TRIBUNALE ORDINARIO di TIVOLI Ufficio Esecuzioni Immobiliari

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TRIBUNALE ORDINARIO di TIVOLI Ufficio Esecuzioni Immobiliari R.G.E. 2925/08 UNICREDIT BANCA S.p.A. contro ********************** Giudice Dott.ssa A. DI GIULIO Il sottoscritto dott. Virginio PETRINI, iscritto all'ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma al n 12362, P R E M E S S O! che il giorno 9.03.2010 la S.V. affidava allo scrivente l'incarico di Consulente Tecnico d'ufficio nell esecuzione immobiliare in oggetto specificata;! che venivano richieste verifiche, accertamenti e determinazioni di cui alle pagg. 2, 3 e 4;! che è stata ritirata la documentazione in possesso dell Ufficio Esecuzioni Immobiliari;! che le operazioni peritali sono iniziate in data 14.05.2010 e che si sono concluse; E S P O N E la relazione della Consulenza Tecnica d'ufficio. Tivoli, 26 ottobre 2010 Il Consulente Tecnico

1 VERIFICHE, ACCERTAMENTI E DETERMINAZIONI RICHIESTE DAL GIUDICE 1. verifichi, prima di ogni altra attività, la completezza della documentazione di cui all art. 567, 2 comma c.p.c. (estratto del catasto e certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative all immobile pignorato effettuate nei venti anni anteriori alla trascrizione del pignoramento, oppure certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari) segnalando immediatamente al Giudice e al creditore pignorante quelli mancanti o inidonei; 2. provveda, quindi, previa comunicazione scritta dell incarico ricevuto, da effettuarsi a mezzo telegramma al debitore all indirizzo risultante agli atti (luogo di notificazione del pignoramento o residenza dichiarata o domicilio eletto) e a mezzo fax ai creditori (presso il domicilio eletto) della data e del luogo di inizio delle operazioni peritali, con invito al debitore a consentire la visita dell immobile; 3. indichi l Esperto se il bene pignorato è di proprietà del debitore, o comunque quali diritti di natura reale quest ultimo vanti sul compendio pignorato, ovvero chi ne risulti essere titolare, specificando il regime patrimoniale matrimoniale prescelto dal debitore (comunione legale o separazione dei beni); predisponga, sulla base dei documenti in atti, l elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, sequestri, domande giudiziali, sentenze dichiarative di fallimento); acquisisca l atto di provenienza ultraventennale (ove non risultante dalla documentazione in atti); acquisisca, ove non depositati, le mappe censuarie che egli ritenga indispensabili per la corretta identificazione del bene ed i certificati di destinazione urbanistica (solo per i terreni) di cui all art. 30 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, dando prova, in caso di mancato rilascio di detta documentazione da parte dell Amministrazione competente, della relativa richiesta; 4. indichi l esistenza sui beni pignorati di eventuali vincoli artistici, storici, alberghieri di inalienabilità o di indivisibilità; accerti l esistenza di vincoli o oneri di natura condominiale (segnalando se gli stessi resteranno a carico dell acquirente, ovvero saranno cancellati o risulteranno non opponibili al Pagina 2/9

medesimo); rilevi l esistenza di diritti demaniali (di superficie o servitù pubbliche) o usi civici evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto; 5. descriva, previo necessario accesso, l immobile pignorato indicando dettagliatamente: comune, località, via, numero civico, scala, interno, caratteristiche interne ed esterne, superficie (calpestabile) in mq, confini e dati catastali attuali, eventuali pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni (lavatoi, soffitte comuni, locali di sgombero, portineria, riscaldamento, ecc.); 6. accerti la conformità tra la descrizione attuale del bene (indirizzo, numero civico, piano, interno, dati catastali e confini) e quella contenuta nel pignoramento evidenziando, in caso di rilevata difformità: a) se i dati indicati in pignoramento non hanno mai identificato l immobile e non consentono una sua univoca identificazione; b) se i dati indicati in pignoramento sono erronei ma consentono l individuazione del bene; c) se i dati indicati nel pignoramento, pur non corrispondendo a quelli attuali, hanno in precedenza individuato l immobile rappresentando, in questo caso, la storia catastale del compendio pignorato; 7. proceda, ove necessario, ad eseguire le necessarie variazioni per l aggiornamento del catasto provvedendo, in caso di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione o redazione ed all accatastamento delle unità immobiliari non regolarmente accatastate; 8. indichi l utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale; 9. indichi la conformità o meno della costruzione alle autorizzazioni o concessioni amministrative e l esistenza o meno di dichiarazioni di agibilità. In caso di costruzione realizzata o modificata in violazione della normativa urbanisticoedilizia, descriva dettagliatamente la tipologia degli abusi riscontrati e dica se l illecito sia stato sanato o sia sanabile in base al combinato disposto dagli artt. 46, comma 5, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e 40, comma 6 della L. 28 febbraio 1985, n. 47; 10. dica se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti; provveda, in quest ultimo caso, alla loro formazione procedendo (solo previa autorizzazione del Giudice dell Esecuzione) all identificazione dei nuovi confini ed alla redazione del frazionamento; alleghi, in questo caso, alla relazione estimativa i Pagina 3/9

