LE PROTEINE VEGETALI
Le proteine si trovano in tutti i cibi di origine vegetale, perfino nella verdura. Particolarmente ricchi ne sono i legumi, la frutta oleaginosa, i semi.
Consumiamo da 2 a 3 volte il nostro effettivo fabbisogno di proteine con gravi pericoli per la salute.
Consumo pro-capite all anno di carne in Italia 1980 Aumento del 400% 80 kg. 1950 18 kg.
Consumo di carne pro-capite - Anno 2007 Bovini Maiale Pollame Montone, capre Altro Consumo tot. in tonnellate - 2007
Bisogno effettivo: 0,8-1 gr. di proteine per ogni chilo di peso corporeo.
8 amminoacidi sui 20-23 componenti le proteine Devono essere introdotti con l alimentazione, per questo vengono definiti "essenziali"
Gli alimenti di origine animale contengono tutti e otto gli amminoacidi essenziali per questo motivo vengono definiti "proteine nobili"
Tuttavia, questa distinzione ha portato ad una concezione fuorviante della questione.
Colin Campbell, ricercatore americano diventato vegano dopo molti studi, e autore del famoso «The China Study», spiega a pag. 40 del suo libro
«La base di questa idea di qualità proteica non era ben nota fra il pubblico, ma il suo impatto è stato, ed è tuttora, altamente significativo. Ad esempio, le persone che scelgono di seguire una dieta vegetariana chiedono spesso, anche al giorno d oggi: "Da dove ottengo le proteine?", come se i vegetali ne fossero privi. Nonostante si sappia che i vegetali hanno le proteine, ci si preoccupa ancora della loro qualità, percepita come bassa
Questo ha portato la gente a credere di dover combinare scrupolosamente le proteine ricavate da diversi vegetali all interno di ogni pasto, così che esse possano compensare reciprocamente i rispettivi deficit in termini di amminoacidi. Ma si tratta comunque di un esagerazione
Ora sappiamo che, attraverso sistemi metabolici estremamente complessi, l organismo umano può ricavare tutti gli amminoacidi essenziali dalla naurale varietà di proteine vegetali che troviamo ogni giorno. Non occorre mangiare maggiori quantità di proteine vegetali o pianificare meticolosamente ogni singolo pasto. Purtroppo il perdurare del concetto della qualità delle proteine ha ampiamente oscurato queste informazioni.»
Tenendo dunque presente quanto precede, vediamo la complementarietà di alcune proteine vegetali.
L esempio delle bandiere 8 bandiere
Con 8 pezzi di stoffa verde, 8 di bianca e 8 di rossa, realizzo ovviamente 8 bandiere ma se dispongo solo di 3 pezzi di stoffa di uno dei colori, quelli in eccedenza non verranno utilizzati per confezionare bandiere.
L esempio delle bandiere 3 bandiere
Tutto al 100% tranne la lisina al 30% Esempio proteina A Tutto al 30%
Esempio proteine A+B Proteina B Proteina A A+B = Proteine complementari
Esempio: fagioli e mais Oggi mezza tazza di fagioli (proteine pari a 57 gr. di carne tritata) Domani 2 tazze di mais (proteine pari a 42,5 gr. di carne tritata) In totale proteine = 99,5 gr. di carne (solo il 2030% della carne contiene proteine utilizzabili)
Fagioli e mais: proteine complementari (mangiati insieme o nella stessa giornata) + Proteine pari a 142,8 gr. di carne (aumento di quasi il 50%)
Alcune proteine vegetali complementari + Legumi Cereali integrali
+ Legumi Semi (sesamo, girasole, zucca, lino, ecc.)
Il grano saraceno, l'amaranto e la quinoa, contengono proteine di altissimo valore biologico, hanno cioè tutti gli amminoacidi essenziali, come le proteine di origine animale. Non essendo cereali, non contengono glutine e possono essere consumati anche dai bambini piccolissimi.
Degna di nota è la soia gialla, verde, rossa (azuki). Contiene il 37% di proteine; è molto versatile e può essere consumata in varie forme.
Usare però con moderazione la salsa di soia, perché durante il processo di trasformazione sviluppa glutammato (acido glutammico). Usare solo salsa di soia biologica (meglio Shoyu che Tamari); quella industriale contiene zucchero ed è modificata geneticamente.
Ricchissima di nutrienti, fra Mandorle cui le proteine, è la frutta oleaginosa che Anacardi Noci brasiliane prende un posto importante in Noci pecan una alimentazione naturale Noci Nocciole Pistacchi Pinoli
Non bisogna però commettere l errore di esagerare nella quantità (max 30 gr. al dì). Fra la frutta oleaginosa, solo le mandorle sono alcalinizzanti.
Gli oli contenuti dalla frutta oleaginosa e dai semi oleaginosi Ricchi di acidi grassi polinsaturi, fra cui importante l omega-3 (combatte il colesterolo cattivo)
Le proteine di origine vegetale (legumi, semi, frutta oleaginosa) rappresentano un ottimo carburante a ridotto apporto calorico
Non aumentano il colesterolo cattivo. Sono ottime fonti di minerali, vitamine e fibre Contengono sostanze fitochimiche anti-cancro
All interno di una dieta naturale e variata, non c è alcuna preoccupazione di carenza di proteine
Anche per il consumo di proteine vegetali, il cambiamento dev essere graduale.
È importante variare sempre molto, anche all interno di una stessa categoria di alimenti. Per esempio: mangia tutti i tipi di fagioli, non sempre e solo borlotti. Allo stesso modo, varia con i semi e la frutta oleaginosa.
Cautela per chi ha organi digestivi deboli (tenendo però presente che l intestino si deve abituare ai legumi). Meglio quantità molto ridotte più volte a settimana che grandi quantità ogni tanto.
Rapporto fra rischi e benefici per la salute della dieta vegetariana e della dieta carnea Aree di rischio Dieta vegetariana Dieta onnivora Rischio di carenze Stato di salute Rischio di eccessi
E i bambini? (clicca su Play per vedere il filmato qui sotto)
FINE Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno