Prodotto vs. Brand. Un prodotto si fabbrica. Un brand si compra (fiducia) Un brand (se ben costruito) è unico. Un prodotto si copia



Documenti analoghi
La comunicazione degli eventi

4. IL BRAND MANAGEMENT DEL TERRITORIO

Obiettivi della lezione

Marketing Management

COME GESTIRE E VALORIZZARE IL MARCHIO DI IMPRESA

Il profilo degli intervistati

La gestione della marca sui mercati esteri: brand globali e brand locali

LE STRATEGIE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero 1

Capitolo 12. La gestione della marca e la brand equity

LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG

Sui criteri di scelta per selezionare un consulente finanziario

Le idee per il tuo futuro: un business possibile!

Tutti i contenuti sono di proprietà letteraria riservata di Roberta Cocco e protetti dal diritto d autore. Si ricorda che il materiale didattico è

IL MARKETING-MIX BENEFICI COSTI. Il VALORE PER IL CLIENTE = Corso di Marketing - Sesta Unità Didattica

Capitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1

Immagine Coordinata. Bibliografia e Linkografia

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE

1. Il fine del sistema territoriale. 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile. 3. Il significato ed il ruolo del marketing territoriale

IL MARKETING. Materiale didattico di Andrea Maulini

Sostenibilità ambientale e ricadute economiche delle innovazioni Stayfresh

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE

Le fasi per costruire l identità di impresa: Brand identity. Caterina Tonini

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

Concetto e sistema di Marketing

CRM E GESTIONE DEL CLIENTE

Naming Il nome giusto per un brand vincente

Brand management e brand equity

Segmentazione del mercato e scelta del target

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

Chi siamo. La normativa ESOMAR (European Society For Opinion And Marketing Research), della quale istituzione Quaeris ha un membro associato.

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Obiettivi Generali COS È

LAVORO MISSIONE IMPOSSIBILE?!

U.V.P. la base del Marketing U. V. P. Non cercare di essere un uomo di successo. Piuttosto diventa un uomo di valore Albert Einstein

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento


Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

Il tuo riferimento finanziario Reale

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

Il Piano Strategico aziendale scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

/Creative agency for emerging media

Questionario di verifica per l orientamento al cliente

POSIZIONAMENTO. La strategia di posizionamento è rivolta a costruire intorno al prodotto connotati di distintività di immagine e di beneficio offerto.

Cos è il fundraising 1

Il SELF MARKETING Il marketing di se stessi

profilo dna team clienti

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

2001 Inizio crescita esponenziale dell uso dei canali web 2003 Inizia l uso diffuso del commercio su internet (e-commerce) 2005 In Italia si

Il brand (marchio) è un segno di riconoscimento che noi usiamo per definire e esprimere aspetti di noi stessi. Inoltre è una componente importante

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

Introduzione al Marketing Mix

Il marketing relazionale e la centralità del cliente

LA NATURA E LE FONTI DEL VANTAGGIO COMPETITIVO. CAPITOLO SETTIMO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna,

Lezione 16: co-marketing e co-branding Stella Romagnoli

REALIZZAZIONE SITI WEB

IL POSIZIONAMENTO. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

Analisi e sviluppo del call center e del servizio di customer care

LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA

Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing

Il Marketing Strategico

SAP per centralizzare tutte le informazioni aziendali

Informazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN

29/01/ Camera di Commercio Macerata

Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

COME DIVENTARE BRAND. Percorso formativo I Mestieri della creatività. IAAD - 24 marzo 2014

OPPOR TUNITÀ CAMBIA MENTO. nuove

IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente

Costituzione dell azienda

I Pubblici della Comunicazione d Impresa

REALIZZAZIONE DI UNO SHOWCASE COMMERCIALE Lamberto Castellotti Cristina Bordin. Guidizzolo 25 Novembre 2014

Le strategie di marketing

L. Tanzi ASL Novara 19 Settembre 2011

Promuovere e Valorizzare Pistoia Terra delle piante

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

Relationship. Customer. Management. Che cos'è CRM? CRM non è un prodotto o un servizio. Tanto meno è un applicativo software.

