Tecniche statistiche di analisi del cambiamento

Documenti analoghi
Tecniche statistiche di analisi del cambiamento

ANALISI MULTIVARIATA

Statistica inferenziale. La statistica inferenziale consente di verificare le ipotesi sulla popolazione a partire dai dati osservati sul campione.

Econometria. lezione 13. validità interna ed esterna. Econometria. lezione 13. AA Paolo Brunori

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI

SCOPO DELL ANALISI DI CORRELAZIONE

Corso di Psicometria Progredito

lezione 7 AA Paolo Brunori

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA

Risultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo

Distribuzioni campionarie. Antonello Maruotti

Importanza delle incertezze nelle misure fisiche

Concetti principale della lezione precedente

GENETICA QUANTITATIVA

Analisi della varianza

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

Fondamenti VBA. Che cos è VBA

Correlazione. Daniela Valenti, Treccani Scuola 1

Esercitazioni di statistica

LETTI PER VOI: L uso delle tecniche di matching nella valutazione di efficacia di un farmaco. Cinzia Di Novi. Università Ca Foscari di Venezia,

Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica

DESCRIZIONE CREAZIONE APP Si suddivide in 4 fasi di lavoro: 1. PIANIFICAZIONE; 2. PROGETTAZIONE; 3. SVILUPPO; 4. DISTRIBUZIONE.

Il confronto fra medie

MEMORIA DI LAVORO E DIFFICOLTA DI LETTURA: UN CONFRONTO TRA DISLESSICI PURI E DISLESSICI CON DIFFICOLTA ARITMETICHE

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

INTRODUZIONE. STRESSORS durata del tragitto, interferenza. ¼ dei pendolari si dichiara «stressato»

Statistica descrittiva: misure di associazione

Intelligenza. Germano Rossi ISSR 2011/12

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche

STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II

ASPETTI STATISTICI. Master Universitario di II Livello Ricerca e Sviluppo Pre-Clinico e Clinico del Farmaco Modulo 4 Sviluppo Clinico dei Farmaci

Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali

Disegni sperimentali

Cercare il minimo di una funzione: Particle swam optimization

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G.D ANNUNZIO CHIETI- PESCARA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA ATTRAZIONE SESSUALE MEN'S ATTRACTION TO WOMEN'S BODIES CHANGES SEASONALLY

Statistica descrittiva e statistica inferenziale

Percorsi lavorativi, vulnerabilità economica ed instabilità familiare: quali relazioni?

WINDOWS Avviare Windows95. Avviare Windows95 non è un problema: parte. automaticamente all accensione del computer. 2. Barra delle applicazioni

Inferenza statistica II parte

ˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1

Tema d esame del 15/02/12

Incertezza di Misura: Concetti di Base

CAMPIONAMENTO fondamentale analisi campionamento omogenei stessa composizione variazione l abilità persona variabilità metodo analitico realtà

Distribuzioni di probabilità

E = P(A) N. Teoria della probabilità. E = = 160 (numero atteso di soggetti con l influenza) E = = 390

Teorema del limite centrale TCL

Report Invalsi 2014 SCUOLA PRIMARIA

Prova scritta di STATISTICA. CDL Biotecnologie. (Programma di Massimo Cristallo - A)

RELAZIONE COMMISSIONE VALUTAZIONE INVALSI anno scolastico

Istituzione scolastica

RESTITUZIONE DATI INVALSI SCUOLA PRIMARIA

Metodologie informatiche per la chimica

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VII

P.N.S.D. Liceo F. De Andrè

Analisi della Varianza - III

RELAZIONE RESTITUZIONE DATI INVALSI 2014/2015- PROVA NAZIONALE

L AUTOVALUTAZIONE CHE CONVIENE: A TUTTI

The Effect of Immigration on the School Performance of Natives: Cross Country Evidence using PISA Test Scores

Modulo informatica di base 1 Linea 2

CONFRONTI MULTIPLI TEST HSD DI TUKEY

Scorciatoie del Web. Krishna Tateneni Yves Arrouye Traduzione: Luciano Montanaro Manutenzione della traduzione: Federico Zenith

ANOVA: ANALISI DELLA VARIANZA Prof. Antonio Lanzotti

12) Metodo dei minimi quadrati e linea di tendenza

Il nuovo look di Google Apps. Gmail

Esercizi sulle percentuali

LEZIONE N. 11 ( a cura di MADDALENA BEI)

Calcolo di una Regressione lineare semplice con Excel

INTEGRAZIONE al MANSIONARIO

DETERMINAZIONE DEI DIAMETRI E CONTROLLO FRA LABORATORI

la struttura di una teoria

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo)

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza

Informatica di Base 1 Linea 1

PowerDIP Software gestione presenze del personale aziendale. - Guida all inserimento e gestione dei turni di lavoro -

Esercitazioni di statistica

PROBABILITÀ SCHEDA N. 5 SOMMA E DIFFERENZA DI DUE VARIABILI ALEATORIE DISCRETE

INDICE. Vista Libretto Livello Digitale 2. Importazione di dati da strumento 3. Inserisci File Vari 5. Compensazione Quote 5.

