IL SITO PRODUTTIVO NELL ECONOMIA DELLA COMPLESSITA Prof. 1Corso: Supply chain management Docente: 1
IL SITO PRODUTTIVO L economia fordista di ispirazione taylorista ad un economia post fordista ha contribuito ad affermare la categoria logica e concettuale sito produttivo. Il termine fabbrica riporta alla mente un sistema (complicato) di macchine, uomini e connessioni di concezione meccanicistica e taylorista. Il concetto di quasi impresa per indicare le divisioni /siti produttivi dotate di certo potere decisionale. 2
Se, sotto un profilo microeconomico, il sito produttivo si profila come terminale operativo, non meramente acefalo, della complessa struttura produttiva della casa madre, sotto un aspetto macroeconomico, quale categoria logica, il sito si profila depositario di una quota parte delle capacità produttive di una nazione. E possibile intendere l impresa multisito (multiplant) specificamente definita per le sue peculiarità organizzative di volta in volta come multinazionale, globale, internazionale o transnazionale quale peculiare categoria concettuale della grande impresa internazionale geograficamente estesa. 3
Il sito nel suo insieme si caratterizza la produzione di uno specifico prodotto o di una gamma di prodotti; l impiego di un determinato processo produttivo e di una determinata tecnologia; l esistenza di una struttura di costo identificata; il riferimento ad uno specifico gruppo di clienti (interni e/o esterni); il riferimento ad uno specifico gruppo di concorrenti (interni ed esterni); il riferimento ad uno specifico gruppo di fornitori (interni ed esterni); la disponibilità di un insieme di risorse (tangibili e intangibili), anche finanziarie, gestite direttamente; la riconosciuta capacità di innovare prodotti e processi, unita ad una più o meno estesa autonomia decisionale dalla casa madre 4
I Il sito produttivo quale componente dell impresa industriale geograficamente estesa Caratteristiche organizzative Multinazionale Globale Internazionale Transnazionale Configurazione Decentrata Accentrata Fonti delle Distribuita, localmente e su scala competenze: interdipendente e autosufficiente globale a) critiche specializzata accentrate, b) non critiche Ruolo delle unità esterne Sviluppo e diffusione delle conoscenze Percepire e sfruttare le opportunità locali Sviluppo e conservazione all interno di ciascuna unità Attuare le strategie della casa madre Sviluppo e controllo al centro decentrate Adattare e sfruttare le competenze della casa madre Sviluppo dal centro e trasferimento alle unita esterne Contribuiti differenziati delle unità nazionali alle attività mondiali integrate Sviluppo e diffusione congiunta tra centro ed unità periferiche 5
Ruoli e funzioni del sito produttivo: una possibile tassonomia la prima relativa al grado di specializzazione dei prodotti e dei processi attivati al suo interno, sotto un profilo internazionale dei mercati di sbocco; la seconda attinente il ruolo strategico di cui il sito può essere assegnatario nell ambito della struttura. 6
1^ Tassonomia Nel primo caso, la specializzazione può essere: product-specific, quando tutti i processi produttivi, dalla trasformazione all assemblaggio, sono svolti per un dato prodotto nello stesso sito; process-specific, quando il sito svolge un unico processo, ad esempio l assemblaggio, ma applicato a più prodotti; general-purpose, quando il sito è in grado di gestire una varietà di prodotti e di processi 7
Configurazione : Accentrata Decentrata Produzione: General purpose Product specific Process specific g lobale Sito in grado di produrre quantità elevate destinate al mercato globale. Sito localizzato vicino al mercato di sbocco. Sit o localizzato vicino ai mercati dei fattori produttivi. differenziata Sito flessibile in grado di produrre diverse varietà di prodotti anche per singoli mercati. Sito specializzato nella produzione di specifici prodotti, localizzato vicino a mercatodi sbocco. Sito produttivo specializzato in specifici processi produttivi, localizzato vicino alle fonti di conoscenza e/o di approvvigionamento. 8