tipi debitamente approvati dall Ufficio Tecnico Erariale; 11. dica, se l immobile è pignorato solo pro-quota, se esso sia divisibile in natura e, proceda, in questo caso, alla formazione dei singoli lotti, indicando il valore di ciascuno di essi e tenendo conto delle quote dei singoli comproprietari e prevedendo gli eventuali conguagli in denaro; proceda, in caso contrario, alla stima dell intero esprimendo compiutamente il giudizio di indivisibilità, eventualmente anche alla luce di quanto disposto dall art. 577 c.p.c. e dalla L. 3 giugno 1940, n. 1078; 12. accerti se l immobile è libero o occupato; acquisisca il titolo legittimante il possesso o la detenzione del bene evidenziando se esso ha data certa anteriore alla trascrizione del pignoramento; verifichi se risultano registrati presso l ufficio del registro degli atti privati contratti di locazione e/o se risultino comunicazioni alla locale autorità di pubblica sicurezza ai sensi dell art. 12 del D.L. 21 marzo 1978, n. 59, convertito in L. 18 maggio 1978, n. 191; qualora risultino contratti di locazione opponibili alla procedura esecutiva indichi la data di scadenza, la data fissata per il rilascio o se sia ancora pendente il relativo giudizio; 13. ove l immobile sia occupato dal coniuge separato o dall ex coniuge del debitore esecutato acquisisca il provvedimento di assegnazione della casa coniugale; 14. determini il valore dell immobile con espressa e compiuta indicazione del criterio di stima e analitica descrizione della letteratura cui si è fatto riferimento operando le opportune decurtazioni sul prezzo di stima considerando lo stato di conservazione dell immobile e come opponibili alla procedura esecutiva i soli contratti di locazione e i provvedimenti di assegnazione al coniuge aventi data certa anteriore alla data di trascrizione del pignoramento (l assegnazione della casa coniugale dovrà essere ritenuta opponibile nei limiti di 9 anni dalla data del provvedimento di assegnazione se non trascritta nei pubblici registri ed anteriore alla data di trascrizione del pignoramento, non opponibile alla procedura se disposta con provvedimento successivo alla data di trascrizione del pignoramento, sempre opponibile se trascritta in data anteriore alla data di trascrizione del pignoramento, in questo caso l immobile verrà valutato come se fosse una nuda proprietà). Pagina 4/9

2 RISPOSTE AI VARI PUNTI Punto 1 Il creditore che ha richiesto la vendita, in ottemperanza a quanto disposto dall art. 567, comma 2, c.p.c., ha allegato documentazione attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari (v. All. 11). Si accludono alla presente perizia, a completamento della documentazione:! la visura storica dell immobile (v. All. 6);! ispezione ipotecaria al 14.09.2010 delle iscrizioni e trascrizioni (v. All. 10). Punto 2 Il sottoscritto CTU, in data 16 e 17 aprile 2010, ha comunicato al creditore a mezzo fax al e debitore a mezzo telegramma, la data e il luogo di inizio delle operazioni peritali, con invito al debitore a consentire la visita dell immobile. Punto 3 Il bene pignorato è attualmente di proprietà dei debitori, coniugi *************, in regime di comunione legale dei beni (v. titolo di proprietà All. 7). Le ispezioni ipotecarie eseguite dal sottoscritto confermano quanto presentato dal creditore con certificazioni dell Agenzia delle Entrate a carico di*******************. Ad integrazione di tali certificazioni si allega ispezione ipotecaria aggiornata al giorno 14.09.2010 (v. All. 10). Punto 4 Sul bene pignorato non risultano essere apposti vincoli particolari, né oneri di natura condominiale. Punto 5 Il compendio immobiliare pignorato è ubicato nel comune di Campagnano di Roma (Roma), Via San Sebastiano n. 34. È distinto all Agenzia del Territorio al foglio 19, p.lla 202, sub 503, cat. A/4, classe 3, vani 4, rendita euro 320,20, piano 2, interno A. Il compendio consta di un appartamento al secondo piano di un edificio a tre Pagina 5/9