Corso di Sistemi Informativi Geografici. Presentazione del corso Maria Luisa Damiani A.A

PSICOMETRIA. Esercitazione n.1. C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13

Esercitazioni di Metodologia

Normalizzazione. Definizione

REGRESSIONE E CORRELAZIONE

Metodologia Sperimentale Agronomica / Metodi Statistici per la Ricerca Ambientale

STATISTICA DESCRITTIVA. Elementi di statistica medica GLI INDICI INDICI DI DISPERSIONE STATISTICA DESCRITTIVA

Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali /2e S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill

Soluzione degli esercizi di riepilogo sul controllo statistico di qualità e sull ANOVA.

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione

Torino 20 marzo 2013 Corso di Metrologia applicata alla Meteorologia

Il calcolatore. Architettura di un calcolatore (Hardware)

Bit, Byte, Word e Codifica Dati

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5

Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II. Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016. Dott. Fedele Cataldi

Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013

docente: Germana Scepi

DOCENTE F. S. MAIESE CARMELA

ANALISI DEI DATI PER IL MARKETING 2014

ANALISI AFFIDABILITÀ SCALE

Quantificare la variabilità dei processi ecologici

ORIENTAMENTO:ABILITA VISUO-SPAZIALI NEI PILOTI MILITARI. Magg.CSA rn Paola VERDE MD PhD CSV Reparto Medicina Aeronautica e Spaziale

Transcript:

Tecniche statistiche di analisi del cambiamento 07-Anova con covariata (vers. 1.2, 20 marzo 2017) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca 2016-17 G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 1 / 22

Introduzione Quando esiste una variabile che potrebbe essere associata ad una che ci interessa studiare, possiamo usare questa variabile come covariata Lo scopo è quello di eliminare o controllare l effetto della covariata sulla dipendente Sappiamo che in un campione ci possono essere differenze inter-individuali Se una variabile può influenzare i risultati della nostra dipendente, in particolare quando confrontiamo gruppi diversi, sarebbe bene parzializzare la sua influenza Allo stesso tempo, la relazione fra due variabili potrebbe confondere i risultati che vogliamo studiare G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 2 / 22

Introduzione: esempio 1 Gli studi pre-post con variabili indipendenti sono l esempio tipico All inizio dell anno scolastico viene misurata una determinata abilità in una serie di classi In metà delle classi, viene poi effettuato un intervento (training, esercitazioni, riflessioni... ) Alla fine dell anno scolastico tutte le classi (con e senza intervento) vengono nuovamente misurate Questo esempio prevede una misura ripetuta (pre-post) e una misura indipendente (intervento si-no) L intervento migliora l abilità? Ma i bambini già più abili migliorano comunque anche senza l intervento? Potrebbe essere considerato un disegno misto G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 3 / 22

Introduzione: esempio 2 un altro esempio potrebbe implicare una variabile che può variare indipendentemente dal nostro intervento All inizio dell anno scolastico viene misurata la velocità di lettura in alcune classi In queste classi, viene poi effettuato settimanalmente un esercizio di lettura Durante l anno si raccolgono informazioni dai genitori e dai bambini, sul numero di libri letti a casa Alla fine dell anno scolastico in queste classi viene nuovamente misurata la velocità di lettura questo esempio prevede una misura ripetuta (inizio-fine) e una variabile indipendente (numero libri letti) leggere a casa molti libri migliora la velocità di lettura indipendentemente dall intervento? G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 4 / 22

Ipotesi Per poter usare (o pensare di usare) una covariata bisogna ipotizzare che esista una variabile quantitativa (la covariata) che correli con la nostra variabile quantitativa (l indipendente) Madri che hanno un dizionario più ampio possono favorire un linguaggio del figlio più definito... Giocare ai video-giochi a casa può migliorare l abilità visuo-spaziale... l Analisi della Covarianza (Ancova) può tenere sotto controllo le differenze inter-individuali aggiustando i punteggi sulla variabile di studio in base ai punteggi della covariata G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 5 / 22

Perché la covariata Per ridurre la varianza dell errore: ANOVA e t-test ci permettono di suddividere la varianza in una parte spiegata e una non spiegata (quindi genericamente errore ); una covariata può spiegare una parte di questo errore Eliminazione dei confondenti: In ogni esperimento, ci possono essere variabili misurate che confondono i risultati (cioè variabili che variano in modo sistematico con la manipolazione sperimentale). Se ci sono variabili conosciute perché influenzano la variabile dipendente, L ANCOVA è ideale per rimuovere l influenza di queste variabili. G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 6 / 22