Il processo di comunicazione

TorreBar S.p.A. Svolgimento

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1

Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento

QUESTIONARIO. Informazioni anagrafiche. Cognome: Ruolo Svolto: Società: Misure di Performance nel fascicolo di bilancio: Utilità

Il caso Vesta Automation: Anche la user experience diventa integrata

Unirsi per crescere. co-marketing e co-branding

Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base

Economia e gestione delle imprese - 06

Il marketing dei servizi. Costruire relazioni con i clienti: il marketing relazionale

Criteri per la definizione e valutazione di un nuovo prodotto Aspetti di base ed elementi di discussione a cura di Michele Tamma

leonardogatti pubblicità & comunicazione

Tecniche di Vendita. Gp.Studios Via del Cavone 7, Forlì tel e fax info@gpstudios.it

I valori del servizio al cliente

Transcript:

BRAND MANAGEMENT

Prodotto vs. Brand Un prodotto si fabbrica Un brand si compra (fiducia) Un prodotto si copia Un brand (se ben costruito) è unico Un prodotto diventa obsoleto Un brand di successo vive a lungo

Cosa è un brand? E lo sforzo di dare un identità unica all azienda e di permettere ai consumatori di creare associazioni emotive con essa. Quindi è uno strumento di marketing. Questo insieme di associazioni si lega a un prodotto, a una linea, a una gamma o all intera azienda. Le associazioni aiutano i consumatori a comprendere: cosa è un azienda perchè quell azienda è potenzialmente rilevante per loro in cosa differisce dalle altre

DEFINIZIONI un nome, un segno, un simbolo o la combinazione dei tre per identificare prodotti e servizi di un azienda e differenziarla dai concorrenti essenzialmente un contenitore di esperienza per i consumatori (attributi tangibili e intangibili) una promessa di valore la ragione per cui i consumatori si affezionano oppure si distaccano (alla fine, i brand sono soprattutto un fatto di fiducia)

CHE DIFFERENZA C E FRA BRAND E BRANDING? Il brand è un oggetto e un effetto (risultato) Il branding è un processo che somma e coordina le attività per raggiungere quell effetto (non solo di marketing) La brand equity è il valore che si genera attraverso quel processo e quell oggetto Premium price Rapporti privilegiati col trade Satisfaction Loyalty Difesa dai concorrenti Potenziale di fiducia ed estensione

Esempio di sistema di brand Corporate brand Brand gamma 1 Brand gamma 2 Brand gamma 3 Brand gamma 4 Brand linea 1.1 Brand linea 3.1 Brand prodotto 1.1.1 Brand prodotto 3.1.1 Brand prodotto 1.1.2 Brand prodotto 3.1.2 Brand prodotto 1.1.3

CORPORATE Ferrero GAMMA LINEA Kinder PRODOTTO Bueno Nutella Estathe

CORPORATE LVMH GAMMA Louis Vuitton LINEA Profumi Christian Dior PRODOTTO Fahrenheit Möet & Chandon

CORPORATE Gillette GAMMA Braun LINEA Mach 3 Oral B PRODOTTO Mach 3 M Power Professional Care 7000

BRAND EXTENSION

COSA E UNA BRAND EXTENSION? L estensione è un ampliamento dei confini di marca: nel numero di prodotti all interno della medesima categoria (linea); nel numero di categorie (gamma) l estensione di categoria può essere correlata, oppure non correlata Per effettuare una brand extension si può dunque: operare con gradualità per non annacquare l identità di marca e non indurre i consumatori in distonie percettive operare drasticamente, introducendo categorie distanti dalla vocazione della marca In questo caso occorre insistere su valori, essenza e personalità di marca per verificare se esistono elementi astratti di coerenza che i consumatori possono percepire e accettare

VANTAGGI E SVANTAGGI DI UNA BRAND EXTENSION VANTAGGI Creare un flusso bi-direzionale di associazioni brand-prodotto Ridurre il rischio percepito dei consumatori Facilitare i rapporti con il trade Favorire l ampliamento dei significati di marca SVANTAGGI Indurre i consumatori in confusione Diminuire la disponibilità del trade ad accettare nuovi prodotti Danneggiare il brand Diluire il valore del brand

Nuovo brand o brand esistente? Nuovo brand Fiducia - + Necessità di risorse + - Equity fit + - Spersonalizzazione - + Cannibalizzazione - + Awareness - + Garanzia sul prodotto - + Impatto comunicazione - + Estensioni di linea - + Economie di scala - + Difesa dai concorrenti - + Brand esistente

FINO A CHE PUNTO SI PUO SPINGERE UNA BRAND EXTENSION? LA PROPOSTA DI VALORE DEVE ESSERE CONCRETA E MISURABILE NELLA PROSPETTIVA DEI CONSUMATORI LA MARCA DEVE SEMPRE RESTARE BEN POSIZIONATA, ANCHE DENTRO A UN PERCORSO DI SUBLIMAZIONE L AZIENDA DEVE SAPERE PRESIDIARE BENE (RISORSE E CAPACITA ) LA NUOVA CATEGORIA DOVE INTENDE INTRODURSI

