PROGETTO TAO Card Veneto Gestione della Terapia Anticoagulante Orale: Modelli a Confronto e Nuove Proposte

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PROGETTO TAO Card Veneto Gestione della Terapia Anticoagulante Orale: Modelli a Confronto e Nuove Proposte

La terapia anticoagulante orale (TAO) costituisce un trattamento di grande e crescente importanza per la cura e la prevenzione delle malattie tromboemboliche 1 : Fibrillazione Atriale (57%) Trombosi Venosa Profonda, Embolia Polmonare e Profilassi delle Recidive (19%) Protesi Valvolari Cardiache (14%) Altre patologie (10%) che interessa un numero crescente di pazienti. Il Sole 24 ore Sanità. Quaderni di Medicina, Marzo 2011

Stima di prevalenza di fibrillazione atriale nella popolazione del Veneto: dati da Schede di Dimissione Ospedaliera (prevalenza su 100 abitanti). Bollettino informativo del Sistema Epidemiologico Regionale del Veneto-n4, dicembre 2009;3-6

La TAO è un trattamento impegnativo sia per il paziente sia per il medico che la prescrive: il dosaggio varia da paziente a paziente e viene deciso in base a prelievi venosi per la determinazione dell INR. L efficacia e la sicurezza della TAO sono dipendenti dal mantenimento dell INR nell intervallo terapeutico Degli Esposti L et al. Farmacoeconomia e percorsi terapeutici 2011; 12(2):53-9

Per questo motivo è necessaria un adeguata organizzazione del percorso dei pazienti in TAO per ottimizzare la gestione e ridurne i rischi, effettuando una sorveglianza clinica ed educazionale continua del paziente. La sorveglianza clinica della TAO rappresenta una problematica di grande rilevanza: sanitaria (per le possibili complicanze di una inappropriata gestione della terapia) sociale (il paziente è frequentemente anziano e disagiato) economica (sia per i costi diretti che per quelli indotti in caso di complicanze).

La Legge Regionale n. 14/2008 sottolinea come: Sia il caso di soffermarsi sui disagi che i pazienti devono affrontare, e dei costi sociali connessi, quando sono costretti a lunghe file d'attesa, spesso in locali non idonei, come anche al disagio del personale medico quando è costretto a formulare centinaia di terapie al giorno e del personale infermieristico addetto al prelievo del sangue venoso. Si debba tener presente che il paziente in TAO deve effettuare, nella migliore delle ipotesi analisi ogni tre settimane, ma per molti è necessario ripetere l'esame ogni tre o quattro giorni, su richiesta del medico preposto alla sorveglianza, causa possibili emboli, cattiva "compliance" e disinformazione. Il paziente sia costretto a portare l'impegnativa firmata dal medico di famiglia valevole solo per quattro prelievi e quattro terapie, queste ultime vengono classificate "visite brevi", il paziente è quindi costretto ad un continuo tragitto: casa, ambulatorio medico e centro di sorveglianza.

L obiettivo del Progetto è di condividere e valutare i modelli organizzativi esistenti nella Regione Veneto per la gestione della terapia anticoagulante orale e, in considerazione alle nuove prospettive farmacologiche, individuare Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali in grado di garantire qualità, appropriatezza, equità, efficacia, efficienza e sicurezza dei pazienti in TAO.

Metodi Il Team di lavoro, definito dal Comitato Scientifico CARD Veneto e costituito da 8 ULSS del Veneto, è responsabile della realizzazione del progetto che è stato sviluppato: 1. Valutazione e individuazione dei percorsi organizzativi esistenti nelle diverse realtà distrettuali regionali 2. Valutazione organizzativo-economica dei modelli individuati come rappresentativi della Regione Veneto

Risultati Nella Regione Veneto ci sono circa 80.000 pazienti in trattamento anticoagulante orale (1,65% della popolazione totale). La prevalenza della FA, che costituisce il 60-70% della TAO nella Regione Veneto, è stimata in circa l 1,7% della popolazione totale (84.000 soggetti con FA). L incidenza è di circa 3/1000 abitanti 1. Il Team di lavoro è composto da 8 ULSS che rappresentano circa il 39% (1.899.190 residenti) della popolazione totale regionale (4.912.438 residenti) 2. La popolazione in TAO osservata è di 30.841 soggetti 1.Bollettino informativo del Sistema Epidemiologico Regionale del Veneto-n. 4, dicembre 2009; 3-6 2. Istat Demografia Residenti 2010

Pazienti in TAO

Percorsi assistenziali dei pazienti in TAO

Percorsi assistenziali dei pazienti in TAO

Il percorso maggiormente utilizzato è: Laboratorio Analisi e PPP (53,8%) ADI(22,5%) AFT/UTAP (13,3%) Centro TAO (10,4%).

Costi diretti dei percorsi assistenziali dei pazienti in TAO

Conclusioni Dall analisi emerge che la gestione del paziente in TAO è principalmente territoriale mediante il percorso Laboratorio analisi/ppp e MMG (67,1%), con un costo pz 19 prelievi anno di 150,41-246.24 e 201,36-292,56 costo pz 24 prelievi anno. Particolare attenzione è rivolta al paziente fragile mediante il percorso dell ADI (22,5%), con un costo pz 19 prelievi anno di 216,41-376,77 e 273,36-449,52 costo pz 24 prelievi anno. I nuovi farmaci antitrombotici (Dabigatran Etexilato et al.) potrebbero sviluppare maggiormente la gestione territoriale del paziente in TAO in considerazione dei possibili vantaggi attesi (di tipo clinico, sociale, organizzativo ed economico).

Il Team di Lavoro: Lucia Dalla Torre Elena Biasiolo Sara Cavaliere Martina Lunardi Amedeo Buzzo Luca Greselin Mario Righele Andrea Teker Andrea Teker Piergiorgio Trevisan Francesca Busa Donato Di Dona Chiara Marangon Dario Zanon Paola Paludetti Antonino Trimarchi