Assunti statistici Gli stessi dell anova, ma in più 1 indipendenza fra covariata e variabile indipendente: cioè 2 l Anova fra INDipendente e COVariata deve essere non significativa. In caso contrario i risultati si confondono 3 omogeneità della pendenza nei vari gruppi G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 7 / 22

Esempio generico: assunto 1 vero gruppo dipendente covariata 1 27 47 1 15 34 1 10 28 2 30 45 2 27 37 2 24 32 3 40 51 3 29 39 3 35 49 1 Calcoliamo l anova a 1 fattore sulla covariata (CV) 2 Calcoliamo l anova a 1 fattore sulla variabile dipendente (VD) 3 Calcoliamo l anova a 1 fattore su una versione della dipendente (VD) corretta in base alla covariata (CV), cioè il co-prodotto VD CV Facciamo queste analisi per capire cosa succede G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 8 / 22

Esempio in SPSS: 1-covariata La covariata NON è significativamente diversa per i 3 gruppi Non è violata l indipendenza fra IND e COV Inoltre spiega l 11% della varianza G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 9 / 22

Esempio covariata dipendente: 2-dipendente La dipendente è significativamente diversa per i 3 gruppi, ma siamo vicino al 5% Il modello spiega il 55% della varianza G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 10 / 22

Esempio covariata dipendente: correlazione Dipendente e covariata sono molto correlate G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 11 / 22

Esempio covariata dipendente: 3-dipendente e covariata La covariata da sola è molto significativa (.000 vs.298) L indipendente è significativa, più di prima (.004 vs.039) Il modello completo spiega più di prima (97%) quasi tutta la varianza Per interpretare i dati ci servono le medie prima e dopo l applicazione della covariata G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 12 / 22

Esempio covariata dipendente: assunto 1 falso gruppo dipendente covariata 1 27 38 1 15 32 1 10 35 2 30 40 2 27 34 2 24 32 3 40 60 3 29 52 3 35 57 1 Calcoliamo l anova a 1 fattore sulla covariata (CV) 2 Calcoliamo l anova a 1 fattore sulla variabile dipendente (VD) 3 Calcoliamo l anova a 1 fattore su una versione della dipendente (VD) corretta in base alla covariata (CV), cioè il co-prodotto VD CV Facciamo queste analisi per capire cosa succede G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 13 / 22

Esempio covariata dipendente: covariata La covariata è significativamente diversa per i 3 gruppi È una violazione dell indipendenza fra IND e COV Questo ci creerà problemi nell interpretazione dei risultati ma questo è un piccolissimo campione Inoltre spiega l 88% della varianza G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 14 / 22

Esempio covariata dipendente: dipendente La dipendente è significativamente diversa per i 3 gruppi, ma siamo vicino al 5% Ma spiega il 52% della varianza G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 15 / 22

Esempio covariata dipendente: correlazione Dipendente e covariata sono molto correlate G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 16 / 22

Esempio covariata dipendente: dipendente e covariata La covariata da sola è molto significativa (un po meno di prima:.004 vs.001) L indipendente è significativa, più di prima (.022 vs..047) Il modello completo spiega più di prima (91%) quasi tutta la varianza Per interpretare i dati ci servono le medie prima e dopo l applicazione della covariata G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 17 / 22

Esempio in SPSS Introducendo la covariata il Post-hoc si disabilita poi scegliamo Opzioni G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 18 / 22

Esempio in SPSS Introducendo la covariata il Post-hoc si disabilita poi scegliamo Opzioni G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 19 / 22

Esempio in SPSS: Opzioni Mettiamo gruppo in visualizza medie Scegliamo Confronta effetti principali e dal menù sotto scegliamo un metodo di confronto (alias post-hoc); qui ho scelto LSD Nel pannello Visualizza Seleziono Statistiche descrittive e Stime parametri G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 20 / 22

Esempio in SPSS: medie Le medie prima e dopo (senza covariata e con la covariata) cambiano Il gruppo 1 ha la media più bassa prima e il 3 la più alta Con il contributo della covariata, il gruppo 3 ha la media più piccola e il gruppo 1 ha avuto un aumento notevole G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 21 / 22

Esempio in SPSS: Opzioni In questo caso è un confronto multiplo Il gruppo 1 è statisticamente diverso dal 2, ma non dal 3 Il 3 è statisticamente diverso dal 2 ma non dal 3 I gruppi 1 e 3 si assomigliano e non si distinguono fra loro G. Rossi (Dip. Psicologia) Tsac 2016-17 22 / 22