Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2016/2017 ST410 Statistica 1

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Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2016/2017 ST410 Statistica 1 Lezione 1 - Mercoledì 28 Settembre 2016 Introduzione al corso. Richiami di probabilità: spazi di probabilità, variabili aleatorie, funzioni di ripartizione, densità di probabilità (caso discreto e caso continuo). Media e varianza. Esempi. Momenti assoluti e momenti centrali; funzione generatrice dei momenti e relazione con i momenti assoluti; variabili aleatorie con stessa funzione generatrice dei momenti sono identicamente distribuite (senza dimostrazione); esempio del calcolo della f.g.m., della media e della varianza di una v.a. esponenziale. Funzione di ripartizione congiunta, densità congiunta (caso discreto e caso continuo), densità marginali. Esempi. Lezione 2 - Venerdì 30 Settembre 2016 Richiami sulla probabilità condizionata; definizione di densità condizionata e sue proprietà. Valore atteso condizionato: definizione, proprietà ed esempi. Variabili aleatorie indipendenti: definizioni equivalenti e proprietà; indipendenza e densità condizionata; media del prodotto di variabili aleatorie indipendenti; f.g.m. della somma di variabili aleatorie indipendenti. Distribuzione della somma di variabili aleatorie normali e indipendenti con il metodo dei momenti. Densità congiunta di un vettore casuale continuo a seguito di una trasformazione biiettiva. Lezione 3 -Mercoledì 5 Ottobre 2016 Applicazioni del teorema di cambio di variabile: distribuzione della somma di variabili aleatorie normali N(0, 1) e indipendenti; la somma e la differenza di variabili aleatorie normali N(0, 1) e indipendenti sono a loro volta indipendenti. Estensione del teorema di cambio di variabile per densità congiunta di un vettore aleatorio. Esercizi ed applicazioni: il rapporto di due normali standardizzate e indipendenti si distribuisce come una Cauchy. Covarianza e correlazione. Relazione tra indipendenza e incorrelazione. Coefficiente di correlazione e sue proprietà. Esercizi su densità congiunta e funzione generatrice dei momenti. Esempio di variabili aleatorie continue per le quali non esiste densità congiunta. Lezione 4 - Venerdì 7 Ottobre 2016 Campioni casuali di data ampiezza da una popolazione con una certa densità: definizione, osservazioni ed esempi. Statistiche; media campionaria, varianza campionaria, momenti (assoluti e centrali) campionari. Generalità sulla media e varianza della media campionaria e sulla media della varianza campionaria. Distribuzione della somma di variabili aleatorie indipendenti; distribuzione della media campionaria nel caso di un campione casuale estratto da una popolazione normale. 1