2^ tassonomia Sito globale ad alta intensità manifatturiera (offshore), focalizzato sulla riduzione dei costi, in genere concentrato sul differenziale di costo della manodopera, per prodotti a basso costo. I manager locali recepiscono indicazioni e direttive dalla casa madre e raramente possiedono autonomia decisionale. Il management locale è focalizzato sull elaborazione di informazioni destinate alla casa madre. Le innovazioni di prodotto e processo provengono dall esterno. Sito produttivo specializzato (source), il cui obiettivo è quello della riduzione dei costi, ma con un ruolo strategico più ampio. I manager hanno una discrezionalità maggiore nella pianificazione della produzione, nella selezione dei fornitori, nei cambiamenti di processi, nella logistica e nella customizzazione e progettazione dei prodotti. Gli impianti sono in grado di produrre componenti o prodotti con lo stesso livello di qualità degli impianti più efficienti e tendono ad essere localizzati in luoghi i cui costi di produzione sono relativamente bassi. 9
Sito produttivo per il mercato locale (server), il cui ruolo principale è servire specifici mercati nazionali; permettere di superare barriere tariffarie; ridurre l imposizione fiscale ed i costi della logistica. Il management, tuttavia, possiede una ridotta autonomia decisionale, anche se può modificare prodotti e metodi di produzione per adattarsi alle condizioni di mercato locali. Sito produttivo per il mercato locale e centro di sviluppo (contributor), il cui obiettivo è come nel caso del sito server, quello di servire specifici mercati nazionali, ma le cui responsabilità si estendono sia alla progettazione di prodotti e di processi produttivi, sia alla scelta dei fornitori. Gli impianti possiedono specifiche competenze nella produzione e nella progettazione e competono con quelli nazionali nei testing di nuovi prodotti e nuovi processi. I siti in questione possiedono un elevata autonomia decisionale. 10
Sito ad alta intensità tecnologica e manifatturiera (outpost), il cui ruolo principale è raccogliere le informazioni di mercato e settoriali. Gli impianti sono, infatti, localizzati in luoghi in cui sono presenti consumatori sofisticati, concorrenti di punta, laboratori e centri di ricerca avanzati. Sito leader tecnologico (leader), il cui obiettivo, rispetto alla categoria precedente, non è solo quello di raccogliere informazioni ma anche quello di sviluppare ed applicare nuovi prodotti, processi e tecnologie per l impresa nel suo complesso; esso possiede elevata autonomia nelle decisioni. Esempi: Cocacola, Abbott, Hewlett-Packard, Bristol Mayer Squibb. 11
Dinamiche evolutive Sito leader tecnologico Sito produttivo specializzato Sito globale ad alta intensità manifatturiera Percorso evolutivo ed involutivo del sito nell ambito dei processi di negoziazione delle risorse tra casa madre e sito produttivo Sito produttivo per il mercato locale e centro di sviluppo Sito produttivo per il mercato locale Sito ad alta intensità tecnologica e manifatturiera Motivazioni che spingono la casa madre a localizzare un sito produttivo: Accesso a fattori produttivi a basso costo Accesso a conoscenze e risorse tecnologiche locali Accesso al mercato finale 12
Spazi e limiti dell autonomia decisionale Livello di autonomia del sito dalla casa madre Ampio Limitato Obiettivi assegnati al sito produttivo dalla casa madre o ricercati dallo stesso Sviluppo di nuovi prodotti Proposte di miglioramento dei prodotti Sviluppo dei nuovi processi Pianificazione degli approvvigionamenti Adattamento dei processi di produzione al mercato locale Proposte di miglioramento dei processi Programmazione della produzione Manutenzione dei processi produzione Produzione tout court 13
La visione dell organo di governo della corporate: verso nuovi orizzonti La casa madre adegua costantemente la propria organizzazione produttiva in base a diversi fattori strategici che sono in definitiva le motivazioni per cui un impresa progetta, realizza, sviluppa e mantiene attivo un sito produttivo: a) accesso ai mercati di sbocco; b) accesso ai fattori produttivi locali, ivi compresi quelli tecnologici; c) esistenza di differenziali di costo; d) effetto leva tra sistemi fiscali ed altro ancora. La casa madre non da più un mero giudizio deterministico, quasi derivante da un processo algoritmico, quanto piuttosto una più attenta valutazione degli scenari futuri. In questa prospettiva le capacità manifatturiere dei siti rappresentano un serbatoio di capacità da mantenere anche in situazioni di ridondanza o in fasi di ristrutturazione della struttura produttiva internazionale e ciò potrebbe giustificarsi sia nell ottica del sito, sia in quella della casa madre. Esempio Chrysler-Fiat. 14