GLI STADI EVOLUTIVI DELLA MARCA I FATTORI ESTERNI LE ATTIVITA DI MARKETING: LA MARCA prodotto brand brand corporate brand mercato brand culto

BRAND PRODOTTO I FATTORI ESTERNI LA MARCA Il brand prodotto E la fase iniziale, dove si colloca l azienda che presenta sul mercato un offerta che non esprime alcun valore aggiunto, al di là delle caratteristiche tecniche funzionali del prodotto. Può esserci una marca che lo distingue dalla concorrenza, ma nel processo d acquisto il coinvolgimento emotivo da parte del consumatore dovrebbe essere basso.

BRAND I FATTORI ESTERNI LA MARCA Il brand vero e proprio In questo caso, collegato al prodotto c è un valore emozionale (ESP, emotional selling point) che travalica le specifiche funzioni d uso e con esse si integra. Per raggiungere questo livello, le aziende che devono adottare uno spirito, inteso come una determinata passione, attitudine o filosofia che rappresenti l aspetto intangibile del brand. Anche un prodotto banale (es. Nutella) o tecnologico (es. Intel) può offrire benefici di tipo emozionale.

BRAND CORPORATE I FATTORI ESTERNI LA MARCA Il brand corporate Nelle aziende che raggiungono questo stadio i valori emotivi espressi dal brand sono coerenti con quelli che l azienda, in quanto tale, promuove (es. Body Shop). Non sempre le aziende che vantano concept brand di successo riescono a costruire un corporate concept. Talvolta i valori espressi dalla comunicazione sul brand non appaiono coerenti con l atteggiamento complessivo dell azienda (nel caso Benetton gli investimenti in Formula Uno non si conciliano con i messaggi sociali della campagna United Colors). Quando si ha un corporate concept il cliente non compra semplicemente un prodotto ma, in qualche modo, attraverso l acquisto si appropria di una parte dell azienda.

BRAND MERCATO I FATTORI ESTERNI LA MARCA Il brand mercato Quando il brand è forte, perché è perfettamente coerente con i valori espressi quotidianamente dall azienda, allora è possibile che lo stesso evolva ulteriormente sovrapponendosi alla funzione che esso svolge. In pratica, nella percezione di un segmento di consumatori, assume il ruolo di prodottocategoria, come se non esistessero, in quello specifico ambito, concorrenti realmente sostituibili con quella specifica offerta. E il caso, per esempio, di McDonald s nel campo della ristorazione, di Disney nell entertainment, di Apple nell informatica, di Kellog s nei prodotti per la prima colazione, e così via.

BRAND CULTO I FATTORI ESTERNI LA MARCA Il brand culto E il momento più alto dell evoluzione: ci si arriva quando per i consumatori il brand è un must, un credo. Il loro rapporto con l azienda diventa quasi ideologico. Alcuni autori identificano questo tipo di consumatori che uniscono un elevato indice di customer satisfaction con una altrettanto elevata loyalty con il termine apostoli, sottolineando il loro ruolo di evangelizzatori nei confronti del mercato. Il caso emblematico di questo tipo di risultato è quello di Harley- Davidson, o di Nike.

LA BRAND EQUITY

Cosa è un brand forte? E un brand che induce i consumatori a preferirlo rispetto agli altri brand concorrenti. Per essere preferito, un brand richiede: - alta notorietà - alta immagine (associazioni e atteggiamenti favorevoli)

Cosa è la brand equity? L effetto differenziale che la conoscenza del brand provoca sulla risposta dei consumatori a seguito delle azioni di marketing La Brand Equity è il valore (reale o percepito) del brand nella mente dei consumatori L aggregazione delle associazioni positive e negative con il brand Il risultato degli sforzi di marketing

Come si costruisce la brand equity? Identità di marca cultura e valori mission essenza personalità visual identity Posizionamento di marca (value proposition) attributi benefici emozioni Immagine di marca (brand experience)

Determinanti, dimensioni ed effetti della brand equity DETERMINANTI DIMENSIONI EFFETTI RICORDO RICONOSCI- MENTO AWARENESS INTENZIONE D ACQUISTO ATTRIBUTI BENEFICI VALORI ASSOCIAZIONI IMMAGINE VALORE DELLA MARCA PREFERENZA SODDISFAZIONE FEDELTA QUALITA PERCEPITA ATTEGGIAMENTI