La legge debole dei grandi numeri: applicazioni all inferenza statistica. Lezione 5 - Mercoledì 12 Ottobre 2016 La legge debole dei grandi numeri: dimostrazione attraverso la disuguaglianza di Chebyshev. Esercizio: date due variabili aleatorie normali e indipendenti con stessa varianza, la loro somma e la loro differenza sono tra loro indipendenti; se hanno varianze diverse la somma e la differenza sono correlate. Teorema del limite centrale (senza dimostrazione) e applicazioni. La media campionaria nel caso della distribuzione Bernoulliana e di Poisson. Funzione gamma e principali proprietà; distribuzione gamma: espressione analitica, funzione generatrice dei momenti, media e varianza. Distribuzione chi quadrato con k gradi di libertà. Esempi di v.a. con distribuzione chi quadrato. Lezione 6 - Venerdì 14 Ottobre 2016 La media campionaria e la varianza campionaria di una popolazione normale sono statistiche indipendenti; distribuzione della varianza campionaria di una popolazione normale. La distribuzione t di Student: motivazioni e definizione Esercizi sulla distribuzione condizionata, sulla distribuzione chi quadrato e t di Student. Lezione 7 - Mercoledì 19 Ottobre 2016 La distribuzione t di Student: formula esplicita della densità, calcolo della media. La distribuzione F di Fisher: definizione. il rapporto tra le varianze campionarie di due campioni indipendenti estratti da distribuzioni normali di stessa varianza si distribuisce come una F (con determinati gradi di libertà); media della distribuzione F ; varianza di una t di Student; il reciproco del quantile p-esimo della distribuzione F n,m è pari al quantile (1-p)-esimo della distribuzione F m,n. Esercizi sulla distribuzione chi-quadro, t di Student e F di Fisher Lezione 8 - Venerdì 21 Ottobre 2016 Lezione 9 - Mercoledì 26 Ottobre 2016 Funzione di distribuzione delle statistiche d ordine (caso discreto e continuo). Densità di probabilità delle statistiche d ordine (caso continuo) e densità congiunta di due o tutte le statistiche d ordine (caso continuo). Esercizio: distribuzione della mediana campionaria, del campo di variazione campionario e del midrange campionario nel caso di un campione di ampiezza 3 da una popolazione con densità uniforme. Esercizi sulla distribuzione chi-quadro e F di Fisher Lezione 10 - Venerdì 28 Ottobre 2016 Statistiche e partizioni dello spazio campionario; statistiche sufficienti: definizione, esempi e proprietà nel caso discreto e nel caso continuo. Il teorema di fattorizzazione di Neyman-Fisher (con dimostrazione nel solo caso discreto). 2

Esempi di applicazione del teorema di fattorizzazione: statistiche sufficienti nel caso del campionamento da una normale di media e varianza incognite. Il quadrato del minimo di due normali standardizzate ed indipendenti si distribuisce come una chi-quadro con un grado di libertà. Lezione 11 - Mercoledì 2 Novembre 2016 Trasformazioni biunivoche di statistiche sufficienti sono esse stesse statistiche sufficienti. Statistiche sufficienti minimali; il principio di sufficienza minimale; esempi. Stimatori; metodi per la ricerca di stimatori: il metodo dei momenti; esempi Lezione 12 - Venerdì 4 Novembre 2016 Funzione di verosimiglianza. il metodo della massima verosimiglianza per la ricerca di stimatori. Esempi. Proprietà di invarianza per gli stimatori di massima verosimiglianza: definizione di verosimiglianza indotta, dimostrazione della proprietà. Uno stimatore di massima verosimiglianza è funzione di ogni statistica sufficiente (se il massimo della funzione di verosimiglianza è unico). Esercizi sulla ricerca degli stimatori con il metodo dei momenti e della massima verosimiglianza. Venerdì 11 Novembre 2016 Primo esonero Lezione 13 - Mercoledì 16 Novembre 2016 Distorsione di uno stimatore; stimatori non distorti. Errore quadratico medio; errore quadratico medio per stimatori non distorti. Esempi. Stimatori UMVUE. Teorema di Cramer Rao: ipotesi di regolarità e dimostrazione. Stimatori efficienti. Semplificazioni nel calcolo del limite inferiore di Cramer Rao. Lezione 14 - Venerdì 18 Novembre 2016 Unicità degli stimatori UMVUE. Esempi: utilizzare il teorema di Cramer Rao per la ricerca di stimatori UMVUE; casi in cui il teorema non si può applicare. Statistiche complete. Statistiche complete e sufficienti sono minimali. Lezione 15 - Mercoledì 23 Novembre 2016 Esempio di statistica completa e non completa. Richiami sulla media condizionata; teorema di Rao-Blackwell sull uniforme miglioramento di stimatori non distorti tramite condizionamento rispetto a statistiche sufficienti (con dimostrazione). Il teorema di Lehmann Scheffé sull esistenza di stimatori UMVUE (con dimostrazione). La famiglia esponenziale k-parametrica; statistiche sufficienti e complete per la famiglia esponenziale. Esempio: trovare stimatori UMVUE tramite statistiche sufficienti e complete. 3