piani fuori terra. La struttura portante è in muratura, con copertura a terrazzo. Lo stato di conservazione è mediocre. L appartamento si compone di soggiorno, due camere da letto, cucina, bagno, ingresso, disimpegno e due balconi. I pavimenti sono parte in marmette e parte in marmittoni, con rivestimenti in intonaco e tinta. I solo bagno ha il pavimento in monocottura, con rivestimento in ceramica per un altezza di circa m 1,20. Porte e finestre sono in legno, queste ultime protette da persiane in alluminio. L unità è dotata di impianto elettrico, idraulico-sanitario e telefonico (anche se di quest ultimo non c è allaccio). È presente un condizionatore nel locale soggiorno. Le superfici utili (calpestabili) degli ambienti sono (v. All. 3):! soggiorno..... mq 27,57! cucina... mq 18,22! camera letto matr.. mq 11,73...! camera letto mq 8,34...! bagno mq 3,68...! ingresso.... mq 2,84! disimpegno mq 2,61...! balconi n.2 - mq (3,24 + 2,97)... mq 6,21 La superficie catastale dell immobile, considerando i criteri di cui all allegato C del D.P.R. 138/98 (le superfici considerate sono al lordo dei muri e i vari ambienti hanno degli opportuni coefficienti correttivi - v. All. 4), risulta essere:! superficie catastale per vani principali mq 97,56...! balconi mq (3,24 + 2,97) x 0,30. mq 1,86... Totale superficie catastale (arrotondata) mq 99,00 Punto 6 Tutti i beni sono descritti correttamente nell atto di pignoramento ed Pagina 6/9

individuano correttamente il bene. Punto 7 La planimetria catastale, pur con qualche diversa distribuzione degli spazi interni, corrisponde fondamentalmente al bene pignorato. Punto 8 L immobile è ubicato a ridosso del centro storico del Comune di Campagnano (Roma), in zona B2 - Completamento - di P.R.G.. Punto 9 L immobile è molto vecchio e la sola documentazione in possesso del Comune di Campagnano di Roma è una Denuncia di attività ai sensi del Decreto Legge 285/96, art. 9, comma 7, richiesta dai germani ******************** in data 23.07.1996. Con essa la vecchia unità immobiliare al piano secondo è stata frazionata, realizzando due appartamenti con una diversa distribuzione degli spazi interni (v. All. 12), che corrisponde fondamentalmente alla situazione attuale (v. All. 3). Punto 10 È opportuno che il bene pignorato sia venduto in unico lotto. Punto 11 L immobile è pignorato per intero e difficilmente divisibile. Punto 12 L immobile è attualmente abitato dai coniugi *****************, comproprietari in base all atto del Dott. Bernardo Cannata, Notaio in Castelnuovo di Porto, del 24.03.2000, Rep. 14219, Racc. 5376 (v. All. 7). Essendo la trascrizione del pignoramento del 23.04.2008, il titolo di proprietà è anteriore ad essa. Presso l Agenzia delle Entrate i coniugi ***************** non risultano essere soggetti partecipanti in alcun contratto di locazione (v. All. 8). Pagina 7/9

Punto 13 Come già detto al punto precedente l immobile è abitato dai debitori. Punto 14 La stima dell immobile viene eseguita sulla base dei valori forniti dalla Banca dati delle quotazioni immobiliari dell Agenzia del Territorio, per abitazioni, nel Comune di Campagnano (Roma), riferite al secondo semestre dell anno 2009 (v. All. 5). Sono state interpellate anche alcune agenzie immobiliari operanti sul posto, che hanno fornito valori di vendita molto inferiori a quelli della Banca dati dell Agenzia del Territorio di cui sopra. Mediando quindi le quotazioni dell Agenzia del Territorio con quelle delle agenzie immobiliari il sottoscritto CTU ritiene che il più probabile valore di mercato di immobili consimili nella zona, per superfici lorde, sia di "/mq 1.300,00 (diconsi euro al metro quadrato milletrecento/00). L immobile avrà quindi il seguente valore: mq 99,00 x "/mq 1.300,00 =! 128.700,00 (diconsi euro centoventottomilasettecento/00). Alla presente relazione sono allegati:! All. 1: planimetria catastale (pag. 1);! All. 2: stralcio foglio catastale (pag. 1);! All. 3: planimetria redatta dal CTU (pag. 1);! All. 4: superficie catastale ai sensi dell all. C del D.P.R. 138/98 (pag. 1);! All. 5: valori unitari della Banca dati dell Agenzia del Territorio (pag. 1);! All. 6: visura storica catastale dell immobile (pagg. 3);! All. 7: copia titolo di proprietà (pagg. 3);! All. 8: certificazione dell Agenzia delle Entrate (pag. 1);! All. 9: atto di pignoramento (pagg. 5);! All. 10: ispezione ipotecaria (pag. 1);! All. 11: certificazioni dell Agenzia del Territorio (pagg. 18);! All. 12: progetto comunale autorizzato del 23.07.1996 (pagg. 3);! documentazione fotografica (n. 11 foto); Pagina 8/9

! verbale di sopralluogo. Tanto dovevasi riferire ad evasione dell'incarico affidatomi. Tivoli, 26 ottobre 2010 Il Consulente Tecnico Pagina 9/9