fare click su "Salva". 8
WINEFLOW ITALIANO Fig. 6 Fig. 7 NOTA 3 Per calcolare la Percentuale di diluizione partendo dal fattore di diluizione risolvere la seguente equazione: 100 % diluizione = fattore di diluizione Per esempio: se si vuole diluire un campione 1:4 % diluizione = 100 4 = 25 9
ITALIANO WINEFLOW Il fattore di diluizione è in funzione del limite di linearità del metodo che si vuole eseguire e della concentrazione attesa del campione. Riferirsi alla seguente tabella riassuntiva del limite di linearità di ciascun metodo. Metodo Limite di Linearità Unità di Misura Acido Acetico 1,2 g/l Acido Citrico 0,8 g/l Acido D-Gluconico 2,5 g/l Acido D-Lattico 1,0 g/l Acido L-Lattico 1,0 g/l Acido L-Malico 1,2 g/l Acido L-Malico 0-5 5,0 g/l Acido Tartarico 6,0 g/l Aldeide acetica 120 mg/l Antociani 800 mg/l Azoto alfa-amminico 180 mg/l Azoto Ammoniacale 60 mg/l Calcio 160 mg/l Catechine 60 mg/l Ferro ionico 40 mg/l Glicerolo 12 g/l Glucosio 4,0 g/l Glucosio+Fruttosio 4,0 g/l Magnesio 30 mg/l Polifenoli Totali 4,0 g/l Potassio 3000 mg/l Rame 4 mg/l Solforosa libera 130 mg/l Solforosa totale 270 mg/l Per esempio: se si vuole determinare il contenuto di Acido L-Malico per monitorare il corso di maturazione dell uva, che normalmente passa da 8-9 g/l ai 3-4g/L a maturazione avvenuta, operare come descritto di seguito. Come riportato in tabella sono presenti due metodi per la determinazione dell Acido L-Malico, Acido L-MALICO e Acido L-MAL 0-5, aventi il primo una linearità da 0 a 1,2 g/l ed il secondo da 0 a 5 g/l.. - Il primo metodo è utile per monitorare il corso della fermentazione malolattica, poiché molto preciso ed accurato per concentrazioni al di sotto di 1,2 g/l. - Il secondo per monitorare il corso di maturazione dell uva. Poiché la concentrazione massima di Acido L-Malico nel campione in esame potrà essere di 9 g/l, si procederà a una diluizione 1:2, ovvero del 50%. 10
WINEFLOW ITALIANO Una volta eseguito il metodo si procederà all analisi del risultato. Se il risultato sarà evidenziato in rosso con la scritta Risultato non lineare, sarà necessario effettuare un controllo, dividendo la concentrazione ottenuta per il fattore di diluizione impostato: - se il valore di questo calcolo è minore del limite di linearità del metodo il risultato potrà essere considerato attendibile; - se sarà superiore bisognerà ripetere il campione impostando un fattore di diluizione maggiore. Supponendo che si sia ottenuto un risultato di 9g/L (fattore di dil. 9/2 = 4,5g/L, quindi inferiore al limite di linearità) non saranno necessarie ulteriori diluizioni. Se invece il risultato fosse stato di 12g/L (fattore di dil. 12/2 = 6,0g/L, quindi superiore al limite di linearità) sarà necessario ripetere il campione, con un fattore di diluizione pari a 12/5 = 2,4 (42%). 2.4 Caricamento dei campioni Chiudere la finestra diluizioni, quindi cliccare su Mostra lista di lavoro per visualizzare la lista di lavoro e caricare i campioni nelle posizioni riportate sulla lista (Fig. 8). Fig. 8 NOTA 4 Inserire delle cups vuote nella posizione indicata ove compare la scritta Dil - Empty cup nella colonna Pos.. Riempire le cups dei campioni e degli standard con 800 µl di campione e di standard. Nel caso si sia programmata una calibrazione, inserire lo standard concentrato nella posizione dove comparirà la lettera C, nelle altre posizioni standard inserire una cups vuota. 11
ITALIANO WINEFLOW Chiudere la finestra della lista di lavoro, quindi cliccare sulla lente di ingrandimento nella sezione Racks (Fig. 9). Fig. 9 Lo strumento calcolerà automaticamente se i racks puliti sono sufficienti per il completamento della lista di lavoro, o se la lista dovrà essere spezzata in due o più esecuzioni. Se necessario sostituire i racks sporchi con racks puliti, quindi cliccare su puliti (Fig. 10). 2.5 Preparazione dei reattivi Fig. 10 Preparare i reattivi come da istruzioni riportate sul foglio di lavoro Preparazione reagenti WINEFLOW (Fig. 11), quindi caricare le bottiglie nelle posizioni indicate dallo strumento, verificando che non ci siano bolle d aria all interno delle stesse. NOTA 5 Per i metodi Colore 420 B, Colore 520 B, Intensità B e Tonalità B, non sarà necessario inserire alcun reattivo, anche se lo strumento ne riporterà la posizione nella sezione reagenti. Se si eseguono i metodi Colore 420 R, Colore 520 R, Colore 620, Intensità RR, Tonalità RR, Intensità R e Tonalità R, inserire il reagente contenuto nel kit colore. 12
WINEFLOW ITALIANO Fig. 11 Schermata di esempio del foglio di lavoro Preparazione reagenti WINEFLOW 2.6 Avvio delle analisi Premere il pulsante Avvia per avviare le analisi. Eseguire il check del volume dei reagenti. Se sono state impostate delle calibrazioni o delle diluizioni, lo strumento chiederà di posizionare la bottiglia del diluente riempita di ENODIL nella posizione n 27. 3. ANALISI DEL COLORE Eseguire la determinazione del colore indipendentemente dagli altri test. Togliere la bottiglia contenente il RINSE diluito e sostituirla con una contenente acqua distillata. Eseguire 15 lavaggi dal pannello di esecuzione quindi procedere come sopra riportato, seguendo le istruzioni indicate nella Nota 2 e nella Nota 5. I metodi Intensità RR e Tonalità RR sono utili per eseguire il dosaggio sui vini rossissimi (Tonalità > di 20). 13
ITALIANO WINEFLOW 4. MANUTENZIONE Togliere la bottiglia contenente il RINSE diluito e sostituirla con una contenente una soluzione al 10% in acqua distillata di ipoclorito del commercio. Eseguire 15 lavaggi dal pannello di esecuzione, quindi sostituire la bottiglia con una contenente acqua distillata ed eseguire altri 15 lavaggi, quindi ricollocare la bottiglia di RINSE ed effettuare altri 15 lavaggi per riempire il circuito idraulico. Nel caso di lunghi periodi di inutilizzo dello strumento (>3 giorni), staccare la pompa peristaltica, svitando la vita di acciaio posta al di sotto della pompa (Fig. 12) e liberare i tubi di silicone della siringa dalla valvola (Fig. 13). Fig. 12 Fig. 13 14