La visione dell organo di governo del sito produttivo: verso nuove sfide. Logica top down. Sopravvivere nel territorio in cui si trova, anche senza le sicurezze della struttura della grande impresa. In questa prospettiva il sito produttivo, al fine di sopravvivere anche fuori dalla casa madre, pone in essere tutte le azioni che gli sono possibili ed evolve verso la forma di quasi impresa. In realtà, esso si trasforma da centro di costo a centro di ricavo se non anche in centro di profitto 15
In questa nuova logica evolutiva è lo stesso sito che ricerca al suo interno e non più verso l organizzazione della casa madre, le risorse e le opportunità per sopravvivere, anzi esso stesso si pone in una prospettiva critica verso la casa madre. 16
Ciclo di vita del sito di j /dt = f(kodg j, Cte j, A j ). Dove la simbologia rappresenta: I = gli incrementi degli investimenti in capacità del sito j- esimo; t = il tempo, generalmente espresso in anni, a cui si riferisce la valutazione; Kodg = le capacità da parte dell organo di governo del sito produttivo ad attrarre/negoziare investimenti nei confronti dell organo di governo dell impresa; investimenti che, come osservato, possono assumere le caratteristiche di adeguamenti, trasformazioni e ristrutturazioni; A = l età del sito; Cte = la compatibilità tecnologica ed economica del sito; J = il sito produttivo specifico al tempo t, calcolato in anni; d = il differenziale degli incrementi dell anno. 17
IL SITO PRODUTTIVO QUALE COMPONENTE DEL TERRITORIO coniugare, indipendentemente dalla matrice economicomanageriale di provenienza, una visione globale delle problematiche, con l azione locale delle stesse; valorizzare, nella competizione globale, le risorse che i contesti locali detengono, instaurando con il territorio qualificate relazioni; definire, congiuntamente ed in modo complementare alle unità periferiche dotate di un autonomia decisionale più o meno ampia, il piano di azione globale. 18
La produzione, in breve, resta un fattore di insediamento e di circolazione della conoscenza, ancor più necessario e strategico se si riflette sull ormai consolidato processo di delocalizzazione produttiva che ha interessato quelli che storicamente sono i Paesi più industrializzati. Dalle precedenti considerazioni deriva che il sito produttivo è una parte del patrimonio di un territorio, sotto il profilo imprenditoriale, tecnologico, conoscitivo, occupazionale e relazionale. In questa ottica il rapporto è incentrato sul concetto di coevoluzione reciproca, fintanto che gli obiettivi restano coincidenti (principio della consonanza sostenibile). 19
La logica economica e la disponibilità di informazioni consentono di individuare una griglia di indicatori occupazionali (totale occupati sito j-esimo/totale occupati territorio), economici (valore generato dal sito/valore generato dal territorio) oppure tecnologici (peso degli investimenti in R&D del sito rispetto al totale del territorio) 20
La visione delle istituzioni: verso un ruolo attivo Secondo l impostazione neoeconomica, le istituzioni sono il complesso dei vincoli e delle regole che regolano gli scambi in un mercato. La cornice che l azione sociale e politica genera per ordinare il comportamento individuale degli operatori economici in forme più o meno organizzate. 21
IL RAPPORTO TRA CORPORATE E SITO: VERSO UNA NUOVA PROSPETTIVA DI ANALISI Le dinamiche evolutive della casa madre e del sito, in passato strutturalmente convergenti, sono ora solo pro tempore convergenti. Ciò non significa che la casa madre possa sostenere o accettare per lunghi periodi situazioni di eccesso di capacità produttiva, quanto, invece, che la stessa consideri alternativa alla dismissione o alla chiusura la valorizzazione sul mercato esterno di quelle capacità produttive in temporaneo eccesso. 22
Quanto sopra, in termini ordinati, significa che il rapporto casa madre e sito, e più in generale il rapporto tra centro e periferia, può essere interpretato ed applicato attraverso la sostenibilità di due driver complementari: competitività; consonanza 23
IL SITO PRODUTTIVO NELL ECONOMIA DELLA COMPLESSITÀ L apertura al mercato, se da un lato è significativa per nuove opportunità di sviluppo, dall altro amplia le variabili che il sito deve governare. Il sito, in questa prospettiva, si trova in una situazione di transizione tra le certezze della gerarchia interna e le nuove opportunità che il mercato offre. 24