Lezione 16 - Venerdì 25 Novembre 2016 Esempi di problemi di stima in cui non esiste stimatore non distorto per certe funzioni del parametro incognito; in cui esistono stimatori non distorti del parametro ma nessun UMVUE. Proprietà asintotiche di successioni di stimatori: stimatori consistenti e consistenti in media quadratica. La consistenza in media quadratica implica la consistenza. Una successione di stimatori è consistente in media quadratica se e solo se la distorsione e la varianza tendono a zero. Esempi. Lezione 17 - Mercoledì 30 Novembre 2016 Introduzione alla stima per intervalli. Definizione di intervalli di confidenza e di livello di confidenza. Il metodo della quantità pivotale per determinare intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per la media di una popolazione normale, supponendo nota la varianza. Intervallo di confidenza per la media di una popolazione normale, supponendo la varianza incognita. Intervallo di confidenza per la varianza di una popolazione normale, supponendo nota la media. Esempi. Lezione 18 - Venerdì 2 Dicembre 2016 Iintervallo di confidenza per la varianza di una popolazione normale, supponendo la media incognita. Esempi. Regione di confidenza simultanea per media e varianza di una popolazione normale. Intervallo di confidenza per la differenza tra medie di due popolazioni normali, nel caso di varianze note oppure nel caso di varianze incognite ma uguali. Esempi. Lezione 19 - Mercoledì 7 Dicembre 2014 Introduzione alla verifica di ipotesi statistiche. Definizione di ipotesi statistica e di test statistico. Regione critica di un test. Errore di primo e secondo tipo. Funzione di potenza di un test. Ampiezza di un test. Esempi. Rapporto di verosimiglianza semplice e relativo test d ipotesi. Esempi. Lezione 20 - Venerdì 9 Dicembre 2016 Rapporto di verosimiglianza generalizzato e relativo test d ipotesi. Esempi. Utilizzo di statistiche sufficienti per determinare il rapporto di verosimiglianza. Test uniformemente più potenti; lemma di Neymann-Pearson per ipotesi semplici (con dimostrazione). Esempi sull applicazione del lemma di Neymann-Pearson per individuare test più potenti (caso continuo e caso discreto). Lezione 21 - Mercoledì 14 Dicembre 2016 Famiglie di densità con rapporto di verosimiglianza monotono. Teorema di Karlin Rubin (con dimostrazione) per la costruzione di test uniformemente più potenti per ipotesi unilaterali, utilizzando statistiche sufficienti con rapporto di verosimiglianza monotono (non decrescente o non crescente). Esempi ed esercizi. 4

Lezione 22 - Venerdì 16 Dicembre 2016 Test di ipotesi relativi alla media di una popolazione normale: test unilaterale con varianza nota, test bilaterale con varianza nota, test unilaterale con varianza incognita, test bilaterale con varianza incognita. Esempi. Il valore p dei dati (p-value). Lezione 23 - Mercoledì 21 Dicembre 2016 Test di ipotesi relativi alla varianza di una popolazione normale: test bilaterale con media nota, test bilaterale con media incognita. Esempi. Popolazione normale: test di confronto tra medie (in caso di varianze incognite ma uguali); test di confronto tra varianze. Esempi. Esercizi: test di ipotesi nel caso di una distribuzione di Poisson. Lezione 24 - Venerdì 23 Dicembre 2016 Il modello di regressione lineare semplice: ipotesi del modello, stimatori dei minimi quadrati. Gli stimatori dei minimi quadrati non sono distorti. Ipotesi aggiuntive sul modello: conseguenze sugli stimatori dei minimi quadrati (senza dimostrazione), intervalli di confidenza e test di ipotesi per la pendenza (caso bilaterale e unilaterale). Esempi: la regressione alla media di Galton. Lezione di recupero - Lunedì 9 Gennaio 2017 Esercizi: intervalli di confidenza per la distribuzione esponenziale traslata; applicazione dei teoremi di Neyman-Pearson e di Karlin-Rubin per i test di ipotesi. Mercoledì 11 Gennaio 2017 Secondo esonero 5